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Milan, giocatori e tifosi già pazzi di Conceicao: “Un condottiero”
Con la vittoria in Supercoppa italiana, il nuovo tecnico rossonero ha già conquistato la squadra e gran parte dei sostenitori

Qualche tifoso sui social lo ha già ribattezzato “effetto Conceicao”. L’arte di rialzare il Milan in una settimana, battendo Juve e Inter nel giro di pochi giorni (in rimonta) per portare a Milano una Supercoppa italiana insperata e da film. Sergio Conceicao, nuovo tecnico rossonero, ha ereditato una squadra in grande difficoltà. Ma ci ha messo subito del suo per cambiare le cose.
Conceicao e i giocatori
I primi a mostrare apprezzamenti verso il nuovo corso sono stati i giocatori simbolo della squadra. Su tutti, Theo Hernandez e Leao. “Abbiamo fatto una partita molto bella - ha spiegato il terzino francese ai microfoni di Mediaset dopo il successo con l’Inter -. Ho avuto un momento difficile, ma adesso mi sto mettendo a posto. Non sono ancora al 100% e ciò che posso fare è aiutare la squadra come ho fatto oggi. Fonseca è andato via anche per colpa nostra, noi siamo grati di averlo avuto e gli auguro il meglio. Con Conceicao abbiamo avuto poco tempo, ma abbiamo fatto bene". Belle parole anche dal numero 10 portoghese, che arrivato in mattinata a Malpensa ha parlato così: "È stata una partita di squadra, abbiamo fatto tutti un gran lavoro e siamo contentissimi. Il mister ci ha portato un'altra energia, come ho detto ieri. Abbiamo sentito assolutamente un cambiamento".
Tifosi già pazzi di Conceicao
L’arrivo del nuovo tecnico è stato apprezzato anche da gran parte del tifo rossonero, che sui social ha apprezzato la svolta di spirito di Conceicao (oltre all’iconico sigaro, fumato negli spogliatoi dopo il successo contro l’Inter e già diventato un cult). Un personaggio forte anche dal punto di vista caratteriale, giudicato l’uomo giusto al momento giusto oggi al Milan: “A quelli bravi non serve tempo, li riconosci subito” scrive per esempio un utente su X. “In 3 giorni ribaltano la Juve, ribaltano l’Inter, ribaltano il Milan”. E ancora, spiega un altro tifoso rossonero: “Conceicao, da quando è arrivato, non ha ancora fatto l’allenatore. Ha fatto 100% il condottiero, esattamente quello che ci voleva”. Grinta, cuore e forza di volontà. Così il tecnico portoghese ha preso il timone del Milan e regalato al club il cinquantesimo trofeo della sua storia. Conquistando prima i giocatori e poi i tifosi. Non male come inizio.

Sport
MotoGp, Marquez sfida Bagnaia: “Al Mondiale ognuno...

Lo spagnolo ha esordito nei test di Sepang come nuovo pilota Ducati, al fianco di Pecco

Marc Marquez si sta prendendo la Ducati. A poche settimane dall'inizio del Mondiale 2025 di MotoGp, al via il weekend del 2 marzo a Buriram, in Thailandia, la scuderia italiana scende in pista per la tre giorni di test che si concluderà venerdì 7 febbraio. E all'esordio con la nuova moto, Marquez sembra piuttosto a suo agio. Lo spagnolo ha fatto registrare il secondo miglior tempo della prima giornata di prove a Sepang dietro Fabio Quartararo e ha parlato del suo ambientameno in Ducati, così come del suo rapporto con Pecco Bagnaia.
"Abbiamo fatto un gran lavoro di squadra, ora sì che ho capito perché la Ducati ha la moto migliore", ha detto Marquez, "all'inizio sia io che Pecco avevamo delle strane sensazioni in curva, così abbiamo lavorato insieme a Dall'Igna per risolvere e abbiamo capito qual era il problema. Proprio questa velocità di reazione problema-soluzione mi ha positivamente sorpreso, non ero abituato a lavorare così".
"Io e Pecco abbiamo lavorato in direzioni opposte, in modo da capire quale strada intraprendere. Penso che l'abbiamo trovata e ora ho capito perché la Ducati ha una moto così forte: quando hai problemi bisogna stare tranquilli e cercare di capire, è un metodo che non avevo visto mai". Marquez ha poi parlato del suo rapporto con Bagnaia: "A me piace lavorare di squadra, alla Ducati interessa essere forte con entrambi i piloti. Poi ovvio che quando inizierà il Mondiale e ci saranno punti in palio, ognuno farà la sua gara. Ora però dobbiamo pensare a costruire la moto più veloce possibile".
Sport
Di Segni attacca Carini: “Ha sentito profumo Barbara...

