MasterChef Italia: la sfida senza ritorno tra sapori, emozioni e un finale sospirato
Qualcuno potrebbe dire che il destino di un aspirante chef si gioca su un singolo errore, magari quella pennellata di salsa al momento sbagliato. Noi, invece, siamo convinti che ogni momento vissuto in questa cucina la dica lunga sulla passione con cui i concorrenti combattono. E la penultima puntata di MasterChef Italia, andata in onda il 20 febbraio, ha messo tutto sottosopra, spalancando la porta di una finale che promette faville. Che poi, a dirla tutta, a noi piace quando le sfide si fanno serrate: ci si sente vivi a guardare i piatti, a immaginare i profumi che salgono dal fornello, a sospirare e trepidare di fronte ai giudici. Non neghiamo, l’adrenalina si è fatta sentire perfino da questa parte dello schermo.
Un quartetto a un passo dal traguardo
Quattro nomi sono sopravvissuti all’ultima resa dei conti: Anna, Jack, Mary e Simone. Quando sono stati annunciati, un mix di stupore e sollievo è calato sulla Masterclass, mentre Franco—a un passo dal sogno—ha dovuto salutare tutti e lasciare il grembiule sul bancone. Non è mai facile assistere a un addio del genere, soprattutto quando i concorrenti sono diventati una sorta di famiglia allargata, unita da un’ossessione condivisa: la cucina d’autore.
Una Mystery Box “nuziale” dal sapore sorprendente
C’è stato spazio per i sorrisi e anche per qualche batticuore già nella Mystery Box inaugurale, un omaggio al tema del matrimonio. A introdurla, abbiamo visto la coppia vincitrice della scorsa edizione, Eleonora e Niccolò, pronti a condividere dieci ingredienti simbolici della loro storia. E lì è scattato il solito dilemma: come creare un piatto capace di stupire giudici come Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli? Chiunque abbia seguito il programma sa bene che non ci sono sconti. È tutto una danza tra tecnica e creatività. Il migliore di questa sfida? Simone, con la sua seppia scottata che ha fatto innamorare i giudici e gli ha regalato un vantaggio sulle prove successive.
L’incontro speciale con la chef stellata Amanda Eriksson
Il cuore della serata, però, lo ha regalato Amanda Eriksson, chef stellata di origine lappone e custode di una tradizione nordica incredibilmente affascinante. Ha raccontato di come la sua passione sia nata nelle terre estreme della Lapponia, dove freddo e silenzi sembrano un tutt’uno. E poi, l’arrivo in Italia: il bagaglio culturale, le sfide per conquistare la famosa Stella Michelin. Momenti che ci hanno emozionato, perché in fondo la cucina è anche un racconto intimo, fatto di ricordi e coraggio. I concorrenti hanno tentato di replicare la sua renna affumicata, un piatto intenso sotto ogni punto di vista. Fra tutti, è stata Anna a brillare, meritando i complimenti della chef svedese e cementando il suo posto tra i finalisti.
Prova in esterna al ristorante “Quattro Passi”
Arrivati a Nerano, in uno scenario mediterraneo in cui mare e sole sembrano dipingere ogni angolo, si è svolta la prova in esterna al rinomato ristorante “Quattro Passi”, un luogo di prestigio che vanta ben tre stelle Michelin sotto la guida degli chef Antonio e Fabrizio Mellino. Un vero regno di alta cucina, insomma. Anna, grazie alla vittoria precedente, ha scelto i piatti da assegnare ai compagni: un gesto strategico da cui poteva nascere di tutto. E in effetti, l’atmosfera era densa di aspettative. Al termine della prova, Antonio Mellino ha assegnato la vittoria finale proprio ad Anna, ufficialmente prima finalista e campionessa d’esterna.
Pressure Test: un ultimo brivido per Franco
Tornati in Masterclass, l’equilibrio si è rotto. Il Pressure Test ha subito alzato la tensione: i concorrenti, compreso Franco, si sono trovati alle prese con una griglia giapponese da maneggiare con attenzione, cucinando pregiati tagli di Wagyu e delicate ostriche. Un passo falso e l’uscita era dietro l’angolo. Purtroppo, proprio Franco ha sbagliato le cotture decisive, dicendo addio al sogno di arrivare in finale.
Verso la finale del 27 febbraio
E ora, tutto si concentra su una domanda: chi sarà il nuovo MasterChef d’Italia? Manca davvero poco alla serata conclusiva del 27 febbraio e noi, come voi, siamo in fervente attesa di scoprire se Anna, Jack, Mary o Simone trionferà. La pressione sta salendo, i giochi si fanno sempre più intricati e ogni piatto può diventare storia. Prepariamoci a vivere emozioni forti: basta un soffio di spezie in più o un minuscolo errore di plating per cambiare il corso degli eventi. Una cosa, però, è certa: ci aspetta un finale carico di colpi di scena, sapori audaci e speriamo, una vittoria meritata per il talento più luminoso. E voi, sentite già il profumo della sfida? Noi sì. E non vediamo l’ora.

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