Sentiamo nell’aria qualcosa che fa sussultare chiunque abbia seguito le vicende di Joel ed Ellie fin dal principio. Non è soltanto una questione di mostri o contagi, ma anche di emozioni mai sopite. Dopo il clamore della prima stagione, The Last of Us 2 è pronto a tornare con sette nuovi episodi, disponibili dal 14 aprile in contemporanea con gli Stati Uniti, in esclusiva su Sky (e in streaming su NOW).
Si parla di un’ambientazione che prende forma cinque anni dopo gli eventi raccontati nella prima stagione. Eppure, a volte, sembra che siano passati secoli: Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey) affrontano territori ancor più ostili, situazioni in cui la tensione cresce oltre i limiti già toccati nel primo capitolo. Sarà lo stesso conflitto interiore, forse, a dare la spinta decisiva in un mondo che pare volerli schiacciare. E noi ci chiediamo: fin dove arriveranno questi personaggi, ormai simboli di speranza e disperazione fuse insieme?
Nuovi volti e ritorni attesi
Affiancare Joel ed Ellie, in questa seconda stagione, ci saranno ancora personaggi noti, come Tommy (interpretato da Gabriel Luna), ma anche volti nuovi, pronti a lasciare il segno. Rutina Wesley vestirà i panni di Maria, mentre Kaitlin Dever interpreterà Abby, figura centrale che alcuni fan del videogioco Naughty Dog conoscono bene. E poi Isabela Merced sarà Dina, Young Mazino presterà il volto a Jesse, Ariela Barer darà vita a Mel. Non basta: Tati Gabrielle (Nora), Spencer Lord (Owen), Danny Ramirez (Manny) e Jeffrey Wright (Isaac) completano il cast di una storia che, sulla carta, promette di farci restare col fiato sospeso.
Il trailer ufficiale
Ecco, diciamocelo chiaramente: questa non è roba normale, non è la classica serie “presa da un gioco” giusto per far cassa. No. Questo, amici, è il cuore che batte, è l’anima che si muove dietro ogni pixel che abbiamo visto già dieci anni fa. Naughty Dog, quei geni lì, lo hanno tirato fuori dal cilindro nel 2013 e ci hanno rapito, stregato, commosso, facendo innamorare mezzo mondo. Qualcuno, certo, storceva il naso quando ha sentito dire “serie tv”; figurati, pensava già a un flop, a una mezza copia senz’anima.
E invece no, boom. La prima stagione ci ha dato un pugno nello stomaco (di quelli che fanno bene) e gli ascolti sono esplosi. Perché? Perché dentro c’è gente come Craig Mazin – e non serve dire che lui è quello dietro Chernobyl – uno che sa raccontare le tragedie, quelle vere, quelle che si sentono sulla pelle. E poi Neil Druckmann, beh, lui non ha bisogno di presentazioni, no? Lui è l’anima stessa di The Last of Us, lui è quello che ci ha già fatto piangere, gridare e sperare davanti a uno schermo. Insomma, questa seconda stagione non è qui per accontentarsi: è qui per toccare corde profonde, per farci stare male e bene allo stesso tempo, per ricordarci che le storie potenti, quelle vere, ti si aggrappano al cuore e non lo mollano più.
Dove e quando godersela
Tutto ciò farà capolino sui vostri schermi dal 14 aprile. Su Sky e in streaming su NOW, la serie arriverà in contemporanea con gli Stati Uniti, un aspetto non da poco per chi detesta spoiler e lunghe attese. Ogni episodio si presenterà come un tassello di un mosaico più ampio, un viaggio tra rapporti umani fragili e tensioni pronte a esplodere dietro ogni angolo.
È facile parlare di post-apocalisse e di creature inquietanti ma qui l’obiettivo sembra più profondo: raccontare due esseri umani che lottano contro tutto e tutti, inclusi i loro stessi demoni. E forse è proprio questa la ragione per cui la serie non ci lascia scampo, stringendoci in un abbraccio fatto di paure e speranze fin troppo vicine alla nostra realtà. Una realtà che, ancora una volta, ci rende partecipi di un racconto autentico, vibrante, per certi versi inconfondibile. E allora, prepariamoci: The Last of Us 2 sta per spalancare le porte verso un domani tutt’altro che rassicurante. Ma la curiosità, si sa, è più forte di ogni minaccia.