Il Diavolo passa con Thiaw, Morata e Reijnders
Il Milan vince per 3-1 sul campo del Real Madrid oggi, 5 novembre, nel match valido per la quinta giornata della Champions League. Rossoneri sempre avanti, prima con Thiaw e poi con Morata, dopo il momentaneo pari di Vinicius su rigore. Poi il tris di Reijnders nella ripresa stende i blancos di Ancelotti. Con questo successo il Milan si porta a 6 punti raggiungendo proprio il Real che dopo il duro ko nel Clasico con il Barca trova una sconfitta dolorosa, sempre in casa, in Champions League.
La partita
Ancelotti per sfidare il suo passato fa un solo cambio rispetto al Clasico perso con il Barcellona: fuori Camavinga, dentro Modric per dare maggiori geometrie in mezzo al campo. In attacco Vinicius e Mbappé, con Bellingham sulla trequarti. Fonseca, invece, punta su Morata prima punta, ma ripropone Leao a sinistra, mentre a destra c'è Pulisic con Reijnders in mezzo. Fofana-Munsah la cerniera di centrocampo, ed Emerson sulla corsia di destra.
Inizia bene il Real e al 3' conclusione potente da posizione defilata di Mbappè ma la palla esce di poco a lato. Poco dopo ancora il francese protagonista sul cross di Vinicius, ma da pochi passi manca il pallone. Il Milan si copre e riparte e all'11' Leao arriva sul fondo e crossa ma la deviazione di Rudiger manda in angolo. E i rossoneri al 12' passano, sull'angolo svetta Thiaw e di testa batte Lunin per l'1-0. Reazione rabbiosa del Real e al 13' Mbappè arriva a tu per tu con Maignan, ma calcia forte e il potriere con un braccio devia. Un minuto dopo ci prova Vinicius ma la conclusione del brasiliano viene bloccata a terra dal portiere del Milan.
La pressione dei padroni di casa si fa sempre più importante e al 23' arriva il pari: numero di Vinicius in area con Emerson che ingenuamente lo tocca e mette a terra. E' calcio di rigore che il brasiliano con uno scavetto non sbaglia a fa 1-1. Il Milan però non arretra e al 30' Theo Hernandez mette i brividi al Real con una conclusione potente dal limite, ma una deviazione di Miliato manda la palla in angolo. Al 31' Reijnders calcia di potenza ma Lunin respinge ancora. La squadra di Fonseca continua a trovare spunti interessanti in avanti e al 39'raddoppia: Leao controlla in area, si gira e conclude, Lunin respinge ma si avventa sul pallone Morata che insacca il gol del 2-1 rossonero.
Ad inizio secondo tempo due cambi per Ancelotti, entrano Brahim Díaz e Camavinga, con Vincius ora largo a sinistra. Al 48' gran palla di Modric, ma sinistro alle stelle di Bellingham. Il Real stenta e il Milan al 52' va vicino al tris: cross perfetto di Emerson per il colpo di testa di Leao che trova il grande riflesso del portiere merengues. La squadra di Ancelotti manovra per cercare spazi ma concede possibilità al Milan in avanti. Al 56' contropiede in campo aperto di Pulisic che al limite tocca per Leao che conclude su Militao. Ancelotti sprona i suoi con Mbappè che cerca ancora il gol e al 62' calcia al lato da ottima posizione.
Poco dopo sempre il francese in spaccata manda fuori. Real però nervoso e Milan pronto ad approfittarne. Al 70' Morata ancora protagonista, tocco con il tacco sul cross di Pulisic e palla che si stampa sul palo esterno. Al 73' il Milan cala il tris: contropiede fulminante di Leao, ingresso in area a servizio per Reijnders stoppa e batte Lunin di potenza per il 3-1. Il Real non ci sta e si getta in avanti. All'81' trova il gol della speranza con Rudiger ma l'arbitro dopo il controllo al var annulla per una posizione di fuorigioco di Rodrygo. All'88' Lunin salva il Real sulla conclusione ravvicinata di Loftus-Cheek, poi all'89' il colpo di testa di Vinicius finisce a lato e al 90' miracolo di Maignan sul colpo di testa di Diaz da due passi con un riflesso pazzesco.
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Zaniolo, gol da ex contro la Roma: dai fischi...
