Mina Settembre 3, ultima puntata del 16 febbraio 2025: un finale indimenticabile
La terza stagione di Mina Settembre giunge al gran finale: domenica 16 febbraio 2025 andrà in onda in prima serata su Rai1 la sesta e ultima puntata, composta dagli episodi La scemità degli uomini (episodio 11) e La profezia del ciuccio (episodio 12). Si conclude così la stagione finale della fortunata fiction con Serena Rossi nei panni dell’assistente sociale napoletana Gelsomina “Mina” Settembre, ispirata ai racconti di Maurizio de Giovanni editi da Sellerio.
Alla regia della serie ritroviamo Tiziana Aristarco, già dietro la macchina da presa delle precedenti stagioni, per una conclusione ricca di emozioni e colpi di scena. In vista dell’epilogo, la produzione e il cast hanno svelato nelle interviste e nei comunicati stampa ufficiali alcune anticipazioni significative, che delineano un finale di stagione avvincente ed emozionante. Ecco un quadro completo del contesto, del percorso narrativo di questa terza stagione e di ciò che possiamo aspettarci dagli ultimi due episodi.
Un successo tra commedia e dramma sociale
Mina Settembre si è confermata una delle punte di diamante della fiction Rai, mescolando commedia sentimentale e impegno sociale sullo sfondo di una Napoli vibrante e autentica. La storia, ambientata nel Rione Sanità, segue le vicende di Mina, assistente sociale dal grande cuore, alle prese con casi umani complessi e ricchi di umanità nei quartieri difficili della città. La serie ha ottenuto ottimi ascolti anche in questa stagione: diversi episodi sono stati seguiti da oltre 5 milioni di spettatori, con punte di share intorno al 25-29%, segno di un pubblico affezionato e trasversale – compresi molti giovani, coinvolti dalle tematiche attuali affrontate.
Accanto a Serena Rossi, un cast affiatato ha dato vita ai personaggi amati dal pubblico: Giuseppe Zeno è Domenico Gambardella, il compagno di Mina; Marisa Laurito interpreta l’esuberante zia Rosa; Christiane Filangieri è l’amica avvocata Irene; la giovane Ludovica Nasti veste i panni di Viola, new entry introdotta in questa stagione, mentre Chiara Russo dà il volto alla collega assistente sociale Fiore (altra novità del cast). Proprio l’arrivo della “piccola” Viola ha spinto la serie a esplorare maggiormente la vita privata di Mina, aggiungendo sfide familiari alla consueta risoluzione di casi sociali. La regista Tiziana Aristarco e il team di sceneggiatori (Fabrizio Cestaro, Fabrizia Midulla e altri) hanno costruito un equilibrio tra leggerezza, sentimento e tematiche sociali, facendo di Mina Settembre una “comfort tv” di qualità apprezzata dalla critica e dal pubblico.
Va ricordato che questa terza stagione è stata annunciata come l’ultima della serie. I cinque romanzi/racconti di Maurizio de Giovanni dedicati a Mina sono stati infatti tutti adattati nel corso delle tre stagioni e Serena Rossi stessa ha lasciato intendere di volersi congedare dal personaggio per dedicarsi ad altri impegni. Dunque, l’appuntamento del 16 febbraio non rappresenta solo il finale di stagione ma il capitolo conclusivo di Mina Settembre – salvo ripensamenti futuri – e porta con sé grandi aspettative per un epilogo soddisfacente. «Non è un amore senza difficoltà» aveva avvertito Giuseppe Zeno parlando della coppia Mina-Domenico in questa stagione, spiegando che i due protagonisti, pur molto legati, si confronteranno con “la dura realtà” di tutti i giorni, soprattutto dopo l’arrivo di Viola in famiglia. Vediamo dunque come si è sviluppata finora la trama e quali nodi attendono di sciogliersi negli ultimi episodi.
Dove eravamo rimasti: matrimonio, segreti e conflitti familiari
La terza stagione si apre circa un anno dopo gli eventi precedenti. Mina ha affrontato la dolorosa perdita della madre Olga e si è trasferita nella casa di famiglia. Ha ormai scelto l’uomo della sua vita, Domenico, con cui sta per convolare a nozze. In casa con loro c’è anche l’instancabile zia Rosa – “un personaggio tanto ingombrante quanto irresistibile” come lo definisce scherzosamente Rossi – e soprattutto Viola, un’adolescente straordinaria ma problematica che Mina ha deciso di accogliere e di prendere in affido come una figlia. Mina, Domenico e Viola formano così una nuova famiglia, tutt’altro che perfetta: “non sono tutte rose e fiori e succederanno un sacco di cose”, aveva anticipato Serena Rossi sul debutto della stagione. La maternità “acquisita” con Viola rappresenta per Mina una sfida inedita, che si intreccia al desiderio dei due protagonisti di creare finalmente la famiglia che avevano sognato.
