Le Paralimpiadi 2024 tra risultati e record mondiali
Ci sono emozioni che possiamo rivivere a lungo, come quelle che si provano seguendo i giochi olimpici. In particolare, i Giochi Paralimpici, tenutasi quest’anno a Parigi, sono stati una delle edizioni più emozionanti nella storia dell’evento. Dalla loro nascita nel 1960 a Roma, le Paralimpiadi sono cresciute in dimensioni e importanza, evidenziando le incredibili capacità degli atleti diversamente abili. Con un numero crescente di concorrenti, sport e innovazioni, l’edizione 2024 è stata un successo.
Qui di seguito con Verde casinò diamo uno sguardo ai principali risultati e ai record mondiali che sono stati tanto attesi per questa trasferta parigina.
Parigi 2024, tra record e progressi tecnologici
Svoltesi dal 28 agosto all’8 settembre 2024, le Paralimpiadi hanno visto protagonisti circa 4.400 atleti provenienti da oltre 180 paesi in gara in 22 discipline sportive, tra cui alcune nuove aggiunte come il para-taekwondo e il para-badminton, entrambi debuttati ai Giochi di Tokyo 2020. Considerando il numero di eventi da medaglia e anche la velocità di alcune gare, le Paralimpiadi superano facilmente le Olimpiadi.
I Giochi Paralimpici 2024 si sono infatti conclusi con due record mondiali e uno spettacolare spettacolo di luci durante una cerimonia di chiusura dominata dalla musica elettronica francese.
- La marocchina Fatima Ezzahra El Idrissi ha battuto il record del mondo nella maratona femminile per corridori con disabilità visive. El Idrissi ha percorso i 42 chilometri in 2 ore, 48 minuti e 36 secondi, battendo di quasi sei minuti il precedente record della giapponese Misato Michishita a Hofu City nel dicembre 2020.
- La nigeriana Folashade Oluwafemiayo ha battuto il proprio record del mondo nel para powerlifting femminile, sollevando 167 chilogrammi di panca sopra il petto per vincere un altro oro nella finale per le donne di peso superiore a 86 kg. La trentanovenne Oluwafemiayo ha battuto di un chilo il suo precedente record di Tbilisi, in Georgia, a giugno, sollevando 166 kg nel terzo round. Oluwafemiayo ha poi deliziato gli spettatori dell’Arena La Chapelle aggiungendo un altro chilo al record in un powerlift.
Le Paralimpiadi sono sempre state un palcoscenico non solo per l’eccellenza atletica, ma anche per l’innovazione tecnologica. I progressi nelle protesi, nelle sedie a rotelle e in altri dispositivi di assistenza hanno permesso agli atleti di spingersi oltre i propri limiti. A Parigi 2024 sono state utilizzate attrezzature ancora più innovative, in particolare in sport come la corsa in carrozzina e l’atletica per amputati.
A dimostrazione di tutto ciò, lo sviluppo di protesi in fibra di carbonio, in particolare per gli atleti di atletica leggera, o le protesi per i corridori come Markus Rehm, o ancora i costumi da bagno adattivi per i nuotatori paralimpici, progettati per fornire un sostegno migliore e ridurre la resistenza aerodinamica per gli atleti con varie disabilità. Tutte innovazione che hanno dimostrato di saper fare una differenza significativa per il raggiungimento di record mondiali.
Il dominio cinese
Il Paese che esce vincente sul podio è la Cina, che ha conquistato quasi il doppio delle medaglie d’oro (94 contro le 49 della Gran Bretagna) rispetto a qualsiasi altro Paese durante le Paralimpiadi. Complessivamente, Pechino ha chiuso con 220 medaglie (94 d’oro, 76 d’argento, 50 di bronzo), contro le 124 della Gran Bretagna e le 105 degli Stati Uniti.
La nazione ospitante, la Francia, si è classificata ottava nel medagliere con 19 medaglie d’oro tra le 75 totali.
Gli atleti cinesi hanno costantemente guidato il medagliere fin dall’inizio dei Giochi. Il dominio cinese è proseguito negli eventi chiave, con il nuoto, l’atletica, il tennis da tavolo e la scherma in carrozzina che hanno contribuito alla maggior parte delle medaglie.
Nelle gare di nuoto, la Cina ha vinto due ori, tre argenti e due bronzi in un solo giorno. Nella staffetta mista 4x50m, la squadra cinese – composta da Lu Dong, Zhang Li, Wang Lichao e Guo Jincheng – ha vinto la finale con un tempo di 2:24.83, battendo il record mondiale. Si tratta della 600a medaglia d’oro per la delegazione cinese nella storia delle Paralimpiadi estive.
Pechino ha vinto quattro ori, tre argenti e quattro bronzi nell’atletica:
- Wen Xiaoyan ha battuto il record paralimpico nei 100m T37 femminili per vincere l’oro;
- Jin Hua ha stabilito un nuovo record paralimpico negli 800m T54 maschili per conquistare il primo posto;
- Wu Qing ha battuto il record paralimpico nel lancio del peso femminile F33 per vincere l’oro.
