Dall’antica Roma al menù stellato, 10 motivi che rendono l’alloro campione proprietà benefiche
L'immunologo e nutrizionista: "Ha appena 6 calorie in un cucchiaio e tanti minerali"
"Da sempre, l’alloro gode di grande fama, simboleggiando i valori morali della fedeltà e della castità, tanto da essere descritta da Empedocle come suprema fra le piante'. Nell’antica Roma, con una corona di rami intrecciati di alloro si cingeva la testa dei futuri imperatori e, alla stessa stregua, nell’antica Grecia si adornava di alloro il capo degli atleti vincitori dei Giochi Olimpici, come simbolo di gloria e di onore. Da noi, ancora oggi, è invalsa l’usanza di offrire allo studente che ottiene la laurea una ghirlanda o corona di alloro ricca di bacche. E in effetti, il termine 'laureato' deriva dal latino 'laureatus' ovvero 'incoronato di alloro (lauro)'". Lo spiega all'Adnkronos Salute l'immunologo Mauro Minelli, docente di dietetica e nutrizione all'Università Lum.
"Molto interessante è l’analisi del profilo nutrizionale dell’alloro e la descrizione delle sue tante e diverse proprietà benefiche in cucina, anche stellata, e non solo. Quel che in primo piano emerge sul versante nutrizionale - prosegue - è che, a fronte delle appena sei calorie apportate da un cucchiaio di prodotto, l’alloro è fonte importante di minerali quali ferro, calcio, potassio, ma anche di vitamina A e vitamina C. Soprattutto prezioso è il suo olio essenziale, composto da una serie di sostanze aromatiche, tra le quali l’eugenolo, il limonene, il geraniolo, l’eucaliptolo e il pinene, che conferiscono all’alloro importanti proprietà benefiche a vantaggio di diversi organi e distretti dell’organismo umano".
Il decalogo proposto dall'immunologo:
1) Basti pensare, per esempio, alle proprietà ‘aperitive’ dell’alloro, in grado di stimolare l’appetito e, dunque, di preparare l’apparato gastrointestinale ad accogliere ed elaborare il cibo.
2) Per questo all’alloro vengono attribuite anche proprietà ‘digestive’, proprio in ragione della sua capacità di favorire la digestione e di facilitare l’espulsione dei gas intestinali, così contrastando gonfiore e coliche addominali postprandiali.
3) Ma l’olio essenziale di alloro, in forza delle sue proprietà ‘balsamiche’, contribuisce pure a fluidificare il catarro bronchiale, favorendone l’espettorazione e alleviando la tosse.
4) Ulteriore dote dell’alloro è quella di regolare la sudorazione contribuendo, in forma di infusi, ad abbassare la temperatura corporea in caso di febbre alta, ma anche a ridurre, in forma di pediluvi, l’eccessiva sudorazione dei piedi.
5) Infine, ai preparati d’alloro viene attribuita proprietà antinfiammatoria e antiedemigena essendo ritenuti in grado di alleviare il dolore in caso di reumatismo o di fibromialgia, oltre che di favorire la guarigione da piccoli traumi ed ematomi.
6) Nel settore della cosmetica grande importanza storica ha l'oleolito, un prodotto ottenuto dalla macerazione delle bacche di alloro miscelate in olio di oliva, utilizzato fin dall’epoca Babilonese, 2500 anni prima di Cristo, per preparare il sapone di Aleppo, uno dei detergenti più antichi ma ancora oggi usato per trattare pelli molto sensibili o comunque interessate da processi patologici come nel caso di dermatiti allergiche o irritative.
E ancora: 7) All’acido laurico contenuto nell’alloro vengono attribuite proprietà repellenti in grado di tenere lontani insetti fastidiosi come le zanzare, ma anche parassiti.
8) In cucina, l’aroma inconfondibile emanato dalle foglie di alloro arricchisce di gusto e sapidità i piatti più diversi, dai legumi, al pesce, alla carne con particolare riferimento alla selvaggina. Inoltre, dalle foglie di alloro vengono preparati anche tisane e liquori tra i quali spicca l’allorino, amaro gentile dal gusto piacevolmente erbaceo, la cui preparazione richiede un preliminare processo di macerazione dell’alloro nell’alcol e successivo filtraggio con eliminazione delle foglie.
9) Sì perché le foglie di alloro, pur commestibili, è bene non assumerle mai 'a crudo' né masticarle in ragione della loro capacità di rilasciare al palato un sapore sgradevolmente amaro tanto da generare una persistente sensazione di nausea.
