A trent’anni dalla prima pubblicazione torna Oltraggio al pudore, l’autobiografia di Riccardo Schicchi edito da MTS Edizioni
A trent’anni dalla prima pubblicazione torna Oltraggio al pudore, l’autobiografia di Riccardo Schicchi edito da MTS Edizioni, l’uomo che tra gli anni ‘70 e l’inizio del nuovo millennio ha cambiato la morale e l’immaginario collettivo degli italiani sul sesso e sull’erotismo, osando la “sublimazione della donna” – espressione coniata da lui – con la creazione di dive ultrapopolari come Moana Pozzi, Cicciolina ed Eva Henger, attraverso l’arte estrema della pornografia.
Il volume è stato presentato il 2 febbraio a Roma con l’intervento della sua unica moglie, Eva Henger, che ha curato la riedizione e ha scritto l’epilogo e Debora Attanasio, la segretaria storica di Schicchi, oggi giornalista e autrice della prefazione di questo volume.
Studente di Architettura negli anni della contestazione, fotografo fantasioso e mai banale, uomo geniale, eclettico, controverso, istrionico ma anche fatalmente fragile nel corpo, prima della sua scomparsa precoce a 59 anni Riccardo Schicchi ha compiuto capolavori di ironia e dissacrazione come l’invenzione della parola “pornostar”, lo sdoganamento delle dive del cinema a luci rosse nei programmi tv per famiglie, ha suggerito agli addetti ai lavori dell’editoria idee epocali come quella di allegare le VHS alle copie delle riviste, e ha orchestrato l’elezione alla carica di deputata della sua prima creatura, Cicciolina, un’impresa che gli ha regalato la fama internazionale.
Ai suoi innumerevoli talenti, Riccardo Schicchi aggiungeva quello della narrazione, in cui si è cimentato firmando rubriche su molti giornali e condensando in un solo libro tutta la sua vita straordinaria. Oggi quell’unica pubblicazione per le librerie, cercata per anni dai fans e diventata oggetto di culto sul web, dove è in vendita a prezzi esorbitanti, si rilegge come un prezioso documento storico di costume e un ritratto della società del tempo, vista con gli occhi di un personaggio la cui mente viaggiava troppo avanti per la sua epoca, che non lo ha compreso appieno.
Durante la presentazione è stata proprio Eva a raccontarsi e ad aprire la scatola dei ricordi che la vedono accanto a quest’uomo, un racconto vero, umano, reale, sentito e toccante, con vari momenti anche molto commoventi. Preziosa accanto a lei, la presenza dell’editrice Maria Teresa Sisinni dells MTS edizioni. Con lei e alcuni stralci de testo, la Henger è riuscita a dare un’idea completa e forte di questo libro assolutamente imperdibile e da leggere tutto d’un fiato.
Presenti, inoltre, Mercedesz Henger, figlia di Eva e Schicchi , Massimo e Jennifer Caroletti, marito e figlia di Eva Henger, l’attrice Eleonora Puglia, lo schermitore Stefano Pantano, Alex Nuccetelli e Vittorio Marcelli, ex concorrente del Grande Fratello. Non sono mancati nemmeno l’attore Cristian Calabrese, Maria Monsé, l’attore e cantante William Imola, l’opinionista e conduttrice Turchese Baracchi e Sandro Bersani, visto di recente nella serie Acab.

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Comunicati stampa
Tutta colpa e sta femmena, il nuovo singolo di Gianluca Zeffiro

Tutta colpa e sta femmena è il nuovo singolo di Gianluca Zeffiro. Una canzone nata dal desiderio dell’artista di entrare a far parte delle radici della propria terra, Napoli, e dall’incontro inaspettato con Vincenzo D’Agostino, grande paroliere della tradizione napoletana noto per avere scritto tantissimi successi per cantanti che hanno fatto la storia della musica partenopea: da Mario Merola a Gigi D’Alessio, fino ad arrivare al successo inaspettato di Sal Da Vinci con Rossetto e caffè, capace di coinvolgere tutto il pubblico campano e non solo.
Insieme a Vincenzo D’Agostino per questo nuovo lavoro che ha per protagonista Gianluca Zeffiro non poteva mancare un altro grande professionista e musicista che negli ultimi dieci anni ha creato musiche ed arrangiamenti davvero unici: il giovane, ma ricco di innovazione nel settore musicale, Luca Barbato.
“Grazie a loro riesco ad indossare uno stile tutto mio che mi rispecchia alla grande. In questo brano si parla ovviamente dell’amore ma soprattutto di una sconfitta di tale sentimento da parte di un uomo che, pur insistendo svariate volte nel poter ritornare con la sua donna, rimarrà definitivamente deluso ma, soprattutto, cancellato dal cuore con un nuovo amore”
ha spiegato Zeffiro sul suo nuovo singolo, che ha come autore appunto Vincenzo D’Agostino e vede coinvolto nelle musiche e negli arrangiamenti Luca Barbato. La regia del videoclip è di Ferdinando Esposito, mentre gli attori sono Martina Caso, Giuseppe Russo e Vincenzo Avitabile. Sponsor Ufficiale BABA’RE. L’uscita ufficiale di Tutta colpa e sta femmenaè prevista per sabato 8 marzo 2025 alle 11.00 su YouTube e tutte le altre piattaforme.
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Patrizio Pelizzi al cinema con “L’Orto Americano” di Pupi Avati: dal 6 marzo...

