La Promessa, anticipazioni dal 3 al 9 marzo 2025: intrighi, sospetti e colpi di scena dietro le mura del palazzo
Non vi sembra che, quando si parla di certi drammi, sia impossibile rimanere indifferenti? A noi, ogni volta che ci arriva una notizia su “La Promessa”, sembra di aprire uno scrigno pieno di segreti dai profumi antichi e dalle ombre lunghe. Questi episodi in arrivo – in prima visione su Rete 4 e disponibili, salvo variazioni di palinsesto, anche su Mediaset Infinity – promettono davvero di scuotere ogni certezza.
Il nuovo orario su Rete 4 e l’alternativa streaming
Prima di gettarci a capofitto nei momenti clou delle puntate dal 3 al 9 marzo, non possiamo fare a meno di ricordarvi che dal 30 settembre scorso, “La Promessa” si è spostata definitivamente su Rete 4, proseguendo con un appuntamento giornaliero dal lunedì alla domenica, intorno alle 19:45. Per chi preferisse un ritmo personale e odiasse guardare la TV a orari prestabiliti, rimane sempre la possibilità di seguire la soap su Mediaset Infinity, così da non perdere neanche un singolo sussurro tra le mura del palazzo. E lo diciamo senza mezzi termini: qui ogni sguardo, ogni parola e ogni minimo gesto può cambiare tutto.
L’ombra di un avvelenamento: Ayala sopravvive, ma chi è il colpevole?
Qualcuno ha tentato di avvelenare il conte de Ayala. Forse è uno shock, forse ce lo aspettavamo, ma rimane il fatto che l’uomo, pur essendo scampato alla morte, non ha alcuna intenzione di far cadere la cosa nel dimenticatoio. Il sospetto sembra puntare dritto su Martina, accusata – almeno da alcuni – di custodire un barattolo di cicuta fin troppo compromettente.
E la domanda ci tormenta: che sia davvero lei la responsabile? Ayala, dal canto suo, punta il dito senza troppe cerimonie, come se cercasse una verità lampante. Ma la servitù, e non solo, pare pronta a mettere la mano sul fuoco per difenderla. Cosa sta succedendo in quel palazzo? Probabilmente neanche loro lo sanno con esattezza, ma tutto si tinge di mistero, quasi fosse un tetro labirinto in cui gli spettri del passato si mescolano a inconfessabili bugie.
Guerra e perdite: la lotta di Manuel, Curro e Jose Juan
Se c’è una linea sottile che unisce la sofferenza in trincea alla tensione domestica, è il dolore che i personaggi portano dentro. Da un lato troviamo Paco, ferito gravemente, diventato un simbolo fragile di una guerra che non fa sconti. Jose Juan tenta in ogni modo di salvarlo, mentre Manuel vorrebbe che lasciasse andare, quasi a evitare di prolungare un’agonia già scritta. A un certo punto, Paco spira davvero, e Curro sprofonda in una disperazione che toglie il respiro a chiunque lo guardi.
Più tardi, lui e Manuel finiscono addirittura in un’esplosione improvvisa, un evento che getta un’ulteriore ombra sulle prossime mosse, lasciando a noi un interrogativo bruciante: come superare un trauma che sembra non dare tregua?
Strade che si incrociano: Maria Antonia e i suoi propositi
Mentre al fronte si combatte con ferite reali e paure tangibili, al palazzo si gioca un altro tipo di partita, forse meno sanguinosa ma ugualmente feroce. Maria Antonia annuncia la sua partenza, su invito di Alonso, ma all’improvviso Cruz si mette di traverso. È un altolà che suona più o meno come un “tu non te ne vai da nessuna parte”, e lei, con un colpo di testa che nemmeno ci sorprende più, decide di rimanere. Testa dura? Oppure c’è qualcosa che la spinge a restare? Non c’è una risposta univoca, e forse la verità sta nel mezzo. Ognuno, in “La Promessa”, sembra mosso da una fiamma nascosta, qualcosa che si fa fatica a capire al primo sguardo.
Tra fughe, grotte e rinascite: la strana storia di Pia
C’è chi affronta la guerra con elmetto e fucile, e chi invece combatte una battaglia più silenziosa. Pia, per esempio, ha inscenato la propria morte per sfuggire a Gregorio, un individuo che – a quanto pare – non conosce pietà. Romulo, in un atto di difesa, ordina a Jana di raggiungere Pia, che si nasconde in una grotta. E mentre Jana si fa strada in quel luogo oscuro, emergono dettagli a proposito di un veleno che Pia aveva usato in passato. Questo getta un’ombra sinistra sulla vicenda di Ayala: si parla di cicuta, di polveri letali e di gesti estremi. È come se ogni tassello si unisse all’altro in un mosaico di retroscena agghiaccianti.
