Ha ricevuto il presidente ucraino dopo il suo turbolento confronto di venerdì con l’ex presidente americano Donald Trump
Gli incontri di Re Carlo con Zelensky e Trudeau sono stati definiti “altamente significativi”. Il sovrano è “pienamente consapevole” della propria responsabilità globale e dell’“unico ruolo diplomatico” che riveste, ed è determinato a metterlo in pratica. Lo ha dichiarato una fonte reale citata dal Guardian, all’indomani del faccia a faccia del monarca con il primo ministro canadese Justin Trudeau nella tenuta di Sandringham, nel Norfolk, avvenuto subito dopo l’udienza concessa al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Re Carlo è stato elogiato per aver espresso solidarietà a Zelensky, accogliendolo dopo il burrascoso incontro di venerdì alla Casa Bianca con Donald Trump e il suo vicepresidente JD Vance.
La stessa fonte ha specificato che “Sua Maestà è molto consapevole della sua responsabilità su scala globale, regionale e nazionale, e segue con grande passione ogni dettaglio. In veste di statista e capo di Stato sia per il Regno Unito sia per il Canada, il suo ruolo è estremamente rilevante e Sua Maestà è determinato a svolgerlo entro limiti appropriati: la sua funzione, per necessità e per vincolo costituzionale, è quella di offrire gesti simbolici, piuttosto che rilasciare dichiarazioni esplicite.”
È stato poi sottolineato come le udienze di Re Carlo con Zelensky e Trudeau fossero “di routine, ma di grandissimo rilievo”, visti i recenti sviluppi internazionali. Buckingham Palace non fornisce informazioni dettagliate su ciò che viene discusso durante questi colloqui privati, ma è emerso che, oltre al sostegno all’Ucraina, uno dei temi centrali è stato l’atteggiamento del Canada nei confronti degli Stati Uniti, in particolare a causa della retorica incendiaria di Trump. Re Carlo, che ha invitato Trump per una seconda visita di Stato senza precedenti nel Regno Unito, è visto con crescente favore come figura unificante, grazie alla cosiddetta “diplomazia del soft power” della famiglia reale.