Serie A: Il Milan supera il Como in rimonta
Una vittoria in trasferta per i rossoneri nella gara di recupero della 19^ giornata
Il Milan si è imposto per 2-1 sul Como in un match combattuto, disputato allo stadio Sinigaglia e valido come recupero della 19^ giornata di Serie A, rinviata a causa dell’impegno dei rossoneri in Supercoppa. Dopo un primo tempo equilibrato, la squadra allenata da Stefano Pioli ha saputo ribaltare il risultato nella ripresa, dimostrando determinazione e concretezza.
Un primo tempo equilibrato ma senza reti
La prima frazione di gioco ha visto entrambe le squadre creare occasioni significative senza, tuttavia, riuscire a sbloccare il risultato. Il Milan si è reso pericoloso con Reijnders, che ha sprecato una ghiotta opportunità sotto porta, mentre il Como ha risposto con Strefezza, il cui tentativo è finito al lato. La fase iniziale del match è stata caratterizzata da grande intensità e attenzione difensiva, con entrambe le formazioni impegnate a mantenere compattezza e ordine tattico.
La ripresa: emozioni e gol
Nel secondo tempo, il Como ha trovato il vantaggio al 60’ grazie a un gol del nuovo acquisto Diao. L’attaccante, alla sua prima rete con la maglia lariana, ha sfruttato un’occasione dentro l’area per battere il portiere rossonero. La gioia dei padroni di casa è durata poco: al 71’, Theo Hernandez ha ristabilito la parità con una precisa conclusione su assist di Giroud.
Pochi minuti dopo, al 76’, è stato Leao a completare la rimonta per il Milan. Il portoghese, servito splendidamente da Loftus-Cheek, ha infilato la difesa avversaria con un tiro angolato, che ha sancito il definitivo 2-1.
Episodi chiave e infortuni
La partita ha riservato anche alcuni episodi significativi. Al 45’, è stato ammonito Morata, un giallo pesante per l’attaccante del Como, che era diffidato e sarà costretto a saltare il prossimo impegno contro la Juventus. Sul fronte rossonero, preoccupazione per Pulisic, costretto a lasciare il campo per un problema muscolare che verrà valutato nelle prossime ore.
Uno sguardo al futuro
Con questa vittoria, il Milan consolida la propria posizione nelle zone alte della classifica, dimostrando di poter reagire anche in situazioni di svantaggio. Il Como, nonostante la sconfitta, ha mostrato spunti interessanti, ma dovrà lavorare sulla gestione dei momenti chiave del match. Entrambe le squadre torneranno presto in campo, pronte ad affrontare nuove sfide in un campionato che si preannuncia sempre più avvincente.

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Notizie
Icardi-Nara separati, da Totti a Buffon: i tradimenti e i divorzi dei calciatori

La storia d’amore tra Mauro Icardi e Wanda Nara è giunta al capolinea. La separazione tra il calciatore argentino e la showgirl è stata ufficializzata dal Tribunale di Milano, sancendo così la fine di una relazione lunga e spesso al centro dell’attenzione mediatica.
Nel mondo del calcio, tuttavia, non è l’unica rottura celebre. Alcuni tra i più importanti protagonisti sportivi hanno vissuto separazioni altrettanto discusse, come Francesco Totti, Alessandro Del Piero, Gianluigi Buffon e Gerard Piqué.
Un esempio emblematico è quello di Francesco Totti e Ilary Blasi, un tempo una delle coppie più amate d’Italia. Dopo 17 anni di matrimonio e tre figli – Cristian (nato il 6 novembre 2005), Chanel (13 maggio 2007) e Isabel (10 marzo 2016) – la coppia ha annunciato la separazione nel luglio 2022. Totti ha dichiarato che la sua relazione con Noemi Bocchi ha avuto inizio dopo aver scoperto un presunto tradimento da parte di Ilary.
Anche Gianluigi Buffon e Alena Seredova hanno vissuto una dolorosa separazione. La coppia, unita dal 2005 al 2014 e sposatasi nel 2011, si è detta addio ufficialmente a causa della relazione tra il portiere e Ilaria D’Amico.
Nel giugno 2022, Gerard Piqué e Shakira hanno comunicato la fine della loro relazione con una nota congiunta. Dopo dodici anni insieme e due figli, Milan e Sasha, la cantante colombiana ha scoperto un tradimento del calciatore con una giovane cameriera di 22 anni, portando così alla rottura definitiva.
Tra le coppie simbolo degli anni 2000, Elisabetta Canalis e Christian Vieri hanno vissuto una relazione dal 2001 al 2004. Tuttavia, le loro vite professionali hanno preso il sopravvento e, nell’autunno del 2004, si sono separati definitivamente.
Una separazione più recente è quella tra Pep Guardiola e Cristina Serra, avvenuta dopo 30 anni insieme. Il tecnico del Manchester City e la stilista si erano incontrati nel 1994 e sposati nel 2014, dando vita a una famiglia con tre figli: Maria, influencer di 24 anni, Marius, amministratore delegato a Dubai a 22 anni, e Valentina, ancora minorenne. Le differenze logistiche e professionali hanno portato la coppia a vivere in città diverse, fino alla decisione di separarsi definitivamente, pur mantenendo rapporti cordiali.
Un’altra storia ben nota è quella tra Ambra Angiolini e Massimiliano Allegri, durata dal 2017 al 2021. Le indiscrezioni sulla loro separazione hanno parlato di un presunto tradimento da parte dell’allenatore, alimentando il gossip.
Stefano Bettarini e Simona Ventura hanno condiviso 10 anni di vita insieme, sposandosi nel 1998 e divorziando nel 2008. L’unione ha dato loro due figli, Niccolò e Giacomo. La conduttrice ha raccontato che i ripetuti tradimenti del calciatore sono stati la causa principale della rottura, nonostante le smentite di lui.
Infine, Walter Zenga e Roberta Termali si sono sposati nel 1992 e hanno avuto due figli, Nicolò (1989) e Andrea (1993). Tuttavia, nel 1997, la relazione si è conclusa ufficialmente, segnando la fine di un’altra coppia iconica del mondo calcistico.
Intrattenimento
Italia-Germania, quell’eterno brivido che ci spinge avanti in Nations League