Il centrocampista ha segnato il suo primo gol con l’Atalanta proprio contro i giallorossi: ecco com’è andata all’Olimpico
Oltre al danno, la beffa. Nella serata dell'Olimpico, la Roma ha dovuto anche digerire il più classico dei gol dell'ex. Quello di Nicolò Zaniolo. Sì, perché a chiudere i conti e a firmare il definitivo 2-0 dell'Atalanta, nella 14esima giornata di Serie A, ci ha pensato proprio l’ex centrocampista giallorosso, che nel gennaio 2023 ha lasciato la Capitale tra le polemiche per andare al Galatasaray. L'attaccante veste la maglia della Dea da questa estate e ha segnato ieri il suo primo gol in nerazzurro.
La partita di Zaniolo
Zaniolo ha giocato circa 25 minuti contro la sua ex squadra. Un tempo sufficiente per segnare la rete del raddoppio a un passo dal novantesimo e per far parlare di sé. Entrato in campo, il centrocampista è stato coperto dai fischi.
E dopo il gol ha risposto con un’esultanza sfrenata sotto lo spicchio di stadio dedicato ai tifosi bergamaschi. Insomma, nessuna festa silenziosa in segno di rispetto per il suo passato. Quindi, ecco le scintille con i suoi ex compagni di squadra. Su tutti Mancini, che non ha apprezzato l'atteggiamento e non le ha mandate a dire. Al triplice fischio, è stato poi il compagno di squadra De Roon ad allontanarlo per evitare risposte a provocazioni.
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Classic Boat Show 2025 dal 16 al 18 maggio a Genova
Passeggiare lungo le banchine alla scoperta di alcune tra le più belle imbarcazioni che hanno fatto la storia della nautica da diporto, intrattenersi con gli armatori per conoscerne le caratteristiche e magari decidere di noleggiare o diventare proprietario di un piccolo scafo o di un vero e proprio yacht. Tutto questo sarà possibile dal 16 al 18 maggio 2025 presso il porto turistico internazionale Marina Genova (www.marinagenova.it), in zona Genova Sestri Ponente accanto all’Aeroporto C. Colombo, in occasione della terza edizione del Classic Boat Show, il Salone della marineria tradizionale. In tale occasione sia i privati che le aziende potranno esporre liberamente barche a vela o a motore (da 4 a oltre 40 metri di lunghezza), anche su carrello stradale, con finalità di vendita o di noleggio, senza obblighi di commissioni a favore dell’organizzazione.
Tra le imbarcazioni già pre-iscritte la goletta Pandora, Tulli, Brick II, Half Moon, Aria, Coppelia, Draumen I, Seven Seas, Begonia, Till e Tirrenia II. Agli artisti del mare, tra i quali non mancherà la pittrice acquerellista Emanuela Tenti, modellisti, pittori, artigiani, maestri d’ascia, progettisti navali e operatori della nautica vintage verranno riservati spazi a terra per presentare le proprie creazioni. In quelle stesse giornate, circa 150 espositori daranno vita alla diciassettesima edizione di Yacht&Garden, la mostra mercato del giardino mediterraneo diventata eccellenza nazionale tra gli eventi dedicati al mondo dei fiori, delle piante e del florovivaismo. L’accesso a entrambe le manifestazioni e agli ampi parcheggi sarà libero per tutti e tre i giorni.
Ormeggio gratuito fino a 10 giorni, cena a buffet del sabato sera con cucina ligure e open bar per espositori ed equipaggi, intrattenimento musicale, partecipazione agli eventi collaterali e al party celebrativo del venerdì sera per festeggiare il compleanno di un’importante vela d’epoca (quest’anno verranno celebrati i 90 anni di Aria dell’armatrice Serena Galvani, Classe Metrica varata nel 1935 presso il Cantiere Costaguta di Genova Voltri), convenzioni con i bar e ristoranti della Marina Genova, servizio di navetta stradale da e per la città e infine la possibilità di prolungare l’ormeggio a condizioni agevolate dopo il termine della manifestazione. Come in passato, anche nel 2025 gli organizzatori non faranno mancare accoglienza e supporto a chi si renderà protagonista della terza edizione del Classic Boat Show. L’ormeggio gratuito per 10 giorni comprende i giorni dell’evento, 16-17-18 maggio 2025, con la possibilità di sostare in banchina dal week-end precedente (10 e 11 maggio) e fino al lunedì successivo la chiusura della manifestazione (19 maggio).
