Elezioni Usa, risultati in diretta tv in Italia: orari e quando finiscono
Da Rai a Mediaset, da La7 a Sky Tg24 al 'Breakfast in America' dell'Adnkronos: tutti pronti per la lunga maratona
Stati Uniti al voto oggi per le elezioni presidenziali del 5 novembre. Per scoprire chi vincerà l'acceso duello tra Donald Trump e Kamala Harris bisognerà affrontare in Italia una maratona notturna. I risultati delle elezioni Usa saranno seguite in diretta dai media italiani: ecco orari e canali.
Rai
Il servizio pubblico mette in campo tutte le reti: Rai 1, Rai 2, Rai 3 e RaiNews24 saranno i canali protagonisti di una no-stop che comincerà alle 23.40 sulla rete ammiraglia Rai con un’edizione speciale di 'Porta a porta', in collaborazione con il Tg1, che si concluderà alle 6.30 quando la programmazione dedicata proseguirà con uno 'Speciale Tg1' in onda fino alle 9.50, seguito da uno Speciale Tg2 dalle 10 a mezzogiorno, e quindi di nuovo lo Speciale Tg1 dalle 14.00 alle 15.00. Su Rai 3, invece, saranno tre le edizioni Speciali del Tg3, la prima da mezzanotte del 5 alle 7 del mattino del 6 novembre, la seconda tra le 12.25 e le 12.55 e la terza tra le 14.50 e le 16.30. Ininterrotto, invece, dalla mezzanotte di martedì 5, il flusso informativo di RaiNews24 e RaiNews.it.
Anche RaiRadio 1 e i Gr dedicheranno ampio spazio alle elezioni. Si parte martedì 5 dalle ore 23.05-02.00 con 'Speciale tra poco in edicola' condotto da Stefano Mensurati. Dalle ore 2.05 alle 6.00 'Speciale Gr1' condotto da Fabrizio Noli e Valeria Fraschetti. Alle 6.30 'Speciale Radio Anch'io' condotto da Giorgio Zanchini. E ancora, dalle 16.05 alle 17. 30 'Speciale Gr1' condotto da Massimo Giraldi e Francesca Baronio. Tutti gli altri programmi di Radio 1 dedicheranno particolare attenzione alle elezioni americane.
Mediaset affiderà a Bianca Berlinguer il compito di accompagnare gli spettatori tutta la notte. La giornalista con 'È sempre Cartabianca' racconterà la notte delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti in una lunga diretta, realizzata in collaborazione con TgCom24, in onda fino alle 6 del giorno seguente. Nel corso della puntata interverranno ospiti ed esperti; numerosi i collegamenti con gli inviati Mediaset negli Usa e un aggiornamento costante dei risultati elettorali con i dati forniti da 'Associated Press'. Mercoledì 6 novembre gli approfondimenti sulla tornata elettorale proseguiranno con Speciale Tg5 'Usa 2024 - La scelta americana', dalle ore 6.00 alle ore 8.00, condotto da Cesara Buonamici, su Canale 5.
A seguire, nel pomeriggio di Retequattro, dalle ore 14 alle ore 19 circa, Videonews in collaborazione con Tgcom24 presenta 'Speciale - The President' condotto da Giuseppe Brindisi, per un’analisi in diretta dei primi effetti del voto americano. In prima serata, sempre su Retequattro, anche Mario Giordano con il suo 'Fuori dal Coro' darà gli ultimi aggiornamenti da Oltreoceano. Le reti Mediaset seguiranno l’evento con una serie di speciali che coinvolgono Retequattro e Canale 5. Partirà Bianca Berlinguer, su Retequattro, con il rcconto in diretta della lunga notte americana con 'È sempre Cartabianca' che, per l’occasione, si allungherà fino alle ore 6.00 del giorno seguente. Nel corso della notte, collegamenti con gli inviati negli Usa e grafiche con i dati aggiornati forniti da Associated Press.