Quarti di finale e futuro Mondiale: un incrocio che ci tocca nel profondo…
Vogliamo condividere un pensiero: ogni volta che incrociamo i tedeschi, sentiamo scorrere un’energia speciale, come se la storia calcistica entrasse in campo con noi. Questa settimana saremo di nuovo lì, a San Siro, per l’andata dei quarti di Nations League. E non si tratta solo di una semplice partita: c’è in palio un tassello fondamentale per il nostro cammino verso il Mondiale 2026. Voi forse lo state già percependo, quel battito diverso che accompagna le grandi sfide.
Un obiettivo: Final Four e prospettive mondiali
Abbiamo di fronte un doppio confronto che non ci lascia indifferenti. Se riusciremo a staccare il pass per la Final Four di giugno, ci troveremo poi in un girone di qualificazione ai Mondiali più snello: con sole tre squadre da affrontare (Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo). In caso contrario, ci toccherà un percorso più affollato, con quattro avversarie (Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia). Forse vi starete chiedendo se è davvero così importante: ebbene, è cruciale, perché chi gioca la Nations a giugno ha meno finestre libere per i match di qualificazione. Essere in un girone a quattro squadre ci aiuterebbe a gestire meglio ogni impegno.
Retegui fuori, nuove soluzioni in attacco
C’è un’assenza che ci pesa: Mateo Retegui, il giovane dell’Atalanta, non sarà disponibile per un fastidio muscolare che non gli dà tregua. Spalletti, nel nostro ritiro ad Appiano Gentile, ha deciso di puntare su chi può portare freschezza: uno tra Piccoli e Baldanzi è pronto a raggiungerci. E per la gara contro la Germania, toccherà a Kean guidare l’attacco con Raspadori poco dietro. Non è la prima volta che facciamo i conti con acciacchi, ma stavolta ci sorprende un po’: Retegui, negli ultimi tempi, aveva mostrato un buon feeling con la Nazionale.
Rivalità storica e scena europea
D’altro canto, Italia-Germania non è mai solo un match. Ci sono memorie impresse in tante generazioni di tifosi e giocatori. Ricordiamo la tensione, la voglia di vincere, i rigori fatali o le magie all’ultimo respiro. Adesso ci attendono 180 minuti da vivere fra Milano e Dortmund (al Signal Iduna Park) con l’anima sospesa. Il discorso qualificazione mondiali si intreccia a questa Nations come un filo che non ci lascia scampo: le due competizioni si sovrappongono, costringendoci a pensare al futuro fin da ora.
Come seguire la sfida e chi la racconta
Avremo modo di condividere ogni emozione giovedì 20 marzo alle 20.45, in diretta ed esclusiva su Rai 1. Il racconto sarà affidato ad Alberto Rimedio e Lele Adani, mentre Tiziana Alla si occuperà delle impressioni a bordocampo. Andrea Riscassi seguirà le interviste e in studio, per il pre e post-partita, vedremo Alessandro Antinelli con Andrea Stramaccioni. Probabilmente voi sarete lì, davanti allo schermo, a sussultare a ogni tiro, sperando di intravedere quel segnale di forza che ci porti in alto.
Noi, in questo incrocio decisivo, ci mettiamo il cuore. Vi chiediamo di fare lo stesso, perché sentire questo momento è parte della nostra identità: non è solo Nations League, è anche una porta spalancata sul Mondiale che verrà. E siamo convinti che ogni passione calcistica nasca proprio da qui, da quei momenti in cui capiamo che ogni contrasto, ogni respiro, ogni gol valgono ben più di una singola serata. Siamo pronti a vivere tutto questo, insieme a voi.
Notizie
Buffon junior: “Giocare per la Repubblica Ceca? Scelta condivisa con i...

Louis Thomas Buffon, figlio dell’ex portiere della nazionale italiana Gianluigi Buffon e di Alena Seredova, ha condiviso i motivi della sua scelta di rappresentare la Repubblica Ceca nel calcio internazionale. In un’intervista concessa a “Diretta/Flashscore News”, il giovane calciatore ha spiegato: “Dopo averne parlato con la mia famiglia, abbiamo ritenuto che giocare per la Repubblica Ceca fosse la decisione più adatta al mio percorso”.
Buffon junior, attaccante classe 2007 attualmente in forza al Pisa, ha raccontato: “Mia mamma era entusiasta, ma anche mio papà lo era, soprattutto perché si tratta della mia prima convocazione in una nazionale. Anche lui mi ha suggerito di accettare la chiamata della Repubblica Ceca, convinti che fosse la scelta migliore”. Curiosamente, il giovane è allenato da Filippo Inzaghi, ex compagno di squadra di Gianluigi Buffon e campione del mondo nel 2006.
Louis Thomas ha inoltre evidenziato il suo impegno nello studio della lingua ceca: “Non la parlo ancora bene, ma da quando ho saputo della possibilità di entrare in nazionale, ho iniziato a studiarla. Dedico circa dieci minuti al giorno su Duolingo. Mi sto impegnando molto”.