Da un piccolo appartamento al locale dei sogni, la storia di due giovani personal trainer
Dal 2020 è stato tutto un crescendo, avevo trovato la chiave di giusta per fare bene il mio lavoro e far sentire bene le persone: allenamento, nutrizione e gestione dello stile di vita e delle abitudini
A Tivoli c'è una giovane realtà professionale che sta prendendo piede: Pro Fitness Lab, grazie a Francesco Tombolini e Simone Antonielli, personal trainer e soci. "Lavoravo in un centro sportivo locale - dice all'Adnkronos/Labitalia Francesco - ma non mi sentivo valorizzato e manifestavo costantemente una sorta di insoddisfazione professionale. Mi iscrissi ad un corso di formazione come preparatore atletico dove incontrai un docente che ho sempre stimato per il suo percorso lavorativo. Lui mi propose di iniziare una formazione privata come personal trainer presso il suo studio al centro di Roma e io lo feci, e in concomitanza cominciai a lavorare al suo fianco seguendo alcuni suoi clienti. Da quel momento le mie energie, la mia intraprendenza e la mia voglia di rimettermi in gioco sono tornate ai massimi livelli, e nonostante fosse stato un anno difficile, fatto di sacrifici di lavoro e studio del nuovo business, decisi di intraprendere questa esperienza e aprire uno studio di personal training a Tivoli in un piccolo appartamento e al fianco del collega amico Alessio. Inizialmente non è stato facile, tante incombenze e tante attività tutte nuove legate alla libera professione, ma ce l’abbiamo fatta".
"La pandemia - sottolinea - ha giocato un ruolo fondamentale nel far nascere l’esigenza nelle persone di rivolgersi a un personal trainer. Per me all’inizio è stata devastante, la stagione 2019-2020 stava per diventare un trampolino di lancio per la mia attività quando è stato dichiarato il lockdown. La sensazione è stata quella di trovarsi in mare aperto, ma senza salvagente".
"Tuttavia - sottolinea - una delle mie skills è proprio quella di essere intraprendente e non mollare ma, per cui sono andato avanti e ho sperimentato l’allenamento online. E’ stato un gran successo, ho supportato le persone che seguivo in un momento così difficile che ha amplificato il valore di quello che stavo facendo. Quando si sono ridotte le restrizioni ho notato un avvicinamento delle persone alla propria salute, ma soprattutto le ho sentite alla ricerca di un professionista che in qualche modo potesse ascoltare e accogliere le proprie esigenze e la volontà di sentirsi bene. Dal 2020 è stato tutto un crescendo, avevo trovato la chiave di giusta per fare bene il mio lavoro e far sentire bene le persone: allenamento, nutrizione e gestione dello stile di vita e delle abitudini".
"La volontà di condividere questa esperienza con un collega - chiarisce - è maturata negli anni di lavoro insieme a Simone, ho apprezzato le sue capacità e la voglia di portare innovazione con protocolli scientifici sempre all’avanguardia. Quello che mi ha colpito di più è stato l’attaccamento ad un’idea e un brand che di fatto non era stato creato da lui, ha saputo colmare quelle lacune che potevano creare delle falle al servizio e di conseguenza all’attività. Insieme ci compensiamo e con totale umiltà lavoriamo tutti i giorni per un unico obiettivo comune, il benessere di chi si allena con noi. In questi 5 anni di attività abbiamo fatto un ottimo lavoro, le persone seguite sono estremamente soddisfatte dei loro risultati e molte di queste sono diventate per noi portavoce di un servizio che nel nostro territorio in pochi hanno deciso di fare in maniera professionale e accurata".
"Con la nuova struttura del nuovo Centro Chinesiologico 'ProFitness Lab', un centro dedicato al benessere e alla prevenzione, che aprirà ufficialmente il 16 novembre a Tivoli, in vicolo Santa Croce 4/6 - verranno potenziati i nostri servizi e i nostri progetti, questo ci permetterà di offrire alla città di Tivoli un centro di chinesiologia che mira al raggiungimento del benessere e della salute delle persone che lo frequenteranno. Vorremmo diventare il punto di riferimento per tutte quelle persone che cercano un servizio esclusivo, un percorso cucito su misura che rispetti le esigenze e miri al raggiungimento degli obiettivi personali prefissati".
