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Febbre e dolore dei bambini: ricorso dei genitori al ´fai da te´ e al Dottor Web. “Affidatevi al pediatra e a fonti autorevoli per avere risposte corrette”

Al convegno di Motore Sanità su comunicazione e appropriatezza in pediatria è emerso l’eccessivo ricorso all’autoprescrizione di farmaci che possono generare seri effetti collaterali, nonostante l’84% dei genitori si fidino del pediatra
Vicenza, 24 gennaio 2025 – Il dolore lieve e moderato e la febbre coinvolgono milioni di bambini e i loro genitori, spesso alle prese con dubbi su come gestire correttamente queste patologie. Proprio sull’importanza di un intervento adeguato si è concentrato il convegno “Dalla comunicazione all'appropriatezza in pediatria. Focus su dolore e febbre”, organizzato a Vicenza da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Angelini Pharma. Al centro del dibattito, un tema cruciale: l’appropriatezza prescrittiva. Evitare l’uso inappropriato di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), spesso somministrati senza indicazione clinica, è fondamentale per ridurre effetti collaterali nei piccoli pazienti e, allo stesso tempo, contenere i costi sanitari.
I primi risultati di una recente survey condotta dalla Federazione italiana medici pediatri (FIMP), sui propri associati, evidenzia che l’84% dei pediatri osserva una costante crescita del ricorso all’automedicazione nell’utilizzo dei FANS. In particolare, il 49% dei pazienti ricorrono al “passaparola” per attivare una terapia con FANS, prima ancora di rivolgersi al pediatra. Ma la sfida è più ampia e passa dal rafforzare il ruolo del pediatra, combattere la disinformazione e promuovere una nuova alleanza tra professionisti sanitari. Per questo oltre il 97% dei pediatri, interpellato nella survey reputa fondamentale attivare corrette campagne d’informazione e sensibilizzazione sul corretto uso dei farmaci nella febbre e nel dolore lieve e moderato.
Il pediatra come figura chiave nel percorso di cura del piccolo paziente
Nel corso dell’incontro è stato ribadito il ruolo cruciale del pediatra, sia come garante dell’appropriatezza terapeutica, sia come punto di riferimento per i genitori. I dati presentati, provenienti da survey condotte dai pediatri di libera scelta, confermano che la figura del pediatra è percepita come fondamentale dai genitori, un vero e proprio pilastro nella cura dei bambini. Rafforzare questa fiducia con una comunicazione chiara e una presenza costante, anche attraverso l’aggregazione dei pediatri di libera scelta in piccoli/medi gruppi, è una delle sfide principali per il futuro.
Mattia Doria, Segretario Regionale FIMP Veneto, ha illustrato i dati della survey mettendo in evidenza quanto sia importante la figura del pediatra di famiglia all’interno del SSN. Ecco cosa emerge. Per l'84% dei genitori italiani - è emerso dall'indagine promossa dalla Federazione italiana medici pediatri (FIMP) e realizzata dal Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università degli Studi di Padova - il pediatra di famiglia rappresenta la prima scelta per la cura dei propri figli, bambini e adolescenti. Il 75% valuta in modo positivo l'attuale modello di assistenza pediatrica, con particolare apprezzamento per la possibilità di scegliere liberamente il proprio pediatra, per la continuità di cura e la capillarità di presa in carico garantite sul territorio dalla professione.
Come ha spiegato Antonio D’Avino, Presidente nazionale Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) “la febbre è spesso motivo di ansia da parte dei genitori e rappresenta una delle principali cause di richiesta di visita o accesso ai servizi di pronto soccorso in età pediatrica. Parola d’ordine: idratazione adeguata, anche per sopperire alla sudorazione eccessiva. Giova inoltre ricordare che la febbre, così come l’infiammazione, è un meccanismo di difesa dell’organismo. Pertanto, non è sempre necessario contrastare l’infiammazione ricorrendo ad antinfiammatori per abbassare la temperatura corporea. È invece opportuno intervenire, anche attraverso il ricorso a farmaci specifici, su quegli aspetti che aggravano il malessere del bambino come dolori e discomfort generale. Come pediatri di famiglia ci interfacciamo quasi quotidianamente con i dubbi dei genitori rispetto a stati febbrili di diversa natura ed entità e per promuovere una corretta informazione abbiamo elaborato un documento proprio per educare alla corretta gestione della febbre in casa”.
