Quentin Tarantino e la soglia del decimo film: in bilico tra smentite e desiderio di stupire
Un regista che spiazza, ogni singola volta. In questi mesi, Quentin Tarantino sembra aver disorientato chiunque tenti di prevederne le mosse e noi, che l’abbiamo seguito dai tempi di Pulp Fiction, non possiamo fare a meno di trattenere il fiato. Da anni dichiara di voler chiudere la carriera dietro la macchina da presa con dieci film. Eppure, stando a diverse indiscrezioni, nulla appare così definito come ci eravamo immaginati.
L’insider Jeff Sneider, durante il podcast The Hot Mic, ha gettato benzina sul fuoco: a suo dire, potrebbe esserci un via alle riprese entro la fine dell’anno o nei primi mesi di quello successivo. Ma non si sa se sia una versione aggiornata di The Movie Critic (quel titolo che doveva rappresentare l’addio), oppure un concept del tutto inedito. Si avverte una certa fibrillazione, come se Tarantino stesse nascondendo un coniglio nel cappello e non vedesse l’ora di sorprenderci. È un regista abituato a cambiare rotta, a spostare l’asticella. Dunque, perché stupirsi se ogni certezza viene ribaltata?
L’equilibrio tra cinema e famiglia
Una parte di lui, però, resta ancorata alla vita quotidiana, a quei momenti che hanno poco a che fare con la frenesia di un set. In una recente intervista rilasciata a Variety a gennaio 2025, ha confidato di essere più concentrato che mai sui figli. Parole sincere, quasi meditate: “Non voglio buttarmi su un nuovo film finché i miei bambini sono troppo piccoli per capire cosa sto facendo”. Si percepisce un Tarantino diverso, meno frenetico rispetto agli esordi, forse più incline ad assaporare il tempo senza bruciare le tappe.
Non solo ipotesi di nuovi film. Da ciò che sappiamo, si sta dedicando anche a un’opera teatrale. Se dovesse riscuotere il giusto successo, potrebbe perfino diventare un lungometraggio, completando un viaggio creativo che inizia sulle assi di un palcoscenico per poi passare al grande schermo. Un percorso intrigante, che fa pensare a uno spirito ancora desideroso di mettersi in gioco.
Voi, che lo amate o lo criticate, probabilmente vi state chiedendo se quest’uomo abbia davvero intenzione di fermarsi. Noi, da parte nostra, ci limitiamo a osservare ogni suo passo con la stessa curiosità con cui ci siamo innamorati dei suoi dialoghi serrati e delle colonne sonore d’impatto. Sembra che il mitico “ultimo ciak” sia sempre sul punto di arrivare, ma forse il regista ha ancora qualche colpo di genio da sfoderare. Fino a prova contraria, rimaniamo in attesa, sospesi tra malinconia e speranza. E se davvero questo decimo film arriverà, di certo non passerà inosservato.
Cerchi qualcosa in particolare?
Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.
Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!