Connect with us

Cerchi qualcosa in particolare?

Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.

Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!



Published

on

Caso Almasri, Anm contro Nordio: “Libero per inerzia del ministro”

I magistrati: "Liberato per scelta politica e nel silenzio del Guardasigilli e, seppur indagato per atroci crimini, riaccompagnato con volo di Stato in Libia"

Magistrati - Fotogramma

Sulla liberazione del generale libico Najeem Osema Almasri, per il quale pendeva un mandato d'arresto internazionale della Cpi, arriva l'attacco dell'Anm al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al suo ministero, dopo le parole pronunciate ieri dalla premier Giorgia Meloni. A puntare il dito è la Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati in una nota.

L'attacco: "Liberato per scelta politica nel silenzio di Nordio"

"Il generale libico Almasri è stato ‘liberato, non per scelta del Governo, ma su disposizione della magistratura’. Queste le parole pronunciate ieri, da Gedda (Arabia Saudita), dalla presidente del Consiglio Meloni, la quale aggiunge che il Governo avrebbe deciso di espellerlo perché soggetto pericoloso. In realtà, Almasri è stato liberato lo scorso 21 gennaio per inerzia del ministro della Giustizia che avrebbe potuto - perché notiziato dalla polizia giudiziaria il 19 gennaio e dalla Corte d’appello di Roma il 20 gennaio - e dovuto, per rispetto degli obblighi internazionali, chiederne la custodia cautelare in vista della consegna alla Corte penale internazionale che aveva spiccato, nei suoi confronti, mandato di cattura per crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi nella prigione di Mitiga (Libia)", scrive la Giunta esecutiva centrale dell’Anm nella nota.

"Almasri, per scelta politica e nel silenzio del Guardasigilli, il solo deputato a domandare all’autorità giudiziaria una misura coercitiva, è stato infine liberato, e, seppur indagato per atroci crimini, riaccompagnato con volo di Stato in Libia. Tanto va detto per amor di verità", conclude la nota.

Cosa ha detto Meloni

Interpellata dai giornalisti ieri, nel punto stampa a margine della visita a Gedda, Meloni ha risposto sul che sta creando non pochi imbarazzi al governo.

La Corte penale internazionale ha chiesto chiarimenti all'Italia "e noi glieli daremo", ha detto la presidente del Consiglio, "ma ne chiederemo a nostra volta". Per Meloni, la procura deve chiarire come mai "ci abbia messo mesi a spiccare questo mandato di arresto" e perché "il mandato di arresto sia stato spiccato quando Almasri aveva già attraversato almeno tre nazioni europee e mentre stava lasciando la Germania per andare verso l'Italia".

La premier ha poi precisato che la liberazione di Almasri non è stata una disposizione del governo "ma della Corte d'Appello di Roma". E sul volo di Stato che ha riportato il criminale in Libia, sottolineava: "Nel caso di soggetti pericolosi, non si usano voli di linea, anche per la sicurezza di chi viaggia: è una prassi utilizzata anche dai governi precedenti, ma prima non è mai stato posto il problema...".

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Continue Reading

Cronaca

Roma, Rossi (Ugl): “Gualtieri vuole entrare nella...

Published

on

Il segretario di Roma e Provincia dell'Ugl sulla buca in via Sestio Menas al Quadraro: dopo quasi un anno "è ancora lì"

Il luogo della buca

"Roma è una città che vive di storia. Di passato. E' evidente che il sindaco di Roma Roberto Gualtieri questo lo sa bene: al punto che vuole entrare lui stesso nella storia. Non per delibere o atti che vadano a migliorare la vita dei cittadini, ma segnando record dopo record in negativo. Roma è infatti la prima città dove una voragine può compiere anche un anno senza esser riparata. Parliamo del Quadraro, dove in via Sestio Menas, dal 28 marzo 2024, una buca che inghiottì due auto in sosta è ancora lì". Lo afferma in una nota il segretario di Roma e Provincia dell'Ugl, Ermenegildo Rossi.

quadraro 1

"Transenne e strada divisa in due, con tutti i disagi per i residenti che devono fare la gimcana per tornare a casa. Chissà se il sindaco Tiktoker andrà a spegnere la prima candelina della buca più longeva dai tempi di Giulio Cesare. Impegnato com'è a inaugurare una fila di nuovi cassonetti o a snocciolare dati sul Giubileo per nascondere la sua inadeguatezza a guidare la Capitale d'Italia", conclude.

Continue Reading

Cronaca

Sassi contro bus a Palermo, Amat: “E’...

