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Alis e Veronafiere, dall’11 al 14 marzo quarta edizione di Let Expo
Da martedì 11 a venerdì 14 marzo 2025

Torna a Verona il grande evento fieristico per i trasporti, la logistica e i servizi alle imprese, con attenzione alle attuali dinamiche geopolitiche e alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. "Dalla partnership tra Alis e Veronafiere abbiamo lanciato quattro anni fa la fiera LetExpo, diventato ormai l'evento nazionale e internazionale di riferimento per i trasporti, la logistica e i servizi alle imprese, con attenzione alle attuali dinamiche geopolitiche e alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Siamo quindi estremamente orgogliosi di confermare che la quarta edizione si svolgerà da martedì 11 a venerdì 14 marzo 2025 e sarà caratterizzata da importanti novità e da numeri ancora più ambiziosi in termini di espositori, stand, visitatori, momenti di confronto e di intrattenimento che animeranno i 5 padiglioni nel corso delle quattro giornate", commenta Guido Grimaldi, il presidente di Alis.
LetExpo, aggiunge, "è infatti la fiera in cui le imprese dell’intero mondo del trasporto e della logistica sono le protagoniste assolute non solo per presentare novità commerciali, soluzioni innovative e servizi offerti, ma anche per confrontarsi con istituzioni e stakeholder nonché per svolgere una concreta attività di recruiting con i tantissimi giovani talenti provenienti da tutta Italia. Le conferenze, le interviste, i workshop e gli incontri tematici previsti nelle aree dibattiti di Casa Alis, Alis Cafè, Alis Hub e Alis Academy Village vedranno la partecipazione attiva di autorevoli rappresentanti del Governo, delle istituzioni italiane ed europee, delle amministrazioni, delle imprese, delle professioni, delle associazioni, del giornalismo, del mondo della formazione e della ricerca".
LetExpo 2025, aggiunge Grimaldi, "sarà sempre più una grande occasione di sviluppo ed una straordinaria opportunità per incontrare professionisti del settore, scoprire innovazioni tecnologiche all'avanguardia e favorire scambi culturali e commerciali tra diverse realtà internazionali. Anche quest’edizione ospiterà un intero padiglione destinato ad 'Alis per il Sociale', coinvolgendo decine di enti impegnati ogni giorno nel terzo settore e nelle attività di volontariato, sport e solidarietà. Invece, tra gli elementi di novità, emergerà con ancora più forza la vocazione all’internazionalizzazione attraverso la presenza di importanti speaker provenienti da tutto il mondo".
In quattro edizioni, LetExpo, sottolinea Federico Bricolo, Presidente di Veronafiere SpA, commenta l’avvicinarsi della quarta edizione di LetExpo, "si è consolidato come l’evento di riferimento nazionale per settori strategici come quelli dei trasporti e della logistica, declinati in chiave green. Merito dell’intuizione e della visione del Presidente di Alis, Guido Grimaldi, unite all’expertise del team di Veronafiere. LetExpo, infatti, ha trovato nella nostra Fiera e nella città di Verona la posizione ideale e le risorse, in termini di competenze e infrastrutture, per esprimere a pieno il proprio potenziale e continuare a crescere".
Verona, infatti, aggiunge Bricolo, "rappresenta una capitale naturale per la logistica del Paese: vocata per gli scambi e i traffici, connessa storicamente con i mercati, la città ospita il più importante interporto italiano e il secondo per grandezza in Europa. LetExpo, fin dall’esordio, ha acquisito una collocazione di rilievo negli appuntamenti di Veronafiere, tra le rassegne più importanti che compongono il fitto calendario del primo trimestre. Questo perché LetExpo è una fiera che guarda al futuro di tutti noi: ha la responsabilità di promuovere una cultura che ci accompagna nella transizione verso una mobilità e un’economia più sostenibili. Si tratta di un progetto ambizioso di cui abbiamo voluto essere subito partner, dal momento che rappresenta quegli stessi valori di innovazione e attenzione all’ambiente che caratterizzano ogni aspetto del modello organizzativo e di business del nostro Gruppo fieristico".
Dall’11 al 14 marzo, sottolinea, "siamo quindi pronti a ospitare una nuova edizione di successo di LetExpo, con tutti i suoi protagonisti, le aziende, gli operatori italiani e internazionali, le Istituzioni e i giornalisti, in un quartiere fieristico ancora più moderno, accogliente, funzionale e sostenibile, grazie agli interventi di rigenerazione infrastrutturale che abbiamo realizzato nel 2024".