Gli approfondimenti proseguiranno, il 6 novembre, con Speciale Tg5 'Usa 2024 – La scelta americana', condotto da Cesara Buonamici, dalle ore 6.00 alle ore 8.00, su Canale 5, e continueranno fino alla prima serata. Nel corso della giornata saranno costanti gli aggiornamenti nelle edizioni dei tg e nei programmi di approfondimento Mediaset. In particolare, nel pomeriggio di Retequattro, dalle ore 14 alle ore 19 circa, Videonews in collaborazione con Tgcom24 presenta 'Speciale – The President' condotto da Giuseppe Brindisi, per un’analisi in diretta dei primi effetti del voto americano. In prima serata, sempre su Retequattro, anche Mario Giordano con il suo 'Fuori dal Coro' darà gli ultimi aggiornamenti da Oltreoceano.
Su La7 tornerà l'immancabile 'Maratona' di Mentana. La prima finestra della serata sarà alle 23.50, all’interno di 'diMartedì' di Giovanni Floris durante la quale il direttore del TgLa7 si collegherà per commentare i primi risultati elettorali in arrivo dall’Indiana e dal Kentucky. Poi, dalle 00.25 della sera fino alle 9.40 del mattino si svolgerà la lunga diretta con aggiornamenti in tempo reale, i risultati nei singoli Stati e gli sviluppi della sfida tra i candidati. Nel corso della nottata, ospiti in studio e in collegamento tra i quali Aldo Cazzullo, Maurizio Molinari, Federico Rampini, per l’analisi sull'impatto di queste elezioni sia livello nazionale che internazionale. Alessandra Sardoni nel quartier generale di Donald Trump in Florida e Damiano Ficoneri in quella di Kamala Harris in Pennsylvania gli inviati del Tg La7.
Su Sky Tg24 lunga diretta fiume. 'America 2024 - Harris vs Trump' è il titolo della maratona del canale all news diretto da Giuseppe De Bellis, in onda dalle 23 del 5 novembre alle 19.50 del 6 novembre. Oltre 20 ore di programmazione dedicata che racconteranno la sfida tra Kamala Harris e Donald Trump per la corsa alla Casa Bianca. Lo speciale sarà arricchito da collegamenti in diretta dagli headquarter di Kamala Harris e Donald Trump, dalla Pennsylvania, uno degli Stati chiave della battaglia elettorale e da Bruxelles, Londra, Gerusalemme e Beirut, per seguire ora dopo ora gli sviluppi del voto e le reazioni internazionali, legate all’enorme impatto che l’esito delle presidenziali statunitensi avrà sugli equilibri geopolitici, anche alla luce dei numerosi conflitti in corso.Tra gli ospiti, che prenderanno parte alla maratona e contribuiranno ad approfondire l’analisi sugli sviluppi del voto: Marco Bardazzi, giornalista e scrittore; Amb. Piero Benassi, già Rappresentante italiano presso l'UE; Silvia Berzoni, Chief Editor di Class CNBC; Brian Brokaw, già Campaign Manager di Kamala Harris; Amb. Giovanni Castellaneta, già Ambasciatore d'Italia a Washington; Martino Cervo, 'La Verità'; Roberto D’Alimonte, politologo Luiss; Marta Dassù, direttrice 'Aspenia'; Mario Del Pero, docente di 'Storia degli Usa' a Sciences Po e Alessia De Luca, ISPI.E ancora Arianna Farinelli, scrittrice e docente al 'Baruch College City University' New York; Paolo Garimberti, editorialista 'La Repubblica'; Andrea Graziosi, storico; Paolo Magri, presidente Comitato Scientifico ISPI; Maurizio Molinari, editorialista 'La Repubblica'; Giuliano Noci, Vice Rettore al Politecnico di Milano; Grover Norquist, presidente 'Americans for Tax Reforms'; Agnese Pini, direttrice 'QN'; Lorenzo Pregliasco, 'Founding Partner Youtrend'; Christian Rocca, direttore 'Linkiesta'; Giuseppe Sarcina, 'Corriere della Sera'; Silvia