"Siamo in un momento storico - commenta il socio Simone Antonielli - in cui le persone ricercano un lavoro di qualità e in un contesto di privacy. Inoltre c’è una maggiore sensibilità rispetto al ruolo dell’esercizio fisico come mezzo di prevenzione ma anche di trattamento per molte patologie e condizioni muscolo-scheletriche, purtroppo troppo diffuse al giorno d’oggi. Devo dire che 'fare impresa' come dice il termine stesso è davvero complicato. C’è bisogno di sacrificio, tanta forza di volontà ma soprattutto di un team accanto che ti supporta. Il viaggio però vale davvero tutto questo".
"Adattiamo l’esercizio fisico - spiega - alla condizione di salute della persona. Siamo specializzati nel recupero delle condizioni dolorose come il mal di schiena, nel miglioramento della composizione corporea e nelle patologie croniche. Un approccio del genere richiede un lavoro individuale con la persona, previa una visita chinesiologica, in modo da cucire il programma come un abito su misura. Mi aspetto che Pro Fitness Lab diventi punto di riferimento per tutte quelle persone che hanno bisogno di un approccio individuale per un esercizio fisico adattato. Vorrei che l’esercizio fisico fosse considerato con più serietà e professionalità e non solo come divertimento e svago. L’esercizio è un vero e proprio mezzo non solo di prevenzione ma anche di trattamento per migliorare il benessere e la salute. Vorrei che i professionisti della salute (ad esempio fisioterapista, osteopata e nutrizionista) collaborassero tutti insieme per raggiungere la miglior condizione psico-fisica della persona.
Lavoro
De Fusto (Lartotecnica): “Innovazione etica e...
L'ad: "Un’azienda deve creare valore, non solo per i propri clienti, ma anche per la comunità in cui opera"
“Il panorama imprenditoriale italiano sta vivendo una trasformazione significativa, con sempre più aziende che investono in sostenibilità e responsabilità sociale. Nel quinquennio 2018-2022, più di 1 azienda su 3 ha effettuato eco-investimenti. Il sistema imprenditoriale italiano deve costruire aziende che non siano solo leader di mercato, ma anche leader di cambiamento, capaci di ispirare la nuova generazione di imprenditori a intraprendere un percorso simile”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia è Matteo De Fusto, amministratore delegato di Lartotecnica, azienda veronese nel settore degli ausili sanitari, che promuove una visione di imprenditoria etica, sostenibile e innovativa.
“Essere un’azienda etica - sottolinea De Fusto - significa mettere le persone e il pianeta al centro di ogni decisione. Non si tratta solo di rispettare normative o adottare pratiche ecologiche, ma di costruire una cultura aziendale che valorizzi il bene comune. Secondo i dati, già nel 2021, le aziende in Italia hanno destinato circa 2,16 miliardi di euro a progetti legati alla responsabilità sociale d'impres e alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance, segnando un aumento del 22% rispetto al 2019. Le imprese devono impegnarsi a migliorare la qualità della vita, promuovere l’inclusività e contribuire al benessere globale”.
Lartotecnica ha adottato iniziative significative che riflettono questo approccio, tra cui progetti umanitari in Venezuela e Ucraina, dove ha donato ausili sanitari e sostenuto il dialogo per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
“Un’impresa non vive in una bolla; ogni nostro successo è il risultato di un sistema di relazioni, e per questo abbiamo il dovere di restituire alla comunità, contribuendo a risolvere problemi reali. Un’azienda deve creare valore, non solo per i propri clienti, ma anche per la comunità in cui opera. Ogni progetto che realizziamo, ogni scelta che prendiamo, deve riflettere il nostro impegno verso un futuro migliore”, aggiunge De Fusto. La crescita di Lartotecnica è stata in linea con questi valori, con un fatturato previsto di 5 milioni di euro per il 2024, rispetto ai 2,8 milioni del 2019.