Il peso della famiglia: Virtudes, Simona e il figlio ritrovato
Dentro il palazzo si intrecciano relazioni a metà tra il coraggio e la paura di ritrovarsi. Virtudes e Simona si riconciliano, e in questo clima di apparente pace, Simona trova la forza di riavvicinarsi a suo figlio. È un momento che scalda il cuore, nonostante la tensione generale. Candela si fa avanti per sostenere Virtudes, offrendo quel genere di aiuto pratico e concreto che sa tanto di vita vera.
E come se non bastasse, a un certo punto si fa strada l’idea di una nuova occupazione per Virtudes presso don Fermin. Uno spiraglio di speranza? Sembrerebbe di sì, perché con quel lavoro potrebbe garantire un futuro migliore a suo figlio Adolfo. E a noi pare un raggio di sole in un orizzonte pieno di nuvole grigie.
Catalina, Cruz e la tregua forzata
All’improvviso, Catalina torna a palazzo, richiamata dall’urgenza di difendere Martina dalle accuse di aver avvelenato Ayala. È un ritorno teso: Cruz non la accoglie certo a braccia aperte, ma per mantenere un briciolo di pace (o almeno di calma apparente) si piega a una tregua. Che sia una tregua vera o una finta manovra strategica, è difficile dirlo. Per ora assistiamo a uno scenario in cui Alonso tenta di moderare gli animi, ma la tensione resta alta come la cresta di un’onda in tempesta.
Collane preziose e debiti da saldare
In mezzo a tanti guai, spunta una storia di denaro e riconoscenza: Adriano ringrazia Catalina per avergli consentito di pagare i debiti grazie alla vendita di una collana di grande valore. Un dettaglio che potrebbe sembrare marginale, eppure in queste dinamiche di potere e orgoglio tutto può acquistare un ruolo fondamentale. A volte, un gesto così modesto può rappresentare l’inizio di una riconciliazione, o di un prossimo scontro. Dipende dagli occhi di chi guarda.
Le feste mondane e l’ostilità di Vera
Mentre Santos si ingegna per costringere Maria e Salvador a presenziare a una festa serale, Vera resiste come una roccia, trovando mille scuse per rifiutare qualunque evento. Avete presente quelle situazioni in cui si fa di tutto pur di non mostrarsi in pubblico, magari per paura di affrontare domande scomode? È quello che sembra accadere qui. Ma non aspettatevi un trionfo di momenti mondani: in “La Promessa”, ogni festa è solo il preambolo di nuovi conflitti e di verità scomode che potrebbero affiorare da un momento all’altro.
Il vortice di sospetti: Martina sotto accusa
Man mano che ci avviciniamo al fulcro di questa settimana, torna in primo piano la figura di Martina. Nella sua stanza viene scoperto un barattolo di cicuta, e la reazione di Ayala è immediata: denuncia, dubbi, accuse. È lei l’assassina? O è tutta una messinscena? La servitù, come abbiamo accennato, sembra difenderla a spada tratta, ma la realtà a volte può essere diversa da come appare.
Catalina, d’altro canto, è pronta a mettere in gioco tutto pur di aiutarla, scontrandosi apertamente con Cruz. E mentre i corridoi si riempiono di sussurri, la domanda resta sospesa: a chi credere?
La strada verso la verità
In un clima già turbato da guerre reali e conflitti interiori, la scoperta della cicuta accende un incendio di sospetti che rischia di avvolgere tutti. Questo palazzo, con i suoi segreti, ha un fascino inquietante: ogni porta chiusa può nascondere un segreto velenoso, ogni finestra socchiusa può lasciare intravedere un dolore mai sopito. Ayala, stanco di convivere con ciò che considera un attentato alla sua vita, passa all’azione e non cerca più compromessi. Denunciare Martina sembra l’unica strada. Ma le cose, in “La Promessa”, non sono mai come sembrano al primo sguardo.
Che ne pensate? Abbiamo visto innumerevoli volte situazioni simili ribaltarsi in un istante, quindi potremmo assistere a un nuovo colpo di scena in qualsiasi momento. E magari – chissà – potrebbe essere proprio dietro l’angolo.
Di sicuro, se c’è una cosa che quest’opera spagnola continua a insegnarci, è che niente è scontato. Restate con noi: seguite “La Promessa” dal 3 al 9 marzo su Rete 4 (oppure su Mediaset Infinity), perché tra esibizioni di coraggio, rivelazioni notturne e vendette mai sopite, ci sarà spazio per ulteriori scossoni. E scusateci se l’entusiasmo a volte ci fa sembrare un po’ troppo accorati, ma la passione per queste trame tormentate è difficile da arginare.
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