Hic et nunc, cosa significa e quando usarlo in un dialogo
“Hic et nunc”, dal latino “qui e ora“
Il presente scivola via come sabbia tra le dita, mentre i pensieri rimbalzano tra un passato ormai lontano e un futuro che non arriva mai. “Hic et nunc”, dal latino “qui e ora“, è più di una semplice espressione: è un richiamo netto e deciso a riappropriarsi dell’istante. Non è solo un invito, ma un imperativo che scuote, quasi a volerci strattonare dal torpore dell’abitudine. Questa locuzione, tanto antica quanto attuale, racchiude in sé l’urgenza di agire subito e di vivere con intensità il momento presente, senza rimandare a domani ciò che già oggi può essere vissuto appieno. Un concetto essenziale, che vibra di significati profondi e che, in pochi suoni, riesce a raccontare il bisogno umano di sentirsi vivi, adesso, in questo preciso istante.
Origine e significato della locuzione “hic et nunc”
Tra le pieghe della lingua latina, capace di trasformare ogni parola in un monumento, “hic et nunc” emerge come una formula di cristallina semplicità e potenza. “Qui e ora”, il significato letterale, non è un pensiero astratto o un gioco filosofico. È una dichiarazione netta, un’invocazione a ciò che accade sotto i nostri occhi e tra le nostre mani. Hic, “qui”, indica il luogo; nunc, “ora”, il tempo. Insieme formano un punto fermo, una sorta di ancora nel mare in tempesta del passato e del futuro.
La locuzione, usata già dagli antichi Romani, non si limita però a descrivere una coordinata spazio-temporale. Ha il sapore di un ordine: fermati, guarda, vivi adesso, senza distrazioni né rimpianti. Filosofi, letterati e poeti l’hanno abbracciata come un mantra, mentre l’uomo comune la trasforma, forse inconsapevolmente, in una regola di sopravvivenza emotiva. Non c’è spazio per le mezze misure: hic et nunc è il richiamo alla concretezza, alla capacità di agire dove si è e con ciò che si ha.
Utilizzo nel linguaggio quotidiano
Quando le parole si fanno carico di significati tanto profondi, è inevitabile che trovino il loro spazio anche nei dialoghi di ogni giorno. “Hic et nunc”, pur nato come espressione erudita, si insinua con naturalezza nelle conversazioni, diventando il modo perfetto per sottolineare l’urgenza di un’azione o la necessità di concentrazione immediata. Può suonare come un consiglio saggio o come un monito deciso, capace di riportare chi ascolta con i piedi ben piantati nella realtà. Non è raro sentirlo usato in contesti accesi, dove ogni esitazione potrebbe fare la differenza: un dibattito acceso, una decisione cruciale, persino una battuta tra amici che vogliono scuotersi dall’indecisione.
Eppure, il fascino di questa locuzione sta nella sua capacità di adattarsi. Può essere pronunciata con leggerezza, quasi come un motto ironico per chi procrastina, oppure con serietà, come una bussola morale. “Hic et nunc” non è solo un’espressione, ma un invito universale a vivere con pienezza e determinazione, un modo per ricordarsi che ogni scelta, per quanto piccola, inizia sempre qui e ora.
Applicazioni in filosofia e psicologia
Nel campo della filosofia, “hic et nunc” è più di un’espressione: è una lente attraverso cui leggere l’esistenza. Gli stoici, ad esempio, la interpretavano come una chiamata a focalizzarsi sul presente, l’unico momento su cui si può davvero avere controllo. Anche in epoche successive, il concetto è stato ripreso con slancio. Kierkegaard ne faceva una questione di scelta e responsabilità, un invito a vivere senza rifugiarsi nelle illusioni del domani.
In psicologia, invece, questo principio è diventato un pilastro di approcci come la mindfulness. Concentrarsi sul “qui e ora” aiuta a disinnescare l’ansia e i rimuginii, portando chi lo pratica a radicarsi nel momento presente. Non è solo una tecnica, ma un modo di essere, un antidoto al caos mentale. Se in filosofia l’attimo è una questione di riflessione, in psicologia diventa un esercizio di consapevolezza, che affonda le radici nel respiro e nei sensi.
Altre frasi e citazioni in latino di uso comune
Altre frasi e di uso comune, citazioni latine, aforismi o modi di dire che trasmettono saggezza, auspici o valori profondi:
- Ad maiora semper – “Verso cose più grandi, sempre.”
Un augurio di successo e crescita continua. - Memento mori – “Ricorda che devi morire.”
Un invito a riflettere sulla caducità della vita. - Carpe diem – “Cogli l’attimo.”
Un’esortazione a vivere il presente pienamente. - Veni, vidi, vici – “Venni, vidi, vinsi.”
Una frase attribuita a Giulio Cesare, che celebra una vittoria rapida e decisiva. - Amor fati – “Amore per il destino.”
Un concetto stoico che invita ad accettare e amare la propria sorte. - Hic et nunc – “Qui e ora.”
Un richiamo a concentrarsi sul momento presente. - Alea iacta est – “Il dado è tratto.”
Una frase che significa che una decisione irreversibile è stata presa, attribuita a Cesare al passaggio del Rubicone. - Mens sana in corpore sano – “Mente sana in corpo sano.”
Indica l’importanza dell’equilibrio tra salute fisica e mentale. - Sapere aude – “Osa sapere.”
Un invito a cercare la conoscenza e la verità. - Nunc est bibendum – “Ora è il momento di bere.”
Una frase di Orazio, spesso usata per indicare che è il momento di celebrare.