Sin dalle prime puntate, la convivenza genera tensioni e incomprensioni. Domenico, pur innamoratissimo, scopre presto che la vita con Mina e una figlia adolescente a carico richiede compromessi e pazienza: «Il rapporto con Mina non è come nelle favole» ha spiegato Zeno, evidenziando come i due protagonisti si scontrino con problemi molto concreti nella gestione quotidiana. Viola, dal canto suo, è una ragazza dal carattere forte e sensibile al tempo stesso, segnata da un’infanzia difficile. Il suo passato nasconde un segreto doloroso: abbandonata alla nascita, Viola non ha mai conosciuto la madre biologica, e questo vuoto influisce sul suo comportamento. La serie suggerisce da subito che la misteriosa identità della madre di Viola potrebbe essere legata al mondo di Mina – un sospetto che pian piano diventa certezza e mina gli equilibri familiari.
Nel corso degli episodi, mentre Mina continua a occuparsi di casi sociali complessi (dalla chiusura di una casa-famiglia che rischia di separare due bambini, alla piaga del doping giovanile in una palestra, fino a ragazze madri in difficoltà), la vicenda personale di Viola passa in primo piano. Domenico finisce per scoprire la verità che Viola nascondeva: sa chi è la sua madre naturale. Lo shock è notevole e provoca un duro scontro tra Domenico e la ragazza. Il “segreto di Viola” (così viene definito nei comunicati) pesa come un macigno: Domenico vorrebbe informare immediatamente Mina, ma Viola lo implora di tacere. Ne nasce una situazione esplosiva. Proprio nel momento peggiore – mentre tra Domenico e Viola infuria un litigio – i tre devono presentarsi all’incontro con l’assistente sociale incaricata di valutare la pratica di adozione definitiva di Viola. La tensione è alle stelle e Mina percepisce che qualcosa non va, pur ignorandone il motivo.
Le bugie hanno le gambe corte, e infatti Mina arriva alla verità “nel modo più doloroso” possibile. Domenico, divorato dai sensi di colpa, decide di confessare tutto alla compagna, ma non fa in tempo: durante una cena di famiglia organizzata da zia Rosa con un’ospite speciale, la verità viene a galla bruscamente. Mina scopre così il segreto tenutole nascosto dal compagno e dalla sua amica Irene, restando profondamente ferita. Si tratta di una rivelazione sconvolgente che coinvolge direttamente il passato di Mina e spiega il legame con Viola: la madre di Viola non è altri che una persona molto vicina a Mina (i fan di lunga data della serie conoscono bene questa figura, che in passato aveva tradito la fiducia della protagonista). Sapere che tutti le hanno taciuto questo fatto getta Mina nello sconforto e nella rabbia: il rapporto con Domenico entra in crisi e anche l’amicizia con Irene subisce un durissimo contraccolpo.
Gli episodi andati in onda il 9 febbraio (Sliding Doors e Ritorni e partenze, quinta puntata) hanno mostrato Mina e Domenico ai ferri corti. In casa il clima è tesissimo e nemmeno la bontà d’animo di zia Rosa riesce a riportare serenità. Come se non bastasse, un evento al consultorio tocca un nervo scoperto: si presenta una giovane donna incinta che, subito dopo aver partorito, annuncia di voler dare il neonato in adozione. La notizia colpisce Viola come un fulmine, riaprendo in lei tutte le ferite legate al proprio abbandono alla nascita. La ragazza, già emotivamente provata, si identifica in quel neonato e precipita in una crisi: il desiderio di conoscere sua madre e al contempo la paura del rifiuto riaffiorano con forza. Mina, pur nel caos emotivo personale, si accorge del turbamento di Viola e cerca di starle accanto ma la situazione precipita ulteriormente.
Nel frattempo, anche la vita sentimentale di Fiore attraversa un momento turbolento. La nuova assistente sociale, presenza frizzante introdotta in questa stagione, si è ritrovata al centro di un triangolo amoroso inaspettato. Da una parte c’è Andrea, l’ex fidanzato storico che ha cercato di riconquistarla; dall’altra Jonathan, giovane trainer conosciuto durante un caso di lavoro, che ha perso la testa per lei. Fiore inizialmente ha ceduto al cuore, concedendo una seconda chance ad Andrea, ma ha ben presto capito di non essere più felice come un tempo al suo fianco. Complice un bizzarro intervento in cui lei e Domenico hanno aiutato una signora smarrita, Fiore si è riavvicinata pericolosamente a Jonathan, mettendo in discussione le sue scelte. Questa indecisione la getta in una profonda crisi sentimentale: Fiore sente il bisogno di allontanarsi da Napoli per schiarirsi le idee.
Sul finire della penultima puntata, tutti i nodi vengono al pettine: Viola scopre finalmente ciò che cercava – l’identità di sua madre – e la scoperta la commuove profondamente. La reazione della ragazza però non è quella sperata: travolta dall’emozione e dalla confusione, Viola fugge di casa improvvisamente, lasciando Mina disperata. La nostra protagonista, nonostante la rabbia verso Domenico, si rende conto che Viola potrebbe mettersi in pericolo e che va protetta a ogni costo. Nel tentativo di fermarla e spiegarle la complessità della situazione, Mina assiste impotente alla fuga della ragazza e crolla: sopraffatta dal dolore e dal senso di impotenza, si riavvicina a Domenico e scoppia in lacrime tra le sue braccia. Questa scena toccante chiude il penultimo appuntamento, lasciando il pubblico con il fiato sospeso sul destino di Viola e sulla sorte della famiglia che Mina stava cercando di costruire.
