La formazione di Thiago Motta aggancia l'Inter al secondo posto
La Juventus vince 2-0 sul campo dell'Udinese nell'anticipo che apre l'undicesima giornata della Serie A. La formazione allenata da Thiago Motta si impone con l'autorete del portiere friulano Okoye al 19' e con il gol di Savona al 37'. Il successo consente ai torinesi di salire a 21 punti e agganciare provvisoriamente l'Inter al secondo posto. L'Udinese rimane a quota 16.
Il match
Dopo i due pareggi con Inter e Parma la Juventus torna quindi alla vittoria. Al Bluenergy Stadium i bianconeri si impongono sui friulani grazia all'autorete di Okoye al 20' e al gol di Savona al 37'. Un successo che permette alla squadra di Motta di agganciare momentaneamente l'Inter al secondo posto con 21 punti, 4 in meno del Napoli capolista. Secondo ko di fila invece per i friulani che restano fermi a quota 16 in settima posizione.
Parte meglio la squadra ospite che si rende pericolosa già al 1'. Thuram recupera al limite, prova a entrare in area, cerca Vlahovic ma il pallone è leggermente lungo e Okoye blocca. Al 4' Savona dalla destra mette in mezzo il pallone per l'inserimento di Thuram che di destro calcia alto. Al 6' ancora Juve: palla di Yildiz in area per la sovrapposizione di Cambiaso che mette forte in mezzo, Okoye respinge. Al 12' insiste la squadra di Thiago Motta: cross di Weah da destra verso l'area, Okoye esce e anticipa l'arrivo di Yildiz. Poco dopo la squadra di casa prova a farsi vedere in ripartenza: palla per Thauvin che da sinistra prova ad accentrarsi, cerca il tiro ma Kalulu lo segue e respinge.
Al 16' prova ad accendersi Yildiz che parte largo da sinistra, entra in area e col destro cerca di chiudere sul primo palo, palla che termina sul fondo. Al 20' arriva il vantaggio bianconero. Fa tutto Thuram che riceve in area da Yildiz e calcia col sinistro, palla che sbatte sul palo, poi sulla schiena di Okoye e infine in porta. Passa un minuto e i friulani vanno vicini al pari. Thauvin serve Davis, doppio passo dell'attaccante su Gatti, destro potentissimo ma Di Gregorio manda in calcio d'angolo. Al 23' ancora Udinese in attacco. Cross di Thauvin per Payero in area. Di Gregorio esce a vuoto ma l'argentino manca il tocco con il pallone e non riesce a evitare lo scontro con il portiere bianconero. Si riparte con una punizione per la Juventus. Al 37' arriva il raddoppio degli ospiti, percussione di Thuram che si appoggia a Yildiz. Il turco entra in area, calcia col destro ma colpisce il palo, a rimorchio arriva Savona che batte Okoye e segna il gol del 2-0.
Prova a iniziare forte l'Udinese in avvio di ripresa: sinistro da fuori di Payero, deviazione di Locatelli che permette a Di Gregorio di bloccare. Al 3' tentativo di Vlahovic su punizione, palla che passa sotto la barriera. Conclusione però debole e Okoye blocca. All'8' gol annullato all'Udinese per una spinta di Davis su Gatti. Il difensore bianconero si era scontrato successivamente con Di Gregorio, permettendo a Davis a porta vuota di segnare. Al 13' cartellino giallo per Locatelli per un fallo in scivolata su Payero. Un minuto dopo cross di Thauvin per Bijol che salta di testa ma non inquadra lo specchio della porta.
Al quarto d'ora Vlahovic cerca di servire Koopmeiners in area, l'olandese non arriva sul pallone per poco. Al 24' occasione per la squadra ospite, con il pallone che arriva a Vlahovic che, defilato sulla sinistra, calcia sul primo palo. Okoye non si fa sorprendere e respinge in corner. Un minuto dopo finisce la partita dell'attaccante serbo, al suo posto Conceicao. Esce anche Thuram, al suo posto McKennie. Al 28' lancio lungo di Bijol in area per Kamara che mette giù il pallone, calcia di destro ma Locatelli salva e mandando in calcio d'angolo.
Alla mezz'ora prova ad accendersi Lucca: destro da fuori area respinto dalla difesa bianconera, pallone in calcio d'angolo. Al 34' insiste l'Udinese, cross di Kamara in area per Davis che salta di testa, Di Gregorio respinge. Al 35' altro doppio cambio per Motta, fuori Savona e Cambiaso, dentro Cabal e Danilo. Al 38' traversa per i padroni di casa con un colpo di testa di Lucca su cross di Kamara. Al 41' l'ultimo cambio della Juve con Mbangula al posto di Weah. Novità anche per l'Udinese: Modesto prende il posto di Ehizibue. Al 44' l'ultimo brivido del match con Koopmeiners che si divora il tris sbagliando davanti a Okoye.