La comunicazione consapevole rafforza il rapporto di fiducia tra pediatra e famiglie
Sul ruolo della comunicazione è intervenuto Bruno Ruffato, Segretario Provinciale di FIMP Vicenza, sottolineando che essa rimane un tema centrale per il pediatra di famiglia. “Senza una comunicazione adeguata è difficile avere un rapporto corretto con i nostri pazienti e quindi arrivare all’obiettivo dell’appropriatezza. Parlare di comunicazione vuol dire empatia, ascolto attivo, centralità del genitore – tutti approcci che richiedono tempi lenti e programmati - oggi però ci troviamo di fronte ad una comunicazione più veloce che spesso li bypassa. Se da una parte il Covid ha messo in evidenza un modo di comunicare diverso da prima, spesso favorendo la diffusione di vere e proprie fake-news, dall’altra c’è oggi la necessità da parte dei genitori di avere una risposta immediata su tutto, e questa è la vera sfida che come FIMP stiamo affrontando, proponendoci per esempio, attraverso il nostro lavoro preventivo, come anticipatori di messaggi rispetto alle problematiche principali dei bambini, e come educatori stessi delle famiglie. C’è un altro punto: oggi il pediatra è di fronte ad una famiglia più complessa rispetto al passato (spesso è allargata e multietnica) perciò deve mettersi in gioco e mettere in campo una nuova comunicazione più efficace e al passo con i tempi e le nuove esigenze”.
“Rafforzare il rapporto di fiducia pediatra di famiglia-paziente in un’epoca di comunicazione digitale fatta di chat e community, è oggi una necessità impellente al fine di avere una corretta ed efficace comunicazione a beneficio del piccolo paziente”spiega Osama Al Jamai, Segretario Nazionale alla Tesoreria FIMP. “Dobbiamo tornare ad una comunicazione face to face, che permetta di ri-costruire il rapporto di fiducia tra noi pediatri e le famiglie. Il ´fai da te´ dei genitori, frutto delle chat che si creano nelle scuole, può essere dannoso per la salute dei piccoli. Oggi dobbiamo intervenire affinché non si verifichino più trattamenti senza comunicazioni fatte al pediatra. Il pediatra di famiglia è colui che indica l’approccio terapeutico corretto, è la figura da seguire, che purtroppo viene spesso scavalcata da mamme e papà perché vogliono risposte più immediate”.
Fake news e disinformazione. I pediatri ai genitori: “Consultate sempre fonti autorevoli”
Il convegno ha posto l’accento su un altro tema delicato: l’impatto delle fake news in ambito sanitario. La diffusione di informazioni scorrette, specialmente attraverso i social network, rischia di compromettere l’aderenza alle linee guida e la gestione ottimale di febbre e dolore. Contrastare la disinformazione, fornendo strumenti concreti ai genitori e agli operatori sanitari affinché possano evitare azioni scorrette, è una delle priorità emerse dal dibattito.
Come ha spiegato Nicola Roberto Caputo, Vice Presidente Nazionale FIMP “in una società fluida sempre più connessa, le informazioni sulla febbre, spesso amplificata dai social media senza verifica, è passata dall’essere basata su evidenze scientifiche ad essere autoreferenziale (uno vale uno). Questo genera errori di giudizio, confondendo il sintomo con la diagnosi, la causa con l’effetto e attribuendo correlazioni inesistenti, ad esempio che la febbre alta sia sempre pericolosa per i bambini. È essenziale affidarsi a fonti mediche e divulgatori scientifici attendibili e analizzare le informazioni con spirito critico e riflessivo”.