La fighter di MMA ha parlato del ritiro dell'azzurra da Parigi 2024 nel match con Imane Khelif

Ormai sono passati sei mesi dalle Olimpiadi di Parigi 2024, ma le polemiche intorno ad Angela Carini non sembrano voler smettere. La pugile italiana si era ritirata pochi secondi dopo aver messo piede sul ring contro Imane Khelif, pugile algerina accusata, erroneamente, di avere livelli di testosterone non in regola e addirittura cromosomi XY (maschili).
Un comportamento che non è piaciuto a molte colleghe, come ad esempio Irma Testa, e nemmeno a Micol Di Segni, fighter di MMA: "Sei a un'Olimpiade e ti butti a terra dopo due cazzotti? A 66 chili, questo significa che hai fatto sparring con gli uomini per tutta la vita. Oltretutto Imane Khelif fa i ritiri ad Assisi con la nazionale di pugilato. Carini si era già allenata con lei, tutte si erano allenate con lei e ci si erano fatte la doccia insieme, sapevano benissimo se fosse una donna o un uomo", ha detto Di Segni al podcast 'most valuable'.
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"Quello che hanno fatto a quell'atleta (Khelif, ndr) è stata una cosa schifosa e sono stata felice di vedere che ha avuto il coraggio di trasformare quest'odio e queste polemiche, questo fastidio che le hanno dato mentre stava disputando un'Olimpiade e ha vinto comunque. Ha vinto l'Olimpiade e poi è finita in copertina su Vogue, ciao". "Certo che un pugno di un uomo è diverso da quello di una donna", ha continuato la fighter, "un colpo da uno di 60 chili fa più male rispetto da un colpo preso da una ragazza, ma se ti sei già allenata con i maschi, con la stessa Khelif, allora perché? Perché sei stata consigliata male, hai sentito la sigla di qualche programma, il profumo di Barbara d’Urso».
Non si è fatta attendere la replica, via social, di Angela Carini: "Siete solo spinti da odio e frustrazione. Vittima? No, non lo sarò mai, ma non posso stare in silenzio davanti a notizie false dette solo per un po’ di notorietà. Avete permesso che mi deridesse". E pronta è arrivata la risposta di Di Segni: "Nessuna menzogna, sono pronta al confronto: dove e quando vuoi".
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Nba, colpo Golden State: da Miami arriva Jimmy Butler

L'ala arriva dai Miami Heat, a cui andranno Andrew Wiggins e altri due giocatori. Coinvolte nell'affare altre due squadre

Dopo lo scambio che, a sorpresa, ha portato Luka Doncic ai Los Angeles Lakers, con Anthony Davis ai Dallas Mavericks, l'NBA viene scossa da un'altra inaspettata operazione di mercato. A piazzare il colpo questa volta sono i Golden State Warriors, che accolgono Jimmy Butler. L'ormai ex ala dei Miami Heat vola da Steph Curry in un elaborato affare che comprende quattro squadre e diversi giocatori.
Butler si trasferisce a Golden State, mentre Andrew Wiggins, Kyle Anderson, PJ Tucker e la prima scelta al Draft 2025 volano a Miami. Per far quadrare i conti salariali, Dennis Schroeder è stato ceduto agli Utah Jazz insieme alla seconda scelta 2032, ma non solo.
Josh Richardson, Lindy Waters e una seconda scelta infatti voleranno ai Detroit Pistons. Golden State, da tempo alla ricerca di una stella da affiancare a Curry e Draymond Green, ha ripiegato su Butler dopo il rifiuto di Kevin Durant. Il 35enne firmerà un contratto di due anni da circa 112 milioni di dollari totali.