MotoGP Thailandia: Bagnaia trionfa sul bagnato, Marquez cade e il mondiale si riapre
Una domenica da cardiopalma in Thailandia, amici appassionati di MotoGP. L’acqua, la pioggia, le curve scivolose e soprattutto la grinta dei nostri piloti hanno reso questo GP di Buriram qualcosa che difficilmente dimenticheremo. Francesco Bagnaia, il nostro Pecco, ha danzato letteralmente sull’acqua e si è portato a casa una vittoria che non era solo necessaria, ma quasi obbligatoria. E ci è riuscito, con tutto il carattere del campione del mondo che è.
Partiva con un peso sulle spalle non da poco: 22 punti di distacco da Jorge Martin, il leader del campionato, che lo stava tallonando da troppo tempo. Poi, la pioggia che ha reso la pista un campo minato, le aspettative che erano tutte su di lui e Marc Marquez pronto a dare battaglia. Eppure, Pecco ha mantenuto la calma, ha guidato con intelligenza e, giro dopo giro, ha rosicchiato punti preziosi. Ora siamo a -17, tutto è ancora possibile e la tensione cresce per le ultime due tappe: Sepang e Valencia decideranno il campione.
Ma che spettacolo anche la Ducati, che oggi ha festeggiato il titolo mondiale tra i team! In mezzo a tutto questo, un Pecco che ha dovuto fronteggiare Marc Marquez e qui le cose si sono fatte davvero interessanti. Tutti sappiamo che quando la pista si bagna, Marc è la minaccia numero uno. Non si è fatto attendere: ha attaccato, ha cercato di mettersi davanti. E che fa Pecco? Risponde, si difende, incrocia le traiettorie con la precisione di un chirurgo. Uno, due tentativi respinti. Marc è caduto al 14° giro, curva 8. Spingeva troppo e ha finito per terra. Da lì, per Bagnaia è stata solo gestione, ma che gestione, fino al traguardo.
Jorge Martin, Martinator per gli amici, non è stato da meno. Partenza da urlo, mette subito Bagnaia dietro e ci fa venire un po’ di paura. Ma poi al quinto giro un errore in staccata lo costringe ad allargare la traiettoria. Bagnaia riprende il comando e Martin sembra quasi spegnersi per un attimo. Decide di non rischiare più del dovuto, accontentarsi oggi era una mossa saggia. 17 punti a due gare dalla fine, il vantaggio è tutto sommato buono. Se manterrà la calma, potrebbe giocarsi il tutto per tutto, anche arrivando sempre secondo.
E poi sul podio abbiamo Jack Miller, sempre con la sua costanza da martello. La gara di Pedro Acosta è stata spettacolare: paziente, metodico, ha messo a segno sorpassi emozionanti proprio nel finale, come un predatore che aspetta il momento giusto. Prima le KTM di Binder, poi Miller: un terzo posto meritato fino in fondo. E attenzione anche a Fabio Di Giannantonio, quarto, con una performance che lo ha visto migliorare giro dopo giro.
Non tutti però sono stati così fortunati. Enea Bastianini è caduto, così come Marco Bezzecchi e Lorenzo Savadori. Ma una menzione speciale va a Franco Morbidelli: non è stata la sua giornata. Prima entra deciso su Fabio Quartararo al quarto giro, provocandone la caduta, poi scivola pure lui nel tentativo di recuperare. Insomma, un giorno no.
E ora? Ora tutti a Sepang! Tra una settimana la MotoGP torna in pista e se oggi abbiamo avuto un assaggio di quanto potrebbe essere emozionante questo finale di stagione, preparatevi per una settimana di tensione. Valencia potrebbe essere il vero campo di battaglia finale, ma Sepang è l’ultima opportunità per consolidare vantaggi o per fare il colpaccio. La pioggia in Thailandia ha scombinato le carte, ma ha anche dato spettacolo: tra un corpo a corpo vinto contro Marquez e un Martin che non molla, Bagnaia ha dimostrato di avere il cuore del campione.

