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San Valentino: quest’anno con Baci Perugina l’amore si sente, arrivano i cartigli da ascoltare per l’edizione speciale
Innovazione che rende ancora più coinvolgente il momento di scartare Baci: l’emozione di aprire un cartiglio si unisce ora al piacere di ascoltarlo, creando un’esperienza multisensoriale unica.

Dopo aver veicolato, nel 2024, i messaggi d’amore attraverso la potenza delle immagini – aggiungendo la vista ai sensi già coinvolti dall’esperienza di Baci Perugina – quest’anno il brand apre le porte a un nuovo universo sensoriale: l’ascolto. Per la prima volta, infatti, attraverso l’edizione speciale 'Senti l’Amore' e grazie a 20 cartigli d’autore sarà possibile ascoltare le iconiche frasi dei Baci Perugina attraverso un QR Code, inserito nel cartiglio insieme alle illustrazioni pop e romantiche di Antonio Colomboni. Questa innovazione rende ancora più coinvolgente il momento di scartare Baci: l’emozione di aprire un cartiglio si unisce ora al piacere di ascoltarlo, creando un’esperienza multisensoriale unica.
Dal tradizionale passaparola all’altoparlante, anche gli elementi grafici della confezione richiamano in modo vivace e originale il mondo dell’ascolto. Grazie allo stile unico di Colomboni, colori e forme si uniscono per aggiungere un tocco di creatività all’esperienza.
I 20 cartigli, attraverso le loro illustrazioni inedite, anticipano ciò che si potrà ascoltare. Ogni frase è interpretata da un’immagine dedicata, un tassello visivo che amplifica l’attesa e crea un legame unico tra l’occhio e il suono. L’esperienza sonora, inoltre, trasforma ogni cartiglio in un istante da condividere, in cui il gesto di donare o gustare un Bacio diventa un’opportunità per trasmettere emozioni autentiche. Per immergersi nell’ascolto e scoprire la frase contenuta nel cartiglio, basterà inquadrare il QR Code. Questo condurrà direttamente a una pagina dedicata dove si potrà non solo ascoltare per la prima volta il messaggio, ma anche condividerlo con chi si ha a cuore.
“Crediamo che l’amore non si esprima solo a parole, ma possa essere percepito con tutti i sensi. Per questo, quest’anno, abbiamo voluto far sentire a tutti le emozioni dei nostri Baci", dichiara Chiara Richiedei, Marketing Manager Baci Perugina. "Con questa edizione speciale ci siamo spinti oltre, coinvolgendo tutti e cinque i sensi, per creare un legame ancora più profondo e unico con i nostri consumatori, offrendo loro un modo completamente nuovo di vivere e condividere le emozioni", spiega.
Nato nel 1922 dall’intuizione di Federico Seneca, ispirato dai piccoli messaggi che Luisa Spagnoli mandava segretamente a Giovanni Buitoni, il cartiglio di Baci Perugina si è trasformato rapidamente in un veicolo di romanticismo ed emozioni, riconosciuto in tutto il mondo. I primi cartigli, ideati dallo stesso Seneca, alternavano frasi tratte da autori classici a citazioni ironiche, creando situazioni divertenti e talvolta imbarazzanti. Espressioni come “Meglio un Bacio oggi che una gallina domani” o “Non baciar la serva se puoi baciar la padrona” hanno caratterizzato i cartigli fino agli anni Settanta, mantenendo un tono intimistico e romantico. Negli anni l’iconico bigliettino è stato esportato nel mondo, si è evoluto e reinventato, integrando nuove lingue come l’inglese e il francese e arricchendosi di piccole immagini che riflettevano sia la profondità dei sentimenti sia un tocco di ironia nell’approccio all’amore.
A trasferire queste emozioni, a partire dagli anni Ottanta, sono stati celebri poeti e scrittori che, insieme ad autori anonimi, hanno dato vita ad aforismi e citazioni dedicate non più solo all’amore di coppia ma ad un affetto universale, dall'amicizia alla famiglia. Contestualmente, vari concorsi hanno invitato gli stessi consumatori a contribuire con le proprie frasi d’amore, arricchendo ulteriormente la collezione con tocchi personali e autentici.
Dal 2014 al 2021, Baci ha collaborato con grandi artisti della musica e dello spettacolo - del calibro di Laura Pausini, Tiziano Ferro, Emma Marrone e Luciana Littizzetto – affidandogli la scrittura dei cartigli per le speciali edizioni di San Valentino. Il risultato sono state frasi d’autore originali e spesso ironiche e dirompenti come: “l’amore è come una mano a burraco: un due di picche può salvarti la vita” di Mara Maionchi o “In amore è tutta una questione di chimica, e io ero bravo in geografia” di Fedez, che ha inoltre avuto l’intuizione di aggiungere ai cartigli anche i disegni di alcuni dei suoi tatuaggi.
Ma la straordinarietà di Baci Perugina risiede nella sua infinita e sempre nuova capacità di saper generare e veicolare emozioni, interpretando sensibilità e mezzi diversi e rimanendo sempre al passo con i tempi. Ecco perché, a partire dal 2017 il cartiglio è stato tradotto in 8 lingue tra cui anche cinese e portoghese e, nello stesso anno, per omaggiare la ricchezza culturale italiana, i cartigli sono stati scritti in 9 dialetti diversi con l’edizione speciale “parla come Baci”.
Nel 2021 e 2022, in occasione del suo centenario, Baci Perugina si è unito ad un’altra importante icona del made in Italy e i cartigli delle speciali edizioni sono stati firmati dagli stilisti Dolce & Gabbana. A partire dal 2023 l’italiano nei cartigli è diventato la lingua principale, per rafforzare il posizionamento del brand come “icona dell’italianità”, mentre l’inglese è rimasto come descrizione funzionale.
Ma la grande innovazione è arrivata nel 2024, quando Baci ha deciso di veicolare le emozioni attraverso la potenza delle immagini: a San Valentino, per la prima volta dopo 102 anni, le iconiche citazioni d’autore hanno lasciato il posto alle illustrazioni pop e romantiche di Antonio Colomboni – illustratore e art director di Toilet Paper - trasformando il cartiglio della special edition in un’opera d’arte visiva. Il mix di tradizione e innovazione dimostra come il cartiglio di Baci Perugina non smetta mai di emozionare e ispirare.
Attraverso ogni messaggio, Baci Perugina continua a tessere legami emotivi profondi, alimentando sogni romantici e creando ricordi che attraversano tempo e culture, confermandosi come un’icona riconosciuta di affetto e passione.

