La Promessa: Virtudes, un furto disperato per suo figlio e la speranza nelle marmellate
La disperazione di una madre può spingerla oltre ogni limite. Virtudes (Laura Lafuente), protagonista della soap spagnola La Promessa (in onda su Rete 4), lo sta imparando a proprie spese. Questa giovane donna sta vivendo il momento più buio della sua vita: ha perso la custodia del figlio e, accecata dall’amore e dal dolore, è arrivata persino a rubare pur di tentare di riabbracciare il suo bambino.
Una madre contro tutti per riabbracciare il figlio
La culla del piccolo Adolfo è rimasta vuota troppo a lungo. I nonni paterni glielo hanno portato via quando Virtudes era sprofondata nell’abisso dell’alcol e della disperazione, subito dopo la tragica morte del marito. In quel periodo buio lei ha perso tutto, dignità compresa, finendo persino a lavorare in un bordello pur di sopravvivere. La famiglia del marito – i suoceri di Virtudes, nonni del suo bambino – l’ha giudicata senza pietà per quegli errori.
Ora Virtudes ha un solo obiettivo in testa: dimostrare di essere cambiata e meritare una seconda possibilità come madre. Tornata alla tenuta La Promessa, prova a rigare dritto e a ricostruirsi una reputazione. Chiede persino a don Fermin, il parroco di Luján, di prenderla a servizio come perpetua nella sua canonica – un lavoro umile ma onesto, che potrebbe convincere i suoceri della sua ritrovata stabilità. Ma non basta: quella famiglia ferita alza ancora l’asticella. Le impongono un’ulteriore prova, forse la più difficile. Le dicono chiaro e tondo che, per riavere suo figlio, Virtudes deve prima dimostrare di avere un po’ di denaro da parte. Deve provare di potergli garantire un futuro sicuro. Parole taglienti, che pungono l’orgoglio di una madre già in ginocchio. E qualcosa, dentro Virtudes, a quel punto si spezza.
L’errore di Virtudes: un furto per amore
Sì, avete capito bene: Virtudes decide di rubare. Spinta dall’angoscia di perdere per sempre suo figlio, la giovane cede alla tentazione più pericolosa. In preda alla disperazione, mette le mani su un oggetto che non le appartiene: il prezioso calice d’oro per il vino delle funzioni religiose, proprietà di don Fermin, l’uomo di chiesa che stava cercando di aiutarla. L’idea folle è di venderlo di nascosto e racimolare quei soldi che i suoceri le hanno chiesto. Ma il piano naufraga in fretta: il furto viene scoperto quasi subito dal maggiordomo Romulo Baeza (Joaquín Climent). Per Virtudes è la fine.
La reazione a catena è inevitabile. Romulo, ligio al dovere ma dal cuore giusto, trascina la ragazza di fronte a sua madre: bisogna affrontare le conseguenze. Simona si ritrova così davanti a una verità amarissima, qualcosa che nessun genitore vorrebbe vedere mai: la propria figlia nelle vesti di ladra, sconvolta e con lo sguardo pieno di vergogna. L’anziana cuoca rimane attonita, ma non volta le spalle alla figlia nemmeno adesso. Anzi, reagisce da madre e da donna integerrima: pretende che Virtudes riporti immediatamente il calice al legittimo proprietario e confessi il suo peccato, assumendosi ogni responsabilità davanti a Dio e agli uomini. Non ci sono giustificazioni per un furto, neanche se commesso per amore disperato.
L’ordine di Simona ha però un prezzo: con quell’errore, Virtudes sa di aver compromesso tutto. Addio al lavoro di perpetua appena sperato, addio forse a qualunque credibilità agli occhi dei suoceri. Dopo aver restituito il calice e chiesto perdono, la giovane precipita di nuovo nello sconforto più nero. Ha fallito, ancora una volta. E adesso? In mezzo a queste macerie emotive, una cosa soltanto resta salda: Simona non permetterà che sua figlia affondi. La madre – interpretata da Carmen Flores Sandoval – tiene stretta la mano di Virtudes anche in questo momento terribile, decisa a offrirle un’ultima possibilità di riscatto.
Le marmellate della speranza: il piano segreto di mamma Simona
Nella cucina de La Promessa bolle qualcosa di più di una semplice confettura. È la speranza, dolce e tenace, di una madre che si ingegna per salvare la propria figlia. Simona è una cuoca di talento, e proprio tra pentole e barattoli le viene un’idea inaspettata. Se il denaro è ciò che serve per convincere i nonni di Adolfo, allora sarà con le proprie mani che madre e figlia lo guadagneranno onestamente. Come? Con le marmellate.
Con l’aiuto dei fidati colleghi Lope e Candela, Simona dà il via a una piccola produzione segreta di conserve fatte in casa. Barattolo dopo barattolo, la madre spera di mettere insieme la somma necessaria a ridare a Virtudes la chance di riabbracciare il suo bambino. È un piano tanto semplice quanto rischioso. Simona sa bene di dover agire nell’ombra: questa iniziativa nasce di nascosto, lontano da occhi indiscreti, per un motivo ben preciso. La donna teme di attirare su di sé l’ira di Lorenzo de la Mata (Guillermo Serrano), il nuovo padrone del conservificio dove lavora, un uomo potente e dal temperamento poco accomodante. Lorenzo, che ha rilevato la fabbrica di confetture un tempo gestita da Donna Catalina, potrebbe non prendere affatto bene l’idea che qualcuno prepari marmellate senza passare dal suo controllo. In fondo, quella è la sua area di dominio.
Nonostante tutte le precauzioni, però, i segreti a La Promessa hanno le gambe corte. Romulo finisce per scoprire l’attività clandestina di Simona e Virtudes. E come reagisce il severo maggiordomo questa volta? Con sorprendente comprensione. Romulo sceglie di chiudere un occhio e lascia fare: in fondo Lorenzo vende le sue confetture solo all’esercito, quindi qualche barattolo casalingo non rappresenta una vera minaccia per gli affari del padrone. La domanda, a questo punto, sorge spontanea: Lorenzo sarebbe altrettanto clemente se venisse a sapere dell’iniziativa di Simona? La sorte della piccola impresa familiare – e con essa la fragile speranza di Virtudes – pende ora da un filo sottile.
Per Virtudes queste marmellate rappresentano molto più di un semplice dolce: sono l’ultimo tentativo di riscatto, l’ultima scintilla di speranza per riavere suo figlio tra le braccia. Ma basteranno alcuni barattoli fatti in casa e tutto l’amore di una madre a cambiare il destino di Virtudes? Riuscirà davvero a riconquistare l’affidamento del piccolo Adolfo, oppure nuove ombre sono già pronte ad addensarsi sul suo futuro nella soap?
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