Gp Brasile, Verstappen trionfa con Red Bull e Leclerc quinto con Ferrari
Il pilota olandese ipoteca il Mondiale, il quarto titolo consecutivo a un passo
Max Verstappen trionfa nel Gp del Brasile con la Red Bull a Interlagos oggi 3 novembre dopo un'incredibile rimonta dal 17esimo posto in griglia e ipoteca il suo quarto titolo iridato consecutivo. Al termine di una gara corsa sotto la pioggia e ricca di colpi di scena, l'olandese si impone davanti alle due Alpine dei francesi Esteban Ocon e Pierre Gasly centrando l'ottava vittoria stagionale e la 62esima della carriera.
Quarto posto per l'inglese della Mercedes George Russell che precede il monegasco della Ferrari Charles Leclerc e il connazionale della McLaren Lando Norris. Settimo posto per il giapponese della Racing Bulls Yuki Tsunoda, a seguire l'australiano della McLaren Oscar Piastri, il compagno di squadra, il neozelandese Liam Lawson e l'inglese della Mercedes Lewis Hamilton. Ritiro per lo spagnolo Carlos Sainz con l'altra Ferrari.
Le classifiche del Mondiale
Nella classifica mondiale Verstappen guida con 393 punti, 62 in più di Norris che insegue a 331 a soli 3 Gp dalla fine. Terzo posto per Leclerc con 307 punti. A Las Vegas il 24 novembre l'olandese avrà il primo match point iridato. Nella classifica dei costruttori guida la McLaren con 593 punti, davanti alla Ferrari con 551 e alla Red Bull con 544.
La classifica piloti
Verstappen 393 punti
Norris 331
Leclerc 307
Piastri 262
Sainz 244
Russell 192
Hamilton 190
Perez 151
Alonso 62
Hulkenberg 31
La classifica costruttori
McLaren 593 punti
Ferrari 557
Red Bull 544
Mercedes 382
Aston Martin 86
Le parole di Verstappen
"E' una vittoria incredibile, specialmente considerando la posizione di partenza in fondo alla griglia, le mie emozioni sono state sulle montagne russe. Ho avuto tanta sfortuna nelle qualifiche, sapendo poi che sarebbe stata una gara durissima ma siamo andati fortissimo", dice Verstappen. "Con il nuovo asfalto c'è soltanto una traiettoria possibile per sorpassare in curva uno ho sempre avuto un ottimo bilanciamento e un grande controllo dei freni. Sapevo di poter trovare tante opportunità di sorpasso in quella curva", aggiunge l'olandese della Red Bull.
Sport
Sci di fondo, Netweek è Official Media Partner e...
Dopo sei anni dalla memorabile edizione del febbraio 2019, Cogne è pronta ad accogliere con rinnovato calore la tappa del circuito internazionale Fis (Federazione italiana sci e snowboard)
La Valle d'Aosta, con le sue piste per tutti i livelli, è la meta perfetta per gli sciatori. Cogne, che già nel 2019 aveva ospitato la Coppa del Mondo di sci di fondo con la doppietta azzurra di Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani, sarà di nuovo protagonista dal 31 gennaio al 2 febbraio 2025 con la Coop Fis Cross-Country Ski World Cup. Il gruppo Netweek sarà Official Media Partner - nella duplice veste editoriale e di concessionaria pubblicitaria – di questo prestigioso evento sportivo, garantendo la visibilità con i suoi media: 42 testate cartacee, 39 siti web e 12 televisioni sul territorio nazionale. Uno degli eventi più prestigiosi del calendario sportivo internazionale, che riunisce i migliori atleti di sci di fondo da tutto il mondo e che costituisce un'opportunità unica per appassionati e sponsor di essere parte di un evento globale che celebra lo sport invernale a livello internazionale.