Cronaca
Roma, morto ladro ferito da vigilante: indagine per...

Il malvivente ferito alla testa, un 24enne romeno, era stato ricoverato ieri sera in gravissime condizioni. Indagano i carabinieri

E’ morto il rapinatore colpito ieri sera alla testa da un proiettile sparato da una guardia giurata in via Cassia, zona nord della Capitale. L'uomo, un romeno di 24 anni, era stato portato in ospedale in gravissime condizioni.
La guardia giurata avrebbe sparato dieci colpi di pistola in direzione del ladro e di alcuni complici riusciti a fuggire. Il vigilante è indagato e ora, dopo la morte del rapinatore, il reato ipotizzato a suo carico si aggrava in omicidio. Sul caso indagano i carabinieri.
Coordinati dalla procura di Roma, i militari hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza poco distanti e hanno avviato tutti gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Cosa è successo
Tutto è accaduto ieri poco dopo le 19 sulla via Cassia, a Roma. La guardia giurata stava rientrando a casa quando ha sentito dei rumori provenire dall'appartamento vicino, sorprendendo i ladri in azione. Dalle prime informazioni sembra che lo scontro sia terminato nel cortile condominiale, dove è stato trovato il ferito. I suoi complici sono riusciti a fuggire.
La testimonianza di chi lavora con il vigilante
"Quando ieri sera abbiamo saputo la notizia siamo rimasti scioccati" dice all'Adnkronos il security manager della Ferrari group, la società specializzata nelle spedizioni a livello globale di gioielleria e beni di lusso in cui lavora Antonio Micarelli. Antonio, che rientrava proprio dal servizio quando è avvenuto il fatto, è una persona di fiducia, lavora con noi da molti anni. Mai è capitata una cosa del genere, mai ha avuto problemi. Confido nel lavoro degli inquirenti".
Cronaca
Covid, bollettino ultima settimana: 860 casi e 24 morti in...

