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Prima della Scala, ‘La forza del destino’ apre la stagione 2024
La ventiquattresima opera del compositore è spesso associata a una superstizione secondo la quale porterebbe sfortuna
Gli addetti ai lavori non la nominano mai. Guai a farlo. Se proprio devono preferiscono ricorrere a giochi di parole, metafore o allusioni. Il motivo? 'La forza del destino', ventiquattresima opera di Giuseppe Verdi, pare porti sfortuna. Una superstizione che da sempre viene associata all'opera che aprirà il 7 dicembre la stagione 2024/2025 del Teatro alla Scala e che, seppure resti tale, ossia una semplice superstizione, non manca di suscitare scongiuri. A dispetto del successo dell'opera, grazie al quale essa è diventata una costante del repertorio verdiano, 'La forza del destino' viene considera foriera di sventura per via di alcune coincidenze avverse che hanno caratterizzato le esecuzioni o i fatti della vita delle persone coinvolte nella creazione o nella rappresentazione dell'opera.
Alcuni teatranti si rifiutano addirittura di pronunciare il titolo dentro i teatri, preferendo la perifrasi 'potenza del fato'. Per questo l'opera è conosciuta anche come l''innominabile' di Verdi. Lo stesso viaggio in Russia del compositore nel novembre 1861, dove 'La forza del destino' doveva debuttare, andò a vuoto per la malattia di una cantante. Non certo un buon inizio, si direbbe. Il 4 marzo 1960, durante una rappresentazione dell'opera al Metropolitan di New York Leonard Warren crollò e morì davanti a un pubblico attonito. Il baritono stava interpretando il ruolo di Don Carlo di Vargas e durante il terzo atto, cantava l'aria 'Morir, tremenda cosa'. I medici non ebbero dubbi: Warren era stato vittima di una emorragia cerebrale.
Non si contano poi gli incidenti accaduti sul palcoscenico durante l'esecuzione. Persino in Giappone, durante il tragico terremoto del 2011, l'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino stava facendo le prove per la rappresentazione de 'La forza del destino' al Teatro Bunka Kaikan. C'è da scommettere che tra gli eleganti ospiti del Piermarini sabato sera qualcuno nasconda nella tasca elegante del cappotto, dei pantaloni o della borsetta il 'curniciello' rosso o qualche altro amuleto anti sfiga. Della serie 'non è vero ma ci credo'.
Sport
Atalanta-Napoli 2-3, Conte vince il big match e allunga in...
Gli azzurri passano a Bergamo, comandano la classifica on 50 punti: +6 sull'Inter che ha 2 partite in meno
Il Napoli vince 3-2 in casa dell'Atalanta nel big match della 21esima giornata della Serie A oggi 18 gennaio 2025 e allunga in vetta alla classifica. La squadra allenata da Conte passa a Bergamo e vola a 50 punti, con 6 lunghezze di vantaggio sull'Inter che ha 2 partite in meno. L'Atalanta rimane a quota 43, scivola a -7 dal primo posto e rischia di scendere dal treno scudetto.
Il match
L'Atalanta sblocca il match al 16'. Retegui è bravissimo a sfruttare una palla vagante. Un rimpallo diventa un assist per il centravanti nerazzurro, che spara di sinistro e buca Meret di potenza: 1-0. Il Napoli incassa il colpo, si riorganizza e nel giro di 10 minuti pareggia. Al 27' Politano controlla il pallone dopo la deviazione di Djimsiti, il suo sinistro non dà scampo a Carnesecchi: 1-1. Il Napoli mette la freccia al 40' con una pregevole azione innescata dal colpo di tacco di Neres. Anguissa rifinisce e McTominay conclude dall'interno dell'area di rigore, 1-2 e azzurri avanti al riposo.
La ripresa si apre con l'Atalanta all'attacco. I nerazzurri spingono e trovano il pari al 55' con lo show personale di Lookman. Di Lorenzo viene saltato come un birillo, la conclusione mancina è chirurgica: 2-2. I padroni di casa continuano a spingere e Samardzic, al 58', impegna Meret che è attento sul primo palo. Il portiere partenopeo protagonista anche al 70', quando disinnesca il colpo di testa insidioso di De Ketelaere.
Il Napoli rimette la testa fuori dal guscio al 78' e colpisce. Anguissa crossa, Lukaku è puntuale all'appuntamento: colpo di testa vincente e 2-3. L'Atalanta viene gelata nel momento del suo massimo sforzo, i bergamaschi accusano il colpo e nell'ultima porzione di match non riescono ad abbozzare una reazione. Il Napoli controlla, conquista 3 punti d'oro e sogna la fuga scudetto.
Spettacolo
Oggi torna ‘Amici’, tra gli ospiti Cattelan e...
A giudicare la gara di danza l'etoile del Teatro dell'Opera di Roma Rebecca Bianchi
Torna oggi, 19 gennaio, alle 14 su Canale 5, l'appuntamento con 'Amici', il talent show di Maria De Filippi. Alessandro Cattelan che prossimamente sarà impegnato con la conduzione del Dopofestival di Sanremo e la co-conduzione della serata finale del festival del 15 febbraio, sarà uno dei giudici della gara di canto. A giudicare la gara di danza, ci sarà invece Rebecca Bianchi, etoile del Teatro dell'Opera di Roma. L'etoile si esibirà anche in un duetto con Javier Rojas, sulle note della celebre opera 'Carmen' di Bizet.
La gara degli inediti vedrà la partecipazione di rappresentanti di quattro network radiofonici italiani: Filippo Ferraro per Rds, Luigi Provenzani per Radio Zeta, Beppe Cuva per Radio Subasio e Adriana Petro per Radio KissKiss. Il palcoscenico di 'Amici' accoglierà anche uno degli artisti più amati del momento, il cantante Alfa, che si esibirà con il suo ultimo singolo di successo 'Il Filo Rosso'. La coreografa Irma Di Paola sarà la giudice della gara di improvvisazione, mentre la sfida del cantautore Nicolò sarà valutata dalla discografica ed editore musicale Martina Giannitrapani.
Cronaca
Tajani alla prima della Norma a Catania: “Felice di...
L'opera di Vincenzo Bellini apre la stagione
Il vicepremier Antonio Tajani è arrivato al Teatro Massimo Bellini di Catania per assistere all’inaugurazione della Stagione di Opere e Balletti 2025 con la 'Norma' di Vincenzo Bellini, il genius loci di cui ricorre il 190º anniversario della morte. Sul podio Leonardo Sini, regia, scene e costumi di Hugo De Ana. Nel ruolo del titolo si alterneranno i soprani Irina Lungu e Carmela Remigio.
"Sono felicissimo di essere a Catania, una città di grande cultura in questo teatro meraviglioso per assistere all’opera di Bellini", ha detto Tajani ai giornalisti. Il vicepremier domani sarà a Caltagirone per ricordare don Sturzo. "Sono molto emozionato", ha detto.