Anticipazioni: colpi di scena e svolte negli episodi finali
Dopo tanti conflitti e rivelazioni amare, gli ultimi due episodi promettono di risolvere le questioni rimaste in sospeso e regalare anche momenti di luce. Secondo le anticipazioni ufficiali diffuse dalla Rai e dai media accreditati, la sesta puntata di Mina Settembre 3 sarà densa di eventi: dal dramma umano di un amico in difficoltà a nuovi sviluppi nel percorso di Viola, fino all’attesissimo matrimonio di Mina e Domenico e a una decisione sorprendente che cambierà la vita di Fiore. Il tutto senza dimenticare l’umorismo e la tenerezza che da sempre caratterizzano la serie. Di seguito, cosa vedremo negli episodi 11 e 12?
Episodio 11 – “La scemità degli uomini”
La puntata si apre con Mina e Irene fianco a fianco in una serata che ricorderà loro il valore dell’amicizia ritrovata. Le due, reduci da un’uscita insieme, si imbattono infatti in una scena inaspettata e allarmante: Eddy, caro amico ed ex fidanzato di Viola, è fermo alla fermata dell’autobus in evidente stato di ebbrezza. Il ragazzo, schiacciato dalle responsabilità familiari, ha cercato rifugio nell’alcol, diventando un triste esempio del problema dell’alcolismo tra i giovani. Di fronte a questo spettacolo, Mina – da sempre incapace di restare indifferente di fronte a chi soffre – decide di intervenire immediatamente. Con l’aiuto di Irene, prende sotto la propria ala Eddy, offrendo sostegno e coinvolgendo le strutture adatte per aiutarlo a rimettersi in carreggiata. Sarà un momento importante anche per Viola, che assiste alla caduta del suo amico: il dramma di Eddy fa risuonare in lei nuovi campanelli di allarme, proprio mentre sta cercando di rimettere ordine nella propria vita. Mina, come sempre, farà da guida e cercherà di far capire a entrambi i ragazzi – Eddy e Viola – che non sono soli e che chiedere aiuto è il primo passo per superare i momenti bui.
Parallelamente, il versante più leggero e familiare della storia vede zia Rosa in grande agitazione. La travolgente zia di Mina è impegnata nei preparativi del matrimonio (o meglio, del rinnovo dei voti nuziali) tra Mina e Domenico. Purtroppo la location scelta per la cerimonia salta all’ultimo momento, gettando Rosa nel panico. Per lei, che considera il primo matrimonio civile di Mina e Domenico quasi “rubato” (fu celebrato senza la festa che avrebbe desiderato), questa è l’occasione di organizzare il matrimonio dei sogni della nipote. Decisa a rimediare a ogni errore passato, Rosa coinvolge tutti in una ricerca frenetica di una villa ideale dove celebrare le nozze. Ne nasceranno situazioni simpatiche e concitate: tra sopralluoghi improbabili e soluzioni last-minute, il personaggio di Rosa regalerà al pubblico attimi di comicità napoletana verace, alleggerendo la tensione accumulata. Alla fine, la determinazione di zia Rosa avrà la meglio su ogni intoppo ma non prima di averla fatta disperare un po’: non mancheranno imprevisti rocamboleschi che renderanno i preparativi tutt’altro che lineari.
In questo episodio ritroveremo anche Fiore in un momento cruciale del suo percorso personale. Come anticipato, la giovane assistente sociale ha preso una pausa da Napoli per riflettere su sé stessa. La vedremo intraprendere un viaggio a Palermo, sua terra d’origine, dove trascorre qualche giorno in famiglia. Questa breve distanza le sarà provvidenziale: Fiore, lontana dal caos dei suoi sentimenti contrastanti, ritrova chiarezza sui suoi desideri e sulle sue priorità. Capisce finalmente cosa (e chi) conta davvero per lei e quale direzione vuole dare alla propria vita. È una svolta interiore importante, preparatoria al passo successivo. Tornata a Napoli con le idee più lucide, Fiore appare pronta a prendere in mano il suo destino. Anche sul fronte professionale, la pausa le ha giovato: dopo un errore commesso in passato che l’aveva fatta vacillare, ora è determinata a confermare il suo valore nel lavoro al consultorio. E infatti Mina, che in lei vede quasi una versione più giovane di sé stessa, potrà finalmente riabbracciare non solo una collega ma un’amica fidata ritrovata.
Episodio 12 – “La profezia del ciuccio”
Nell’episodio conclusivo, tutti i fili narrativi convergono verso un finale ricco di emozioni. I preparativi per il matrimonio di Mina e Domenico entrano nel vivo e la cerimonia è ormai imminente. In casa Settembre si respira un’aria febbrile: abiti da provare, invitati da accogliere, dettagli da definire. Eppure, proprio mentre dovrebbe essere il momento più gioioso, Viola attraversa l’ennesima crisi personale, che rischia di offuscare la festa. La situazione della ragazza si fa ancora più complicata e ingarbugliata, mettendo alla prova i rapporti di amicizia più stretti. Zia Rosa, di solito anima della festa, questa volta appare visibilmente preoccupata e insolitamente silenziosa. Anche lei percepisce che Viola sta lottando con qualcosa di importante. Irene, rimessasi al fianco di Mina nonostante tutto, cerca di sostenere Viola in questo periodo turbolento, offrendole quel conforto che solo una presenza materna (benché “segreta”) può dare.