Ancora giù i contagi, zero decessi in 14 regioni. Lombardia regione con più casi

I casi Covid in Italia scendono ancora. Nella settimana 30 gennaio - 5 febbraio sono 860 ed erano 914 la precedente. I nuovi decessi passano da 43 a 24. Questi i dati riportati nel bollettino settimanale pubblicato online dal ministero della Salute.
Scendono quindi i tamponi che passano da 58.986 a 50.154, il tasso di positività sale di poco dall'1,5% della settimana precedente a 1,7%.
La Lombardia è la regione che in numeri assoluti ha segnalato più casi (215), e Valle d'Aosta 0 casi. Le Marche continuano a registrare il tasso di positività più alto (41,1%). I 24 decessi della settimana presa in esame sono distribuiti: Lombardia (13), Fvg (5), Calabria (1), Campania (1), Emilia R., Puglia (1), Toscana 2). Mentre sono ancora 14 le regioni dovo in questa settimana non sono stati registrati casi.
Cronaca
Morte Rovagnati, si scatena l’odio social:...

Ma gli haters sono sepolti dalle critiche degli altri utenti: "Siete frustrati e invidiosi"

Vivere in un castello all'interno di un parco, essere ricco e tra i titolari di un'azienda che produce salumi: caratteristiche di Lorenzo Rovagnati, morto mercoledì in un incidente di elicottero, evidentemente insopportabili per tanti hater da tastiera, che non hanno mancato di manifestare sui social il loro odio, a volte tentando di mascherarlo con della pesante ironia.
Se c'è chi come 'fabiozeta' sottolinea che Rovagnati è morto "nel parco del castello di famiglia", come fosse una colpa, c'è chi, come tale 'Graziano', con macabro sarcasmo scrive: "Ne facessero salamini". "Noi non moriremo mai così! Ucciso da benessere", è il distinguo di 'Carolettaylor'.
Qualche animalista convinto associa la morte di Rovagnati a quella dei maiali utilizzati per le attività dell'azienda: "Stermini milioni di animali da tutta la vita e trai profitto dalla loro sofferenza", dice 'EmiRev' aggiungendo: "Prima o poi il karma arriva". "Viveva in un castello e andava in giro in elicottero ma era umile e buono. Io che c... sono, il presidente dei santi?', si chiede 'mamox'.
C'è da dire che i messaggi ironici o di vero e proprio odio sono, sia pure numerosi, una minoranza rispetto a chi manifesta solidarietà alla famiglia Rovagnati ed esprime il proprio dolore per l'accaduto. Sono molti quelli che sottolineano le qualità imprenditoriali e umane della famiglia Rovagnati e il fatto che l'azienda dia lavoro a centinaia di famiglie.
E non sono pochi coloro che se la prendono direttamente con gli odiatori, definiti, come fa ad esempio l'utente di X 'TizianaBtz', "soggetti frustrati, divorati dall'invidia, che godono per la morte altrui". E c'è infine chi, come 'Selvatica', sintetizza efficacemente i mille messaggi di sdegno per l'odio social riversato nei confronti della famiglia Rovagnati: "Altro che popolo di Santi, navigatori e poeti. Siamo un popolo di invidiosi…".