Difficile non percepire quel misto di curiosità e trepidazione quando si avvicina il nuovo capitolo di Rocco Schiavone. Noi lo sentiamo. Voi probabilmente lo avvertite ancor di più, soprattutto se avete seguito il percorso di questo vicequestore un po’ burbero, diretto, a tratti persino scortese ma tremendamente umano. L’interpretazione di Marco Giallini, che si cala nei panni di Rocco con un’abilità quasi inquietante, continua a stupire. E pensare che siamo già alla sesta stagione. Ogni volta ci domandiamo se ci sia ancora qualcosa da scoprire sul suo carattere, e puntualmente emerge un dettaglio, una tensione, un segreto che ci spiazza.
Un’indagine che toglie il sonno
La seconda puntata, in onda il 26 febbraio 2025 su Rai 2, si preannuncia intensa. Ossa Loquuntur non è solo il titolo: è anche l’eco di un dolore enorme che risale a sei anni prima, quando il piccolo Mirko Sensini scomparve da Ivrea. Ora riemergono i resti di un bambino tra i boschi nei pressi di Aosta, e la conferma che si tratti proprio di Mirko scuote chiunque venga a conoscenza della notizia. C’è un senso di impotenza di fronte a questa scoperta. Pensiamo alla madre, Amalia, e allo zio Roberto, travolti da un lutto che finalmente si palesa con la ferocia della realtà.
Nel frattempo, Rocco e il suo collega Scipioni si ritrovano a varcare soglie digitali inquietanti: chat pedofile nel dark web e piste che sfumano nel nulla. L’atmosfera si fa pesante, senza compromessi. E come se non bastasse, c’è pure l’agente Italo Pierron che paga la propria confusione passata e ingarbuglia la fiducia di Rocco. Non è più solo un’indagine, ma quasi un pellegrinaggio nel lato più oscuro dell’umanità. Chi ha conosciuto Schiavone sa che l’ironia non gli manca, eppure qui si respira un’aria densa di fragilità che gli tocca davvero il cuore.
Le date da segnare in agenda
Capita di perdersi? Proviamo a riassumere, anche se ci piace andare un po’ a ruota libera: la prima puntata (episodio 1) è stata trasmessa il 19 febbraio 2025, sempre in prima serata su Rai 2, e adesso ci aspetta la seconda il 26 febbraio, seguita dalla terza il 5 marzo e dalla quarta il 12 marzo. Quattro storie, quattro prime serate, dirette da Simone Spada e tratte dai romanzi e racconti di Antonio Manzini pubblicati da Sellerio. Nulla è lasciato al caso: chi ha letto le opere originali probabilmente si diverte a scovare le differenze, le sfumature, i cambi di atmosfera. Ma la base, il feeling, è sempre lo stesso.
Dove e come guardare gli episodi
Non mancano i dubbi pratici: “E se non riusciamo a seguirli in diretta?” Ci siamo chiesti lo stesso. Al momento, non sono previste repliche immediate su Rai Premium, ma in compenso RaiPlay diventa l’ancora di salvezza per chiunque desideri recuperare le puntate in streaming, magari con una tazza di tè bollente a portata di mano. Alle 21:30 circa di ogni mercoledì interessato dalla programmazione, Schiavone torna sui nostri schermi in prima visione assoluta. Poi, come per magia, tutto rimane disponibile sulla piattaforma digitale della Rai.
Un nuovo capitolo di un poliziotto imperfetto
C’è qualcosa di rassicurante nel ritrovarsi davanti a un personaggio come Rocco, imperfetto quanto basta per sembrare uno di noi. Eppure, la seconda puntata della sesta stagione tocca corde che non possono lasciare indifferenti: la morte di un bambino scomparso mette in gioco ogni singola emozione. Sarà per questo che continuiamo a seguirlo.
Perché non è solo una fiction ma un viaggio nella vulnerabilità di chi combatte il crimine portandosi dietro un cuore ferito, un’anima stanca e un’ironia tagliente. Preparatevi, dunque, a una serata in cui ogni dettaglio potrebbe rivelare una verità amara. Ma noi, almeno, sentiamo che ne vale la pena. E speriamo che lo pensiate anche voi.
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