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Ferrari, Vasseur ci crede: “Il morale è alto, ma non guardiamo la classifica”
La Rossa lotta con la McLaren per il Mondiale costruttori

La Ferrari è tornata a sognare. Dopo le due vittorie consecutive, prima a Austin con Charles Leclerc e poi con Carlos Sainz in Messico, la Rossa ha riaperto la corsa per il Mondiale costruttori, superando la Red Bull al secondo posto e portandosi a soli 29 punti dalla McLaren prima. "Il morale è alto, il momento ci vede protagonisti, dobbiamo continuare a lavorare così. Solo più avanti guarderemo la classifica", ha detto Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, senza scomporsi sulla possibilità di vincere un titolo che a Maranello manca dal 2008. Lo scenario sarà più chiaro con il Gp del Brasile di domenica 3 novembre
"Siamo arrivati all’ultima gara di una tripletta americana in cui finora siamo riusciti a massimizzare il potenziale del nostro pacchetto. A Interlagos ci attende il quinto weekend Sprint della stagione, il che significa che tutta la squadra sarà chiamata a un grande sforzo sia fisico che mentale", ha continuato, "con questo tipo di formato sarà ancora più importante del solito lo sforzo del resto della squadra da Maranello, che è iniziato ancor prima della partenza per Austin con la preparazione svolta al simulatore e non si è mai fermato in queste tre settimane tra il lavoro fatto al remote garage e le analisi che vengono effettuate dopo ogni gara sulla base dei dati raccolti in pista".
"Questo grande gruppo distribuito fra Maranello e San Paolo dovrà fare in modo che Charles e Carlos abbiano da subito una buona base di partenza a livello di bilancio e set-up così da potersi concentrare sulla guida", ha aggiunto Vasseur, "a Interlagos anche il fattore meteorologico potrebbe entrare in gioco, per questo sarà ancora più importante che tutti operino al più alto livello di concentrazione per preparare e approfittare di tutti gli scenari".
Formula 1, Mondiale costruttori: gli scenari
A quattro Gran Premi dal termine e con due Sprint ancora da correre, sono oltre 200 i punti ancora a disposizione. Sebbene sia difficile fare previsioni, la Ferrari può puntare al sorpasso non solo vincendo i gran premi, ma anche, semplicemente, raccogliendo piazzamenti migliori rispetto ai due piloti McLaren.
Al vincitore di un Gran Premio vengono assegnati 25 punti, al secondo classificato 18, al terzo 15. Nel caso della Sprint Race invece, al primo vanno 8 punti, al secondo 7 e al terzo 6. A chi fa il giro veloce durante la gara invece viene assegnato un punto addizionale.
Formula 1, la classifica del Mondiale costruttori
1. McLaren: 566 punti
2. Ferrari: 537
3. Red Bull: 512
4. Mercedes: 366
5. Aston Martin: 86
6. Haas: 46
7. Vcarb: 36
8. Williams: 17
9. Alpine: 14
10. Sauber: 0

Sport
MotoGp, Marquez il più veloce in Thailandia. Soltanto...

Ottima prova per la Ducati dello spagnolo, sorprende Morbidelli

La Ducati si conferma la moto da battere, a meno di un mese dall'inizio del Mondiale 2025 di MotoGp. Nel primo giorno di test in Thailandia, dove sulla pista di Buriram si correrà il primo Gran Premio della nuova stagione, Marc Marquez è stato il più veloce della griglia, chiudendo con un tempo di 1'29"184 e precedendo il fratello Alex, secondo a 0"465 di distacco.
Soltanto ottavo invece Pecco Bagnaia, a 0"844 di distanza dal compagno di squadra e che non ha montato le gomme nuove per l'ultimo giro, una scelta che lo ha penalizzato nel crono. Ottima prova per Franco Morbidelli, che su VR46 ha piazzato il terzo tempo, a 0"499 da Marquez, seguito da un altro pilota italiano, Marco Bezzecchi, al primo anno con l'Aprilia, e dallo spagnolo Pedro Acosta su Ktm. Caduta, ma senza conseguenze, per Brad Binder.
Sport
Sinner e il caso doping, associazione di Djokovic: “È...

Il tennista azzurro è in attesa della sentenza definitiva del Tas

Manca sempre meno alla sentenza del Tas di Losanna, prevista per il 16-17 aprile, sul caso doping che ha riguardato Jannik Sinner. Oggi a prendere una decisa posizione è stata la Professional Tennis Players Association (PTPA), associazione fondata da Novak Djokovic: "Il sistema antidoping dovrebbe colpire i tennisti che si dopano. I dopati sono quegli atleti che cercano di migliorare le proprie prestazioni tramite sostanze illegali", ha spiegato il direttore esecutivo Ahmad Nassar sui social, "le sostanze illegali, così come le soglie dei test antidoping che determinano la positività di un atleta, devono essere strutturate. Questo, però, non succede. I casi di cui parliamo riguardano per lo più quantità irrisorie, che in realtà non migliorano le prestazioni. Questo è l’inizio dell’ingiustizia per tutti".
"Penso che Sinner sia stato coinvolto in una disputa politica-legale tra le due agenzie", ha continuato Nassar riferendosi all'Itia e alla Wada, "e da quasi un anno attende ancora un giudizio definitivo. La situazione in cui si trova è ingiusta. L’Itia dice di aver seguito tutto il suo processo e anche le regole. La Wada invece non è d’accordo e sente la necessità di respingere l’Itia".
"Sfortunatamente, questo non è stato un risultato che mi sorprende se si considerano altre situazioni. Ciò non significa che siamo d’accordo con l’appello della Wada o con la decisione originale dell’Itia", ha concluso Nassar, "nessuna delle due sta realmente contestando i fatti del caso di Jannik. Ciò è importante, ma anche ingiusto. Questo sistema è terribile per gli atleti, sia come gruppo che come individui, i tifosi e lo sport in generale. Penso che debba cambiare".
Sport
Wta 1000 Doha, Paolini ko agli ottavi con Ostapenko

In Qatar, l'azzurra cede in due set contro la tennista lettone

Doha amara per Jasmine Paolini. L'azzurra, numero 4 del mondo e quarta testa di serie del tabellone, è stata eliminata agli ottavi di finale del torneo Wta 1000 in Qatar, battuta dalla lettone Jelena Ostapenko. La numero 37 del ranking si è imposta con il punteggio di 6-2 6-2, in poco più di un'ora di gioco.
La vincitrice del Roland Garros 2017 ha mostrato fin dall'inizio una netta superiorità, non lasciando scampo a Jasmine soprattutto in termini di potenza dei colpi. Per l'azzurra, non basta la timida reazione in avvio di secondo set. Avanza Ostapenko, che dopo le eliminazioni di Gauff e Sabalenka può sperare di arrivare fino in fondo sul cemento del Qatar.