Ridurre i costi per il Servizio sanitario è possibile
Le valutazioni economiche in ambito sanitario sono essenziali per ottimizzare l'uso delle risorse e garantire la sostenibilità dei sistemi sanitari. In un contesto di risorse limitate, è fondamentale prendere decisioni informate riguardo a quali trattamenti e interventi siano più efficienti, sia in termini di esiti clinici che di costi. In questa prospettiva - è emerso nel confronto tra esperti di Vicenza - l'effetto dell'appropriatezza terapeutica per il miglioramento degli outcome di salute e l'efficiente allocazione delle risorse, rappresenta la reale sfida del nuovo millennio per tutti i servizi sanitari nazionali. In particolare, l'adozione di linee guida basate sull'evidenza può ottimizzare il percorso dei pazienti e liberare risorse economiche da reinvestire nel settore, garantendo al contempo esiti clinici più favorevoli e riducendo la durata delle ospedalizzazioni.
L'appropriatezza prescrittiva in pediatria svolge un ruolo importante, non solo per ottimizzare la efficacia terapeutica, ma anche nel minimizzare effetti collaterali in grande parte dovuti all'utilizzo inappropriato di FANS ed all'aumento dei costi associati alla gestione di tali effetti. “L’appropriatezza terapeutica non è solo una questione di efficacia clinica, ma rappresenta anche un pilastro fondamentale per l’efficienza economica e la sostenibilità del sistema sanitario – ha spiegato Andrea Marcellusi, Farmaco-economista Università Tor Vergata, Roma –. In un contesto di risorse limitate, ogni decisione deve essere presa con un’attenzione particolare all’ottimizzazione dei costi e dei benefici. Adottare trattamenti che garantiscano i migliori esiti di salute, riducendo al contempo gli effetti collaterali e gli sprechi, significa gestire in modo responsabile le risorse pubbliche. In ambito pediatrico, questo approccio è ancora più rilevante: scegliere il trattamento giusto non solo protegge i pazienti più vulnerabili, ma consente anche di ridurre i costi associati all’uso improprio di farmaci come i FANS. Liberare risorse finanziarie da destinare a terapie innovative è la chiave per costruire un sistema sanitario più sostenibile, capace di rispondere alle sfide future e di garantire una migliore allocazione del budget disponibile”.
Ufficio stampa Motore Sanità
comunicazione@motoresanita.it
Liliana Carbone – 347 2642114
www.motoresanita.it

Immediapress
Innovazione e sostenibilità: così Sanyleg ha conquistato il...


L’azienda di Alberto Ghelfi ha raggiunto obiettivi eccellenti con una strategia aziendale che promuove il Made in Italy e mette al centro le persone
Castel Goffredo Mantova (MN) - 06/02/2025 - Quando, nel 1993, Alberto Ghelfi avviò Sanyleg, insieme a sua moglie, non voleva solo rivoluzionare il mondo delle calze preventive e medicali con un prodotto altamente innovativo, ma intendeva farlo a suo modo, seguendo le sue regole e, talvolta, remando contro i dictat dell’imprenditoria contemporanea. Accortosi che si trattava di una nicchia di mercato ben salda e in grado di rendere buoni profitti anche nel breve periodo, Ghelfi pensò che fosse il momento per realizzare un’idea: unire l’aspetto tecnico a quello estetico, le qualità medicali della compressione graduata, tecnologia che nei decenni precedenti aveva già mostrato i suoi effetti benefici, alla qualità di un prodotto Made in Italy. Oggi, Sanyleg è leader globale nella produzione di calze medicali e sportive a compressione graduata, con un parterre di clienti che riunisce i più importanti brand a livello mondiale e un fatturato annuo di circa 13 milioni di euro, con ebitda al 30%.
Un prodotto innovativo
Il successo di Sanyleg si basa su un modello che combina alte prestazioni e benessere, come dimostrano i suoi prodotti: calze a compressione graduata che integrano tecnologia avanzata e comfort, progettate per rispondere alle esigenze del settore medicale, preventivo e sportivo. Questo traguardo è il risultato di un lavoro di squadra coeso e di una visione aziendale chiara e ben definita. “La nostra mission è sempre stata quella di creare un prodotto estremamente performante senza rinunciare all’aspetto estetico”, racconta il titolare di Sanyleg. “Il bilancio dopo questi trent’anni direi che è più che positivo: la nostra azienda è saldamente posizionata ai vertici del mercato private label, con esportazioni che coprono oltre il 90% della nostra produzione, fattore che ci rende un punto di riferimento internazionale. Grazie a un servizio completo, che include ricerca e sviluppo, produzione, imballaggio e spedizione, rispondiamo alle diverse richieste di clienti in tutto il mondo, fornendo soluzioni personalizzate con un’attenzione costante alla qualità e all’innovazione”.