Nel frattempo, Viola si imbatte per caso in un volto dal suo passato: una ragazza che riconosce come la sua più cara amica dei tempi della casa-famiglia in cui era cresciuta. Quest’amica si trova in grossi guai: è intrappolata in una relazione sentimentale tossica e subisce maltrattamenti dal partner. In un primo momento Viola stenta a credere alle parole dell’amica – forse perché troppo assorbita dai propri problemi – ma presto decide di verificare di persona ciò che sta accadendo. La realtà che scopre è purtroppo quella temuta: la sua amica è vittima di violenza domestica e ha bisogno di aiuto immediato.
A questo punto, tutti i turbamenti di Viola passano in secondo piano: scatta in lei l’istinto di proteggere l’amica così come Mina ha fatto tante volte con lei. Con determinazione e coraggio, Viola aiuta l’amica a fuggire da quella situazione pericolosa. Le due ragazze cercano rifugio proprio da Mina, sapendo di poter contare su di lei. E infatti Mina, senza esitare un attimo, si mobilita per supportarle: offre accoglienza all’amica di Viola e coinvolge le autorità competenti, trasformando un momento drammatico in un’occasione di riscatto. Questa vicenda parallela, oltre a riportare al centro il tema sociale della violenza sulle donne, ha un effetto catartico su Viola: aiutare qualcun altro la aiuta a sua volta a ritrovare sé stessa e a vedere con maggiore lucidità la propria situazione.
Finalmente arriva il giorno tanto atteso del matrimonio. La chiesa addobbata a festa è gremita di persone care: ci sono le migliori amiche di Mina (come Titti, sempre pronta a sdrammatizzare), i colleghi del consultorio – la “famiglia professionale” – e naturalmente i parenti, tutti riuniti per celebrare Gelsomina e Domenico. L’atmosfera è elettrica, carica di emozione e aspettative. Mina, raggiante nel suo abito nuziale, si prepara a percorrere la navata. Accanto a lei c’è Viola, che nonostante i dissapori dell’ultimo periodo ha scelto di essere presente al fianco di quella che, a tutti gli effetti, considera la sua famiglia. La tensione tra Mina e la ragazza sembra essersi risolta, o quantomeno sospesa, per lasciare spazio a questo momento di festa. Ed è proprio qui, in Chiesa, che si consuma il colpo di scena finale: prima che la cerimonia inizi, Viola decide di prendere la parola e fare un annuncio sorprendente davanti a tutti.
Di cosa si tratta? Le anticipazioni mantengono il riserbo sul contenuto preciso di questa rivelazione, definendolo però un annuncio “importante e inaspettato” che lascerà Mina senza parole. La giovane, insomma, compirà un gesto pubblico eclatante. Possiamo immaginare che sia strettamente legato al suo percorso personale: probabilmente Viola ha preso una decisione riguardo la sua famiglia d’origine oppure sul suo futuro con Mina e Domenico. Sarà un momento carico di commozione, descritto come un autentico colpo al cuore per la nostra protagonista. La piccola Viola, da potenziale elemento di rottura, diventerà così il simbolo di una ritrovata unione. Resta da vedere se il suo sarà un annuncio di pura gioia (come lasciano sperare le fonti ufficiali parlando di “annuncio gioioso”) – ad esempio l’accettazione definitiva di Mina come madre adottiva – oppure una scelta personale che nessuno si aspetta. In ogni caso, questo gesto sarà determinante per l’epilogo emotivo della storia.
Contemporaneamente, anche Fiore avrà il suo momento di svolta proprio durante il matrimonio. Dopo aver riflettuto a lungo sul da farsi, la giovane assistente sociale – forte del pieno supporto di Mina, quasi fosse una sorella maggiore – prenderà una decisione clamorosa che riguarda sia la sua vita sentimentale sia quella professionale. Le anticipazioni parlano di una scelta “inaspettata e al tempo stesso eclatante”, destinata ad avere conseguenze importanti per il suo futuro. Fiore dunque scioglierà il dilemma che l’ha tormentata: scopriremo se nel suo cuore avrà la meglio l’affascinante Jonathan o l’affidabile Andrea, oppure se opterà per una strada completamente diversa, magari privilegiando sé stessa e la propria crescita.
Quel che è certo è che Fiore userà ciò che ha imparato da Mina – in termini di coraggio e onestà verso i propri sentimenti – per dare una direzione nuova alla sua vita, sorprendendo tutti coloro che la conoscono. Non avendo dettagli ulteriori, possiamo solo anticipare che questa svolta potrebbe comportare anche un cambiamento geografico (Fiore ha mostrato un forte legame con la sua Sicilia, chissà che non decida di tornarvi) o lavorativo. Ma qualunque sia la sua scelta finale, ad accompagnarla simbolicamente ci sarà Mina, pronta a sostenerla affinché segua il proprio cuore senza paura.
