Sorrisi, sorprese e la (strana) questione del bacio con Adam Brody.
Soffermarsi sulla magia di Hollywood può regalare momenti esilaranti. Soprattutto se, in scena, compare un’attrice che dialoga con sé stessa di sette anni prima, la propria “versione fantasma”, pronta a domandarle: “Che succede nel futuro?” Forse è un modo insolito per promuovere un premio, ma rispecchia il carattere brillante e un po’ imprevedibile di Kristen Bell. Eppure, eccoci qui: la conduttrice ritorna per la seconda volta sul palco degli Screen Actors Guild Awards (SAG), stavolta trasmessi in diretta su Netflix il 23 febbraio. Siamo al terzo anno consecutivo in cui la piattaforma di streaming sposa l’evento, arricchendo una stagione di premi che punta dritto agli Oscar, fissati il 2 marzo. Anche se, ammettiamolo, le due cerimonie non sempre viaggiano in parallelo.
Un evento che fa tremare la corsa all’Oscar
C’è chi sostiene che, per comprendere chi trionferà agli Oscar, basti dare un’occhiata ai SAG Awards. In parte è vero. Negli ultimi dieci anni, il riconoscimento più prestigioso, il Miglior ensemble, ha anticipato il vincitore dell’Oscar al Miglior film in sei occasioni (e, fra i trionfatori, spunta anche Oppenheimer). La miglior attrice tra SAG e Academy converge sette volte su dieci, e via di questo passo, con numeri leggermente più alti per miglior attore e miglior attrice non protagonista.
Invece, per la categoria miglior attore non protagonista, la coincidenza negli ultimi dieci anni è stata pressoché assoluta: dieci vincitori in perfetta sintonia. Però non basta guardare alle statistiche per avere certezze. Alcune volte – e i cinefili lo sanno bene – i pronostici vengono clamorosamente ribaltati.
Il ritorno di Kristen Bell: tra gag e ironiche premonizioni
La notizia grossa, quella che diverte tutti noi, è che la frizzante Kristen Bell ci riprova come presentatrice: dopo aver tenuto in mano le redini dello show nel 2018, si dice pronta a replicare. Nel video promozionale diffuso da Netflix, Bell compare nello specchio del suo camerino insieme alla versione di sé stessa di sette anni fa, come fosse un fantasma intrappolato in un passaggio temporale. Una trovata simpatica, certo, ma che riserva scambi di battute spiazzanti: la Bell del presente, all’improvviso, confessa di aver baciato Adam Brody. Di colpo, quel fantasma del 2018 – una Kristen ancora rigorosamente vegetariana – reagisce con un’aria di sconforto, quasi più scandalizzata dal fatto che lei, nel futuro, mangi carne piuttosto che della rivelazione sul bacio con Brody.
Forse qualcuno di voi si chiede: com’è possibile? In realtà, nel teaser la “Kristen-2018” tenta persino di calcolare l’età della Kristen del presente, provocandone l’indignazione. E quando arriva il momento di discutere dei nominati ai SAG 2025, le due versioni manifestano un entusiasmo contagioso. C’è spazio anche per un appunto su Timothée Chalamet, definito “una scommessa solida” per la sua carriera. Sembra uno strano teatro, ma tutto appare perfettamente in linea con lo stile vivace dell’attrice.
La nuova serie “Nobody Wants This”
Non possiamo ignorare il ruolo di Bell in “Nobody Wants This”, serie per cui l’attrice ha ottenuto una nomination come Miglior attrice in una serie comedy. La storia ruota intorno a Joanne, una podcaster agnostica convinta di sapere tutto sulle relazioni. Poi, certo, spunta Noah, e la sua vita emotiva si ribalta. Solo che Noah è un rabbino. Comprensibile restare spiazzati, no? Lo show parte con questa tensione fra due mondi: da un lato la scettica e disinvolta Joanne, dall’altro un uomo di fede. La passione però divampa e, prima ancora di rendersene conto, sono costretti a confrontarsi con dubbi e differenze di stile di vita. Già nel secondo episodio c’è un bacio carico di aspettative, e ci si chiede se un’agnostica e un rabbino possano davvero conciliare le proprie visioni. Per quanto assurdo, la serie funziona, e il successo della nomination di Bell ne è la prova.
Sorprese e pronostici
Ai SAG 2025 sfilano volti celebri, fra cui Timothée Chalamet (“A Complete Unknown”) in lizza come miglior attore protagonista in un film. Difficile restare indifferenti quando si scorre la lista, perché saltano all’occhio star come Ariana Grande (candidata come miglior attrice non protagonista per “Wicked”) e Adam Brody (nominato come miglior attore in una serie comedy per “Nobody Wants This”). Certo, l’effetto curiosità aumenta se, pochi minuti dopo, la stessa Bell dichiara di averlo baciato. Resta, comunque, una sfida agguerrita in quasi tutte le categorie, e vedere i SAG come anticamera degli Oscar non è così scontato. Eppure, guardare chi trionfa qui può offrire qualche indizio.
