Hamas: “Israele mette in grave pericolo l’intero accordo di tregua”. Decine di migliaia di persone radunate a Beirut per funerali Nasrallah

L’esercito israeliano ha annunciato che dispiegherà carri armati a Jenin come parte dell’espansione dell’operazione in Cisgiordania. Secondo l’esercito, le forze della Brigata Nahal e Duvdevan opereranno in altri villaggi, mentre proseguono le operazioni in corso a Jenin e Tulkarem. È la prima volta in 20 anni che i carri armati vengono impiegati in operazioni in Cisgiordania.
“L’Idf, lo Shin Bet e le forze di polizia di frontiera continuano la loro operazione antiterrorismo nel nord della Samaria (Cisgiordania) e stanno espandendo le attività offensive nell’area”, si legge in un comunicato militare, aggiungendo che “una divisione di carri armati opererà a Jenin come parte dello sforzo offensivo”.
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato di aver dato ordine alle Idf di restare per il prossimo anno nei campi profughi della Cisgiordania, mentre il presidente della Knesset Amir Ohana ha chiesto l’annessione della Cisgiordania durante una visita nella parte settentrionale del territorio, affermando che gli insediamenti sono l’unico modo per Israele di raggiungere la pace.
Hamas: “Israele mette in grave pericolo l’intero accordo di tregua”
Hamas ha accusato Israele di “mettere in serio pericolo l’intero accordo di tregua” dopo la decisione del governo israeliano di rinviare il rilascio di 620 prigionieri palestinesi che avrebbero dovuto essere liberati in cambio del ritorno di sei ostaggi israeliani a Gaza. “Ritardando il rilascio dei nostri prigionieri, il nemico si comporta come un delinquente e mette seriamente in pericolo l’intero accordo” di tregua, ha dichiarato Bassem Naïm, un alto funzionario di Hamas, invitando i mediatori che hanno reso possibile l’accordo, “in particolare gli Stati Uniti”, a “fare pressione sul nemico affinché applichi l’accordo e rilasci immediatamente questo gruppo di prigionieri”.