Sciorilli Borrelli, 'Financial Times'; Stefano Stefanini, Consigliere Scientifico ISPI; Giulio Tremonti, presidente Commissione Esteri Camera dei Deputati; Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato di 'Pirelli'; Amb. Michele Valensise, 'Fondazione Italia Usa'; Arturo Varvelli, 'European Council on Foreign Relations' e Antonio Villafranca, ISPI.Sarà possibile seguire l’esito del voto e i suoi sviluppi, grazie al lavoro dell'intera redazione della testata che interpreterà tutti i dati in realtà aumentata, la rassegna live dei principali siti web e social che seguiranno il grande evento e un corner di approfondimento dedicato all’influenza e all’impegno politico dello show business a stelle e strisce. Inoltre, particolare attenzione sarà dedicata agli effetti della decisione dei cittadini statunitensi sull’Italia: saranno presenti, infatti, collegamenti con gli eventi dell’Ambasciata americana a Roma, dell''American Chamber' a Milano e dell’Unione industriali a Torino. Adnkronos, in collaborazione con il Centro Studi Americani, organizza un evento speciale per seguire in diretta gli esiti delle votazioni e analizzare le conseguenze internazionali di questa cruciale tornata elettorale. Appuntamento il 6 novembre 2024, dalle ore 5 di mattina, in diretta dal Palazzo dell’Informazione, per 'Breakfast in America', lo speciale elettorale che accompagnerà gli spettatori attraverso i risultati in tempo reale, con ospiti italiani e internazionali in studio e in collegamento da Washington, New York e Palm Beach in Florida. Sarà possibile seguire la diretta su Youtube, sui canali social dell’Adnkronos e su centinaia di testate italiane. Diverse emittenti tv trasmetteranno il format in diretta, insieme a circa 270 gli editori di diversa natura, tra siti web, tv del nostro circuito ed emittenti radiofoniche del circuito Area.Il direttore dell’Adnkronos Davide Desario, con i vicedirettori Giorgio Rutelli e Fabio Insenga, grazie alle analisi degli esperti affronteranno gli effetti che il risultato delle elezioni americane potrebbe avere sul futuro politico, economico e strategico dell’Italia, dell’Europa e del mondo. Gli approfondimenti toccheranno le principali questioni geopolitiche e strategiche in gioco: politica estera, Ucraina e Medio Oriente, il nuovo assetto in Asia e il rapporto con la Cina, oltre alle strategie di comunicazione e di soft power di Donald Trump e Kamala Harris.
Spettacolo
Pupi Avati all’accensione delle luminarie natalizie...
Il Maestro del cinema italiano ospite d'onore della cerimonia
Si accende la magia del Natale con l’accensione delle luminarie in Via Margutta, un’esclusiva cascata dorata di cinquanta nomi di artisti, poeti, scrittori e musicisti e personalità del cinema, ai quali è dedicata l’artistica installazione dal titolo “The Stars of Via Margutta”, personalità storiche che in Via Margutta hanno vissuto e operato nel corso nei vari secoli. Ospite d’onore della cerimonia di accensione delle luminarie di Via Margutta il Maestro del cinema italiano Pupi Avati, a cui è intitolata una delle luminarie posta al centro della mitica via. L’esclusiva cerimonia di accensione delle luci si è svolta stasera 6 dicembre alle ore 18.30 (FOTO).
L’iniziativa è ideata e promossa dal Consiglio direttivo dell’Associazione Internazionale di Via Margutta, composto dalla Presidente Grazia Marino, da Tina Vannini, Pierluigi Mancuso, Hayley Nielsen, Karim Othmani, Stefano Leonardi e Laura Pepe.
