A quanto si legge nel nuovo piano industriale di Bper 'B:Dynamic Full Value 2027', l’organico del Gruppo scenderà di circa il 10% a circa 18.500 risorse per fine 2027.
Le uscite volontarie, già concordate, ammonteranno a circa 1.600. Il turnover organico riguarderà circa 1.500 persone in arco di Piano. Il Gruppo farà 1.100 assunzioni mirate attraendo talenti con competenze specialistiche e ampia esperienza in aree strategiche, quale ad esempio l'IT.
Il nuovo piano comprende un programma di up-skilling delle persone, finalizzato ad accrescere la forza commerciale della Banca e che interesserà oltre il 30% dell’organico, con un potenziamento delle competenze; un approccio interfunzionale basato sulla piena integrazione informatica per consentire la trasformazione della Banca in un’organizzazione moderna, pronta a cogliere nuove opportunità commerciali; un nuovo modello di performance management con al centro la meritocrazia; e un nuovo piano di incentivazione pienamente allineato agli obiettivi del Piano Industriale.
Stando a quanto emerge dal nuovo piano proseguirà l’integrazione dei fattori Esg nei processi aziendali per consentire a Bper di continuare ad essere leader nell’Esg. Il Piano individua obiettivi e azioni concrete sui principali driver, quali: mantenere la posizione di leadership di Bper nei rating Esg, un plafond superiore a 7 miliardi di euro di crediti Esg, emissioni di obbligazioni green per 1 miliardo di euro e svolgere un ruolo importante nel sostenere le comunità locali con contributi finanziari per circa 20 milioni di euro in arco di Piano.
Economia
Formazione, Fascione (Regione Campania): “Cresce la...
L'assessore regionale alle Ricerca è intervenuta all’evento di premiazione della seconda edizione di “Women Shape The Future”, l’hackathon promosso da Philip Morris in collaborazione con Codemotion e Meditech
“Siamo lieti di osservare una crescita nella partecipazione delle giovani donne nel settore delle imprese tecnologiche e nei percorsi Stem. Abbiamo la sensazione che ci siano miglioramenti, ma analizzando i dati a livello europeo, notiamo che, negli ultimi 10 anni, nonostante gli sforzi compiuti, le percentuali rimangono piuttosto stabili. Attualmente, la partecipazione delle ragazze si attesta solo al 34%". Così Valeria Fascione, assessore regionale alle Ricerca, Innovazione e Start Up, della Regione Campania intervenuta a Napoli presso la Fondazione Idis Città della Scienza, all’evento di premiazione della seconda edizione di “Women Shape The Future”, l’hackathon promosso da Philip Morris in collaborazione con Codemotion e Meditech.
“Le premiate sono ragazze del sud, giovani che si misurano con le nuove tecnologie. Come Regione Campania siamo secondi in Italia sia per numero di Start Up in generale sia al femminile. Quindi nonostante non siano ancora ottimali dobbiamo leggere questi dati come un bicchiere mezzo pieno. Ci vuole uno sforzo sicuramente maggiore da parte delle Università, delle Pubbliche Amministrazioni, delle Scuole, delle Imprese per incoraggiare sempre di più questi percorsi”, ha aggiunto.
Fascione ha poi sottolineato anche l'importanza di adottare metodi di insegnamento più aperti e innovativi, utilizzando linguaggi che risuonano con le nuove generazioni. “Questo approccio può trasformare l'apprendimento in un ambiente di contaminazione culturale, dove non si tratta solo di trasmettere conoscenze, ma anche di sviluppare competenze pratiche. I risultati di tali metodi sono descritti come straordinari, ed evidenziano il potenziale positivo di un'educazione più dinamica e coinvolgente”, ha concluso
Economia
Formazione, Patriarca (Fi): “Sostenere e incentivare...
Così la deputata di Fi durante l’evento di premiazione della seconda edizione di “Women Shape The Future”, l'hackathon promosso da Philip Morris in collaborazione con Codemotion e Meditech
“Appartengo a una generazione in cui se una donna si iscriveva a ingegneria veniva guardata con sospetto; oggi, fortunatamente, le cose sono cambiate. Ci sono molte ragazze che partecipano a percorsi Stem ma dobbiamo sostenerle e incentivarle attraverso una rivoluzione che, alla base, è sempre culturale”. Così la deputata di Fi Annarita Patriarca, segretario del comitato per le pari opportunità, intervenuta a Napoli presso la Fondazione Idis Città della Scienza, durante l’evento di premiazione della seconda edizione di “Women Shape The Future”, l'hackathon promosso da Philip Morris in collaborazione con Codemotion e Meditech.
“È necessario cambiare le regole, molte delle quali sono state scritte dagli uomini - ha proseguito -. Una donna non deve più sentirsi costretta a scegliere tra l'organizzazione familiare e la propria vita lavorativa; deve essere in grado di gestirle entrambe. Per farlo, deve entrare nel sistema di chi scrive le regole del lavoro. Non è facile, ad esempio, per le donne accedere al mondo politico, poiché questo obbedisce a regole scritte dagli uomini. Pertanto, il passo successivo per le donne è scrivere queste regole”, ha osservato Patriarca.
“Dobbiamo insistere sulla parità salariale, sull’accesso alle carriere dirigenziali, predisporre regole regionali ma anche nazionali per consentire alle donne di sentirsi a proprio agio in tutti gli ambiti. Probabilmente avremo un mondo più inclusivo, perché le donne hanno capacità e sensibilità diverse che sono fondamentali per costruire un futuro migliore”, ha concluso.
Economia
Balneari, Altroconsumo: “Proroga concessioni al 2027...
Serve riforma risolutiva
"La conferma della proroga al 2027 per la scadenza delle concessioni balneari mette ancora una volta in evidenza un malfunzionamento strutturale del sistema italiano. La gestione delle concessioni balneari è un problema cronico, che riflette criticità profonde nelle procedure e nella capacità decisionale del nostro Paese". E' quanto dichiara Federico Cavallo, responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo alla notizia relativa al Dl n. 131/2024 - Salva infrazioniche che oggi è stato preso in esame in Senato dalla 4° Commissione Permanente Politiche dell’Unione Europee, e che prevede, tra le altre, la proroga fino a settembre 2027 delle attuali concessioni balneari.
"Anziché avviare una riforma risolutiva, si continua a rinviare, prolungando l’incertezza per i soggetti coinvolti e rinunciando a un’opportunità concreta di sviluppo. - prosegue Cavallo - La scelta di prorogare rappresenta, infatti, un’occasione mancata per promuovere trasparenza e competitività in un settore strategico per l’economia italiana. Come Altroconsumo, riteniamo che una riforma delle concessioni balneari sarebbe potuta essere un passo decisivo per rafforzare il turismo italiano, - spiega - favorendo servizi di migliore qualità e stimolando la crescita dell’intero Paese. Con questa decisione, purtroppo, l'Italia perde ancora una volta l’opportunità di affrontare un problema radicato, mantenendo una posizione di immobilismo, restando ostaggio degli interessi conservativi di alcune minoranze che finiscono per prevalere su quelli della collettività". Quella del decreto Salva infrazioni è l'ennesima proroga dopo quella di febbraio 2023 prevista nel decreto Milleproroghe, con la quale il Governo aveva dato la possibilità ai Comuni di estendere le concessioni balneari attualmente in vigore fino al 2024.
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