Caso Ramy, Ilaria Cucchi: “Accertamento verità spetta a magistratura non a governo”
La senatrice di Avs Ilaria Cucchi che questa mattina ha lasciato un Tricolore sul luogo in cui lo scorso 24 novembre è morto il 19enne
''Ramy Elgaml era un ragazzo di soli 19 anni. Aveva la cittadinanza italiana. Era italiano a tutti gli effetti di legge. Ramy era protetto dalla nostra ed anche sua Costituzione. La magistratura farà il suo corso e spetta a lei l’accertamento della verità. Non spetta a Salvini o al Governo’’. Lo afferma la senatrice di Avs Ilaria Cucchi che questa mattina ha lasciato un Tricolore sul luogo in cui lo scorso 24 novembre è morto il 19enne, in zona Corvetto a Milano, mentre, a bordo di uno scooter guidato da un amico, veniva inseguito dai carabinieri.
''Sono inaccettabili le pressioni istituzionali del Governo sugli inquirenti. D’altronde questo è oramai un modus operandi cui assistiamo impotenti – aggiunge Cucchi - Coloro che in nome di un malinteso garantismo, si sono scagliati contro le gogne dei processi mediatici non hanno poi esitato ad esercitare fortissime pressioni istituzionali in altri notissimi procedimenti minacciando di prendere provvedimenti nei confronti dei magistrati che li conducevano arrivando, addirittura, a presenziare alle udienze con un tifo da stadio’’.
''Non invoco facili sentenze ma il rispetto della dignità della vittima e della sua famiglia. Sono sconvolta inoltre per i comportamenti tenuti da alcuni carabinieri subito dopo la tragedia. A prescindere da ogni altra cosa li ritengo assolutamente inaccettabili e gravemente lesivi dell’onore e del prestigio dell’Arma dei Carabinieri e di tutti coloro che quotidianamente si sacrificano con impegno e dedizione per garantire la sicurezza dei cittadini’’ conclude la senatrice di Avs.
Cronaca
Proteste per Ramy, una trentina di identificati a Roma e...
Durante i disordini, sono state lanciate bombe carta e bottiglie, sono rimasti feriti 8 agenti
Sono una trentina gli identificati sia a Roma che a Bologna per gli scontri avvenuti sabato scorso nel corso della manifestazione per Ramy Elgaml, il 19enne morto nel quartiere Corvetto di Milano mentre fuggiva da un controllo dei carabinieri.
Nella Capitale i disordini sono esplosi nel quartiere San Lorenzo mentre era in corso un presidio: 8 gli agenti feriti. I manifestanti hanno rovesciato alcuni cassonetti all'altezza di piazza Immacolata e poi sono andati verso le forze dell'ordine tirando fumogeni, bombe carta e oggetti contundenti. A quel punto è scattata una carica di contenimento. Subito dopo i manifestanti hanno arretrato per tornare verso San Lorenzo (VIDEO). Gli identificati gravitano nella galassia degli antagonisti e dei collettivi studenteschi.
Sono una trentina anche le persone identificate dalla Digos di Bologna dopo la guerriglia urbana che si è verificata sabato con incendi e atti vandalici in diversi punti del centro. La loro posizione è al vaglio della polizia. Dai primi accertamenti gli identificati sono appartenenti ai collettivi.
Cronaca
Maltempo, isola Ginostra senza luce
La minuscola frazione di Ginostra, alle spalle di Stromboli, a seguito delle piogge della notte scorsa è nuovamente senza energia elettrica. A denunciarlo è il Comitato per Ginostra. "Il guasto sembrerebbe essere sempre nel medesimo punto, quello segnalato dopo l’alluvione dello scorso ottobre e nel quale si è sempre intervenuti tamponando con il risultato che ad ogni pioggia l’intera borgata resta al buio. Inoltre, da qualche giorno, le condizioni del mare proibitive non consentono ai mezzi di linea di accostarsi al molo di Ginostra, isolandola di fatto dal resto del mondo", spiega il Coordinatore, Gianluca Giuffrè. "Gli isolani chiedono alle autorità, Sindaco e Prefetto, di intervenire celermente presso l’Enel per l’invio in loco, tramite elicottero, di tecnici e operai per il ripristino dell’energia elettrica e al contempo chiedono che si proceda a riparare in maniera definitiva il guasto", dice. Intanto anche la guardia medica della frazione è al buio "con il concreto rischio del deperimento di farmaci importanti che necessitano di refrigerazione e con tutte le difficoltà che ciò crea per il medico di turno nel caso si dovesse intervenire per salvare vite umane". "La cabina Enel danneggiata ad Ottobre con riparazioni tampone e fili lungo i torrenti che sono pericolosi per l'incolumità della gente oltre che provocare continui distacchi di energia elettrica", dice Giuffrè.
A causa del maltempi si sono registrati danni anche sulle isole di Lipari, dove c'è stata una mareggiata, e a Filicudi.
Cronaca
Lega: ”Striscione e murales al liceo Manara di Roma,...
“Rispettiamo il diritto a manifestare ma non i saccheggi, le distruzioni, il sopruso condito da insulti allo Stato e dalla ripetuta compromissione del diritto allo studio che certa sinistra estrema impone nelle scuole romane, come accaduto al liceo Manara di Monteverde. Chiediamo vengano individuati e perseguiti non soltanto tutti i responsabili dei danni che la scuola ha già subito, non bastano le sospensioni, ma anche coloro che hanno affisso presso la palestra uno striscione con una scritta oltraggiosa contro lo Stato prendendo a pretesto la tragica vicenda del giovane Ramy, e dipinto un murale inneggiante alla violenza. La palestra, tra l’altro, era stata appena ristrutturata con fondi europei, ma è stata vandalizzata dall’occupazione e ora tutto l’istituto porta il segno di ulteriori danni, di un clima inquietante e di un tentativo di sopraffazione dello stesso ordine pubblico”. Lo dichiarano in una nota congiunta Fabrizio Santori e Giovanni Picone, capigruppo della Lega rispettivamente in Campidoglio e in Municipio XII, che annunciano a breve un sopralluogo al liceo Manara.
“L’ubriacatura di conformismo e la nostalgia della violenza e dell’ottusità dei loro nonni che ha colpito una parte degli alunni non è giustificabile, ma anzi è aggravata da sconclusionati e ritorti volantini in cui si chiede un dialogo poi negato dai fatti”, concludono i leghisti.