L’Italia continua a essere bersaglio di attacchi informatici mirati, con nuovi episodi registrati nelle ultime ore. Nel mirino dei cybercriminali, questa volta, ci sono stati i siti di istituzioni finanziarie come Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi, nonché infrastrutture strategiche come i porti di Taranto e Trieste e aziende private, tra cui Vulcanair. Gli attacchi sono stati condotti attraverso tecniche di Distributed Denial of Service (DDoS), che sovraccaricano i server fino a renderli inutilizzabili.
Due gruppi di hacker all’opera
Dietro questa nuova ondata di attacchi si celano almeno due distinti gruppi di hacker. Da una parte, la crew filorussa Noname057(16), già nota per attacchi simili avvenuti in precedenza; dall’altra, il gruppo palestinese Alixsec, che ha preso di mira obiettivi come Olidata. L’azione coordinata di questi gruppi sottolinea la crescente complessità del panorama delle minacce informatiche, dove attori con motivazioni geopolitiche diverse convergono su obiettivi comuni.
L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) è immediatamente intervenuta per affrontare l’emergenza. In queste ore, gli esperti stanno fornendo supporto tecnico ai soggetti colpiti, lavorando per ripristinare la piena funzionalità dei sistemi compromessi. L’ACN ha anche diffuso avvisi e linee guida per limitare i danni e prevenire ulteriori intrusioni.
La natura degli attacchi DDoS
Gli attacchi DDoS, come quelli perpetrati dai due gruppi, non mirano a sottrarre informazioni sensibili, ma a interrompere il funzionamento dei sistemi informatici. Questi attacchi sono eseguiti inviando un numero enorme di richieste a un server, fino a saturarne le risorse. Sebbene temporanei, i danni causati possono essere significativi, soprattutto quando colpiscono infrastrutture critiche o aziende chiave.
Questa escalation di attacchi sottolinea l’importanza di rafforzare le difese informatiche del Paese. Le infrastrutture strategiche italiane, comprese quelle finanziarie e logistiche, sono ormai sotto osservazione da parte di gruppi di hacker motivati da ragioni politiche o economiche. La necessità di adottare misure preventive più efficaci non è mai stata così urgente.
Con il panorama delle minacce in continua evoluzione, le autorità italiane saranno chiamate a intensificare la collaborazione con partner internazionali per contrastare questo fenomeno. Gli attacchi recenti rappresentano un monito per tutte le organizzazioni pubbliche e private: la sicurezza informatica deve diventare una priorità assoluta.