Beautiful, rivelazioni esplosive: la doppia vita di Finn e il destino di Luna
Un segreto che si materializza come un colpo improvviso allo stomaco, una serie di scelte soffocanti che tornano a galla e una famiglia che si ritrova, quasi senza rendersene conto, con un campo di battaglia in salotto. Noi che seguiamo da vicino i movimenti dei Finnegan e dei Forrester cerchiamo di ricomporre i pezzi di un puzzle che sembra essersi scomposto in mille frammenti, e voi, da spettatori, vi sarete chiesti più volte: “Ma che diavolo è successo, stavolta?”
C’è un elemento, anzi due, che sembrano dominare l’intera faccenda: Finn e Luna. Il primo, amato (forse fin troppo) per la sua integrità, appare quasi schiacciato dal peso di ciò che non sapeva, o forse non voleva sapere. La seconda, una ragazza tormentata, accusata di omicidio, tentato omicidio e rapimento, considerata da molti una mina vagante, “a piede libero” soltanto grazie alle lunghe braccia di Bill Spencer, che l’ha sottratta a una condanna quasi certa. E, come se questa sceneggiatura non fosse già piena di colpi di scena, si è aggiunta la scoperta più destabilizzante: Finn è il padre biologico di Luna.
Quando il passato bussa alla porta
Ci ha colpito la ferocia con cui questa verità è venuta a galla. Non c’è stato un lento svelamento o un confronto pacato. È tutto esploso di botto, come se qualcuno avesse deciso di strappare il cerotto senza pensarci due volte. E di mezzo c’è una figura chiave: Poppy Nozawa, sorella di Li Finnegan. Lei, con un trascorso non proprio invidiabile, e un problema di tossicodipendenza che le ha appannato la lucidità per anni, entrò nella casa di famiglia in cerca di un rifugio, sperando forse di ricominciare da zero.
Nessuno, a quei tempi, poteva immaginare che fra Poppy e Finn, poco più che diciottenne, si sarebbe instaurato un legame così ambiguo. Non parliamo di una storia d’amore tradizionale; più che altro, parliamo di un confine – molto sottile – che si è spezzato una sera, forse in un momento di reciproca fragilità. Un paio di sguardi di troppo, un’attrazione forse inconfessabile, ed è nato qualcosa che doveva rimanere sepolto.
Paternità taciuta, verità sepolte
Ora scopriamo che quella notte non è stata innocua, perché ha generato Luna, cresciuta con il sospetto che il padre fosse qualcun altro, un musicista di nome Tom Starr, fantasma mai davvero presente nella sua vita. Finn, convintissimo di non avere figli in giro per il mondo, ha proseguito la propria esistenza in modo lineare. Poi è arrivato lo stravolgimento, la rivelazione brusca: “Sei tu il padre di Luna.”
Immaginatevi la confusione. Finn ha iniziato a chiedersi se l’assenza di una figura paterna solida abbia spinto Luna a commettere quei crimini efferati che l’hanno portata in carcere. Ha sentito il macigno dei “se”: “Se fossi stato un padre, sarebbe diventata pericolosa? Se avessi saputo la verità, avrei potuto salvarla dalle sue derive?” Forse no, ma è difficile togliersi quella domanda dalla testa.
Il ruolo di Bill Spencer
È doveroso parlare di chi ha messo in moto un ingranaggio del tutto inaspettato. Bill Spencer, che nel mondo di “Beautiful” non è certo nuovo a rivelazioni e mosse a sorpresa, è intervenuto con la determinazione che lo contraddistingue. Ha voluto tirare fuori Luna dalla prigione, in attesa che si chiarissero meglio le accuse di omicidio e tentato omicidio – incluso quello ai danni di Steffy Forrester. Perché sì, Luna ha tentato di uccidere la moglie di Finn. E adesso la ragazza vive praticamente sotto protezione di Bill, in una villa che sembra più una fortezza, cercando di capire se la propria vita possa ancora avere un senso.