Alberto Ghelfi crede fermamente che il successo risieda nella capacità di soddisfare pienamente le esigenze del cliente, valorizzare il team e rispettare l’ambiente. Questo è il cuore pulsante di Sanyleg e guida ogni attività. “Il nostro impegno non si limita alla produzione”, continua Ghelfi, “ma si estende alla creazione di un rapporto di fiducia e trasparenza con i nostri clienti, mettendo sempre al centro i loro bisogni.”
La strategia imprenditoriale
L’ascesa di Sanyleg è stata guidata da una strategia imprenditoriale fuori dagli schemi, che nel tempo si è dimostrata vincente. “Fin dall’inizio, ho scelto di evitare il ricorso a finanziamenti o crediti bancari”, racconta il titolare. “Nel 1993 siamo partiti con i mezzi limitati che avevamo a disposizione, ma con una visione chiara: concentrarci sulla produzione in private label e puntare subito ai mercati esteri. I nostri primi obiettivi sono stati il Giappone, la Germania e i Paesi Scandinavi, mercati che ci hanno permesso di far conoscere e apprezzare i prodotti Sanyleg a livello globale. Un altro punto fermo della strategia è stato il rifiuto di delocalizzare la produzione, una scelta che rimane motivo di grande orgoglio per l’azienda. Abbiamo sempre creduto, e continuiamo a credere, nella forza del Made in Italy. Valorizziamo i nostri processi produttivi e il lavoro delle nostre persone, che sono e resteranno al centro di ogni nostro progetto”.
La ricerca della sostenibilità
Anche sul fronte della sostenibilità, Sanyleg ha saputo distinguersi anticipando le tendenze del settore. “Abbiamo sempre adottato un approccio etico e produttivo fortemente orientato alla sostenibilità ambientale, al rispetto del territorio e delle persone”, spiega Ghelfi. “Le pratiche che seguiamo sono perfettamente integrate non solo nel nostro piano industriale, ma anche in quelli dei nostri collaboratori. Questo impegno, interiorizzato da anni, ha reso naturale il passo di presentare il primo Bilancio di Sostenibilità, a supporto delle certificazioni ISO che da anni testimoniano il nostro impegno verso standard di eccellenza e sostenibilità. Per noi, si è trattato di formalizzare un percorso già consolidato”.
Inoltre, nel 2021, dall’estro imprenditoriale del fondatore di Sanyleg, è nato Terre dei Ghelfi, un country resort e azienda agricola situati nel cuore della Toscana, a Castagneto Carducci, immersi nella rinomata DOC Bolgheri. Qui, la sostenibilità trova la sua espressione più autentica, con oli e vini di alta qualità che, sin dall’inizio, hanno seguito un preciso percorso verso il biologico. Il resort è composto da sette eleganti appartamenti, ristrutturati con cura per preservare il fascino delle antiche case toscane, offrendo un’esperienza di comfort ed esclusività. Circondato da un rigoglioso giardino, il resort si fonde armoniosamente con i vigneti e gli oliveti di proprietà, creando un ambiente perfetto per vivere appieno il piacere della campagna.
Terre dei Ghelfi rappresenta un progetto che unisce il coraggio imprenditoriale e la visione di un uomo che ha scritto, e continua a scrivere, la storia del suo settore e del Made in Italy.
Visita i siti www.sanyleg.com e www.terredeighelfi.it per saperne di più.
Immediapress
GDA Distribuzione: “Si rafforza il consumo di birra in...