Published

on

Già 5 i casi di raid vandalici contro i mezzi registrati a gennaio. Il presidente dell'azienda: "Trend in aumento rispetto allo scorso anno"

Il bus dell'Amat danneggiato

Bus dell'Amat, l'azienda di trasporto pubblico urbano di Palermo, ancora nel mirino dei vandali. Il nuovo raid ieri sera, intorno alle 21, in via Lanza di Scalea, nei pressi del centro commerciale Conca d'Oro, quando un gruppo di ragazzini ha preso di mira un mezzo della linea 614. Una raffica di sassi contro la vettura che ha mandato in frantumi il vetro lato guida, fortunatamente lasciando illesi l'autista e i passeggeri a bordo. Solo l'ultimo di una lunga sequela di danneggiamenti e aggressioni ai danni del personale. "Ci sono settimane in cui questi episodi si verificano quasi quotidianamente - dice all'Adnkronos il presidente dell'Amat, Giuseppe Mistretta -. Lo scorso mese, il 22, il 23 e il 24 gennaio, quindi per tre giorni consecutivi, i nostri mezzi sono stati presi di mira". Cinque in tutto i casi a gennaio. "L'anno non è iniziato nel migliore dei modi, è una media molto alta anche rispetto al 2024, quando le aggressioni agli autisti erano state 5 e i raid vandalici sui bus 36", spiega. Casi a cui vanno aggiunti - sempre lo scorso anno - gli assalti ai tram (7) e alle vetture di car sharing (13).

"E' un'emergenza in termini di sicurezza sia dei passeggeri che degli autisti, ma anche economica: avere dei mezzi fuori uso è un problema rilevante". Un danno per l'azienda tra i costi delle franchigie delle assicurazioni e mancato introito da contribuzione chilometrica e da biglietti quantificabile nel 2024 in circa 200mila euro. Le zone più a rischio restano il quartiere Zen, piazza indipendenza, la Stazione centrale, la zona dell'ospedale Civico. Nei mesi scorsi il presidente Mistretta era arrivato persino a proporre l'ipotesi di deviare il percorso di alcune linee. "E' giusto privare del servizio di trasporto pubblico il 99 per cento degli abitanti di un quartiere a causa di 10-20 ragazzini che non hanno capito che non è un gioco ma un pericoloso atto vandalico?", ragiona adesso. "Il nostro obiettivo è garantire la sicurezza al 100%", sottolinea e per farlo l'azienda di via Roccazzo ha messo in piedi un servizio di ronde, attivo da una settimana circa. "Facciamo seguire gli autobus da auto nelle zone più esposte, si tratta di un servizio di vigilanza privata a nostre spese - ed è un costo importante per l'azienda - che scorta i mezzi, per garantire assistenza in caso di raid e aggressioni. Il nostro personale sa che siamo con loro".

Anche l'ultimo 'attacco' di ieri sera è stato denunciato e sulla vicenda indagano i carabinieri. "Avvisiamo la Prefettura e le forze dell'ordine in tempo reale, il prefetto ha dimostrato assoluta sensibilità alle nostre richieste e ci ha assicurato sostegno". Resta, però, l'amarezza. "Il trasporto pubblico locale è un diritto e noi ce la stiamo mettendo tutta a garantire il servizio. Ma da soli non possiamo farcela, ognuno deve fare la propria parte. Anche i cittadini". (di Rossana Lo Castro)

Continue Reading

Cronaca

Cancro al colon-retto, ecco perché i casi crescono nei...

Published

on

La nuova ipotesi potrebbe rivoluzionare la comprensione di queste neoplasie

Ricercatori al lavoro - Fotogramma

Qual è l’età del cancro? Una nuova ipotesi sulla crescita accelerata del tumore del colon-retto nei giovani, storicamente considerato una malattia dell’età avanzata, sta emergendo sempre più frequentemente negli under 50 anni. Un team di ricercatori e medici di Ifom e dell’Oncologia Falck dell’Ospedale Niguarda ha pubblicato su 'Cell' una nuova ipotesi che potrebbe rivoluzionare la comprensione di queste neoplasie: i tumori giovanili potrebbero crescere più velocemente rispetto a quelli insorti in età avanzata. Questa intuizione solleva interrogativi cruciali sulla necessità di nuovi approcci di screening e diagnosi precoce. I ricercatori di Ifom e Niguarda sono impegnati in importanti studi sull’argomento.

