SNAI – Formula 1: la Ferrari cerca gloria in Brasile. Leclerc a 3,00 e Sainz a 4,50 inseguono Norris a 2,75
Dopo i successi di Stati Uniti e Messico, la Rossa vuole il tris: il britannico, però, resta il favorito, anche se nella corsa al titolo comanda ancora Verstappen a 1,25
Milano, 31 ottobre – Per la Ferrari è senza dubbio il miglior momento della stagione. Dopo la vittoria di Leclerc negli Stati Uniti e quella di Sainz in Messico, la Rossa ci riprova in Brasile. Seppur lontane dalla lotta per il titolo mondiale, le due monoposto di Maranello sono nei primissimi posti nella lavagna per la vittoria a Interlagos. Guida Lando Norris a 2,75; subito dietro c’è Leclerc a 3,00, con Sainz a 4,50 e Piastri a 6,50. Lontano il leader della classifica piloti Max Verstappen: il ritorno al successo dell’olandese, che non vince da 10 gare, si gioca a 10. Una quota condizionata anche dalla penalizzazione per la sostituzione della power unit. Grande fiducia sul piazzamento delle Ferrari: Leclerc tra i primi tre paga 1,35, Sainz subito dietro a 1,45. Entrambe le Rosse sul podio, infine, a 2,00.
Sprint e qualifiche Per la gara Sprint, Leclerc aggancia Norris: sia il monegasco che il britannico valgono 3,00, con Sainz a 3,50. Nella Sprint Shootout, che determina la griglia di partenza per la gara Sprint, c’è invece Norris davanti a tutti a 3,00, seguito a ruota da Leclerc a 4,25 e da Sainz a 4,50. Infine le prove libere, che vedono ancora una volta Norris e Leclerc favoriti a 3,50 per il miglior tempo.
Antepost Nonostante l’astinenza da vittorie duri ormai dal Gp di Spagna, il margine di 47 punti porta Verstappen a essere ancora il favorito per il titolo mondiale, e su Snai si gioca a 1,25; Norris insegue a 3,75, sognando di completare una rimonta che avrebbe del clamoroso. Per il Mondiale costruttori, la Ferrari a 2,75 è la prima inseguitrice della McLaren a 1,45.
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SNAI – Europa League: Lazio con il Porto per restare prima
Le due romane cercano punti: all’Olimpico la squadra di Baroni affronta i portoghesi, quella di Juric parte con un leggerissimo vantaggio in casa dell’Union Saint-Gilloise (2,45). Conference: Fiorentina favorita a Cipro
Milano, 6 novembre 2024 – Quello che sta vivendo la Lazio è un inizio di stagione magico. E la squadra di Baroni non ha nessuna intenzione di fermarsi. Dopo il successo di lunedì in campionato contro il Cagliari, all’Olimpico arriva il Porto per la quarta giornata di un’Europa League che vede i biancocelesti in testa a punteggio pieno insieme a Tottenham e Anderlecht. Per la sfida dell’Olimpico le quote sono dalla parte della Lazio, favorita a 2,40; per il segno «2» si sale a 2,80, con il pareggio a 3,30. Under e Over si equivalgono (1,90 e 1,80); il Goal a 1,60, invece, è nettamente avanti rispetto al No Goal a 2,15. Il Taty Castellanos è il marcatore più probabile della Lazio e si gioca a 2,75; seguono Dia a 3,75 e la coppia Pedro-Zaccagni a 4,50.
Roma in Belgio Se la Lazio vola, la Roma non riesce a uscire dalla crisi. La sconfitta di Verona è stata una brutta botta per i giallorossi, attesi dalla trasferta in Belgio contro l’Union Saint-Gilloise: la squadra di Juric conserva un vantaggio minimo nelle quote («2» a 2,45) ma non può dormire sonni tranquilli e ha bisogno di tre punti per migliorare la propria classifica. Un’altra sconfitta paga 2,85, con il pareggio a 3,20, e Under e Goal a 1,70 e 1,77 che si fanno preferire a Over (2,00) e No Goal (1,95). Un gol di Dovbyk paga 5 volte la posta, uno di Dybala vale 7,00, con Soulé e Shomurodov a chiudere il podio a 8,50
Conference League Giovedì torna in campo anche la Fiorentina, impegnata a Cipro in Conference League sul campo dell’Apoel Nicosia. Così come la Lazio, anche i viola stanno vivendo un grande momento, che può continuare con un’altra vittoria bancata a 1,70; per «X» e «1» si sale rispettivamente a 3,65 e 5,00, con Under a 1,77 e Over a 1,90. Più a contatto Goal (1,83) e No Goal (1,87).
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Firmato Protocollo Fiaso-Egualia per promuovere l’uso...