Dei Giochi Paralimpici a dir poco emozionanti
Con la fine delle Paralimpiadi di Parigi 2024, le prestazioni di livello mondiale e i nuovi record mondiali hanno sorpreso il mondo intero, lasciandolo senza fiato. Da campioni esperti a stelle emergenti, i Giochi si sono rivelati una spettacolare vetrina di eccellenza atletica.
Inoltre, grazie ai progressi tecnologici e al crescente interesse globale per gli sport paralimpici, i Giochi del 2024 sono riusciti a cambiare la percezione della disabilità nello sport e a lanciare nuovi trend, nella teoria e nella pratica.

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Tradire e rivelarlo: la nuova moda tra coppie annoiate dalla routine

L’amore, per alcune coppie in crisi, sembra trasformarsi in un gioco rischioso, con coniugi infedeli che decidono di rivelarsi i rispettivi tradimenti, cercando di ravvivare una passione ormai fioca.
L’attrazione verso il tradimento appare spesso alimentata dall’adrenalina del segreto: la necessità di celarsi, le scuse improvvisate, le bugie e l’incertezza di vivere continuamente con un piede in due scarpe, consci del rischio di un’imminente scoperta. Tuttavia, l’ultima moda tra i coniugi disonesti è quella di “giocare con il fuoco”, confessandosi le proprie infedeltà, con il pericolo di incorrere in conseguenze per il tentativo di riaccendere la fiamma della passione.
Non si tratta semplicemente di voler rimettere a posto la propria coscienza; i motivi che spingono a questo tipo di confessioni sono ben più complessi. Un sondaggio condotto dal sito di in contri extraconiugali TradimentiItaliani.com, considerato un riferimento per gli appassionati del tema, ha raggiunto un campione di 2000 traditori, chiedendo loro quale fosse la motivazione dietro la decisione di rivelare le proprie avventure. Il 47% ha ammesso di aver confessato l’adulterio per aggiungere un po’ di “pepe” a una relazione che era divenuta noiosa e priva di sapore.
Questo approccio crea nel partner tradito il desiderio di soddisfare e coinvolgere nuovamente l’altro, contribuendo a una sorta di competizione con l’amante, che si traduce in avventure appassionate. Solo in questo modo, il fedifrago può godere delle migliori esperienze da entrambe le parti. Un altro 28% dei traditori ha dichiarato che l’idea di provare con il proprio partner le stesse “tecniche” di piacere già sperimentate con l’amante ha incentivato la loro confessione.
Nascono così giochi di fedeltà privi di regole, dove si sa che in amore, come in guerra, le convenzioni possono essere infrante. Il 23% di chi ha confessato l’infedeltà ha osservato che questa rivelazione ha rivitalizzato la loro unione: il partner tradito si è riscoperto nuovamente coinvolto nella vita dell’altro, e in modo paradossale, si è consolidato un legame di fiducia reciproca. Avere la sensazione di condividere un rapporto non solo di tipo fisico regala nuova linfa alla relazione, aprendo a esperienze fino a quel momento sconosciute.
Le confessioni possono fungere da catalizzatore per un profondo ripensamento della reciproca attrazione. Le coppie iniziano a esplorare territori emotivi inediti, scoprendo che l’apertura può ridurre l’insicurezza e avvicinare i partner. In molte situazioni, il traditore e il tradito si ritrovano a riscoprire desideri sopiti, e ad affrontare verità scomode che, in precedenza, erano rimaste nascoste. Queste considerazioni possono far nascere un nuovo desiderio di esplorare non solo aspetti fisici, ma anche emotivi e psicologici, arricchendo così l’esperienza relazionale.
Infine, numerosi individui hanno scelto di non nascondere nulla alla persona con cui condividono la vita. Sentirsi accolti, anche con le proprie debolezze in termini di fedeltà, porta a un maggiore senso di sicurezza e consente di dare il massimo a 360 gradi nella relazione, raggiungendo picchi di soddisfazione elevatissimi.
Tuttavia, questo approccio richiede una preparazione emotiva. È fondamentale che entrambi i partner si sentano pronti a comprendere e accettare le vulnerabilità e le insicurezze reciproche. Non è sufficiente semplicemente rivelare le proprie scappatelle; è altrettanto importante considerare che le reazioni possono variare ampiamente.
La consapevolezza di ciò può guidare simili confessioni verso un processo costruttivo, in cui si cerca non soltanto perdono, ma anche comprensione. L’intento non è solo quello di confessare, ma di ricostruire un ponte emotivo che arricchisce entrambe le parti, consentendo una comunicazione più aperta e sincera.
“Discutere di tradimento non è più considerato un tabù. L’evoluzione delle relazioni di coppia implica anche costruire insieme un dialogo sincero, che si sa, risulta sempre vincente!” commenta Max Romano, fondatore del sito TradimentiItaliani.com.