Nomination principali: uno sguardo d’insieme
Per chiarezza, abbiamo raccolto i candidati in diverse categorie, così da offrirvi un colpo d’occhio immediato. Se un titolo o un nome già vi intriga, perché non iniziare a fare il tifo?
NOMINATION CINEMA
Categoria | Nominati |
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Miglior attore protagonista in un film | Adrien Brody (The Brutalist), Timothée Chalamet (A Complete Unknown), Daniel Craig (Queer), Colman Domingo (Sing Sing), Ralph Fiennes (Conclave) |
Miglior attrice protagonista in un film | Pamela Anderson (The Last Showgirl), Cynthia Erivo (Wicked), Karla Sofía Gascón (Emilia Pérez), Mikey Madison (Anora), Demi Moore (The Substance) |
Miglior attore non protagonista | Jonathan Bailey (Wicked), Yura Borisov (Anora), Kieran Culkin (A Real Pain), Edward Norton (A Complete Unknown), Jeremy Strong (The Apprentice) |
Miglior attrice non protagonista | Monica Barbaro (A Complete Unknown), Jamie Lee Curtis (The Last Showgirl), Danielle Deadwyler (The Piano Lesson), Ariana Grande (Wicked), Zoe Saldaña (Emilia Pérez) |
Miglior ensemble in un film | A Complete Unknown, Anora, Conclave, Emilia Pérez, Wicked |
Miglior stunt ensemble in un film | Deadpool & Wolverine, Dune: Parte Due, The Fall Guy, Il gladiatore II, Wicked |
NOMINATION SERIE TV
Categoria | Nominati |
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Miglior attore in una miniserie o film TV | Javier Bardem (Monsters – La storia di Lyle ed Erik Menendez), Colin Farrell (The Penguin), Richard Gadd (Baby Reindeer), Kevin Kline (Disclaimer), Andrew Scott (Ripley) |
Miglior attrice in una miniserie o film TV | Kathy Bates (The Great Lillian Hall), Cate Blanchett (Disclaimer), Jodie Foster (True Detective: Night Country), Lily Gladstone (Under The Bridge), Jessica Gunning (Baby Reindeer), Cristin Milioti (The Penguin) |
Miglior attore in una serie drama | Tadanobu Asano (Shōgun), Jeff Bridges (The Old Man), Gary Oldman (Slow Horses), Eddie Redmayne (The Day of the Jackal), Hiroyuki Sanada (Shōgun) |
Miglior attrice in una serie drama | Kathy Bates (Matlock), Nicola Coughlan (Bridgerton), Allison Janney (The Diplomat), Keri Russell (The Diplomat), Anna Sawai (Shōgun) |
Miglior attore in una serie comedy | Adam Brody (Nobody Wants This), Ted Danson (A Man on the Inside), Harrison Ford (Shrinking), Martin Short (Only Murders in the Building), Jeremy Allen White (The Bear) |
Miglior attrice in una serie comedy | Kristen Bell (Nobody Wants This), Quinta Brunson (Abbott Elementary), Liza Colón–Zayas (The Bear), Ayo Edebiri (The Bear), Jean Smart (Hacks) |
Miglior ensemble in una serie drama | Bridgerton, The Day of the Jackal, The Diplomat, Shōgun, Slow Horses |
Miglior ensemble in una serie comedy | Abbott Elementary, The Bear, Hacks, Only Murders in the Building, Shrinking |
Miglior stunt ensemble in una serie | The Boys, Fallout, House of the Dragon, The Penguin, Shōgun |
Guardare avanti e (forse) sorprenderci
Tutto è pronto per questo appuntamento a metà strada fra lo spettacolo e la competizione. Chi non si diverte a indovinare se Chalamet, Ariana Grande o un veterano come Daniel Craig porteranno a casa la statuetta? Quanto peserà questa serata sui destini degli Oscar? Domande che ronzano in testa e che ci incuriosiscono: è come se il red carpet dei SAG ci desse un piccolo assaggio di quello che accadrà agli Academy Awards.
Nel frattempo, l’idea che Kristen Bell, in un improbabile passaggio temporale, abbia predetto un bacio con Adam Brody la dice lunga sullo spirito di autoironia e spontaneità che animerà la cerimonia. E se possiamo dirlo, è un piacevole diversivo in un contesto che, a volte, rischia di prendersi troppo sul serio. Perciò vi invitiamo a rimanere con noi (e con i SAG Awards) per scoprire chi raccoglierà la sfida. Siamo certi che questa edizione regalerà momenti inaspettati, e forse qualche colpo di scena. Del resto, la vera magia di Hollywood sta proprio nel farci sognare e sorridere, anche per un bacio fuori copione. E chissà che non si trasformi in un altro evento capace di farci esclamare: “Ero quasi sicur* che sarebbe accaduto, ma non così!”
Buona visione e buon divertimento. Ci rivediamo dopo la diretta, quando – ne siamo certi – inizierà il classico toto-Oscar basato (anche) sull’esito di questi SAG Awards. Dopotutto, un pizzico di incertezza rende tutto molto più vivo. E noi siamo qui per raccontarvelo.