Roma, 6 novembre 2024 – In uno dei periodi più critici per la sostenibilità del SSN e mentre spesa sanitaria a carico delle famiglie continua ad aumentare alimentando la scelta della rinuncia alle cure da parte delle fasce più deboli della popolazione è urgente promuovere verso i cittadini, i caregiver e gli operatori sanitari attività di comunicazione e informazione sul corretto utilizzo dei farmaci e sul ruolo dei farmaci equivalenti.
Proprio questo è uno degli obiettivi chiave del protocollo d’intesa triennale siglato dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, FIASO e da EGUALIA, l’Associazione delle industrie produttrici di equivalenti, biosimilari e Value Added Medicines che prende come punto di riferimento la necessità di favorire l’integrazione Ospedale / Territorio anche attraverso la piena attuazione della raccomandazione
n.17 del dicembre 2014 del Ministero della Salute per la corretta riconciliazione della terapia farmacologica, al fine di garantire appropriatezza, aderenza e monitoraggio dell’utilizzo dei farmaci.
«Dai nostri dati emerge che nel 2023 i cittadini hanno versato di tasca propria 1.029 milioni di euro di differenziale di prezzo per ritirare il brand off patent, più costoso, invece che l’equivalente a minor costo, interamente rimborsato dal SSN e la spesa per la compartecipazione risulta generalmente più elevata nelle Regioni a basso reddito - commenta il presidente di Egualia, Stefano Collatina - . Le politiche regionali, nazionali e le azioni messe in campo dalle aziende sanitarie e ospedaliere potrebbero svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere l'uso corretto dei farmaci e una maggiore attenzione verso la spesa privata».
«La nostra missione istituzionale è garantire a ogni cittadino la possibilità di essere curato efficacemente e in modo appropriato. La collaborazione con Egualia, orientata a promuovere un corretto utilizzo dei farmaci equivalenti, ci consentirà di essere ancora più attenti ai bisogni del paziente. - spiega il presidente Fiaso, Giovanni Migliore - Facilitare l’aderenza alle terapie croniche, grazie alla riduzione del peso economico delle terapie a carico delle famiglie italiane, contribuisce a limitare il rischio di complicanze e ricoveri ripetuti, e quindi, in definitiva, ci dà una mano a sostenere il servizio sanitario nazionale, a beneficio di tutti».
Il protocollo ha durata triennale e le diverse attività verranno realizzate tramite la creazione di uno o più gruppi di lavoro operativi, costituiti da esperti provenienti dalle rispettive organizzazioni.
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Sara Todaro
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EGUALIA (già Assogenerici) è l’organo ufficiale di rappresentanza dell’industria dei farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Italia. L’associazione, fondata nel 1993, rappresenta oggi più di cinquanta tra imprese multinazionali e aziende italiane dislocate su tutto il territorio nazionale, per un totale di 10mila occupati e quasi 40 siti produttivi. In ambito europeo, EGUALIA è membro di Medicines for Europe (già EGA), la voce delle industrie produttrici di farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Europa che rappresenta 350 siti produttivi e di ricerca con un totale di 160mila addetti.
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Artrite reumatoide e spondilo-artriti: diagnosi più precoci...
A Roma specialisti ‘a scuola di imaging’: in corso la prima Academy dedicata ai reumatologi italiani per formarli sull’utilizzo e la lettura delle immagini di risonanza magnetica
Roma, 6 novembre 2024 – Per chi soffre di una patologia reumatica, anticipare al massimo la diagnosi può cambiare le sorti della malattia, evitando l’evoluzione in forme più gravi e invalidanti che impattano fortemente sulla qualità di vita dei pazienti. Per l’elevata sensibilità, specificità e accuratezza, la risonanza magnetica (RM) rappresenta una preziosa alleata nelle mani dello specialista reumatologo per formulare diagnosi più precoci e precise, ma anche a scopo predittivo, cioè per individuare in anticipo quei fattori di rischio non ancora clinicamente manifesti che potranno evolvere in malattia. Ciò vale in particolar modo per le patologie articolari infiammatorie come l’artrite reumatoide e le spondiloartriti, rispetto alle quali la RM è in grado di indicare con elevata sensibilità tutte le manifestazioni legate all’infiammazione quali il versamento, la sinovite e l’edema osseo.
