Papa, dal Vaticano: “Reagisce bene alla terapia e mostra un leggero miglioramento”
L’ultimo aggiornamento della Santa Sede evidenzia “condizioni stabili. I medici, per precauzione, mantengono la prognosi ancora riservata”. Secondo il pneumologo Micheletto, “la polmonite sta procedendo positivamente, si sta intraprendendo un percorso di ripresa”.
Le condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli dallo scorso 14 febbraio, mostrano un “lieve miglioramento” stando al bollettino diffuso l’8 marzo. “Negli ultimi giorni il quadro clinico del Santo Padre è rimasto stabile, dimostrando una buona risposta alla terapia. Si osserva dunque un graduale, seppur lieve, progresso”, comunica il Vaticano.
“Il Santo Padre è sempre rimasto senza febbre. Si riscontrano miglioramenti negli scambi gassosi; gli esami del sangue e l’emocromo confermano una situazione stabile. Al fine di consolidare i miglioramenti osservati, i medici mantengono cautamente la prognosi riservata”, aggiunge la Santa Sede.
Questa mattina il Santo Padre, dopo aver ricevuto l’Eucarestia, si è raccolto in preghiera nella cappellina dell’appartamento privato. Nel pomeriggio, ha alternato momenti di riposo a quelli di lavoro.
Quadro clinico
Il “lieve miglioramento” di cui parlano i medici che assistono il Papa al Gemelli si basa su diversi fattori: il quadro è stabile da cinque giorni, senza ulteriori crisi, e risulta un miglioramento dell’ossigenazione, con “scambi gassosi” più efficienti. Tuttavia, fonti vaticane precisano che i medici mantengono un atteggiamento prudente sullo stato generale, poiché non si possono escludere altri rischi o complicazioni. Di qui la prognosi ancora riservata. Mancano inoltre conferme cliniche decisive per comprendere l’evoluzione definitiva del quadro.
La Sala stampa del Vaticano ribadisce che durante il giorno il Pontefice riceve ossigeno ad alti flussi, mentre di notte si avvale di ventilazione meccanica non invasiva, indossando la maschera che copre naso e bocca per riposare al meglio.
Secondo fonti vaticane, è “molto improbabile” che domani sera venga divulgato un nuovo bollettino medico; ci sarà comunque un aggiornamento attraverso la Sala stampa. È quindi plausibile che il prossimo bollettino venga diffuso lunedì sera.
Viene infine confermato che anche domani, per la quarta domenica consecutiva, l’Angelus sarà diffuso unicamente in forma di testo scritto.
Pneumologo Micheletto: “Polmonite in miglioramento, si è avviata la ripresa”
Nell’ultimo bollettino serale, “si sottolinea che gli scambi gassosi sono migliorati, un segnale incoraggiante perché indica che la polmonite sta evolvendo positivamente e inizia a ridursi”, spiega all’Adnkronos Claudio Micheletto, direttore dell’Unità operativa complessa di Pneumologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Verona e presidente dell’Associazione italiana pneumologi ospedalieri. “Vuol dire che l’ossigenazione risale e gradualmente il quadro clinico migliora, a meno che non insorgano crisi improvvise. Anche gli esami del sangue sono stabili, non si sono più rese necessarie trasfusioni e non si sono verificati problemi ai reni. Insomma, il Papa sta risalendo, ma resta pur sempre un paziente di 88 anni e i tempi di guarigione sono più lunghi. Tuttavia, se si procede lungo questa rotta senza complicazioni, si può uscire dalla polmonite”.
Sulla possibile decisione di sciogliere la prognosi, Micheletto afferma: “Condivido la prudenza dei medici del Papa. È corretto rimanere cauti finché il paziente necessita dell’ossigeno. Se la stabilità con leggero miglioramento proseguirà per un’altra settimana, allora si potrà considerare di sciogliere la prognosi”.
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