Tradimento, anticipazioni: i colpi bassi di Tarik e la rinascita di Güzide

L’aria intorno a Tradimento? È tesa, anzi, più che tesa è un trambusto totale, di quelli che senti proprio sottopelle, che ti fa venire i brividi, un nervoso, una roba che non sai mai dove va a finire. Da una parte c’è lui, Tarık Yenersoy, il tipo che non vuole lasciare niente in piedi, che vuole vedere l’ex moglie soffrire, annientata, distrutta; dall’altra c’è lei, Güzide Özgüder, che sta lì, forte, tenace, coi denti stretti, a difendere se stessa e quei figli che sono la sua vita, Ozan e Oylum. E noi? Noi stiamo qui, con un nodo in gola, appesi a ogni dettaglio, perché questa storia è un labirinto: non sai mai come va a finire, cosa aspettarti, da dove ti arriverà il prossimo schiaffo.

E c’è stato un tempo, lontano ormai, che sembrava tutto più tranquillo. Più o meno felice, dai. Ma poi s’è rotto tutto, in mille pezzi. E adesso, ogni pagina che giri è come un pugno nello stomaco. Ogni volta che pensi: “Ok, adesso ho capito tutto”, succede qualcosa che ti stravolge la mente. La cosa peggiore? Quel gesto folle di Tarık: un milione di dollari, offerti a ciascuno dei figli per convincerli a tradire, a giocare sporco. Un ricatto schifoso, se volete la mia. E la risposta dei figli? Gli hanno detto no e lui, be’, lui è esploso. Una rabbia che non potete immaginare, furiosa, accecante. Lui voleva manipolare tutto e invece loro gli hanno dimostrato che non tutto si può comprare.

Quando gli alleati si fanno avanti

Mentre Tarık sfoderava il suo “assegno in bianco”, Güzide non stava certo a guardare. Si è mossa con intelligenza e tramite l’avvocata Elmas Heves, ha stretto un accordo segreto con Oltan Kaşifoğlu. Risultato? Il blocco di cinque milioni di dollari che Tarık pensava di aver protetto all’estero. E non appena quella somma è andata in stand-by, lui è passato a metodi ancor più spietati, in un vortice di vendette trasversali che ha investito l’intera famiglia.

L’inaugurazione che si trasforma in incubo

Ma non finisce lì. Güzide, forte di uno spirito tenace, ha deciso di riaffermarsi con l’apertura di un nuovo studio legale, impiegando gli ultimi risparmi per inseguire la propria rinascita. Come dare torto a chi punta tutto sulla propria passione professionale? Sfortunatamente, il giorno stesso dell’inaugurazione, la tempesta è scoppiata di nuovo: Tarık ha fatto trapelare ai media la vecchia accusa di corruzione che, tempo addietro, era costata a Güzide la carica di giudice. Avete presente quella sensazione di vedere i sogni frantumarsi in un istante?

Ecco, lei si è ritrovata al centro di sguardi sospettosi e clienti in fuga. Un colpo basso orchestrato con la complicità di Yeşim, la nuova compagna di Tarık, che era lì, pronta a gustarsi il naufragio altrui.

Chi vincerà questa battaglia?

A volte ci chiediamo se valga davvero la pena trascinare una guerra familiare oltre ogni limite. Tarık, col suo temperamento inflessibile, non pare intenzionato a fermarsi, mentre Güzide sembra più che mai determinata a restituire ogni fendente al mittente. E i figli, comprensibilmente, vagano in uno spazio incerto, sospesi tra la lealtà verso la madre e il timore delle reazioni del padre.

Non sappiamo davvero, non abbiamo idea di come finirà, ma sentiamo che di sicuro non ci si annoierà. Ve lo diciamo: tenetevi forte, perché qui stanno per esplodere fuochi d’artificio e non di quelli belli, eh, proprio roba che fa male. Noi resteremo con gli occhi spalancati, pronti a beccarci ogni scheggia, ogni colpo basso, ogni lacrima che cade, per raccontarvi tutto, senza filtri. Perché, dai, è inutile girarci intorno: quando l’orgoglio diventa fissazione, quando la voglia di vincere diventa un’ossessione, tutti pagano e pagano caro. E in Tradimento, questa roba è come benzina sul fuoco: non smette mai di bruciare, non smette mai di sorprenderti.

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