“Unire innovazione, etica e sostenibilità è la sfida più grande, ma è ciò che permetterà alle aziende italiane di essere leader non solo di mercato, ma anche di cambiamento. E' necessario nel 2025 far coesistere innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e impegno sociale”, conclude De Fusto.
Il supporto pubblico attraverso incentivi come il credito d’imposta per ricerca e sviluppo e i fondi europei per la transizione ecologica sta favorendo sempre più le imprese che investono in Csr e sostenibilità, dimostrando che il futuro imprenditoriale italiano è legato alla responsabilità sociale e alla protezione dell’ambiente.
Lavoro
Turismo, Fabio Bertino racconta un viaggio sui binari da...
Nel libro 'Italia ad altra velocità. In viaggio dal Brennero alla Sicilia con i treni regionali'
Un giro ferroviario d'Italia che, con i treni regionali, porta a percorrere oltre 4.000 chilometri di binari dalla stazione più settentrionale della penisola fino a quella più a Sud. A raccontarlo, nel libro 'Italia ad altra velocità. In viaggio dal Brennero alla Sicilia con i treni regionali' (Youcanprint), è Fabio Bertino, torinese, reporter di viaggio e scrittore, alla sua quarta opera dopo 'Worldzapping' (goWare 2016), 'Destinazione Russia. Una nave e un gatto nella tundra e altri incontri stra-ordinari' (goWare 2018) e 'Binari. Racconti di viaggi e di treni sulle ferrovie minori italiane' (Youcanprint 2021).
Il nuovo libro racconta uno dei modi più belli per viaggiare 'slow', alla scoperta di un'Italia solo apparentemente 'minore' che si rivela invece uno scrigno di meraviglie. Un itinerario dalle Alpi al Mar Ionio, dalla laguna veneta al cuore d’Italia, fino alla costa calabra e siciliana, dall’Adriatico al Tirreno, dalla capitale ai piccoli paesi.
Un viaggio lento (da qui il titolo 'Italia ad altra velocità') attraverso la provincia italiana e le sue tante, a volte inaspettate, meraviglie: i paesaggi, i borghi e le cittadine, la storia e le tradizioni, l'architettura e la cultura, il cibo e il vino. Su tutto, poi, i tanti piccoli grandi incontri sui vagoni, nelle stazioni, nei dehor dei bar, nelle piazze, che restano sempre i momenti più preziosi di ogni viaggio.
"Non un viaggio qualunque, ma un'avventura che vi porterà a scoprire l'anima autentica dell'Italia, quella nascosta fra le pieghe del tempo e del paesaggio, quella che si svela solo a chi sceglie di rallentare e di osservare", si legge nella prefazione al libro, che "non è solo un diario di viaggio, ma un invito a guardare con occhi nuovi il nostro Paese", in cui l'autore "non si limita a descrivere i luoghi, ma condivide con noi le sue riflessioni sulla storia, l'arte e la cultura dei territori attraversati".
"Il suo sguardo attento coglie i dettagli, gli aneddoti, le curiosità che rendono unico ogni luogo. Ci racconta le sue conversazioni con i compagni di viaggio, spesso veri e propri spaccati di vita vissuta, che offrono un'immagine sincera e coinvolgente della quotidianità italiana", si legge ancora.
Queste le tappe percorse, che corrispondono ad altrettanti capitoli del libro: 'Da nord, sulla via dei pellegrini' (Brennero-Trento); 'Sotto al ponte di Bassano' (Trento-Venezia); 'La Mesopotamia d’Italia' (Adria-Mestre-Chioggia-Rovigo); 'La terra trema' (Verona-Bologna); 'Questa è la triste storia di Stefano Pelloni' (Bologna-Ravenna); 'La ferrovia immortale' (Faenza-Firenze); 'Nel cuore del Granducato' (Firenze-Empoli-Terontola); 'In treno al centro del mondo' (Terontola-Foligno-Ancona); 'Oltre il portone proibito' (Ferrovia vaticana); 'Di nuovo ad est' (Roma-Sulmona-Pescara); 'Ancora nuove scoperte' (Pescara-Foggia); 'Altra spiaggia, altro mare' (Foggia-Napoli); 'Dove tutto è cominciato' (Napoli-Portici-Battipaglia); 'Nella terra del mito e degli dei' (Battipaglia-Reggio Calabria); 'Rotolando verso sud' (Reggio-Messina-Pozzallo).