E Domenico e Mina? Dopo tante prove superate, tornerà il sereno tra i due. Il momento della verità, per loro, è arrivato: guardarsi negli occhi sull’altare significherà anche perdonarsi e lasciarsi alle spalle i segreti. Per la coppia protagonista arriverà finalmente il fatidico “sì” in Chiesa, coronamento di un lungo cammino insieme. Zia Rosa avrà finalmente la sua festa da sogno, anche se – come detto – non senza qualche incidente esilarante lungo la via. Possiamo aspettarci una cerimonia a tratti movimentata, forse con qualche spunto di ironia tipicamente partenopea ma che alla fine celebrerà l’amore sincero tra Mina e Domenico. I due innamorati, dopo aver tanto faticato, si ritroveranno marito e moglie di fronte ai loro cari, pronti ad iniziare un nuovo capitolo di vita.
Un epilogo emozionante e il futuro dei protagonisti
Il finale di Mina Settembre 3 promette dunque di mettere un punto a diverse questioni intricate, regalando al pubblico un epilogo ricco di sentimento. La famiglia ritrovata – Mina, Domenico e Viola – rappresenterà il cuore di questo finale: attraverso lacrime, abbracci e parole non dette, i tre riusciranno a chiarirsi e a confermare il legame che li unisce. Il matrimonio di Mina e Domenico sarà non solo la celebrazione del loro amore ma anche il suggello di tutto ciò che hanno costruito insieme, Viola compresa. Proprio Viola, con il suo gesto a sorpresa, potrebbe sancire definitivamente di sentirsi parte di questa famiglia, chiudendo simbolicamente il cerchio aperto all’inizio della stagione quando Mina e Domenico avevano chiesto l’affido. Sarà un momento di grande commozione, che probabilmente lascerà spazio a qualche lacrima di gioia anche tra gli spettatori.
Allo stesso modo, Fiore avrà trovato la propria strada: la vedremo avviarsi verso il futuro con una nuova consapevolezza di sé. Che decida di seguire l’amore o magari di intraprendere un percorso indipendente, la sua evoluzione mostrerà l’importanza di scegliere ciò che ci rende davvero felici. Mina, dal canto suo, si scoprirà pronta a lasciar “volare” la sua giovane protetta, fiera di averla aiutata a crescere. L’amicizia tra le due donne, nata quasi per caso, si rafforzerà al punto che Fiore potrà considerare Mina una mentore e una famigliare acquisita.
Sul fronte tematiche sociali, anche nell’ultima puntata la fiction non dimenticherà il proprio DNA: la vicenda di Eddy e quella dell’amica di Viola avranno dei risvolti positivi grazie all’intervento di Mina e dei suoi collaboratori. Si lancerà così un messaggio di speranza: nessun problema è insuperabile se affrontato con solidarietà, che si tratti di dipendenze giovanili o di violenza di genere. Mina Settembre, ancora una volta, saprà ascoltare e trovare soluzioni, confermandosi quell’eroina del quotidiano che il pubblico ha imparato ad amare.
Con la messa in onda di La scemità degli uomini e La profezia del ciuccio, Mina Settembre saluterà dunque il suo pubblico. Questa terza stagione – definita “terza e ultima” nei palinsesti Rai – concluderà l’adattamento televisivo delle storie di De Giovanni, risolvendo i punti rimasti in sospeso ma lasciando anche il sapore agrodolce dell’addio. Nonostante il successo, infatti, la Rai avrebbe deciso di fermarsi qui con le vicende di Mina. «Sembra ormai certo che la terza stagione sarà l’ultima» riportano alcune fonti, citando ragioni artistiche e la volontà dell’attrice protagonista di dedicarsi ad altro. D’altra parte, gli sceneggiatori avrebbero dovuto inventare nuove trame da zero per proseguire oltre, essendo esaurito il materiale originale letterario.
Il gran finale del 16 febbraio avrà quindi il compito di dare un degno commiato a Mina Settembre. Ci si aspetta una puntata emozionante, in grado di strappare sorrisi e lacrime, perfettamente in linea con lo spirito “dramedy” della serie. I fan potranno finalmente vedere Mina realizzare i suoi desideri più profondi – dall’amore ritrovato alla famiglia riunita – e al tempo stesso assistere all’inizio di nuovi capitoli per i personaggi più giovani, segno che la vita continua oltre la parola “fine”.
Mina Settembre 3 si prepara a congedarsi con un episodio finale che promette di essere commovente, risolutivo e carico di speranza. Serena Rossi aveva anticipato che Mina in questa stagione avrebbe riscoperto anche la propria vulnerabilità come fonte di forza e mai come nell’epilogo vedremo la protagonista mettere a nudo le proprie emozioni per poi rinascere più forte e consapevole. Sullo schermo vedremo Napoli fare da cornice a un finale pieno di calore umano: un matrimonio vissuto come una festa di tutto il quartiere e una nuova famiglia che si allarga, abbracciando chiunque abbia bisogno di amore e accoglienza. Mina Settembre saluterà così il suo pubblico, lasciando un messaggio chiaro: la felicità è fatta di comprensione, perdono e altruismo, anche di fronte alla “scemità” (stupidità) degli esseri umani e alle profezie più bizzarre – perché a volte il destino si compie nei modi più inaspettati, ma con un po’ di empatia e coraggio si può trovare il lieto fine.