L’incidenza del carcinoma colorettale nei giovani è in aumento a livello globale. Questo dato è stato recentemente confermato anche nell’Area Metropolitana di Milano, grazie a una collaborazione tra l’Agenzia di Tutela della Salute (Ats) di Milano e l’Oncologia Falck dell’Ospedale Niguarda di Milano. Il fenomeno ha spinto i ricercatori di Ifom (l’Istituto di Oncologia Molecolare di Fondazione Airc) Oncologia Falck dell’ospedale Niguarda, Università degli Studi di Milano (La Statale), e Università di Torino, sotto la guida dei professori Alberto Bardelli e Salvatore Siena, a interrogarsi sulle caratteristiche biologiche di questi tumori.

"Le differenze molecolari tra i tumori del colon-retto a insorgenza precoce e quelli in età avanzata sono ancora oggi poco definite. Per identificarle, è in corso un importante studio italiano che mira a caratterizzare queste neoplasie con un approccio multi-omico, che si basa sull’integrazione di diversi livelli di analisi molecolare, dalla genomica alla metabolomica, per raggiungere una visione più completa dei meccanismi biologici alla base della malattia. L’obiettivo di questo progetto di ricerca pionieristico, che vede quotidianamente impegnati ricercatori clinici, computazionali e traslazionali, è di sviluppare in futuro approcci diagnostici e terapeutici innovativi", ricorda lo studio.

L'ipotesi dei ricercatori

Nell’ambito di questo studio, denominato Iang-Crc, e guidato dall’Oncologia Falck del Grande ospedale Metropolitano Niguarda con il sostegno finanziario dalla Fondazione Regionale Ricerca Biomedica, è stata pubblicata oggi sulla testata scientifica Cell una nuova ipotesi di ricerca cruciale per il futuro della prevenzione di questi tumori. “Questo articolo scientifico – anticipa Alberto Bardelli - apre una prospettiva nuova, suggerendo come i tumori del colon-retto in individui giovani potrebbero crescere più velocemente rispetto a quelli insorti in soggetti di età avanzata”.

L’editoriale è nato grazie all’integrazione di competenze trasversali, tra cui la genetica molecolare (professor Alberto Bardelli), la bioinformatica (dottor Giovanni Crisafulli), e l’oncologia medica (professor Salvatore Siena), con il contributo particolare della figura di 'Physician Scientist' fortemente voluta da Ifom, Niguarda, AIRC e Unimi per connettere l’oncologia medica e la medicina molecolare (Gianluca Mauri, Giorgio Patelli).

Grazie a queste competenze multidisciplinari, questa nuova teoria potrebbe spiegare perché, nonostante non siano state ancora identificate caratteristiche molecolari specifiche, i tumori del colon-retto nel giovane adulto sembrino avere una maggiore aggressività biologica. “Pur seguendo la stessa ‘strada genomica’ della maggior parte dei tumori del colon-retto – spiega Bardelli - potrebbero infatti crescere più rapidamente. Diventa quindi prioritario comprendere se i tumori in età precoce seguano il modello classico di sviluppo lento (5-10 anni) descritto da Vogelstein (sul 'Nejm' nel 1988) o se presentino caratteristiche biologiche uniche che ne giustifichino una crescita accelerata".

"Crescita troppo rapida per essere intercettata"?

Un’importante considerazione riguarda la possibilità di anticipare l’indicazione allo screening del tumore del colon-retto nei più giovani. “Infatti - commenta Salvatore Siena, docente di oncologia medica alla Statale di Milano - sebbene gli screening abbiano migliorato la diagnosi precoce negli adulti sopra i 50 anni, i giovani adulti restano esclusi dai programmi di prevenzione.” Per affrontare tale problematica, una prima proposta giunta dagli Stati Uniti d’America è stata quella di anticipare le procedure di screening sempre più precocemente. “Tuttavia – prosegue Siena - secondo la nostra ipotesi la crescita dei tumori del colon-retto ad insorgenza giovanile, o almeno di una parte di essi, potrebbe essere troppo rapida per essere intercettata dai normali programmi di prevenzione, seppur anticipati. In quest’ottica emerge con particolare importanza l’esigenza di sviluppare approcci specifici per i tumori del colon-retto ad insorgenza precoce".

La cordata dei ricercatori di Ifom e Niguarda ha quindi ipotizzato che stimare l'età del cancro utilizzando i dati genomici dei tumori possa chiarire se sia utile intervenire con screening precoci, come test frequenti sul sangue (biopsia liquida), o se siano necessari nuovi approcci. “Se confermata sperimentalmente – conclude Bardelli - questa ipotesi potrebbe rappresentare una chiave di volta per identificare nuove strategie di diagnosi precoce per i tumori del colon-retto giovanile. La diagnosi precoce e la disponibilità di screening rimangono fondamentali per migliorare la prognosi e le opzioni di cura per queste patologie".