Spencer, da parte sua, sembra persuaso di poter guidare Luna verso una forma di redenzione. Di certo la giustizia non si ferma per le buone intenzioni, e il passato ingombrante della ragazza non è cosa che si cancelli con uno schiocco di dita. Eppure l’influenza di Bill rimane forte, e le sue conoscenze in alto loco l’hanno aiutata a evitare il carcere a vita.
L’angoscia di Steffy Forrester
Concentrarsi su Finn e Luna ci farebbe quasi dimenticare che Steffy sta vivendo l’ennesimo incubo. Ancora una volta, lo spettro di una donna che vuole farle del male gravita attorno alla sua famiglia. Prima c’era stata Sheila Carter, la madre biologica di Finn, capace di atti criminali assurdi. Oggi, invece, ecco comparire la figlia di Poppy, che ha già attentato alla sua vita. Una figlia di cui Finn scopre di essere il padre.
Domanda inevitabile: come si fa a rimanere tranquilli, sapendo che il tuo partner, l’uomo su cui pensavi di poter contare per proteggere te e i tuoi figli, è legato a doppio filo con l’assassina che ha cercato di ucciderti? Steffy si sente trascinata dentro un vortice di paure e disillusione. Non sorprende che Ridge e Taylor si siano spinti a consigliare di troncare il matrimonio, timorosi che la “redenzione” di Luna possa fallire e che Finn, per un qualche legame di sangue, decida di abbandonarsi a un istinto paterno.
Il duello tra Li e Poppy
Mentre tutto ciò si consuma, si apre un altro capitolo di tensione: Li Finnegan, che considera Finn come suo figlio a tutti gli effetti (dopo averlo adottato), non intende accettare quanto successo. La rabbia l’ha portata a uno scontro fisico con Poppy, in uno studio che avrebbe dovuto essere un luogo di riconciliazione, e si vocifera che Li l’abbia addirittura afferrata al collo, spinta da una furia incontenibile. Un gesto che, se confermato, racconta bene il clima di tensione in questa famiglia: tutto appare sull’orlo di una resa dei conti definitiva.
Verso un futuro incerto
Qualcuno, in questa intricata vicenda, spera ancora in una specie di riscatto universale. Da un lato, Finn potrebbe cogliere l’occasione di essere il padre che non è stato finora, forse cercando di allontanare Luna dal crimine e dal rancore. Dall’altro, Steffy e i Forrester vorrebbero soltanto vivere in pace, senza doversi guardare alle spalle in attesa del prossimo dramma.
È una tensione che ci colpisce, perché mette tutti di fronte a scelte difficili: lasciare che Luna paghi per i suoi errori in solitudine, oppure tenderle una mano sapendo che ha già mostrato lati pericolosi? Sembra l’ennesima prova di forza per una famiglia che si è abituata al peggio, ma che, nonostante tutto, non riesce a smettere di sperare in un lieto fine.
Ci chiediamo, da cronisti ma anche da esseri umani, se la coscienza di Finn troverà la forza di incidere sulle sorti di questa ragazza. E ci chiediamo anche se Steffy riuscirà a superare l’ansia di avere un’“avversaria” in casa, sebbene i legami di sangue non dovrebbero nemmeno venir chiamati in causa con tanta ostilità.
Non si può fare finta di niente, la verità è stata svelata. Le colpe, però, non spariscono magicamente, e le cicatrici di Luna, insieme a quelle di chi ha sofferto per mano sua, rimangono lì, a ricordarci quanto il passato, a volte, decida di bussare alla porta anche quando si crede di averlo dimenticato.
Continueremo a seguire da vicino l’evolversi di questa intricata situazione. Ci sarà un perdono reciproco? O il desiderio di punire chi ha sbagliato avrà la meglio? Per adesso, l’unica certezza è che la famiglia Finnegan e i Forrester si trovano di fronte a una sfida più complicata di quanto avrebbero mai immaginato.
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