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Beautiful, trame di lunedì 24 marzo 2025: Deacon si dichiara a Sheila

Sheila viene a conoscenza di un segreto che riguarda Deacon e non intende ignorarlo. Decide quindi di piombare a casa dello Sharpe, senza preavviso, per costringerlo a parlare faccia a faccia. Deacon, sorpreso, prova a farla entrare in fretta, per evitare occhi indiscreti. Una volta al sicuro, la verità emerge: Deacon confessa di amarla. Questo sentimento, fino a ora, era rimasto nascosto, ma la scarcerazione di Sheila ha cambiato ogni cosa.
Intanto, la tensione tra i protagonisti non riguarda solo i sentimenti. Finn, ancora assorto nei dubbi su come gestire la presenza di Sheila, non sa come proteggere la sua famiglia. Li lo incoraggia a farsi valere e a impedire a Sheila di manipolare la situazione. Thomas, invece, ripensa al momento di intimità sfiorato con Hope. Forse la giovane Logan ha bisogno di più tempo, ma la possibilità di un futuro insieme non sembra più così lontana.
Anche RJ si trova diviso: da una parte vorrebbe svelare a Ridge i problemi di Eric, che rischiano di peggiorare, dall’altra teme di tradire la fiducia del nonno. Il ragazzo sa quanto l’orgoglio di Eric sia forte e, soprattutto, conosce la sua determinazione nel voler portare avanti la nuova collezione. Per scoprire se svelerà o meno questo segreto, basta sintonizzarsi su Canale 5, dove la soap prosegue ogni lunedì alle 13:45 con colpi di scena inaspettati.
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Kung Fu e tradizione romana: la scommessa di Mainetti in ‘La città proibita’

Vogliamo condividere con voi un’esperienza cinematografica che ci ha trascinato in un vortice di colpi di kung fu, profumo di amatriciana e storie di famiglia. La Città Proibita, terzo lungometraggio di Gabriele Mainetti, è un viaggio che ci fa sudare le mani e stringere i denti. Non potevamo ignorarlo, perché un po’ ci riguarda tutti: mescola drammi personali, un quartiere in trasformazione e quella voglia di riscatto che ci scuote dentro.
Uno scontro di mondi
Ci sentiamo presi dentro, come se fosse anche la nostra storia. Siamo nella Roma dei giorni nostri, soprattutto nella zona dell’Esquilino, dove bancarelle multietniche e ristoranti cinesi convivono con le vecchie trattorie. Qui sbuca Mei (Yaxi Liu), stuntwoman cinese già controfigura in Mulan, che interpreta una maestra di arti marziali alla ricerca disperata della sorella scomparsa. Voi probabilmente vi chiederete: e cosa c’entra Marcello (Enrico Borello)? È un cuoco che arranca nel salvare la trattoria di famiglia. Ed ecco che i due finiscono per incrociare i loro destini in modo travolgente.
Mei vuole indizi, vuole verità, e non esita a far volare calci e pugni. Marcello, invece, cerca risposte sulla sparizione del padre (Luca Zingaretti), circondato da una madre (Sabrina Ferilli) che non dimentica il marito e da un amico di famiglia (Marco Giallini) intriso di pregiudizi verso i cinesi. Lo scontro fra malavita cinese e criminalità romana diventa il perno dell’intera narrazione. Ce lo aspettavamo un film pieno di risse e strepiti, ma La Città Proibita ci ha sorpreso anche nei toni più intimi.
Azione, vendetta e un cuore che batte
Dentro questa storia di arti marziali, c’è un’umanità in subbuglio: due famiglie spezzate, un intreccio di fughe e delusioni, un quartiere che non sa più ritrovarsi. Mainetti vuole farci riflettere su cosa significhi appartenere a una comunità in cambiamento. Alcuni personaggi, come Annibale (sempre Giallini), incarnano un’ostilità che ci fa rabbrividire. Ma ci sono momenti di tenerezza, quasi sospesi, in cui l’amore spunta nei luoghi più improbabili. Noi ci siamo sentiti un po’ come spettatori e un po’ come complici, costretti a fare i conti con pregiudizi ed emozioni che emergono quando meno ce l’aspettiamo.
Combattimenti di livello internazionale
Per appassionarci di un film di kung fu, serve credibilità tecnica. E qui la coreografia funziona. Yaxi Liu non è solo un’attrice, ma una stunt capace di rubare la scena con le sue mosse fulminee. Pensiamo alle lodi ricevute da testate come Io Donna, che ha esaltato le sequenze d’azione coordinate da Lian Yang (veterano di grandi produzioni hollywoodiane). Inseguimenti, duelli, persino una grattugia che diventa arma: tutto curato fin nei minimi dettagli. Voi che amate l’adrenalina, probabilmente resterete incollati allo schermo.
Omaggi e citazioni
Mainetti gioca con richiami a Tarantino e persino a Vacanze Romane: c’è una famosa scena in Vespa che sfodera un’atmosfera nostalgica, quasi dolcissima, in contrasto con la violenza che attraversa il resto del film. L’impronta romana si sente, specie grazie alla fotografia di Paolo Carnera e a una colonna sonora che mescola canzoni italiane, reinterpretate in cinese con le partiture originali di Fabio Amurri.