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Papa (Bper): “Ops attraente per azionisti Pop...

'Ops su Pop Sondrio ha forte logica industriale, possiamo creare banca leader. E' stata decisa per proteggere il nostro posizionamento in Italia"

"E' ora di fare un passo in avanti nel panorama bancario italiano" e l'ops lanciata sulla Popolare di Sondrio, che "dà l'opportunità di combinare due banche con un Dna simile", è un'operazione "analizzata con molta attenzione" e "pensiamo sia molto attraente per gli azionisti" di Popso. E' quanto ha detto l'amministratore delegato di Bper, Gianni Franco Papa, nel corso della call con gli analisti durante la quale ha illustrato i dati di bilancio al 31 dicembre 2024 e l'ops annunciata ieri sull'istituto lombardo.
L'Ops annunciata sulla Popolare di Sondrio "non è stata concordata, ma non la consideriamo ostile" ha dichiarato Papa, che ha proseguito: "Siamo molto fiduciosi per questa combinazione di business, guidata da una forte logica industriale. Siamo in un momento cruciale per il sistema bancario italiano e siamo convinti di difendere e proteggere i nostri territori" attraverso "una combinazione che coinvolge banche con valori, cultura e Dna simili. Si tratta di un'opportunità unica per creare una banca leader, con una forte presenza nelle regioni italiane più ricche". "Le logiche strategiche - ha ribadito Papa - sono forti e non c'è dubbio che sarebbe una banca forte" a sostegno "di famiglie, Pmi e e comunità, mettendo i clienti al centro e supportandole in modo sostenibile dal punto di vista delle sinergie". Inoltre, ha detto ancora l'ad, "crediamo ci sia spazio per fare anche meglio una volta raggiunta la piena integrazione delle due banche".
L’ops lanciata da Bper su Pop Sondrio “è un'operazione che ha avuto un'accelerazione a seguito di quello che abbiamo visto verificarsi nel mondo bancario finanziario italiano negli ultimi due mesi. C’è stata un’importante fase di consolidamento, o di proposte di consolidamento, che vedeva partecipare operatori domestici e anche internazionali - spiega Papa- e dunque è diventato fondamentale per noi proteggere il nostro posizionamento in Italia”. Del resto, “ oggi siamo la terza banca in tutta una serie di elementi nel sistema e quindi abbiamo pensato che fosse necessario perseguire anche gli obiettivi di rafforzamento competitivo e dimensionale in linea con le tendenze in atto”.
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Papa (Bper): “Manterremo marchio Pop Sondrio in...

"Dialogheremo con colleghi Pop Sondrio, speriamo di trovare un accordo"