“L’obiettivo del nostro gruppo è quello di essere punto di riferimento nella comunicazione e informazione per il territorio, grazie alla capacità di offerta multicanale con tv, carta e digital -sottolinea Riccardo Galione, direttore commerciale di Netweek-. In questo modo siamo in grado di instaurare una forte relazione con cittadini e famiglie, imprenditori e commercianti, istituzioni e associazioni. Garantendo una grande visibilità grazie ai nostri diversi mezzi di comunicazione e oggi anche attraverso una vetrina internazionale unica come la Coppa del Mondo di sci nordico. Pertanto, ringraziamo il Comitato Organizzatore per questa importante collaborazione”.
Il gruppo Netweek racconterà una festa mondiale per tre giorni di sport ad alto livello, allegria e spettacolarità ad alta quota. “Siamo entusiasti di poter raccontare e promuovere attraverso il nostro circuito un evento dalla grande visibilità internazionale e orgogliosi di essere i concessionari unici per tutti i partner che vorranno associare la loro immagine a questa importante manifestazione sportiva”, commenta Michel Henry, responsabile commerciale Netweek Valle d’Aosta.
Dopo sei anni dalla memorabile edizione del febbraio 2019, la località alpina valdostana è pronta ad accogliere con rinnovato calore la tappa del circuito internazionale Fis (Federazione italiana sci e snowboard), organizzata quest’anno dal neo costituito comitato organizzatore Cogne in Events 2.0. “Cogne 2025 sarà la grande occasione per ospitare nuovamente gli atleti provenienti da tutto il mondo sulle nevi di questa fantastica cornice e sulla scia di un entusiasmo che da sempre caratterizza la comunità. Per noi, quest’anno rappresenta l’edizione della ripartenza. Ringraziamo anche l’Amministrazione regionale per l’importante contributo materiale, ma non solo, nell’averci concesso questa opportunità mediatica e sportiva”, dice Filippo Gérard, presidente del Comitato Organizzatore Coppa del Mondo.
Sport
Bove e il malore: da Eriksen a Ndicka, chi è tornato in...
Il centrocampista della Fiorentina è solo l'ultimo di una lunga lista di giocatori che hanno accusato malori e problemi cardiaci
Il malore accusato ieri, al minuto 16 di Fiorentina-Inter, da Edoardo Bove ha spaventato tifosi e appassionati. Il calciatore è in condizioni stabili e ha passato una notte tranquilla, dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva all'ospedale Careggi di Firenze.
Fortunatamente i primi esami hanno escluso danni al cuore o al cervello, facendo tirare un sospiro di sollievo. Ma quello di Bove non è il primo caso di malore accusato in campo da un calciatore professionista.
Ndicka e Eriksen, dalla paura al ritorno in campo
Lo scorso anno era stato Evan Ndicka ad accasciarsi al suolo durante un Udinese-Roma. Il difensore giallorosso aveva accusato un trauma pneumotoracico ed era stato trasportato subito in ospedale, riuscendo a rimettersi in tempi brevi. Prima di lui, durante l'Europeo del 2021, era stato Christian Eriksen, al tempo centrocampista dell'Inter, a subire un arresto cardiaco in campo. Le immagini dei compagni intorno a lui e l'intervento provvidenziale del capitano Kjaer hanno fatto il giro del mondo, con il danese salvato proprio grazie all'immediato intervento dei soccorritori.
Durante l’Europeo, Eriksen, all’epoca giocatore dell’Inter, subì un arresto cardiaco in campo. Fu salvato grazie all’intervento immediato dei soccorritori, sottolineando l'importanza delle misure di emergenza. In seguito all'incidente al giocatore è stato impiantato un dispositivo ICD, ovvero un defibrillatore cardioverter. A causa delle regole interne alla Serie A però, che non permettono a un giocatore di scendere in campo con un peacemaker, Eriksen ha dovuto lasciare i nerazzurri e tornare in Inghilterra, dove ha vestito prima la maglia del Brentford e poi quella del Manchester United.
Nel 2018 una tragedia scosse l'Italia. Davide Astori fu trovato morto nella sua stanza d'hotel prima del match tra la Fiorentina e l'Udinese. La causa del decesso fu una fibrillazione ventricolare, legata a un problema cardiaco genetico che non era stato rilevato dalle tante visite mediche a cui sono sottoposti i calciatori professionisti.