10) E, a proposito di controindicazioni all’impiego dell’alloro, va anche considerata la sua reattività allergica crociata con i pollini di alcune piante, come artemisia, assenzio, margherite, appartenenti alla famiglia botanica delle Compositae. Ne consegue che i soggetti allergici ai pollini di queste piante faranno bene ad evitare il contatto con l’alloro anche se cotto.
Cronaca
Gino Cecchettin: “Incontro con Turetta? Ci vorrà...
"Ho provato disgusto quando hanno paragonato la vita di Giulia a una cifra economica"
Gino Cecchettin, padre di Giulia, non esclude in futuro un incontro con Filippo Turetta, l'assassino della figlia appena condannato all'ergastolo nel processo di primo grado. "Mi ci vorrà del tempo, ma potrebbe essere una tappa. Nel momento in cui il percorso viene fatto da entrambi, nel modo giusto. Quindi ci deve essere chiaramente un perdono sincero, e un percorso riabilitativo di un certo tipo. Immagino ci voglia del tempo, perché si arrivi a questo, ma io non lo escludo… ecco", dice Cecchettin a Gianluigi Nuzzi nel corso di 'Quarto Grado', in onda stasera su Retequattro.
"Filippo dovrebbe, probabilmente, aiutare a capire il fenomeno che l’ha portato a fare quello che ha fatto. Quello potrebbe essere un contributo... Cosa si scatena nella mente di chi arriva a fare un gesto di questo genere? Perché lui l’ha provato e, quindi, con onestà e sincerità, unito a un professionista che riesca a fare breccia su quello che è stato il suo percorso… Così potrebbe aiutare chi, come lui, è in quella condizione", aggiunge Cecchettin.
Il padre di Giulia esprime "disgusto quando hanno paragonato la vita di Giulia a una cifra economica. Questo è il momento dove ho sentito, forse, più disgusto. Perché, per forza di cose, viene paragonata la vita a una cifra. Ed è quanto di più avvilente un essere umano possa sentire… perché non c’è nessuna cifra che possa riparare l’affetto mancato di una figlia. Quindi, ecco, forse ho iniziato a sentirmi male proprio da quel momento lì. Quando ho sentito Giulia paragonata a delle cifre… come se tutto fosse quantificabile in questa vita".
Cronaca
“Viva la pace”. Il messaggio di Marco...
“Viva la pace, non c’è altro. Lo spettacolo di domani è viva la pace”. È questo il messaggio che Marco Vizzardelli, il loggionista che alla prima della Scala dello scorso anno gridò "Viva l'Italia antifascista", vuole urlare dalla metaforica poltrona del teatro meneghino alla vigilia della rappresentazione de "La Forza del destino" di Giuseppe Verdi. Un gesto che "è stato preso benissimo anche dalla Scala stessa" aggiunge. Vizzardelli domani sarà presente alla prima, stavolta non nel Loggione, insieme al presidente del Senato, Ignazio La Russa. "Benissimo, potrà vedersi l'opera" risponde il loggionista. "Confermo - dice all'Adnkronos - che ero e sono ancora oggi antifascista" e che non vorrà ripetersi nel lanciare lo stesso messaggio due volte, perché "se lo facessi sarei un pagliaccio".
Marco Vizzardelli è un appassionato ed esperto di opera e "La forza del destino" è una delle opere più strane di Giuseppe Verdi, ci tiene a sottolineare. Non è nè un'opera immediata, nè una trascinante, ma "molto più complessa, l’unico paragone che posso fare con un'altra opera verdiana è con i Vespri Siciliani". Il paragone è con Guerra e Pace o con una ipotetica rappresentazione musicale di Via col vento: "È come aprire un grande romanzo storico e perdersi tra le sue pagine".
"Ho avuto la fortuna di vedere l’opera durante le prove generali e Leo Muscato (regista) e Riccardo Chailly (direttore d'orchestra) hanno fatto un lavoro che definirei attuale e poetico. Muscato ha colto, in maniera non manichea, il tema della pace e lo ha ritratto in maniera stupenda". Di Chailly "credo sia la sua massima direzione di Verdi. Calibrata, studiata, ma con un cuore enorme dietro". E sul finale "è da pelle d'oca, mi sono commosso".
Cronaca
SuperEnalotto, numeri combinazione vincente oggi 6 dicembre
Centrati quattro '5'
Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi. Realizzati invece quattro '5' che vincono 32.363,50 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 41,7 milioni di euro.
Con quali punteggi si vince
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Il prezzo di una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Come controllare se ho vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
I numeri della combinazione vincente di oggi
I numeri della combinazione vincente di oggi sono: 21, 48, 60, 61, 67, 71, Numero Jolly: 86. Numero SuperStar: 22.