Dwarka sommersa: la scoperta che infrange ogni confine temporale nel Golfo di Khambhat
Provate un istante a immaginare un’intera città distesa sul fondo dell’oceano. Non un semplice ammasso di relitti, ma muri, strade, strutture che sembrano voler raccontare un’epoca remota. Ecco, questa sensazione di stupore – quasi di leggera inquietudine – è ciò che si prova davanti a Dwarka, il nome che gli studiosi hanno dato a un antico insediamento sommerso a circa 40 metri di profondità al largo della costa occidentale dell’India.
Un po’ ci chiediamo se la storia che conosciamo sia completa. Voi probabilmente vi starete domandando: “Com’è possibile che una città così estesa riposi laggiù, in silenzio, senza stravolgere da tempo i manuali scolastici?” Ed è proprio qui che si annida il nodo centrale: questa Dwarka, citata in fonti sacre come il Mahabharata e il Bhagavata Purana, potrebbe ribaltare molte convinzioni consolidate.
Un reticolo di rovine che si estende per chilometri
Secondo i dati raccolti dal National Institute of Oceanography dell’India, le rovine si estendono per circa 8 chilometri in lunghezza e 3 in larghezza. Non soltanto frammenti, ma fondamenta di edifici in pietra, possibili vie d’accesso, strutture portuali. Uno scenario che profuma di civiltà complessa, organizzata, tutt’altro che primitiva.
Il cuore batte forte se pensiamo che queste mura, lavorate con cura, potrebbero essere appartenute a un popolo capace di plasmare l’ambiente in un’epoca considerata dagli studi classici ancora antecedente alla nascita delle grandi culture urbane.
Datazioni che mettono in crisi la cronologia
Molti di questi manufatti, analizzati con il metodo del radiocarbonio, puntano a un range compreso tra 9.000 e 12.000 anni fa. Un’enormità, se confrontata con le cronologie ampiamente accettate per le più antiche civiltà note. Ed è normale che si sia alzato un polverone: siamo di fronte a uno stravolgimento cronologico, o a un’incomprensione dei dati?
La prudenza suggerisce di raccogliere ulteriori analisi prima di poter affermare con assoluta certezza che queste strutture risalgano davvero a un passato così distante. Tuttavia, il solo sospetto di una città urbana così antica basta a innescare discussioni roventi tra archeologi e storici della religione.
Miti, leggende e parallelismi sorprendenti
Nei testi sacri indù, Dwarka è legata alla figura del dio Krishna, che l’avrebbe scelta come capitale colma di ricchezze. La leggenda racconta che, con la sua scomparsa, la città venne inghiottita dal mare. Storie mitiche, di solito lette come metafore, si allineano in modo sorprendente con i risultati delle ricerche sottomarine. Forse un mito conserva brandelli di verità storica, tramandati in forma poetica per generazioni. E a noi, qui e ora, resta il compito di distinguere il racconto simbolico da ciò che la scienza sta lentamente portando alla luce tra le correnti del Golfo di Khambhat.
La sfida ai manuali e la voglia di capire
Ammettiamo di restare incantati di fronte all’idea che l’origine delle civiltà sia più remota di quanto ci abbiano insegnato. Non è questione di screditare decenni di studi, ma di proseguire la ricerca. Se davvero Dwarka ha 12.000 anni, dobbiamo riconsiderare la linea del tempo che ci è stata trasmessa. Se invece le analisi confermeranno date meno eclatanti, rimarrà comunque la magia di una città perduta, che dorme in un silenzio surreale, pronta a restituirci reperti e frammenti di un’umanità ancora sconosciuta.
C’è qualcosa di profondamente poetico nel ritrovare, nel ventre dell’oceano, indizi che sfidano i nostri confini mentali. Come se la Storia, in fondo, fosse un immenso mosaico di cui vediamo solo pezzi sparsi. Dwarka è una finestra che ci obbliga a guardare in faccia la nostra ignoranza, a riconoscere che la conoscenza non è un traguardo, ma un viaggio senza sosta. E in questo viaggio, la più grande scoperta non è soltanto quello che riportiamo in superficie, ma l’umiltà di accettare che esiste ancora tanto, forse moltissimo, che ci resta da conoscere sul nostro passato e su chi siamo davvero.
Cerchi qualcosa in particolare?
Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.
Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!