Si tratta di tre escursionisti e una alpinista che hanno perso la vita per una serie di tragici incidenti ad alta quota
Giornata nera per la montagna, con 4 incidenti mortali, due sulle Dolomiti bellunesi, uno in Val del Rì, in Trentino, e uno in Val di Susa.
Una prima alpinista è morta cadendo dalla Croda dei Toni. A lanciare l'allarme è stato il compagno di cordata. I due stavano calandosi dalla via Drasch, quando lui, che si trovava più basso, l'ha vista passargli accanto e cadere nel canale sottostante. Sul posto si è portato il Pelikan di Bolzano, ma purtroppo per la donna non c'è stato nulla da fare. Una volta constatato il decesso, l'eliambulanza ha elitrasportato personale del Soccorso alpino di Auronzo e della Guardia di finanza, per portare avanti le operazioni del recupero della salma, accompagnata a valle e affidata al carro funebre.
L'altro escursionista è deceduto dopo essere caduto nella val di Zoldo, ancora sulle Dolomiti bellunesi. La Centrale del 118 è stata attivata da un gruppo di persone che, dalla cima principale degli Sfornioi, dove si trovavano, avevano sentito delle grida e il rumore di massi che cadevano provenire dallo Sfornioi di Mezzo. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha effettuato una rotazione senza esito, per poi far sbarcare il tecnico di elisoccorso dai testimoni. Ricevute indicazioni più precise sulla provenienza delle urla, l'eliambulanza è tornata in ricognizione e ha individuato il corpo esanime all'interno di un camino, un centinaio di metri sotto la cima.
La terza vittima è un escursionista di 26 anni residente a Nogara (VR) che ha perso la vita lungo la ferrata Val del Rì, sopra l'abitato di Mezzolombardo, in Trentino. Il ragazzo era da solo e stava percorrendo la prima parte della ferrata. Subito dopo il secondo ponte tibetano ha perso l'equilibrio precipitando nella forra per una trentina di metri e finendo nell'alveo del torrente sottostante. La chiamata al 112 è arrivata intorno alle 13.15 da una persona che era sul posto e ha assistito all'incidente.
Infine, nel pomeriggio, a Rocciamelone, nel comune di Mompantero (TO), nella Valle di Susa, intorno alle 12.30 alcuni escursionisti hanno dato l'allarme al Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese dopo aver visto precipitare un uomo nei pressi della cima a circa 3500 metri di quota. Sul posto è stato inviato il Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte con il tecnico del Soccorso Alpino a bordo che, nonostante le indicazioni precise fornite dai testimoni, ha avuto difficoltà a individuare l'uomo, circa 400 metri a valle del sentiero in un punto molto impervio dove si era conclusa la caduta. Purtroppo non è stato possibile fare altro se non constatarne il decesso e recuperare la salma sempre a bordo dell'eliambulanza 118 con il supporto del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
Una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese è ancora impegnata sulla montagna per recuperare la comitiva che ha assistito alla caduta dell'uomo questo pomeriggio. Il gruppo, dopo aver lanciato l'allarme, era sceso al rifugio Ca' d'Asti dove i Finanzieri hanno chiesto loro di restare a disposizione come testimoni dell'incidente. Poiché hanno dovuto attendere a lungo la conclusione delle operazioni, hanno chiesto supporto per ritornare a valle anche in previsione dell'arrivo del buio. Una squadra di soccorritori è stata quindi elitrasportata nei pressi per riaccompagnarli a piedi verso le loro autovetture.
Cronaca
Gino Cecchettin: “Incontro con Turetta? Ci vorrà...
