Certe storie, a volte, si insinuano così in profondità che ci troviamo a pensarci anche quando spegniamo lo schermo. Ecco, “La ragazza di neve” è una di queste. È come se Miren Rojo ci accompagnasse ovunque andiamo: nella pausa caffè, nel tragitto in auto, perfino nei momenti in cui dovremmo essere concentrati su ben altro. Quanti di voi si sono detti: “Ma ci sarà mai un nuovo capitolo?”. È una domanda che nasce spontanea, soprattutto dopo il gran clamore riscosso dalle prime due stagioni, che hanno mescolato inquietudine e meraviglia in un’unica, ipnotica visione.
L’eredità sorprendente dei romanzi di Javier Castillo
Prima di parlare di futuro, torniamo all’inizio. “La ragazza di neve” nasce ispirandosi a un romanzo di Javier Castillo e quel legame con la carta stampata non è mai andato perso. Anzi, la serie deve tantissimo alla forza evocativa di quelle pagine. Il secondo capitolo, per intenderci, corrisponde a “La ragazza di neve 2 – Il gioco dell’anima”: un racconto che ha scavato ancora più a fondo nel cuore fosco di Miren.
E poi c’è il terzo libro, La grieta del silencio, uscito nel 2024, che pare abbia gettato nuove ombre e nuove rivelazioni sull’intero universo narrativo. In fondo, se c’è carta su cui scrivere una storia, è possibile che la trasposizione televisiva sia pronta a raccogliere la sfida. Non trovate anche voi che la narrativa, quando è ben costruita, abbia un potere di suggestione senza pari? Noi sì e crediamo che proprio questi nuovi spunti potrebbero diventare la chiave di una terza stagione.
Un silenzio rumoroso: Netflix e il mancato annuncio
Oggi, intanto, viviamo un paradosso: tutti ne parlano, tutti fanno congetture, eppure Netflix non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale. Nessun comunicato, nessun cenno concreto, soltanto un lungo silenzio che alimenta ancora di più la fame di notizie. Nel nostro lavoro, cerchiamo di scovare segnali tra i tweet, i post criptici dei produttori, magari un’intervista rilasciata per sbaglio.
Ma per ora niente. Sappiamo, però, che il gradimento del pubblico continua a sfiorare vette altissime e questo potrebbe essere un ottimo incentivo per chi, da dietro le quinte, deve tirare le somme e decidere se e come realizzare un terzo capitolo. È impossibile non immaginare una data ipotetica: c’è chi dice 2026. È un’idea che vaga nell’aria come un sussurro ma forse è l’unico segnale di una finestra temporale potenziale.
Possibili sviluppi (e brividi) per il futuro
In un thriller come questo, l’equilibrio tra ciò che si rivela e ciò che resta nascosto è spesso decisivo. E se la terza stagione andasse a scavare ancora di più nel passato di Miren, con flashback inaspettati, nuovi retroscena, magari avvicinandoci a una verità che finora è sempre rimasta nell’ombra? Il terzo romanzo, da quel che si mormora, offre spunti per ampliare l’orizzonte narrativo. Ci piacerebbe immaginare esplorazioni più profonde del lato oscuro della protagonista, magari un confronto più serrato con i propri sensi di colpa, o con quei fantasmi interiori che finora sono rimasti ai margini.
Tra attesa e speranza: cosa ci riserva il destino de “La ragazza di neve”?
Del resto, chi ha amato le prime due stagioni non può che desiderare di spingersi ancora più a fondo in questa tela intricata di silenzi e tensioni. Forse, per scoprire se davvero ci sarà un nuovo capitolo, ci tocca aspettare un’altra ondata di indiscrezioni, oppure un piccolo indizio casualmente trapelato su qualche social. Nel frattempo, il successo finora ottenuto è un segnale incoraggiante: di solito, quando una serie cattura così tanto l’interesse degli spettatori, la produzione trova il modo di dare seguito alle vicende. Noi, come voi, restiamo in attesa di quel fatidico annuncio.
Perché, in fondo, non c’è nulla di più intrigante che vedere un mistero ancora tutto da svelare. E se Miren avesse ancora qualche segreto nel cassetto, be’, sarebbe un peccato lasciarlo sepolto nel buio. Non credete?