Milan, Fonseca: “Ho curato Leao con due strategie. Non scappo dalla pressione”
L'allenatore rossonero ha parlato alla vigilia del match con l'Empoli
Impegno casalingo per il Milan che, nella 15esima giornata di Serie A, affronta domani, sabato 30 novembre, l'Empoli a San Siro. "Contro Juve e Slovan Bratislava sono state partite con momenti difensivi diversi. Cerchiamo di avere equilibrio, mi pare che si stia migliorando anche se ci sono cose che per noi sono difficili. Non bisogna chiudere gli occhi davanti ai problemi", ha detto l'allenatore rossonero Paulo Fonseca, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match.
"Mi è piaciuta la vittoria con lo Slovan, ma non posso chiudere gli occhi su alcune situazioni difensive. Bisogna migliorare", ha continuato il portoghese, "i giocatori capiscono il problema, stanno lavorando per fare meglio. Però vorrei anche dire che siamo la quinta difesa del campionato, a volte di un problema facciamo un mostro. A Bratislava non è stato un problema tattico, ma di lettura e tecnica individuale. Mi aspetto che arrivino risposte positive".
Sulla possibilità di affiancare Abraham a Morata: "Il modulo a due punte resta nella mia testa come possibilità, quando penso possa portarci vantaggi. Quello che vogliamo è equilibrio". Fonseca ha parlato anche della rinascita di Leao: "Gli allenatori hanno diverse strategie, io con lui ne ho usate due: una non ha dato risultati, l’altra mi sembra che li abbia dati. Sono soddisfatto che lui abbia avuto questa reazione alle panchine, ma voglio continuità perchè la squadra ha bisogno di questo Rafa“.
Sulla pressione sempre maggiore che sentono gli allenatori: "Non possiamo scappare da questa pressione, soprattutto se siamo in squadre come Milan e City. Non so cosa sia successo a Guardiola, ma stare in queste squadre è avere pressione ogni giorno in ogni momento, con la stampa, con i tifosi, con i giocatori, perchè siamo squadre che devono vincere sempre. Se non vogliamo averla, non possiamo stare a questi livelli. Dico sempre che il calcio è per persone forti, soprattutto a questi livelli".
Sulla partita con l'Empoli: "Sarà una gara difficile, sono una squadra difensivamente aggressiva e prendono pochi gol. Mi sarebbe piaciuto avere più punti in classifica, ma resto positivo. Sono abituato alle pressioni, al Milan tutte le partite sono da dentro o fuori: tutti sappiamo che domani dobbiamo vincere e fare lo stesso anche col Sassuolo e con l’Atalanta. La pressione esiste sempre: è meglio quella del primo posto che quella che abbiamo noi, ma anche il Napoli ce l’ha. Io dormo poco, ma sempre bene“.
Fonseca ha parlato di Fofana, diffidato: "Si riposerà in hotel. In questo momento non posso correre il rischio di non usarlo, perché la prossima partita è la più importante. Mi aspetto che faccia una partita intelligente per non prendere il giallo, ma lui non mi preoccupa, spero che gli altri non sbaglino".
L'allenatore del Milan ha concluso parlando delle rivali nella corsa Champions e scudetto: "Noi abbiamo fatto il precampionato con pochi giocatori e tanti Primavera, i calciatori più influenti della squadra sono arrivati solo otto giorni prima dell’esordio in campionato a causa dell’Europeo e li ho avuti solo per quattro-cinque allenamenti. Non mi sembra che le altre squadre, tranne il Napoli, abbiano avuto un ritiro senza tutti questi giocatori. Alcune di queste non giocano in Champions, mentre il Napoli ha addirittura tutta la settimana per preparare la partita. Poi ci sono Inter e Atalanta che sono fortissime: da quanti anni hanno lo stesso allenatore?".
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Milano Premier Padel P1, oltre 32.000 spettatori...