Reazioni del pubblico e prospettive
Dalla sua uscita (13 marzo 2025) ha innescato dibattiti. Vanity Fair l’ha definito “il kung-fu movie all’italiana di cui avevamo bisogno”. Altre riviste, come MYmovies, sono state più critiche, segnalando piccole debolezze nella sceneggiatura. Ma i dati al botteghino parlano di un esordio positivo: più di 650 mila euro incassati in poco più di una settimana, e una media voto online che si aggira intorno a 4,3/5 su ComingSoon.
A noi sembra che Mainetti abbia colto nel segno: La Città Proibita mescola generi in modo a volte spiazzante, ma sempre autentico. Lo consigliamo a chiunque voglia assaporare un film che unisce pugni e sentimenti, con la voglia di dire: “Ehi, Roma non è solo cartolina: è un mondo vivo, variegato, contraddittorio”. E se ci chiediamo se questa sfida possa aprire la strada ad altre contaminazioni nel cinema italiano, la risposta è una sola: speriamo di sì.
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Beautiful, anticipazioni: Carter mette tutto in gioco e Hope rischia grosso

Vogliamo condividere con voi una notizia che ci ha colpiti profondamente. Ci siamo ritrovati a discutere per ore su quello che sta accadendo negli episodi americani di Beautiful, perché la svolta pare sorprendente e, a tratti, sconvolgente. Vorremmo portarvi con noi in questo viaggio, passo dopo passo, anche se le emozioni potrebbero prendere il sopravvento. Sapete, a volte ci si affeziona a questi personaggi più di quanto si vorrebbe ammettere.
Siamo rimasti incollati allo schermo quando abbiamo saputo che Carter ha deciso di restituire la Forrester Creations ai suoi legittimi proprietari, Eric e Ridge. Un gesto che, fino a pochi giorni fa, sembrava inimmaginabile, dato il piano orchestrato in precedenza per prendere il controllo dell’azienda. Eppure, l’avvocato pare aver ritrovato la bussola, forse spinto dalle parole di Daphne o magari da un rimorso che cresceva dentro di lui.
Hope, all’oscuro di tutto fino a poco fa, ha ricevuto la notizia come un colpo durissimo. Ora, si dice che sia terrorizzata dalle possibili conseguenze, specialmente da parte di Steffy che non ha mai mostrato troppa misericordia verso di lei. Mentre riflettevamo su questa vicenda, abbiamo provato a immaginare gli scenari possibili. Da un lato, Eric e Ridge sembrano più inclini ad agire con prudenza, dall’altro, Steffy spinge per una resa dei conti immediata.
Carter e la riconsegna della Forrester: un gesto inaspettato
Potrebbe sembrare un fulmine a ciel sereno, ma noi crediamo che in fondo ci fossero segnali che Carter non si sentiva più a suo agio nel ruolo di “traditore”. Le pressioni si accumulavano da tempo. Da un lato, la sua coscienza lo tormentava, dall’altro, l’influenza di persone vicine (tra cui la stessa Brooke, a quanto pare) lo ha spronato a fare dietrofront. E così abbiamo assistito a una vera e propria scena di riconciliazione, con Eric e Ridge pronti ad accogliere di nuovo l’amico e consigliere legale nella loro cerchia. I documenti incriminati sono stati strappati, i rancori – almeno in apparenza – lasciati in un angolo. Ma siamo davvero convinti che tutto possa tornare come prima? Forse no. C’è chi sostiene che la fiducia sia stata intaccata in modo irreversibile. Ridge, in particolare, ha ammesso di voler perdonare Carter, ma non sembra intenzionato a dimenticare del tutto quanto accaduto.
E voi, come reagireste se da un giorno all’altro scopriste che la vostra più grande difesa è crollata? Hope si è ritrovata proprio in questa situazione. Da quando Carter le ha rivelato di aver restituito la Forrester Creations ai suoi legittimi proprietari, lei non riesce a scuotersi di dosso l’idea di essere spacciata. Teme che Steffy si vendichi, magari in modo plateale e crudele. E a dirla tutta, le sue paure non sono del tutto infondate: Steffy ha già manifestato la volontà di estromettere la sorellastra. Il timore principale di Hope è che quelle promesse fatte a voce – ovvero la continuazione della sua linea, la Hope for the Future – possano dissolversi come neve al sole. Carter ha provato a rassicurarla, dicendole che Eric e Ridge non faranno alcun passo indietro. Ma una promessa a voce, si sa, è fragile. Hope teme che, con le carte in mano, i Forrester decidano di tagliare i rami secchi e proteggere solo i progetti a firma “pura Forrester”. In più, si sente maledettamente vulnerabile: quella che considerava una forte alleanza con Carter potrebbe rivelarsi meno solida del previsto.
La posizione di Steffy: nessuna pietà?