Prima di Astori, fu Piermario Morosini a trovare la morte su un campo da calcio. Il centrocampista del Livorno perse i sensi durante una partita di Serie B contro il Pescara e morì poco dopo. Morosini soffriva di cardiomiopatia aritmogena, un problema cardiaco rilevato solo dopo il decesso. La tragedia di Morosini ha ricordato quella di Antonio Puerta, difensore del Siviglia deceduto nel 2007 a causa di un arresto cardiaco in campo.
Nel 1989 Lionello Manfredonia, all'epoca giocatore della Roma, accusò un arresto cardiaco in campo durante una gara contro il Bologna, ma fu salvato dal pronto intervento dei medici, dovendo però interrompere prematuramente la propria carriera. Non fu altrettanto fortunato Andrea Cecotti, che nel 1977 con la maglia della Pro Patria, morì in ospedale dopo aver accusato una trombosi alla carotide mentre era in campo.
Sport
Lecce-Juventus 1-1, Rebic riprende i bianconeri nel recupero
Dopo il gol di Cambiaso, i salentini lanciano l'assalto e trovano un pari meritato nel finale. Decisivo l'ex Milan
Ante Rebic rovina i piani della Juve. Al Via del Mare, il Lecce pareggia contro i bianconeri in pieno recupero. Finisce 1-1 e per la squadra di Giampaolo è un punto pesantissimo in ottica classifica, soprattutto per le modalità con cui è arrivato. Dopo il vantaggio di Cambiaso con un tiro dalla distanza, deviato da Gaspar, i salentini inseguono e lanciano l'assalto. Il guizzo decisivo arriva nel terzo minuto di recupero, con il tap-in dell'ex Milan sull'assist perfetto di Krstovic. La squadra di Motta resta sesta e sale a 26 punti, i giallorossi agganciano la Roma (impegnata lunedì sera contro l'Atalanta) a quota 13.
La partita
Per la Juve, è un primo tempo all’insegna delle occasioni sprecate. I bianconeri vanno a un passo dal vantaggio dopo una manciata di minuti con Thuram, che devia la conclusione di Conceicao e centra il palo. Poi, è proprio il portoghese a colpire un altro legno al quarto d’ora, dopo un pallone recuperato. La conclusione, dalla distanza, non trova però l’angolo giusto. Il più pericoloso tra gli uomini di Thiago Motta è sempre Conceicao e proprio dai suoi piedi viene fuori l’altra grande chance dei primi 45 minuti. L'esterno calcia, Falcone respinge e Weah mette in rete, ma l’arbitro Rapuano annulla tutto per un fuorigioco a inizio azione. La squadra di Giampaolo replica a un passo dal duplice fischio e si fa vedere dalle parti di Perin con Morente: l’attaccante intuisce un’indecisione di Cambiaso e solo per un niente non trova il tocco del vantaggio. È 0-0 all’intervallo. Il Lecce inizia la ripresa con un altro piglio e si fa vedere dalle parti di Perin con Krstovic (colpo di testa al 49’, poi una conclusione al 55’) e Morente, ma la Juve è brava a cogliere l’attimo e sblocca la partita anche con un pizzico di fortuna. Al 68’, Cambiaso ci prova da fuori e fa 1-0 con l’aiuto della deviazione di Gaspar. Un gol assegnato comunque al difensore bianconero, vista la traiettoria del tiro verso la porta di Falcone. Poi, la Juve sfiora il raddoppio con Koopmeiners e i salentini tentano l’assalto. Gli ultimi minuti sono per l’esordio in Serie A, tra i bianconeri, del classe 2006 Diego Pugno (lanciato da Motta a 10’ dalla fine, al posto di Conceicao) e per il grande assalto del Lecce. La squadra di Giampaolo lancia il forcing con cuore e tenacia e al 93' trova l'1-1 con il guizzo di Rebic, su cross basso di Krstovic. Il Via del Mare esplode e la partita finisce qui. Per la Juve, non mancano i rimpianti.