Aumento di oltre il 7% rispetto al 2023, ben 30 Top 30 nel ranking Fip maschile e 28 Top 30 nel ranking FIP femminile
In campo, i più forti giocatori di padel del mondo. Sulle tribune dell’Allianz Cloud, una passione sempre più forte. I numeri della terza edizione del Milano Premier Padel P1 lo confermano: sono stati 32.200 gli spettatori arrivati a seguire il torneo, con un aumento di oltre il 7% rispetto al 2023 -quando furono poco più di 30.000- e del 20% rispetto al 2022, l’anno in cui il Premier Padel si affacciò a Milano per la prima volta. Una crescita generale a cui si lega quella sul ‘day by day’: se nelle prime due edizioni l’impennata c’era stata nel weekend decisivo, la risposta di pubblico nel Milano Premier Padel P1 2024 è stata positiva già nei primi giorni del torneo.
Uno degli obiettivi chiave era quello di attrarre i ‘neofiti’ del padel, che mai avevano sentito parlare della ‘pala’ e mai si erano avvicinati a uno spettacolo come questo. E una delle strade percorse è stata quella di avvicinare i protagonisti ai fan, per farli interagire con i propri idoli: con l’aiuto degli sponsor, sono stati più di 20 i ‘meet and greet’ all’interno del villaggio commerciale, con le giocatrici e i giocatori che hanno quindi potuto interagire con il pubblico milanese. Incontri resi ancora più smart grazie alle notifiche dell’app Milano Premier Padel, che attraverso delle notifiche push ha aggiornato gli iscritti di tutti gli eventi in programma nei giorni del torneo. La nuova app MPP, oltre a offrire news in tempo reale e il livescore delle partite, è stata creata e utilizzata per fare in modo che la gente vivesse l’Allianz Cloud anche non essendo all’Allianz Cloud.
Mai come quest’anno, però, si sono visti tanti bambini, che rappresentano il futuro del padel. Sui social sono subito diventati virali i video di due giovani tifosi che, nel corso della settimana, hanno chiesto con i classici cartelloni di incontrare prima Juan Lebron poi Arturo Coello. Il ‘Lobo’, quel bambino, lo ha fatto entrare in campo, regalandogli la sua maglia; Coello, invece, ha incontrato in sala stampa un giovane fan che si era candidato come suo “prossimo compagno”. E sui social di Milano Premier Padel sono rintracciabili anche i video del ‘muro giallo’ composto da decine di bambini con la palla XL e il pennarello a caccia di autografi alle spalle delle panchine, dopo la fine delle partite. Un altro segnale di come la passione stia crescendo, anche nelle nuove generazioni.
I numeri di Milano Premier Padel 2024: 32.200 Spettatori (+7% rispetto al 2023, +20% rispetto al 2022); 228 atlete e atleti coinvolti tra qualificazioni e main draw. 30 i Top 30 nel ranking Fip maschile; 28 le Top 30 nel ranking FIP femminile; 150 circa i membri degli staff dei giocatori; 77.134 gli utenti unici dei siti www.milanopremierpadel.com e www.padelfip.com (+30% rispetto al 2023); 259.000 Le pagine visitate (+45% rispetto al 2023); 130 i Paesi raggiunti; 4.403.264 gli utenti raggiunti sui social (+15%); 30.400.787 le Impressions sui social (+80%); 950 circa le pubblicazioni media tra quotidiani, web, agenzie di stampa, tv, radio. Oltre 300 Le risorse organizzative che hanno lavorato all’evento.
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Fiorentina-Cagliari 1-0, decide Cataldi
Continua la corsa dei viola in campionato
Continua la corsa della Fiorentina di Palladino in campionato. Dopo la paura per Edoardo Bove e l'eliminazione dalla Coppa Italia nel derby con l'Empoli, i viola si impongono 1-0 al Franchi sul Cagliari, grazie la gol di Cataldi al 24' del primo tempo. Grazie a questi tre punti la Viola aggancia l'Inter a 31 punti al terzo posto in Serie A, mentre i sardi restano fermi a 14.