Cronaca
Corpo ritrovato nell’Adda: Possibile identità della vittima

Un drammatico ritrovamento ha scosso la comunità locale: il corpo senza vita di una donna è stato rinvenuto nelle acque del fiume Adda, in prossimità di Zelo Buon Persico, nella provincia di Lodi. Le forze dell’ordine, giunte sul luogo subito dopo la segnalazione, non escludono che la vittima possa essere Jhoanna Nataly Quintanilla, una giovane babysitter di origine salvadoregna scomparsa il 24 gennaio scorso da Milano.
Il ritrovamento del cadavere giunge dopo settimane di incertezze e indagini che hanno portato alla fermo del compagno della donna, Pablo Gonzalez Rivas, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. L’uomo, 48 anni, era stato arrestato il 7 febbraio, in seguito a una denuncia presentata da lui stesso, con cui affermava che la donna fosse fuggita volontariamente. Tuttavia, le prove raccolte dalla polizia sembrano contrastare fortemente con questa versione.
L’arresto di Rivas è stato reso possibile grazie a un’importante raccolta di indizi, tra cui le immagini delle telecamere di sorveglianza che lo ritraggono in zone cruciali legate alla vicenda. Inoltre, l’uomo ha dichiarato alle autorità di essere stato coinvolto in un “gioco erotico” che sarebbe sfociato in un tragico incidente, ma questa versione dei fatti non ha convinto il giudice per le indagini preliminari di Milano, Anna Calabi.
La giudice, nell’accogliere la richiesta di custodia cautelare in carcere per Rivas, ha sottolineato come l’omicidio sia stato compiuto con “futili motivi” e con un’evidente spietata lucidità. Non solo, ma la modalità dell’azione criminosa – in particolare, l’immediato tentativo di sbarazzarsi del corpo della compagna – ha rafforzato l’ipotesi di omicidio volontario, aggravato proprio dalla relazione di convivenza tra i due e dalla brutalità dell’atto.
Il caso, che continua ad evolversi, solleva interrogativi non solo sulla violenza domestica, ma anche sulle modalità attraverso cui il compagno della vittima ha cercato di occultare un delitto che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato premeditato. La comunità milanese, scossa dal tragico evento, attende ulteriori sviluppi nelle indagini e nelle prossime udienze.
Il caso di Jhoanna Nataly Quintanilla, ancora da confermare ufficialmente, si aggiunge a una lunga scia di storie di violenza che, purtroppo, segnano la cronaca recente, spingendo l’opinione pubblica e le istituzioni a riflettere sull’urgenza di interventi per la tutela delle vittime di violenza domestica.
L’indagine, ancora in corso, potrebbe riservare nuove e inquietanti scoperte nei prossimi giorni.
Senza categoria
MotoGP Thailandia 2025: Marquez subito show, Bagnaia sul podio ma deve inseguire

Il Mondiale MotoGP riparte e Marc Marquez è tornato a fare paura. Nel primo appuntamento stagionale, il GP di Thailandia, lo spagnolo ha vinto con una facilità disarmante, conquistando sia la Sprint Race di sabato sia la gara della domenica, facendo capire subito a tutti che quest’anno batterlo sarà complicatissimo.
Dietro Marc è stata festa doppia in casa Marquez, con il fratello Alex che ha portato la sua Ducati al secondo posto, completando una giornata perfetta per la famiglia spagnola. Francesco “Pecco” Bagnaia, invece, ha limitato i danni chiudendo al terzo posto: il campione piemontese è apparso sereno ma consapevole che stavolta la sfida per il titolo sarà più dura che mai.
La gara è stata praticamente senza storia. Marquez è partito forte dalla pole e già al terzo giro aveva un vantaggio rassicurante sugli inseguitori. Bagnaia ha provato a reagire subito ma complice un caldo infernale (50 gradi d’asfalto), ha deciso presto di gestire la situazione senza prendere rischi inutili. È stato Alex Marquez, invece, a trovare lo spunto migliore, superando Pecco e blindando il secondo posto con sicurezza.
La sorpresa di giornata è stata sicuramente Ai Ogura, debuttante con Aprilia, che ha sfiorato addirittura il podio, arrivando quarto davanti a Franco Morbidelli (Ducati VR46). Bene le moto italiane, meno bene le altre: Yamaha con Quartararo settimo, KTM ottava e Honda appena nona con Mir.
Marquez dopo la gara aveva il sorriso dei giorni migliori: «Questa Ducati mi dà un feeling incredibile, è stato davvero un weekend perfetto. Volevo partire forte e ci sono riuscito». Soddisfatto anche Alex Marquez: «Più di così oggi era impossibile. Marc aveva un altro ritmo, ma io sono contento di essere stato il migliore degli altri».
Bagnaia, invece, è apparso tranquillo ma deciso a reagire subito: «Marc oggi era imprendibile, inutile nasconderlo. Ho preferito non rischiare troppo, ma la stagione è lunga e non ho dubbi che nelle prossime gare saremo lì davanti con lui».
Fra due settimane si va in Argentina, e sarà già tempo per una risposta. La sensazione è che quest’anno, con Marquez tornato così competitivo, il mondiale MotoGP sarà più combattuto che mai.