L’azienda, operativa in tutto il sud Italia con forniture di noti brand e realizzazione di impianti per la spillatura, sottolinea l’importanza del mercato della birra, tra standard elevati e richieste di discontinuità
Con un consumo medio pro capite di oltre 36 litri annui, pari a circa 21 milioni di ettolitri nel 2023, la birra continua a occupare un posto speciale sulle tavole degli italiani, mantenendo livelli simili a quelli pre-pandemici e dimostrando la stabilità e la rilevanza di questo mercato. Oltre alla quantità, negli ultimi anni la cultura della birra in Italia ha compiuto passi significativi, allineandosi sempre più a quella del vino. I consumatori, infatti, sono diventati più esigenti e curiosi, cercando birre che offrano qualità, varietà e un’esperienza sensoriale autentica. “Questa evoluzione ha stimolato una crescita non solo nei consumi, ma anche nella consapevolezza: sempre più persone si interessano agli stili birrari, alle origini, e ai metodi di produzione, scegliendo con attenzione le birre che desiderano assaporare”, spiega Andrea Raso, responsabile commerciale di GDA Distribuzione. L’azienda è leader nel settore, portando in tutto il sud Italia i più noti brand di birra internazionali. In questo contesto, il settore della birra nel Belpaese è in costante trasformazione, con una domanda che punta verso prodotti di eccellenza, innovazioni come gli impianti di spillatura avanzati e un aumento delle birre artigianali e speciali. Un cambiamento avvenuto negli ultimi 40 anni e percepito fin da subito da Silvestro Raso, fondatore negli anni ‘70 di GDA Distribuzione, che attraverso la sua società ha accompagnato ristoranti e pub verso la trasformazione necessaria per stare al passo con le richieste del mercato. “L’evoluzione è avvenuta gradualmente ma lasciando un segno indelebile”, approfondisce il responsabile commerciale. “Se prima erano in commercio poche birre e di produzione industriale, oggi sono presenti svariate qualità internazionali accompagnate da realtà territoriali artigianali, sempre più richieste dai consumatori”. L'aumento della varietà e della qualità delle birre offerte, spiega Raso, ha portato anche a una maggiore attenzione verso il modo in cui la birra viene servita. Gli impianti di spillatura avanzati e personalizzati per ogni locale, ad esempio, giocano un ruolo cruciale nel mantenere intatte le caratteristiche uniche di ogni birra. “Un impianto su misura è fondamentale — aggiunge Raso di GDA Distribuzione — perché consente a pub e ristoranti di valorizzare al massimo ogni singola pinta servita, rispondendo così alle aspettative di un consumatore sempre più esigente”. Con la formazione sulla spillatura e la manutenzione degli impianti offerta da partner come l’azienda guidata dalla famiglia Raso, i locali possono garantire un servizio impeccabile, valorizzando ogni bicchiere servito e rispondendo al crescente interesse dei consumatori per la qualità e la varietà della birra.
CONTATTI: https://www.gdadistribuzione.it/
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Schneider Electric presenta Easy Ups Srve: protezione...


Il nuovo Easy UPS SRVE di Schneider Electric fornisce una alimentazione pulita a dispositivi essenziali e sensibili in condizioni di alimentazione instabili, garantendo una connettività costante e affidabile nei momenti più critici.
Disponibile in versione VRLA (Valve Regulated Lead Acid) o con batterie al litio per una maggiore durata delle batterie e riduzione del TCO.
L’elevata modularità consente di raggiungere potenze installate fino a 3 kVA (litio) e 10 kVA (VRLA)
Se dotati di apposita scheda di rete, sono idonei all’installazione all’interno di cabine elettriche (normativa CEI 016)
Stezzano (BG), 06 febbraio 2025 - Schneider Electric, leader nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, presenta il nuovo Easy UPS SRVE in versione con batterie al litio e VRLA.
La famiglia Easy UPS monofase a doppia conversione nasce per soddisfare le esigenze legate alla continuità operativa, anche in condizioni di alimentazione instabili, e di sicurezza dei dispositivi collegati.
Con l’introduzione di due nuove tipologie di batterie, ciascuna con caratteristiche uniche, la gamma Easy UPS SRVE si amplia ulteriormente per rispondere ancora meglio alle necessità dei settori più disparati.
Maggiore performance, affidabilità e durata di vita triplicata
La versione con batterie agli ioni di litio presenta costi di manutenzione ridotti rispetto ad altre alternative, il tutto con una velocità di ricarica superiore. Il maggiore range di temperature operative, unito a maggiore leggerezza e a una durata triplicata, le rendono una alternativa ancora più sostenibile.
Robusto e affidabile, Easy UPS SRVE con batteria al litio offre un fattore di potenza pari a 0,9 per le taglie da 1,2 e 3 kVA, e unitario per quelle da 5, 6 e 10 kVA. Garantisce inoltre un ampio intervallo di tensioni e frequenze.