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Motori
Brembo festeggia 50 anni nel Motorsport e rinnova la fornitura per la MotoGP 2025

Nel panorama internazionale delle competizioni, Brembo si prepara a celebrare mezzo secolo di presenza nel Motorsport in occasione del prossimo 24° campionato di MotoGP. L’azienda, attiva dal 1975 con la fornitura di dischi in ghisa per la Scuderia Ferrari, si è affermata nel corso del tempo come punto di riferimento per le tecnologie frenanti sia nel settore automobilistico sia in quello motociclistico.
Cinque decenni di innovazioni
Nel 1975, Brembo diede avvio alla propria attività agonistica fornendo i primi dischi in ghisa alla Ferrari, contribuendo alla vittoria del titolo piloti con Niki Lauda al volante della 312 T. L’anno seguente, nel 1976, la presenza del marchio si estese alle competizioni a due ruote, supportando il Team Suzuki-Gallina nella classe 500 con le pinze freno. Da allora, Brembo ha conquistato oltre 700 titoli mondiali in diverse discipline, consolidando la propria leadership grazie a ricerca costante e sviluppo tecnologico.
Equipaggiamento completo per tutti i team
Nel 2025, per il decimo anno consecutivo, Brembo fornirà i suoi componenti frenanti personalizzati a tutti i 22 piloti impegnati nella MotoGP. Gli 11 team in gara utilizzeranno pinze freno, dischi freno, pompe freno, pompe frizione e pastiglie realizzati ad hoc per le esigenze di ciascuna squadra. Questa fiducia collettiva, rinnovata anno dopo anno, testimonia l’importanza di performance, affidabilità e sicurezza che contraddistingue l’azienda bergamasca.
Soluzioni in carbonio e disco alettato
Per i dischi freno, i piloti hanno a disposizione diverse soluzioni in carbonio, selezionabili in base alle preferenze personali e allo stile di guida. Una delle opzioni più richieste è quella alettata, studiata per ottimizzare lo smaltimento termico. Il singolo disco pesa 1,4 kg e necessita di un rigoroso mantenimento della temperatura di esercizio tra 250° e 850°, garantendo così un’efficienza costante in ogni condizione di gara.
Personalizzazioni e strategie di gara
Durante l’intero campionato, Brembo metterà a disposizione di ciascun pilota soluzioni tecniche specifiche, progettate per adattarsi alle caratteristiche di ogni circuito e alle diverse strategie di corsa. L’obiettivo è offrire massime prestazioni su misura, in linea con le esigenze dei centauri più competitivi del 24° campionato di MotoGP.
Con il 2025, anno che celebrerà i 50 anni dell’azienda nel mondo delle corse, Brembo consolida così il proprio ruolo di partner chiave per la MotoGP, pronta a sostenere nuovamente i migliori talenti delle due ruote con soluzioni frenanti all’avanguardia e un’esperienza maturata in mezzo secolo di competizioni internazionali.
Motori
Nuova Mazda CX-60 2025: tecnologia avanzata e artigianalità giapponese

Il nuovo Mazda CX-60 2025 segna un ulteriore passo avanti nell’evoluzione dei SUV di fascia alta, coniugando comfort, sicurezza e prestazioni in un’unica soluzione. Progettato sulla sofisticata large platform sviluppata interamente in-house, questo veicolo rispecchia la filosofia “Crafted in Japan”, enfatizzando la cura artigianale e la ricerca dell’eccellenza tipiche del marchio.
Design e piattaforma all’avanguardia
La struttura portante, realizzata con tecniche avanzate, integra componenti meccaniche di nuova generazione. In particolare, la sezione anteriore è stata concepita per migliorare la precisione dello sterzo, favorendo una guida stabile anche durante le manovre a bassa velocità. Il reparto sospensioni, completamente rinnovato, adotta un sistema a doppio braccio oscillante all’avantreno e una configurazione multilink al retrotreno, garantendo un equilibrio ottimale tra reattività e comfort su diversi tipi di percorso.
Sistemi di trazione e controllo della dinamica
Il sistema di trazione integrale AWD, abbinato alla tecnologia Kinematic Posture Control (KPC), sostiene la stabilità del veicolo in curva, assicurando una ripartizione della trazione sempre adeguata alle condizioni di guida. L’abbinamento tra queste soluzioni e la geometria rivisitata delle sospensioni contribuisce a una sensazione di controllo costante, riducendo rollio e beccheggio. Tale armonia fra telaio e sistemi elettronici è ulteriormente valorizzata dall’ultima evoluzione di motore e cambio, frutto di due anni di approfonditi studi, che puntano a massimizzare silenziosità e compattezza.
