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Trump e i dazi all’Italia: “Meloni mi piace molto, vediamo che succede”
L'apertura del presidente Usa a chi gli chiede se intende evitare di imporre dazi al nostro Paese

Giorgia Meloni "mi piace molto" e sui dazi all'Italia "vediamo che succede". Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, rispondendo a un giornalista che gli ha chiesto se intende evitare di imporre dazi all'Italia prima di partire verso la Carolina del Nord.
Meloni unica leader Ue all'Inauguration day
Una relazione amichevole quella tra il presidente degli Stati Uniti e la presidente del Consiglio resa evidente anche dall'invito da parte di Trump, accettato da Meloni, all'inauguration day. La premier ha infatti presenziato - unica leader europea - alla cerimonia di insediamento.
Meloni aveva comunque già avuto modo, di un colloquio a tu per tu con Trump pochi giorni prima dell'insediamento quando era volata a Mar a Lago in Florida per una visita informale e un faccia a faccia durato 4 ore.
Dazi Usa e made in Italy, il rischio
I dazi doganali da parte degli Stati Uniti potrebbero avere un impatto sulla crescita e la competitività in uno dei mercati più importanti per i prodotti alimentari italiani. Italia del Gusto, il Consorzio che rappresenta le migliori aziende italiane nel settore agroalimentare e vinicolo, valuta con attenzione tale rischio. Nel 2024, l’export agroalimentare italiano ha toccato i 57 miliardi di euro, con oltre 4,4 miliardi di euro nei primi 7 mesi, +19,7% sullo stesso periodo 2023 (dati Federalimentare), che rappresentano il terzo mercato di sbocco per l’agroalimentare made in Italy. I dazi, se applicati, infatti, faranno aumentare per i cittadini americani i prezzi al consumo dei prodotti alimentari italiani, riducendone la domanda e indebolendo la posizione di un intero settore, con gravi ripercussioni su tutta la filiera agroalimentare italiana

Esteri
“Re Carlo e Camilla ad aprile a Roma, in Vaticano e a...

La coppia reale andrà anche a Ravenna. Il viaggio per celebrare il Giubileo e le forti relazioni bilaterali che uniscono Italia e Regno Unito

Re Carlo e Camilla saranno in Italia ad aprile per celebrare il Giubileo e le forti relazioni bilaterali che uniscono Italia e Regno Unito. Lo ha annunciato Buckingham Palace in un comunicato: "Le Loro Maestà il Re e la Regina si recheranno in visita di Stato presso la Santa Sede e la Repubblica italiana all'inizio di aprile. Durante la visita di Stato delle Loro Maestà alla Santa Sede, il Re e la Regina si uniranno a Sua Santità Papa Francesco per celebrare l'Anno Giubilare 2025. Tradizionalmente indetto ogni 25 anni, il Giubileo è un anno speciale per la Chiesa cattolica, un anno in cui si cammina insieme come "pellegrini della speranza".
"Durante la visita di Stato delle Loro Maestà nella Repubblica italiana, il Re e la Regina avranno impegni a Roma e a Ravenna, per celebrare le forti relazioni bilaterali tra Italia e Regno Unito - continua il comunicato -. Ulteriori dettagli sui programmi nella Santa Sede e nella Repubblica d'Italia saranno resi noti a tempo debito".
I precedenti
In qualità di Principe di Galles, Carlo era già stato alla Santa Sede in cinque occasioni, tra cui aprile 2005 per i funerali di Papa Giovanni Paolo II e l'ultima volta a ottobre 2019 per la canonizzazione del Cardinale John Henry Newman. Camilla lo aveva accompagnato in due di queste, nel 2009 e nel 2017. Ben più frequenti le visite in Italia, tanto che quella del prossimo aprile sarà la 17esima visita di Carlo nel Bel Paese, a esattamente 40 anni dalla prima (1984). L'ultima volta nel nostro Paese era stata a ottobre 2021 per il vertice del G20 a Roma.
La Regina Elisabetta II aveva visitato la Santa Sede e la Repubblica Italiana quattro volte, ogni volta accompagnata dal Principe Filippo, Duca di Edimburgo. Tra queste, nell'ottobre 2000, in occasione del Grande Giubileo.
Esteri
Panama, presidente Mulino: “Ci ritiriamo dalla Via...

A meno di una settimana dalla visita del segretario di Stato americano Marco Rubio

Panama si ritira dalla Via della Seta. Dopo aver smentito che il suo Paese garantirà il passaggio gratis delle navi governative americane attraverso il Canale, il presidente panamense Raul Mulino ha però annunciato il ritiro dall'iniziativa cinese. A meno di una settimana dalla visita del segretario di Stato americano Marco Rubio, che ha scelto Panama come sua prima tappa all'estero, Mulino ha fatto sapere che l'ambasciata a Pechino "ha presentato il documento per annunciare l'uscita dall'accordo con 90 giorni di anticipo".
Il presidente aveva in effetti anticipato l'intenzione di non rinnovare il memorandum con la Cina. Nelle scorse settimane, il presidente americano Donald Trump ha minacciato di prendere anche 'con la forza' il Canale, con la motivazione che i due porti d'ingresso del Canale sono gestiti da una società cinese.
Esteri
Trump, ordine esecutivo per sanzioni alla Corte penale...

L’ordine includerà sia sanzioni finanziarie che restrizioni sui visti contro non specificati funzionari della Cpi e i loro familiari che hanno collaborato alle indagini su cittadini o alleati statunitensi

Il presidente americano Donald Trump firmerà a breve un ordine esecutivo per sanzionare la Corte penale internazionale (Cpi), accusata di prendere di mira impropriamente gli Stati Uniti e Israele. Lo ha reso noto Nbc News, che ha preso visione di una scheda informativa relativa all'ordine. L’ordine includerà sia sanzioni finanziarie che restrizioni sui visti contro non specificati funzionari della Cpi e i loro familiari che hanno collaborato alle indagini su cittadini o alleati statunitensi.
Lo scorso novembre, la Cpi aveva emesso mandati di arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il suo ministro della Difesa e diversi leader di Hamas. L’ordine dell’amministrazione Trump afferma che tale decisione ha creato una “vergognosa equivalenza morale”. La stessa Corte aveva emesso l'anno scorso un mandato di arresto contro il presidente russo Vladimir Putin per la guerra in Ucraina.