Sport
Inter-Parma 3-1, Inzaghi insegue il Napoli
I nerazzurri superano gli emiliani grazie ai gol di Dimarco, Barella e Thuram
L'Inter batte 3-1 il Parma e aggancia l'Atalanta al secondo posto in classifica con 31 punti, a -1 dal Napoli capolista. Al 'Meazza' prova convincente dei ragazzi di Inzaghi che superano gli emiliani grazie ai gol di Dimarco al 40' del primo tempo e Barella e Thuram all'8' e al 21' della ripresa. I ducali, a segno al 36' del secondo tempo con un autogol di Darmian, restano invece fermi a quota 15, in 11/a posizione insieme al Torino.
Al 5' la prima conclusione verso la porta è di Calhanoglu, che dopo un lungo palleggio si fa consegnare palla sulla trequarti, spostato sulla sinistra e cerca il tiro potente di leggero collo esterno, la palla esce alla destra di Suzuki. All'8' Keita anticipa Lautaro al limite dell'area ma poi perde palla sul ritorno dell'argentino e lo stende. Abisso indica il dischetto ma il check del Var corregge la posizione: il fallo è avvenuto fuori area. Sulla punizione dal limite Dimarco tocca per Calhanoglu che scarica il destro rasoterra, palla deviata dalla barriera in angolo.
Al 12' problemi per Balogh, che fa cenno alla panchina di non riuscire a proseguire: al suo posto Leoni. Al 17' Thuram e Lautaro combinano bene al limite dell'area, con un doppio colpo di tacco e poi aprono a destra dove si fa vedere Dumfries. L'olandese cerca la porta e trova l'incrocio dei pali. Un minuto dopo Thuram da destra aspetta l'arrivo di Lautaro a centroarea e lo serve, il Toro col destro gira subito in rete. Immediata però la segnalazione del fuorigioco iniziale del francese e gol annullato.
Al 21' azione personale di Mkhitaryan che entra in area e va al tiro: palla di poco a lato. Al 24' Parma pericoloso. Sohm al limite chiede l'uno-due a Bonny, che gli restituisce palla nel cuore dell'area, mettendolo davanti a Sommer, leggermente defilato a sinistra. Sohm cerca di piazzarla verso il palo lontano aprendo il piatto ma allarga troppo. Al 26' Dimarco impegna Suzuki che respinge sul piede di Lautaro, davanti alla porta. Il capitano dell'Inter però non riesce a inquadrare la porta mandando alto.
Al 28' ripartenza del Parma, che verticalizza per Sohm, bravo a portare palla nel corridoio centrale per poi servire a sinistra al momento giusto Cancellieri: sinistro forte in area, con Sommer che alza in angolo. Al 39' Inter di nuovo vicina al vantaggio con un tiro dal limite dell'area di Calhanoglu. Il turco chiede un rigore per una possibile deviazione di braccio ma l'arbitro lascia correre. Al 40' i padroni di casa sbloccano la partita con un gran gol di Dimarco che controlla di tacco e batte Suzuki di destro.
Al 7' della ripresa Bastoni dalla trequarti sinistra crossa in area verso il palo lontano. Dumfries stacca bene e di testa incrocia ma manda a lato. Un minuto dopo arriva il raddoppio nerazzurro: Mkhitaryan lancia lungo per Barella che entra in area, con freddezza mette a sedere l'ultimo difensore e poi di piatto destro batte Suzuki. Inizialmente Abisso segnala un fuorigioco perché sul lancio di Mkhitaryan c'è un leggero tocco di testa di Lautaro (in fuorigioco) a prolungare, dopo un lunghissimo chek al Var la rete viene convalidata.
Al quarto d'ora cross di Bastoni dalla sinistra per il colpo di testa a colpo sicuro di Lautaro ma la conclusione dell'argentino è parata da Suzuki, subito dopo ripartenza degli emiliani, con Cancellieri che arriva al tiro in area ma sbaglia la mira. Al 16' doppio cambio per Pecchia: escono Bonny e Keita, dentro Almqvist e Hernani.
Al 21' i nerazzurri calano il tris su azione da calcio d'angolo. Bisseck va altissimo di testa e prolunga, sul secondo palo c'è Thuram che in acrobazia corregge in rete. Al 25' triplo cambio per Inzaghi che inizia a pensare alla trasferta di Champions a Leverkusen. Fuori Thuram, Dimarco e Calhanoglu, dentro Correa, Buchanan e Asllani. Alla mezz'ora Lautaro vicino al poker: Correa con un tocco delizioso in profondità lo mette davanti alla porta, l'argentino sceglie il tocco di esterno per battere Suzuki ma allarga troppo e spreca.
Subito dopo tra i crociati entrano Valenti per Valeri e Haj per Cancellieri, mentre Darmian sostituisce Bastoni tra i padroni di casa. Al 36' il Parma accorcia le distanze: Man controlla in area, Darmian cerca di recuperare alle sue spalle e nel tentativo di anticiparlo batte Sommer. Al 42' Lautaro con un colpo di tacco protegge il pallone in area e poi cade dopo un presunto contatto con un difensore. Abisso indica il dischetto, poi va a rivederla al monitor e cambia idea perché non c'è nessun fallo. Nel finale calano i ritmi e non succede più nulla fino al triplice fischio di Abisso, a parte l'ultima sostituzione con Palacios che prende il posto di Bisseck.