Prestazioni e varianti di propulsione
La nuova gamma del Mazda CX-60 prevede diverse soluzioni per rispondere a esigenze di mercato variegate. Sono disponibili versioni ibride diesel e-Skyactiv D e ibride Plug In AWD, con potenze che spaziano da 200 a 327 cavalli. Questa duttilità consente al SUV di proporsi come scelta d’elezione per chi cerca un veicolo dalla forte personalità, capace di offrire prestazioni bilanciate e un’esperienza di guida improntata all’elevata qualità costruttiva.
Comfort e raffinatezza a bordo
All’interno dell’abitacolo, la combinazione di materiali pregiati e soluzioni di design minimaliste riflette la volontà di offrire un ambiente votato al relax e alla sicurezza. Ogni aspetto, dagli assemblaggi alle finiture, è curato per trasmettere raffinatezza e solidità, in linea con l’impostazione complessiva del veicolo. L’attenzione meticolosa ai dettagli conferma l’approccio tipico di Mazda, orientato a rendere ogni viaggio un’esperienza piacevole, indipendentemente dalla distanza da percorrere.
Un nuovo punto di riferimento per il futuro
Il Mazda CX-60 2025 si colloca come un modello in grado di ridefinire il concetto di SUV, grazie all’innovativa impostazione tecnica e alla volontà di esprimere uno stile al contempo tradizionale e moderno. L’abbinamento tra soluzioni ingegneristiche d’avanguardia e la filosofia “Crafted in Japan” conferma l’impegno del costruttore nel coniugare performance, eleganza e massima sicurezza. Una proposta destinata a suscitare interesse tra gli appassionati e a lasciare il segno nella categoria dei veicoli premium di prossima generazione.
Motori
Torino, l’eccellenza dell’automotive si riunisce dal 26 al 28 settembre 2025

Il capoluogo piemontese si prepara a ospitare Salone Auto Torino 2025, un evento che intende ribadire il ruolo strategico della città nella scena motoristica nazionale. Questa manifestazione, aperta al pubblico dalle 9 alle 19 a ingresso gratuito, ha l’obiettivo di far convergere le principali realtà del settore e di offrire un panorama completo su prototipi, supercar e soluzioni all’avanguardia.
Una piattaforma di confronto per l’intera filiera
Dopo i 500.000 visitatori registrati nel 2024, affluiti da ogni provincia italiana per ammirare le proposte di 43 marchi automobilistici, l’edizione 2025 mira a consolidare l’ampia partecipazione di aziende, istituzioni e organi di stampa. In quest’ottica, Salone Auto Torino promuoverà incontri, talk e conference incentrati sulle prospettive future dell’industria automobilistica. Il tutto sarà reso possibile grazie al sostegno della Regione Piemonte e alla collaborazione di enti locali come la Città di Torino, la Camera di Commercio e l’Unione Industriali, che riconoscono nel Salone un’occasione di sviluppo economico e culturale per il territorio.
La formula di quest’anno si distingue per la scelta di spazi suggestivi: piazza Castello e piazzetta Reale ospiteranno i veicoli più innovativi, mentre lungo i Giardini Reali sarà possibile immergersi in un percorso espositivo dedicato a prototipi e nuove tecnologie. Parallelamente, i test drive per le automobili verranno allestiti davanti alla Prefettura, mentre in piazza Vittorio Veneto verranno organizzati i test ride per i modelli a due ruote. Questo approccio consentirà un’interazione diretta tra appassionati e veicoli, offrendo un’esperienza immersiva a tutti i visitatori.
Weekend di eventi esclusivi
A completare il calendario, alcuni appuntamenti di spicco animeranno il fine settimana. Da un lato, il Supercar Meeting di Venaria costituirà un richiamo per gli estimatori di modelli ad alte prestazioni; dall’altro, il Concorso d’Eleganza Festival Car 2025 – riconosciuto a livello internazionale – offrirà un’occasione prestigiosa per celebrare bellezza e design. Così strutturato, Salone Auto Torino 2025 rinnova la sua vocazione di grande vetrina italiana dell’automotive, richiamando appassionati e professionisti del settore in un contesto di elevato profilo.