Picasso, Guttuso, De Chirico, D’Annunzio, Moravia, Sartre, Puccini, Mascagni, Wagner, Fellini, Magnani, H. Hepburn e G. Peck e tante altre bellissime anime che hanno popolato questa strada unica e ineguagliabile rivivono nelle scritte di tre metri realizzate con tubi al neon color oro, collocate per tutta la lunghezza di Via Margutta, impreziosite e decorate da luminose stelle natalizie.
Grande festa con i canti natalizi del Coro Pop Gospel “Le note Vocali” diretto da Valeria Fiore che introdurranno il brindisi finale sulla strada con il Merlettaie Brut varietà Pecorino – Bio Vegan, di Ciù Ciù Tenimenti Bartolomei.
Anche quest'anno Banca del Fucino sostiene le luminarie di Via Margutta.
Per questo Natale l'Associazione Internazionale di Via Margutta, per un momento di sincera condivisione e altruismo, promuoverà l'organizzazione no-profit indipendente Still I Rise, fondata nel 2018 da Nicolò Govoni. Un’Associazione che offre istruzione gratuita di eccellenza ai bambini profughi e vulnerabili nel mondo. La sua missione è porre fine alla crisi scolastica globale, aprendo scuole per emancipare i più vulnerabili.
Spettacolo
Il violinista della Scala: “L’opera di Verdi?...
Se tutto va bene domani direte il nome per intero? "Assolutamente no, non si dice mai"
"La chiamiamo la Forza..l'importante è non dire l'opera per intero". Così all'Adnkronos il violinista Damiano Cottalasso racconta con il sorriso come viene chiamata in teatro la "Forza del destino" di Giuseppe Verdi, opera accusata di 'non portare benissimo' che sarà eseguita domani alla Prima della Scala del 7 dicemre 2024. Se tutto va bene domani direte il nome per intero? "Assolutamente no, non si dice mai - risponde il violinista - con la filarmonica della scala, ad esempio, l'overture della "Forza" è un programma che facciamo spesso in apertura dei nostri concerti all'estero e quindi ecco anche questo in questo caso noi diciamo tra noi: "Si fa la forza, sì si fa la forza".
Quando poi capita qualche avvenimento nella vita personale, racconta, si cerca subito "di continuare la tradizione della sfortuna riguardo questa opera, andando a cercare un qualcosa in modo artificioso". Riti prima di salire sul palco? "Il musicista, se è scaramantico, lo è in modo personale". Quando lo spettacolo finisca, assicura il violinista, non si torna subito a casa ognuno per conto suo. "C'è un momento speciale - dice - per ripercorrere tutto ciò che abbiamo vissuto. In occasioni come queste, quando siamo insieme, riaffiorano i ricordi degli altri 7 dicembre passati: episodi memorabili, come quando il sipario non si è alzato, o un cantante ha abbandonato il palco ed è subentrato il sostituto. Sono tante le storie che si tramandano, e ogni volta che noi musicisti ci incontriamo, salta sempre fuori qualche nuovo aneddoto da raccontare." (A.Persili)
Spettacolo
“Ho sposato una svedese gigante e spaventosa”....
L'attore racconta amori, cinema, arresti e (mancanza di) mutande
“Ho un sacco di figli, troppi, mi pare siano cinque. È che ho iniziato tardi, a 52 anni, e ora ne ho 64, con il più piccolo che ne ha 6. Avrei bisogno di un ricovero in sanatorio, ormai dopo un lungo viaggio in aereo il mio cuore sembra fatto di pongo”.
Hugh Grant è ospite del podcast “Smartless”, condotto dai tre attori americani Jason Bateman (Ozark), Will Arnett (Arrested Development) e Sean Hayes (Will & Grace), e parla di amori, cinema, arresti e mutande: si è dimenticato di metterle in valigia prima di partire per Los Angeles a promuovere il suo ultimo film, e si è presentato in studio ‘commando’, come dicono gli americani, con i pantaloni e sotto niente.