Questo il tema al centro della Diagnostic Academy dedicata ai reumatologi italiani “Le sindromi dolorose distrettuali in reumatologia. Ruolo della risonanza magnetica”, in corso da ieri a Roma, che ha riunito nella capitale specialisti provenienti da tutta Italia per una due-giorni di formazione e sessioni interattive, sotto la guida del Responsabile scientifico prof. Fausto Salaffi, Professore di Reumatologia all’Università Politecnica delle Marche, tra i massimi esperti in imaging per le patologie osteoarticolari. Obiettivo dell’Academy è quello di fare cultura sul ruolo delle tecniche di imaging per la diagnosi e la presa in carico del paziente reumatologico, oggi ancora carente, e di supportare la formazione dello specialista nell’interpretazione della risonanza magnetica affinché possa sfruttare appieno le opportunità offerte dalla metodica.
“Il ruolo importante della risonanza magnetica risiede non solo nel fare diagnosi differenziale con altre malattie osteoarticolari e permettere una diagnosi precoce, fondamentale per un intervento terapeutico il più tempestivo e personalizzato possibile, ma anche nel dare elementi che consentano di predire l’evoluzione dei segni clinici iniziali verso una o l’altra malattia. Le Linee Guida europee ASAS-EULAR indicano chiaramente il ruolo della RM lungo tutto il percorso diagnostico-terapeutico delle principali malattie reumatologiche”, dichiara Fausto Salaffi, Professore di Reumatologia, Università Politecnica delle Marche e Responsabile scientifico dell’Academy. “Per comprendere appieno il valore predittivo della RM, basti pensare che il 25% dei pazienti con artrite reumatoide evidenzia, già in fase pre-clinica, un coinvolgimento dell’articolazione alto-epistrofica a livello del rachide cervicale che può evolvere in una patologia midollare potenzialmente grave per la salute e la stessa sopravvivenza del paziente, sulla quale è invece possibile intervenire precocemente, se individuata in stadio iniziale tramite imaging”.
Il progetto formativo, unico nel suo genere, si avvale del supporto di Celltrion Healthcare, azienda sudcoreana sostenitrice di un modello virtuoso di diffusione del know-how tecnico-clinico in questo ambito, basato sulla condivisione di expertise e best practice grazie al coinvolgimento dei massimi esperti italiani nel campo della diagnosi e della cura delle malattie reumatiche.
In Italia, oltre 5 milioni e mezzo di persone soffrono di malattie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (circa il 10% della popolazione) che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresentano la prima causa di dolore e disabilità in Europa.
Secondo le Linee Guida, la risonanza magnetica è la tecnica di prima scelta nella diagnosi precoce dell’artrite reumatoide e delle spondilo-artriti durante la cosiddetta ‘fase di transizione del dolore’ in cui è possibile identificare con accuratezza alcuni segni indicativi della presenza di una malattia subclinica - quali sinoviti, edema osseo intra-spongioso o la presenza di un danno a carattere erosivo - che spiegano il dolore avvertito dal paziente, consentendo allo specialista di impostare una strategia terapeutica tempestiva e appropriata.
“Secondo studi condotti in Germania e negli Stati Uniti - aggiunge Salaffi - l’utilizzo della risonanza magnetica in pazienti con sospetto di spondilite anchilosante, ha ridotto a 3-4 mesi l’intervallo tra l’inizio dei sintomi e la diagnosi, a fronte di un ritardo diagnostico medio tra i 7,5 e i quattordici anni”.
Da non sottovalutare anche il ruolo fondamentale della RM nella diagnosi differenziale di malattie del rachide cervicale e lombare. Infatti, attraverso la metodica è possibile escludere un ventaglio di patologie che possono essere confuse col dolore infiammatorio ma che invece sottendono altre gravi malattie, non reumatologiche, quali neoplasie, metastasi, traumi e fratture.
“Il valore di questa iniziativa risiede nell’aver offerto agli specialisti reumatologi informazioni estremamente pratiche legate alla gestione dell’esame radiologico del paziente e alla refertazione dell’immagine diagnostica. Una più diffusa e corretta implementazione della risonanza magnetica aprirebbe una nuova finestra delle opportunità entro cui i pazienti devono essere attentamente valutati, diagnosticati e trattati, ma anche monitorati sotto il profilo, non trascurabile, della responsività ai trattamenti. Permane, tuttavia, una scarsa cultura sull’imaging in ambito reumatologico nel nostro Paese. In tal senso, la due-giorni di Academy ha rappresentato un’importante occasione per avviare una riflessione sull’opportunità di diffondere un modello formativo specifico e diffuso sull’imaging per le patologie osteoarticolari, obiettivo che è già all’attenzione delle Società scientifiche di reumatologia”, conclude il prof. Salaffi.
Per la gestione formativa dell’Academy, il prof. Salaffi è coadiuvato dalla prof.ssa Marina Carotti, Responsabile della Sezione Muscoloscheletrica del Dipartimento di Radiologia dell’Università Politecnica delle Marche.
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Angela Del Giudice: a.delgiudice@vrelations.it
Chiara Farroni: c.farroni@vrelations.it