Il match
La Fiorentina chiude la prima frazione in vantaggio grazie alla rete di Cataldi, con il numero 32 che al 24', riceve palla al limite dell'area da Beltran e conclude con il destro di prima intenzione verso l'incrocio dei pali dove Sherri non può arrivare. Due le occasioni, una per parte, prima del gol viola. All'8' Dodo si accentra palla al piede sulla trequarti di destra, scambia con Kouamé per poi inserirsi in area a tu per tu con Sherri, concludendo rasoterra ad incrociare con il destro mandando la sfera fuori di poco. All'11' il Cagliari era andato vicinissimo al vantaggio, Mina serve Zortea sulla zona destra dell'area, il quale crossa al centro per Piccoli che calcia a botta sicura ma trova la respinta di De Gea. Poi la palla arriva a Makoumbou che calcia a rete, trovando una deviazione decisiva di Ranieri a pochi passi dalla linea di porta.
Nella ripresa la Fiorentina controlla e prova a pungere con le ripartenze di Ikonè che al 47' e al 49' impegna Sherri. Il Cagliari prova a trovare la rete del pari. Al 56' sugli sviluppi del corner, Mina stacca di testa a centro area, concludendo alto di testa. Al 73' ci prova Gaetano di testa ma anche lui mette alto sopra la traversa. Luvumbo prova ad impensierire la retroguardia viola ma non trova l'occasione giusta per pareggiare. Alla fine la Fiorentina tiene e conquista i tre punti, rispondendo ai successi di Atalanta e Inter e restando in scia tra le prime posizioni.
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Bayern Monaco ritira maglia numero 5, l’omaggio al...
Il presidente del Bayern Herbert Hainer ha dato l'annuncio durante l'assemblea generale del club
Il Bayern Monaco ha annunciato oggi che ritirerà la maglia numero 5 della sua squadra di calcio in omaggio all'icona del club Franz Beckenbauer, morto il 7 gennaio all'età di 78 anni. Il presidente del Bayern Herbert Hainer ha dato l'annuncio durante l'assemblea generale del club tra applausi scroscianti e alla presenza della vedova di Beckenbauer, Heidi, e di suo figlio Joel. "Il numero 5 sarà riservato a un'eredità unica. Perché il nostro club e la sua storia sono semplicemente impensabili senza Franz", ha detto Hainer di Beckenbauer, che indossava quel numero sulla maglia.
"Quest'anno il Bayern ha perso la più grande personalità della sua storia", ha aggiunto. "Caro Franz, hai reso il club quello che è oggi: sinonimo del massimo successo possibile, di uno stile unico e di una profonda umanità. Come giocatore, allenatore, presidente e compagno di squadra", ha sottolineato. "Avete dato al Bayern uno splendore che continua ad avere un impatto anche oggi. Potete immaginare qualsiasi cosa, ma certamente non potete immaginare il Bayern senza Franz Beckenbauer", ha detto Hainer, descrivendo la presenza di Heidi e Joel Beckenbauer come un "grande onore".
Conosciuto come "Der Kaiser" (L'Imperatore), Beckenbauer ha ridefinito la posizione del libero negli anni '60 e '70 con il suo stile elegante e la sua leadership. Ha vinto molti titoli con il club della sua vita, il Bayern, tra cui tre Coppe dei Campioni e la Coppa Intercontinentale. Beckenbauer è stato per un breve periodo allenatore del Bayern negli anni '90 e presidente del club dal 1994 al 2009. Ha vinto la Coppa del Mondo da giocatore nel 1974 e da allenatore nel 1990, ed è stato il principale organizzatore della Coppa del Mondo 2006 in Germania. Il Bayern ha onorato Beckenbauer e altri membri del club morti negli ultimi 12 mesi. Tra questi Andreas Brehme, autore del gol decisivo della Germania nella finale dei Mondiali del 1990, morto a febbraio all'età di 63 anni.