Grant è uno dei pochi attori a essere più brillante dei suoi personaggi (la categoria assai ristretta include George Clooney, Emma Thompson e Ryan Reynolds), e lo è da sempre, dal suo primo discorso di ringraziamento ai Golden Globe nel 1995, quando vinse per “Quattro matrimoni e un funerale” e fu premiato da Valeria Golino.
Dopo una carriera di commedie romantiche, “mi pagavano tanto e l’avidità è un grande motore”, da qualche anno, “da quando sono diventato troppo brutto e troppo vecchio per certi ruoli”, si dedica a personaggi che definisce “weirdos”, disturbati, come in “Heretic”, l’ultimo film di cui è protagonista. È un nemico dello streaming, “non capisco chi dice ‘non vedo l’ora di tornare a casa e piazzarmi sul divano’, tutta la mia vita l’ho passata a cercare di uscire di casa. Le case sono un inferno, a partire da quella in cui sono cresciuto”.
Una vita sentimentale molto animata, uno storico fidanzamento con la top model Elizabeth Hurley che era sopravvissuto anche all’arresto dell’attore, che nel 1995 fu trovato insieme alla prostituta Divine Brown. Ci scherza sopra: “Cosa succede quando fai un film e ti rendi conto che non è venuto bene?”, gli chiedono, e lui: “In genere a quel punto mi faccio arrestare, così posso evitare la promozione”.
Dei cinque figli, due sono stati concepiti nello stesso periodo, ovviamente con donne diverse. Una è la sua attuale moglie, che lui definisce “una svedese gigante e spaventosa”. Poi spiega: “In realtà è meravigliosa. In un periodo in cui ero sbronzo molto spesso, circa 13 anni fa a Londra, ho visto questa svedese sexy dall’altra parte del bancone nel mio bar preferito. Era un’atleta, sarebbe potuta diventare una tennista professionista ma era troppo piena di rabbia (ride), abbiamo iniziato a frequentarci, poi a riprodurci, e ora siamo sposati”.
Prosegue l’attore: “È lei l’uomo di casa. Viene dal nord della Svezia. Già gli svedesi sono mascolini, ma nel nord dove vivono in mezzo ai boschi, ancora di più. Gli uomini non parlano, se parlano sono considerati femminucce. Non ho mai sentito pronunciare una parola ai suoi fratelli, per dire ‘sì’ o ‘no’ fanno un suono aspirato con la bocca. Ma io sono felice nel mio ruolo di figh**ta. Sono abbastanza chiacchierone, soprattutto se paragonato agli uomini svedesi. Lei mi sorprende che guardo “Tutti insieme appassionatamente” il pomeriggio a casa. Ha anche una lunga lista di cose che considera ‘in***bili’ in un uomo: bere tè al posto del caffè; guidare un’auto elettrica. Non so davvero perché stia con me”.
Il racconto prosegue parlando dell’ex marito di lei: “Un omaccione, un campione di sci. E ho rischiato grosso: una volta durante le riprese di ‘Heretic’ sono andato a fare un’escursione a Whistler Mountain, in Canada. Quando l’ho detto a mia moglie, mi ha rivelato che il suo ex vive su quella montagna. Io non sono un granché nella natura selvaggia, e durante il tragitto mi sono effettivamente trovato in difficoltà. Nella mia mente è subito apparso lo scenario da incubo in cui il suo ex marito mi salva e mi porta in braccio giù dalla cima”.
Persino i podcast divertenti hanno la domanda “dove ti vedi tra 5 anni”, e Grant svela la sua fantasia, che è la stessa da 40 anni: “Mi vedo che ho finalmente scritto il mio romanzo o una sceneggiatura meravigliosa. In realtà non riesco a superare l’idea che sia un fiasco tremendo. Ho pagine e pagine di idee e appunti. Non mi dispiacerebbe dedicarmi alla scrittura, anche perché diventa sempre meno piacevole essere riconosciuti per strada, seguiti dalle telecamere, soprattutto avendo figli piccoli. Sarebbe bello sparire in modo graduale”.