Dal prossimo 6 marzo 2025 Patrizio Pelizzi sarà in tutte le sale cinematografiche con L’Orto Americano, il nuovo film di Pupi Avati. Un nuovo impegno lavorativo di cui l’attore è piuttosto fiero e che l’ha visto impegnato sul set al fianco di Massimo Bonetti, Filippo Scotti, Rita Tushingham, Claudio Botosso, Armando De Ceccon, Robert Madison, Roberto De Francesco, Andrea Roncato, Filippo Velardi, Chiara Caselli, Morena Gentile, Luca Bagnoli, Roby Ceccacci, Holly Irgen, Luigi Monfredini, Rino Rodio, Romano Reggiani, Walter Capizzi, Nicola Nocella, Monia Pandolfi, Francesco Colombati e tanti altri
“E’ un bel lavoro. C’è stata l’anteprima internazionale nella scorsa Biennale di Venezia. Ho avuto l’onore di essere diretto da un grande regista, Pupi Avati. Ha alle spalle 56 anni di cinema,con oltre 45 film tra cinema e film tv. Insieme a una retrospettiva dei film di Isabella Rossellini, L’Orto Americano ha arricchito il programma della ventesima edizione di L.A., Italia – Film, Fashion and Arts Festival, fondato e prodotto da Pascal Vicedomini. È tratto dall’omonimo romanzo edito da Solferino, scritto da Pupi Avati, prodotto da DueA Film di Antonio Avati, Minerva Pictures di Santo Versace e Gianluca Curti e Rai Cinema”.
A metà marzo, Pelizzi sarà poi tra i giurati del Premio Internazionale Letterario di Roma presso il noto Teatro Ghione con le giornaliste Lisa Bernardini, Laura Squizzato e l’avvocato matrimonialista Gian Ettore Gassani. Evento che vedrà alla conduzione il Dott. Roberto Sarra.
“Inoltre, a fine marzo uscirà un nuovo fotoromanzo dove sarò tra i protagonisti per il noto settimanale GrandHotel, con la regia di Giovanni Napoli. Sono tornato a GrandHotel dopo circa 19 anni di assenza, per dedicarmi al teatro, doppiaggio, cinema e tv”.
Tuttavia, Pelizzi non intende mettere da parte un sogno nel cassetto: scrivere un libro su sua nonna e sua madre, qualora arrivasse la giusta ispirazione. D’altronde, in passato ha già scritto un libro poetico: L’essenza di un Sognatore, edito da 96-Rue-de la Fontaine, e uscito quattro anni fa.
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Corrado Taranto ad Altamura: tra ricordi e nuove prospettive.

Un importantissimo weekend da ricordare, per la celebrazione dei 50 anni di carriera di Corrado Taranto. Altamura si riscopre città di cultura, d’arte e di accoglienza nei confronti di un artista che ha saputo dare tanto al teatro di matrice napoletana. Stiamo parlando di Corrado Taranto, figlio di Carlo, nipote di Nino. I grandi attori dei primi del Novecento che hanno segnato la storia del teatro e del cinema italiano dell’epoca. Nell’ambito della rassegna Lun-Aria 2.0, organizzata da Obiettivo Successo, con la direzione artistica di Cinzia Clemente. Quest’ultima ci ha tenuto ad avere Corrado (uno dei suoi maestri di teatro), a cui ha riservato una data con uno degli spettacoli più conosciuti e più apprezzati riguardanti le radici della famiglia storica, “Noi… i Taranto”.
Corrado Taranto è stato ospitato per diversi giorni e ha potuto visitare la città, dei luoghi romantici e storici come l’antica tipografia Portoghese. Grazie alla sua proprietà, Francesca Portoghese, ha potuto trovare una locandina di un film in cui Zio Nino era interprete insieme a Totò e tanti altri, poi tante interviste, a testate giornalistiche, radio, tv, tutti entusiasti di poter raccontare la vita di un artista così prestigioso.
Anche il Sindaco di Altamura, Vitantonio Petronella, ha accolto l’artista presso il municipio, consegnando lo Stemma della città,
quasi a voler suggellare quella che è già una passione, da più di vent’anni di stage e incontri con gli allievi dell’Accademia Obiettivo Successo e la sua relativa nomina di socio Onorario. Va segnalato il workshop intensivo che si è svolto sabato 22 febbraio con la partecipazione massiccia di allievi dagli undici anni in su.
Lo spettacolo del 23 invece, si è svolto raccontando le varie fasi artistiche. La famiglia dei Taranto, aneddoti, curiosità, bellezza rara anche nei sentimenti di umanità degli stessi protagonisti di cui Corrado ha raccontato le vite. Grandi artisti hanno incrociato anche la sua, negli ultimi 50 anni. E infatti la sorpresa è giunta alla fine della performance con un video saluto di Antonio Stornaiuolo (della famosa coppia Toti e Tata) che negli anni 80 accoglieva a Bari presso “La dolce vita” la coppia Sepe-Taranto. Un altro omaggio floreale e un quadro firmato dall’artista Giuseppe Miglionico hanno coronato la serata. Grazie a tutti gli sponsor, alle associazioni partner, le celebrazioni sono giunte, gradite.
Fra gli incontri culturali va segnalato quello con il regista emergente Federico Cornacchia, della Pine film, che potrebbe riservarci delle sorprese. Ora attendiamo un nuovo incontro Altamurano con il maestro Taranto che, intanto, possiamo ammirare in tv con Mina Settembre e Il commissario Ricciardi e a teatro a Roma.