Continue Reading

Ultime notizie

Esteri8 ore ago

“Re Carlo e Camilla ad aprile a Roma, in Vaticano e a...

La coppia reale andrà anche a Ravenna. Il viaggio per celebrare il Giubileo e le forti relazioni bilaterali che uniscono...

Economia8 ore ago

Alleanza Assicurazioni, le priorità: soddisfazione cliente...

Queste le priorità strategiche dall’AD, Davide Passero, di fronte a una platea di oltre 7.000 persone in presenza e in...

Economia8 ore ago

Sostenibilità, Giovannini: “Sarebbe un grave errore...

La video-intervista di sostenibileoggi.it al Direttore scientifico dell’ASviS Disuguaglianze culturali e sociali nei prossimi cinque anni, l’avvento di Trump con...

Economia8 ore ago

Bper lancia Ops su Popolare di Sondrio per 4,3 miliardi

L'ad Papa: "Offerta pubblica di scambio basata su logiche industriali, 2 banche complementari" Altra mossa nel risiko bancario. Bper Banca...

Finanza9 ore ago

Popolare di Sondrio: piano stand alone, ma si prepara al...

L'utile netto del 2024 è stato il più elevato nella storia della banca: 574,9 milioni di euro (+24,7%) Il piano...

Finanza9 ore ago

Bper trascina Popolare Sondrio nel risiko bancario: Ops da...

Il Gruppo Unipol, presieduto da Carlo Cimbri, azionista di controllo di entrambi gli istituti (detiene il 24% di Bper e...

GR Audio (Giornali Radio)11 ore ago

GrAudio Flash delle 19:50 del 6 febbraio

GR Audio (Giornali Radio)11 ore ago

GrAudio edizione delle 19:30 del 6 febbraio

Ultima ora12 ore ago

Re di Giordania vola da Carlo III, l’incontro a...

Domani ricorre 26esimo anniversario ascesa al trono di re Abdullah Il re giordano Abdullah II è stato ricevuto in udienza...

Ultima ora12 ore ago

Razzoli: “Milano Cortina 2026 opportunità clamorosa...

Il campione azzurro, oro a Vancouver 2010 nello slalom speciale, racconta all'Adnkronos l'avvicinamento ai Giochi invernali del prossimo anno Quell’oro...

Lavoro12 ore ago

Continua ‘corsa’ hair stylist Mariano Balato,...

Il manager alla guida del brand omonimo con decine di negozi di parrucchiere in Italia e all'estero, e 170 collaboratori...

Lavoro12 ore ago

Turismo, al via Bit 2025: debutta a Fiera Milano-Rho con...

Un palinsesto di talk per conoscere le eccellenze di oggi ed esplorare i trend di domani Manca ormai pochissimo al...

Lavoro12 ore ago

Turismo, Bit 2025: emozioni, benessere ed esperienze le...

I nuovi trend al centro della fiera di settore L’ormai prossimo appuntamento con Bit 2025, a fieramilano - Rho da...

Salute e Benessere12 ore ago

Malattie rare, a Napoli esperti fanno il punto su Piano...

Il Centro di coordinamento Malattie rare, in accordo con la direzione generale Tutela della Salute della Regione Campania, ha organizzato...

Spettacolo12 ore ago

Taylor Swift e Travis Kelce, proposta di matrimonio in...

Le voci di un fidanzamento in occasione di un'eventuale vittoria dei Chiefs al SuperBowl si fanno sempre più insistenti Taylor...

Spettacolo12 ore ago

Sanremo 2025, Feltri: “Viene voglia di sparare al...

"E' così invasivo che è impossibile non vederlo, anche se cambi canale prima o poi te lo becchi" "Viene voglia...

Spettacolo12 ore ago

Bresh: “Sanremo grande tappa ma non voglio farmi...

Il 28enne artista ligure per la prima volta in gara con 'La tana del granchio', nella serata cover duetterà con...

Spettacolo12 ore ago

Sanremo, Settembre: “Amo Pino Daniele grazie alle...

Il 23enne partenopeo in gara fra le Nuove Proposte, all'Adnkronos dice: "Devo tutto alla mia famiglia. In 'Vertebre' le paure...

Spettacolo12 ore ago

Emilia Pérez, il regista non parla più con Karla Sofía...

Jacques Audiard prende le distanze dalla protagonista del film dopo i suoi tweet razzisti "Non voglio più rivolgerle la parola"....

Spettacolo12 ore ago

Giornata contro bullismo, torna al cinema ‘Il ragazzo...

Il cast incontra il pubblico venerdì 7 febbraio all'Uci di Porta di Roma. L'evento sarà visibile in streaming nelle altre...