"Prevediamo di mantenere il marchio della Banca Popolare di Sondrio in quei territori dove storicamente la banca ha una forte penetrazione". Lo ha detto l’ad di Bper Gianni Franco Papa durante la conferenza stampa di presentazione dell’offerta pubblica di scambio volontaria promossa dal Gruppo sulla totalità delle azioni di Banca Popolare di Sondrio. "Questa - spiega - è una cosa che abbiamo già fatto, ad esempio, con Carige in Liguria e con Monte di Lucca, nella provincia di Lucca, perché riconosciamo una grande importanza al brand che si riconosce con i territori in cui opera".
In merito all'ops lanciata da Bper su Pop Sondrio, "all'ad di Banca Popolare di Sondrio, Mario Alberto Pedranzini, abbiamo esplicitato, lo abbiamo informato di quanto era stato deciso dal Consiglio d'amministrazione. Oggi, se non sbaglio, è stata rilasciata una dichiarazione in cui viene dichiarata questa operazione non era concordata; l'avevo anticipato anch'io e ritengo che sia un'operazione che valuteranno. Dovranno convocare un Consiglio d'amministrazione nei prossimi giorni e faranno le loro valutazioni". "Ci tengo a ribadire - ha aggiunto- che noi riteniamo questa operazione basata esclusivamente su parametri industriali, non finanziari; un'operazione che consolida la presenza di una banca a carattere nazionale, ma territorialmente molto forte, nelle regioni e nei territori più avanzati d'Italia e quindi ritengo che sia un'operazione che vada negli interessi degli azionisti, dei clienti, dei territori e delle comunità". Per cui, conclude, "speriamo di trovare un accordo. Di sicuro dialogheremo con i colleghi".
"Quest'operazione ci consentirà di raggiungere i 6 milioni di clienti, un numero importante nel panorama bancario italiano, con attività complessivi da clientela pari a 380 miliardi di euro, quindi confermando il nostro posizionamento, quello che si chiama total financial asset". "Creeremo molto valore per la clientela - spiega Papa- sia in retail, private o corporate, mediante l'ottimizzazione delle sinergie che sono ricavabili da questa operazione, sinergie che abbiamo indicato in maniera prudenziale in 290 milioni di euro”.
Con Pop Sondrio "avremo circa 2mila filiali; si tratta di una somma algebrica delle due banche perché ci saranno pochissime sovrapposizioni" In questo contesto, ha aggiunto Papa, "non abbiamo neanche il tema Antitrust perché solo in due città superiamo il 25% di quote di mercato. Parliamo di 8 filiali su 2000".
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Papa: “Con Unipol abbiamo parlato, valuteranno numeri...

'ops ha carattere fortemente industriale e non finanziario, è grande leva strategica'

Sull'ops lanciata Bper su Pop Sondrio, "abbiamo parlato con Unipol; loro si sono riservati di valutare i numeri e poi decideranno". Lo ha detto l’ad di Bper Gianni Franco Papa rispondendo alle domande dei cronisti durante la conferenza stampa di presentazione dell’offerta pubblica di scambio volontaria promossa dal Gruppo sulla totalità delle azioni di Banca Popolare di Sondrio.
Il Gruppo guidato dall'ad Cimbri è azionista di riferimento in virtù di una partecipazione del 19,8% in Bper e del 19,7% in Pop Sondrio. "Ovviamente -avverte Papa- loro hanno un Consiglio d'amministrazione, avranno poi tutte le loro trafile da seguire". Il nostro auspicio "è che l’operazione sia ben accetta". In ogni caso, al momento "non si sono espressi e dunque non posso dire cosa decideranno”. Tuttavia, ha concluso, "essendo un'operazione industriale, paghiamo un premio sull'azione, Unipol dovrebbe essere neutro".
L’ops lancia da Bper sulla totalità delle azioni di Banca Popolare di Sondrio "costituisce una grande leva strategica; noi riteniamo che questa sia un'operazione dal carattere fortemente industriale e non finanziario". L’operazione, spiega Papa, "coniuga le capacità di due banche che condividono la propria storia, perché provengono entrambe dal mondo delle banche popolari; presentano caratteristiche simili per quanto riguarda la modalità di svolgimento del rispettivo business e l'attenzione che è prestata all'esigenza dei territori. Questo è un punto su cui voglio porre molta attenzione perché per noi l'essere una banca nazionale con forte presenza tradizionale è l'elemento di forza, è quello che ci caratterizza ed è quello che ci ha consentito, anche nel 2024, un anno certamente non facile, di proseguire i risultati che abbiamo raggiunto grazie al nostro rapporto".