Considerato il numero chiuso delle imbarcazioni ospitate e degli stand disponibili, l’ammissione alla rassegna genovese verrà preventivamente valutata dal Comitato Organizzatore, dopo avere inviato una comunicazione di adesione a: cavallaro@marinagenova.it oppure murolo@marinagenova.it, indicando Classic Boat Show, il nome e foto dell’imbarcazione o dell’attività e un contatto di riferimento.
Sport
Formula 1, titolo Costruttori e duello Norris-Leclerc: cosa...
Il monegasco si gioca anche il secondo posto nel mondiale Piloti
Se Max Verstappen ha festeggiato in anticipo il suo quarto Mondiale Piloti consecutivo in Formula 1, il titolo Costruttori si deciderà nell'ultima gara. Il Gp di Abu Dhabi, in programma domenica 8 dicembre, deciderà chi, tra McLaren e Ferrari, potrà festeggiare il titolo.
Le due scuderie sono distanziate da soli 21 punti, con il vantaggio inglese che si è assottigliato dopo il Gran Premio del Qatar, vinto da Verstappen, e dove Charles Leclerc è riuscito a conquistare il secondo posto proprio davanti alla McLaren di Oscar Piastri. Sesto Carlo Sainz, mentre Lando Norris ha chiuso in decima posizione.
Mondiale Costruttori, cosa serve alla Ferrari per vincere
Alla Ferrari servirà una gara quasi perfetta ad Abu Dhabi per vincere il mondiale Costruttori, titolo che manca ormai da 16 anni. Il vantaggio della McLaren permette agli inglesi di coltivare buone speranze di successo, ma l'inerzia è tutta dalla parte della Rossa, che ha preceduto i rivali in praticamente tutti i Gran Premi di questo finale di stagione. Leclerc e Sainz dovranno provare a portare a casa il massimo risultato e sperare che entrambe le McLaren finiscano giù dal podio, oppure in un pessimo posizionamento di almeno una delle due vetture.
In totale la Rossa dovrà quindi conquistare 21 punti in più rispetto alla McLaren. Potrebbe festeggiare, ad esempio, totalizzando 44 punti (puntando quindi a una doppietta) e sperando che la McLaren ne conquisti al massimo 23. In caso non riuscisse a vincere il Gp, la Ferrari dovrà comunque fare in modo di ottenere 22 punti in più rispetto agli inglesi. Ad esempio in caso Leclerc e Sainz si piazzero al secondo e terzo posto, dovrebbero sperare che gli inglesi non vadano oltre il settimo o l'ottavo. In caso di parità per l’assegnazione del titolo si guarderebbe ai secondi posti, dove il bilancio sorride ai britannici.
I punteggi in Formula 1
Per aiutare nei calcoli, ecco i punteggi che si assegnano, in Formula 1, a ciascuna delle prime 10 posizioni:
Primo posto: 25 punti
Secondo posto: 18 punti
Terzo posto: 15 punti
Quarto posto: 12 punti
Quinto posto: 10 punti
Sesto posto: 8 punti
Settimo posto: 6 punti
Ottavo posto: 4 punti
Nono posto: 2 punti
Decimo posto: 1 punto
Giro veloce: 1 punto
La corsa al secondo posto nella classifica piloti
Lotta aperta anche per il secondo posto nella classifica piloti. Lando Norris mantiene soltanto 8 punti di vantaggio sul terzo posto occupato da Charles Leclerc e ad Abu Dhabi il monegasco punta a piazzare il sorpasso. I due piloti hanno raccolto in stagione lo stesso numero di vittorie (3), ma in caso di arrivo a pari punti sarebbe Norris a festeggiare per il maggior numero i secondi posti ottenuti.
Leclerc festeggerebbe quindi il secondo posto se: arrivasse davanti a Norris, pur non vincendo la gara, guadagnando nove punti in più rispetto all'inglese; se dovesse vincere il Gran Premio e conquistasse anche il giro veloce, in questo caso sarebbe ininfluente il posizionamento di Norris.
Lando dal canto suo potrà festeggiare se terminasse il Gp in qualunque posizione davanti a Leclerc o se mantenesse un distacco minore di 8 punti, pur arrivando dietro al pilota Ferrari. Norris festeggerebbe anche qualora Leclerc lo precedesse conquistando 8 punti in più, ma senza vincere la gara.