"Ho provato disgusto quando hanno paragonato la vita di Giulia a una cifra economica"
Gino Cecchettin, padre di Giulia, non esclude in futuro un incontro con Filippo Turetta, l'assassino della figlia appena condannato all'ergastolo nel processo di primo grado. "Mi ci vorrà del tempo, ma potrebbe essere una tappa. Nel momento in cui il percorso viene fatto da entrambi, nel modo giusto. Quindi ci deve essere chiaramente un perdono sincero, e un percorso riabilitativo di un certo tipo. Immagino ci voglia del tempo, perché si arrivi a questo, ma io non lo escludo… ecco", dice Cecchettin a Gianluigi Nuzzi nel corso di 'Quarto Grado', in onda stasera su Retequattro.
"Filippo dovrebbe, probabilmente, aiutare a capire il fenomeno che l’ha portato a fare quello che ha fatto. Quello potrebbe essere un contributo... Cosa si scatena nella mente di chi arriva a fare un gesto di questo genere? Perché lui l’ha provato e, quindi, con onestà e sincerità, unito a un professionista che riesca a fare breccia su quello che è stato il suo percorso… Così potrebbe aiutare chi, come lui, è in quella condizione", aggiunge Cecchettin.
Il padre di Giulia esprime "disgusto quando hanno paragonato la vita di Giulia a una cifra economica. Questo è il momento dove ho sentito, forse, più disgusto. Perché, per forza di cose, viene paragonata la vita a una cifra. Ed è quanto di più avvilente un essere umano possa sentire… perché non c’è nessuna cifra che possa riparare l’affetto mancato di una figlia. Quindi, ecco, forse ho iniziato a sentirmi male proprio da quel momento lì. Quando ho sentito Giulia paragonata a delle cifre… come se tutto fosse quantificabile in questa vita".
Cronaca
“Viva la pace”. Il messaggio di Marco...
“Viva la pace, non c’è altro. Lo spettacolo di domani è viva la pace”. È questo il messaggio che Marco Vizzardelli, il loggionista che alla prima della Scala dello scorso anno gridò "Viva l'Italia antifascista", vuole urlare dalla metaforica poltrona del teatro meneghino alla vigilia della rappresentazione de "La Forza del destino" di Giuseppe Verdi. Un gesto che "è stato preso benissimo anche dalla Scala stessa" aggiunge. Vizzardelli domani sarà presente alla prima, stavolta non nel Loggione, insieme al presidente del Senato, Ignazio La Russa. "Benissimo, potrà vedersi l'opera" risponde il loggionista. "Confermo - dice all'Adnkronos - che ero e sono ancora oggi antifascista" e che non vorrà ripetersi nel lanciare lo stesso messaggio due volte, perché "se lo facessi sarei un pagliaccio".
Marco Vizzardelli è un appassionato ed esperto di opera e "La forza del destino" è una delle opere più strane di Giuseppe Verdi, ci tiene a sottolineare. Non è nè un'opera immediata, nè una trascinante, ma "molto più complessa, l’unico paragone che posso fare con un'altra opera verdiana è con i Vespri Siciliani". Il paragone è con Guerra e Pace o con una ipotetica rappresentazione musicale di Via col vento: "È come aprire un grande romanzo storico e perdersi tra le sue pagine".
"Ho avuto la fortuna di vedere l’opera durante le prove generali e Leo Muscato (regista) e Riccardo Chailly (direttore d'orchestra) hanno fatto un lavoro che definirei attuale e poetico. Muscato ha colto, in maniera non manichea, il tema della pace e lo ha ritratto in maniera stupenda". Di Chailly "credo sia la sua massima direzione di Verdi. Calibrata, studiata, ma con un cuore enorme dietro". E sul finale "è da pelle d'oca, mi sono commosso".
Cronaca
SuperEnalotto, numeri combinazione vincente oggi 6 dicembre
Centrati quattro '5'
Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi. Realizzati invece quattro '5' che vincono 32.363,50 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 41,7 milioni di euro.
Con quali punteggi si vince
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Il prezzo di una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Come controllare se ho vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
I numeri della combinazione vincente di oggi
I numeri della combinazione vincente di oggi sono: 21, 48, 60, 61, 67, 71, Numero Jolly: 86. Numero SuperStar: 22.