Sport
Fifa Museum presenta ‘Football Fever’ per...
L’esperienza immersiva esplora l’interazione tra calcio e cultura popolare e l’influenza di questo sport sulla creazione di giocattoli, la cultura fumettistica, le tendenze di intrattenimento e i movimenti sociali
Il Fifa Museum presenta “Football Fever: Play. Compete. Repeat.”, un nuovo spazio espositivo che accoglierà i visitatori dal 17 dicembre 2024 al 31 agosto 2025 e che offre un’inedita occasione di interagire con il calcio come mai prima d’ora. L’esperienza immersiva esplora l’interazione tra calcio e cultura popolare e l’influenza di questo sport sulla creazione di giocattoli, la cultura fumettistica, le tendenze di intrattenimento e i movimenti sociali. Questo nuovo spazio invita il pubblico a non limitarsi a osservare, ma lo incoraggia a partecipare attivamente all’esposizione cimentandosi in diversi giochi ispirati al calcio e toccando con mano come l’influenza del calcio supera le linee del campo.
Al centro di questo percorso interattivo c’è lo skills.lab Cube, un’innovativa installazione che permette ai visitatori di misurarsi con un vero e proprio allenamento di calcio direttamente nel museo. Un recinto di 4 metri per lato coperto da 16 m² di prato artificiale e alto 3 metri offre un ambiente a 360º nel quale i visitatori possono mettere alla prova le proprie abilità con prove che comprendono il primo tocco, il controllo del pallone, la precisione dei passaggi e la percezione spaziale. Oltre allo skills.lab Cube, la mostra comprende una serie di esperienze di gioco interattive, come un calcio-biliardo, un flipper a tema della Coppa del Mondo FIFA™ 1994, console di gioco vintage e moderne e numerosi giochi di abilità.
Sono inoltre esposti una serie di oggetti che illustrano l’importante legame tra calcio e cultura pop. I visitatori scopriranno straordinari oggetti che evidenziano la vasta portata del calcio, come una serie di statuine giocattolo delle leggende del calcio femminile, tra cui Megan Rapinoe e Sam Kerr, la serie originale del manga di Holly e Benji (Capitan Tsubasa), e la maglia del Milan indossata dall'iconico attaccante olandese Ruud Gullit. con a fianco un modellino. "Football Fever rappresenta il nostro profondo impegno a raccontare storie che superano i confini del campo da calcio”, ha dichiarato Marco Fazzone, Managing Director del FIFA Museum. “Questo nuovo spazio espositivo dimostra quanto il calcio sia intrinseco al tessuto culturale mondiale, giungendo a influenzare ogni cosa, dall’immaginazione dei bambini all’intrattenimento internazionale”.
Sport
La Molisana ‘Sponsor di emozioni’, nuovo spot...
In qualità di Official Pasta sponsorizza 12 squadre di serie A, passando per la B fino alla Lega Pro
Pasta e calcio vanno a braccetto ed hanno tante cose in comune in Italia: la prima è la pietanza più consumata e l’altro lo sport più seguito. Appassionano, mettono insieme amici, famiglie, trasmettono calore, emozioni. Parlano la stessa lingua, una lingua di qualità, di storia, tradizione, fiducia, innovazione, crescita. Insomma vanno molto d’accordo. Tutti hanno la squadra del cuore, qualcuno anche più di una. L’approccio multi-squadre è quello che La Molisana ha voluto sposare affiancando, in qualità di Official Pasta, dodici compagini calcistiche dalla serie A, passando per la B fino alla Lega Pro. Così nasce lo spot Sponsor di emozioni, con la voce di Marino Bartoletti, dedicato a tutti i tifosi, a coloro che seguono il calcio per passione, che vanno allo stadio per provare emozioni, per tifare pacificamente, alle donne e agli uomini, ai giovani, ai bambini. E a tutti coloro che seguono le partite dei loro beniamini anche da casa, seduti comodamente sul proprio divano, e all’intervallo magari si mettono ai fornelli per preparare una veloce spaghettata. La pasta, si sa, unisce, mette allegria, la si mangia volentieri e fa festa.
“Lo spot vuole celebrare la forza delle emozioni che unisce i tifosi alle loro squadre del cuore e racconta il viaggio straordinario di chi affronta pioggia, neve, caldo torrido, file interminabili con entusiasmo e dedizione, trasformando ogni sacrificio in un atto d'amore -racconta Rossella Ferro, direttore marketing della Molisana-. Il nostro impegno come sponsor nel sostenere i tanti club di calcio è un omaggio a ogni tifoso che trova nello sport un motore di emozioni e di speranza e un potente strumento per connettere persone e comunità. Abbiamo scelto di affidare il racconto di questa storia unica alla voce di Marino Bartoletti, uno dei più apprezzati giornalisti sportivi, per la sua capacità autentica di narrare le emozioni e i valori che solo lo sport sa trasmettere e che ringraziamo per la sua amichevole partecipazione”.