Ora, noi siamo consapevoli che Steffy abbia sempre tenuto a sottolineare la sua superiorità, almeno in ambito aziendale. È cresciuta in quella famiglia e porta con sé un cognome pesante. Scoprire che, dopo un colpo di stato fallito, Carter sia tornato a piegarsi ai voleri di Eric e Ridge l’ha forse rassicurata. Ma la presenza di Hope in azienda potrebbe suonarle come un insulto. Non dimentichiamoci che, più volte, Steffy ha urlato ai quattro venti che i Logan dovrebbero stare al loro posto. Adesso ci domandiamo se lei deciderà di agire di testa propria e procedere con qualche “epurazione” interna, o se rispetterà la volontà del padre e del nonno. Secondo alcune indiscrezioni, c’è la possibilità che la linea di Hope rimanga, ma con un cambiamento di leadership. Qualcuno sussurra che Zende potrebbe assumere più potere, magari prendendo definitivamente il timone della collezione.
Non basta aver firmato le carte e aver stracciato i documenti incriminanti. Carter deve anche fare i conti con i sentimenti che ha nutrito per Hope. Il Walton era convinto di condividere con lei qualcosa di vero, non un semplice progetto di vendetta. Eppure, in un confronto acceso, ha percepito freddezza e risentimento. Hope lo ritiene responsabile di un tradimento. Sentirsi pugnalata alle spalle – è questa la frase che ricorre nelle conversazioni di quei corridoi – l’ha destabilizzata, e la ragazza continua a ripetere che ora non avrà più scudo contro Steffy. Nel frattempo, Carter si interroga: che cosa succederà se emergesse che Hope, in fondo, stava strumentalizzando i suoi sentimenti per colpire la rivale?
Difficile dire se arriveremo a un confessionale aperto, ma sappiamo che le tensioni cresceranno. Chiunque si ritrovi in mezzo a due fuochi di questo tipo (la famiglia Forrester da una parte e la famiglia Logan dall’altra) finisce per bruciarsi. Carter, forse, è già stato bruciato a metà, ma è pronto a rimediare o almeno a ripartire da zero.
Il futuro della Hope for the Future: tante incognite
Ora, cerchiamo di capire se la collezione Hope for the Future verrà davvero chiusa, come molti temono. Stando alle promesse iniziali di Eric e Ridge, pare di no. Hanno ribadito che se il brand sta funzionando e porta profitto, non c’è ragione di cancellarlo. D’altra parte, Steffy vorrebbe cancellare la Logan dalla foto di gruppo il prima possibile, se non altro per dimostrare che la Forrester Creations è un’azienda forte e unita.
E allora ci chiediamo: riusciranno padre e figlio a mantenere la parola data senza scatenare un putiferio interno? Una soluzione potrebbe essere quella di affidare la collezione a un team di designer “fidati”, lasciando Hope in una posizione marginale o quasi decorativa. Ma la giovane Logan non resterebbe mai a fare la comparsa, non almeno da quanto sappiamo del suo carattere. Non escludiamo un braccio di ferro che potrebbe inasprire ulteriormente i rapporti.
In tutto questo, Brooke non è certo passata inosservata. Alcuni sostengono che abbia spinto Carter a tornare alla ragione, sperando in un accordo più vantaggioso per la figlia. Altri, invece, ipotizzano che abbia cercato di difendere Hope e l’intera famiglia Logan da uno tsunami professionale e personale che rischiava di travolgerle. Da parte sua, Steffy considera Brooke responsabile di tanti intrighi passati. Non vede di buon occhio le Logan e, in particolare, sente che questa famiglia potrebbe approfittarsi della buona fede di Eric e Ridge. È un conflitto di vecchia data, e non sarà certo un colpo di stato fallito a risolverlo. Anzi, forse lo aggrava.
Dove ci porteranno queste anticipazioni americane?
Noi ci siamo sorpresi a fare ipotesi su come potrebbe evolversi l’intera faccenda. Potrebbe concludersi con un improbabile riavvicinamento tra Hope e Steffy, ma ci pare uno scenario remoto. Oppure potremmo assistere a una vera e propria guerra interna, in cui i Forrester più agguerriti cercheranno di mettere alla porta Hope e Brooke. Eric e Ridge, dal canto loro, sembrano oscillare tra due visioni: da un lato la voglia di proteggere la loro “creatura” storica (l’azienda), dall’altro la necessità di non provocare nuovi scandali. Se c’è una cosa che abbiamo imparato, però, è che in questa Soap nulla è scontato. A volte si palesano alleanze improbabili e tradimenti inaspettati.
Forse, i giorni a venire saranno decisivi per capire se Carter riuscirà davvero a farsi perdonare dai Forrester. E, parallelamente, se Hope potrà ancora contare su di lui. Non escludiamo che alla fine lei si ritrovi davvero da sola, senza alcun sostegno interno, pronta a lottare con le unghie e con i denti per difendere la sua linea e l’onore dei Logan. Oppure, magari, vedremo un sorprendente cambio di rotta che rimetterà tutto in discussione.
Noi restiamo con il fiato sospeso, sperando che non ci siano troppi colpi bassi. Vi invitiamo a seguire Beautiful su Canale 5, dal lunedì al venerdì alle 13:45 e nel fine settimana tra le 14 e le 14:10, per scoprire come proseguirà questa storia che tiene tutti con il fiato sospeso. Nel frattempo, non possiamo che essere curiosi di sapere cosa ne pensiate voi, se ritenete giusto il comportamento di Carter e se sperate in una rivincita di Hope. A conti fatti, forse non ci resta che attendere i prossimi episodi per saperlo con certezza.
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