Ampia la disponibilità di interfacce di comunicazione: seriale (RS-232), USB tipo B e uno slot per scheda intelligente. Sul pannello di controllo sono presenti indicatori LED, un LCD multifunzione e la console di stato.
Autonomia prolungata
La versione con batteria VRLA (Valve Regulated Lead Acid, piombo-acido sigillata con valvola di rilascio) è pensata per azzerare la manutenzione degli accumulatori.
Fino a 4 pacchi batteria (10 kVA complessivi) possono essere gestiti attraverso un singolo modulo UPS, rispondendo così alle esigenze più spinte.
Monitoraggio e gestione semplificati
Entrambi i modelli sono conformi alle principali normative relative agli UPS (IEC 62040-1, IEC 62040-2, EN IEC 62040-2) e ai moduli batteria (IEC 62040-1, IEC 62619, UN 38.3, CE, UKCA). Dispongono inoltre del software PowerChute Serial Shutdown, che assicura l’arresto non presidiato di server e workstation sfruttando la connessione attraverso i cavi seriale o USB, prevenendo in tal modo la corruzione dei dati e possibili danni alle apparecchiature.
Con una scheda di rete dedicata e un accessorio per la segnalazione a contatti puliti, Easy UPS SRVE con batterie al piombo e al litio saranno compatibili con la normativa CEI 0-16 per l’installazione all’interno di cabine elettriche
Tante caratteristiche distintive in un mondo connesso
Easy UPS SRVE rappresenta una soluzione affidabile ed efficiente per la protezione dell’alimentazione elettrica. Grazie a un’efficienza fino al al 94% in modalità a doppia conversione fino al 97% in modalità ECO, consente di ridurre i costi delle utenze e del raffreddamento senza compromettere prestazioni o affidabilità.
Il bypass automatico integrato assicura un’alimentazione continua anche in caso di guasti interni o malfunzionamenti dell’UPS. Inoltre, lo spegnimento di emergenza (EPO) offre ulteriore sicurezza, consentendo l’arresto immediato in caso di incendio o altre situazioni critiche.
A completare il quadro, una garanzia di 2 anni copre integralmente i componenti elettronici e le batterie, offrendo massima tranquillità e affidabilità.
Ulteriori informazioni
Easy UPS SRVE in 60 secondi (video): https://youtu.be/ebE-S8Wnj9M
Maggiori informazioni su Easy UPS SRVE versione VRLA: https://www.se.com/it/it/download/document/Easy-UPS-SRVE-On-Line-230V/
Maggiori informazioni su Easy UPS SRVE versione Litio: https://www.se.com/it/it/download/document/Easy-UPS-SRVE-On-Line-230V-IT/
Immagini: Easy UPS SRVE VRLA e Easy UPS SRVE Litio
Informazioni su Schneider Electric
Lo scopo di Schneider è quello di creare un impatto tangibile consentendo a tutti di sfruttare al meglio l’energia e le risorse disponibili, coniugando progresso e sostenibilità. Questo in Schneider lo chiamiamo Life Is On. La nostra missione è quella di essere il partner di fiducia per la sostenibilità e l’efficienza. Siamo un leader globale nelle tecnologie industriali con competenze d’avanguardia a livello mondiale nell'elettrificazione, nell'automazione e nella digitalizzazione per industrie smart, infrastrutture resilienti, data center a prova di futuro, edifici intelligenti e case intuitive. Grazie alla nostra lunga esperienza in questi ambiti, forniamo soluzioni integrate, end to end per tutto il ciclo di vita, basate sull’ IoT industriale e abilitate dall'intelligenza artificiale, con prodotti connessi, automazione, software e servizi, fornendo gemelli digitali che consentano una crescita redditizia per i nostri clienti. Siamo un'azienda di persone con un ecosistema di 150.000 dipendenti e più di un milione di partner che operano in oltre 100 paesi per garantire la vicinanza ai nostri clienti e stakeholder. Abbracciamo i valori di diversità e inclusione in tutto ciò che facciamo, guidati dal nostro obiettivo di un futuro sostenibile per tutti. www.se.com/it