Lavoro
Turismo: sempre più visitatori italiani in Oman, +1,6% nei...
Con il nuovo volo diretto di Oman Air Roma-Muscat, già operativo dal 20 dicembre 2024, il Sultanato si avvicina ancora di più al nostro mercato
Continuano a crescere gli arrivi dall’Italia in Oman. Nei primi nove mesi del 2024, il Sultanato ha accolto 47.722 visitatori italiani, segnando una crescita dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo risultato sottolinea l’interesse crescente per l’Oman, che si prepara a rafforzare ulteriormente la sua presenza nel mercato italiano con un ricco calendario di iniziative per il 2025, tra cui la partecipazione all’Imex di Francoforte (20-22 maggio 2025). E con il nuovo volo diretto di Oman Air da Roma a Muscat, già operativo dal 20 dicembre 2024, il Sultanato si avvicina ancora di più al mercato italiano, offrendo nuove opportunità anche per il turismo congressuale e gli eventi aziendali. Accessibilità, eccellenza delle strutture e una proposta che combina cultura, natura ed esperienze esclusive sono punti di forza che attraggono un numero sempre più elevato di turisti, a caccia soprattutto di esperienze.
Muscat, la capitale, si distingue per la sua offerta completa di location e strutture di livello internazionale. L'Oman Convention Exhibition Centre, con i suoi 22.000 metri quadrati di spazi espositivi, è il fulcro del turismo congressuale, avendo già ospitato importanti eventi e fiere internazionali. A completare l’offerta, hotel di lusso come il nuovo St. Regis e il Mandarin Oriental, ristoranti di prestigio come il Rozna, e attrazioni culturali come la Royal Opera House e il National Museum. Fuori dalla capitale, l’Oman incanta con scenari naturali e un’ampia gamma di attività. La catena dei Monti Hajar, per gli appassionati di trekking e ciclismo, offre anche opportunità di relax nelle spa, arricchite dalla recente apertura dell’esclusivo Hotel Indigo. I deserti di Sharqiyah e del Rub Al Khali, con i suoi campi tendati di lusso, regalano esperienze uniche come il dune bashing e suggestive cene sotto un cielo stellato. Le coste della capitale, invece, invitano a esplorare il mondo sottomarino con snorkeling e immersioni, a godersi il mare con crociere a bordo dei tradizionali dhow, o a rilassarsi in spiaggia.
E il Sultanato dell’Oman si prepara a ospitare un anno straordinario anche sul fronte delle competizioni sportive internazionali: dai deserti alle montagne, dalle coste al cuore delle città, il calendario offre sfide uniche per atleti, appassionati e accompagnatori e famiglie. Corsa, ciclismo, triathlon, golf e regate: ogni competizione diventa l’occasione per scoprire paesaggi mozzafiato e immergersi nella cultura autentica locale. Proprio il 6 gennaio si è aperta la 'Jewel of Arabia: the Expedition', che dura un mese: una spedizione che riprende il primo viaggio nel deserto del Rub Al Khali fatto dall’esploratore britannico Bertram Thomas alla fine degli anni '20. Il progetto Jewel of Arabia consiste in un viaggio di 30 giorni a piedi (partenza da Ras al Hadd, arrivo a Salalah) e in cammello attraverso i principali hotspot della biodiversità in Oman, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico, locale e di viaggiatori, sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente naturale e culturale per un futuro sostenibile. Tra i primi eventi sportivi del 2025, in arrivo anche la Oman Desert Marathon, dal 18 al 22 gennaio: un’esperienza unica per i runner più coraggiosi in cinque tappe, 165 chilometri, dall’Oasi di Alwasil e termino all'Al Jawharat Resort di Bediyah, e un deserto che lascia senza fiato.