Jeep anticipa la nuova Compass e brinda alle 100 mila auto in Europa
Il nuovo Suv nascerà a Melfi dal 2025, intanto l'Avenger 'corre' sempre più forte
Nel giorno in cui ha presentato un bozzetto della prossima generazione di Compass che dal prossimo anno sarà costruita a Melfi sulla piattaforma Stla Medium, in una varietà di opzioni di propulsione, dal completamente elettrico all’ibrido fino al motore a combustione interna, Jeep comunica con soddisfazione i risultati raggiunti in Europa, dove nei primi nove mesi del 2024 il brand registra un volume complessivo di immatricolazioni di 100.700 unità, con un incremento del 3,5% che vale una quota di mercato dell’1% (nel segmento delle passenger car), in aumento di 0,03 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2023.
Considerando i volumi che sfiorano il 50% fuori dall’Italia, un mercato in cui Jeep è ormai 'di casa', risultati importanti arrivano dalla Francia, dove le immatricolazioni sono 9.000, per un +61% rispetto allo scorso anno, e una quota di mercato dello 0,6% (+0,2 punti percentuali rispetto all'anno precedente).
Nel regno Unito si registrano 6.000 immatricolazioni con un incremento del 155% anno su anno e una quota di mercato in crescita dello 0,3% pari a un aumento di 0,2 punti percentuali. Nei Paesi Bassi le immatricolazioni crescono dell’81% rispetto al 2023 e la quota sale di 0,3 punti percentuali per arrivare allo 0,7%.
In questa crescita un ruolo chiave lo merita la Avenger fra i B-SUV 100% elettrici più venduti in Europa, mentre in Italia, in cui Jeep vanta una quota vicina al 4,5% nel segmento delle passenger car, Avenger è il SUV più venduto in assoluto nei primi nove mesi dell’anno, tenendo conto di ogni motorizzazione, ed è anche il B-SUV più venduto.
“Siamo entusiasti di annunciare che le vendite di Jeep in Europa hanno superato le 100.000 unità, a dimostrazione del fatto che il nostro impegno nel rendere il brand un emblema di libertà e avventura ha incontrato un grande successo. Questi notevoli risultati sono anche dimostrazione dell’abilità di adattarci a mercati eterogenei” ha commentato Eric Laforge, Responsabile del marchio Jeep per la Regione Enlarged Europe. “La straordinaria accoglienza riservata a Jeep Avenger, il nostro primo SUV completamente elettrico, è una testimonianza del nostro spirito innovativo e del particolare appeal dei nostri veicoli. Non solo riflette il nostro impegno verso la sostenibilità, ma rafforza anche la nostra promessa di una “Freedom of choice” attraverso un’offerta diversificata; prossimamente rafforzeremo la nostra presenza in tutta Europa con la versione Avenger 4xe che è in arrivo”.
Motori
In EICMA una mostra storica di moto storiche e moderne
Si tratta di una rassegna per celebrare i 110 anni della manifestazione e chiamata “Eicma: 110 anni di design a due ruote”. La mostra è allestita alla Porta Sud di Rho Fiera Milano e porta in scena le 36 moto che hanno lasciato il segno per l’originalità e il primato con le loro forme, le proporzioni e i materiali.
Durante l’anteprima alla stampa di stamane, il presidente di EICMA Pietro Meda ha sottolineato “che questa mostra vuole essere un tributo alla ricerca di bellezza, che non racconta solo la storia EICMA e dell’industria delle due ruote, ma che ci porta dentro anche quella del nostro Paese, della società e della mobilità. È un percorso che affonda le radici nel saper fare italiano e che si arricchisce del contributo internazionale di tanti altri costruttori”.
Per l’ad Paolo Magri la mostra Eicma i 110 anni di design a due ruote “non ha l’ambizione di rappresentare un classifica delle moto più belle o semplicemente di metter in fila le moto in ordine temporale, ma è una proposta culturale, che ambisce a diffondere conoscenza e che accompagna i visitatori dentro l’affascinante percorso creativo e progettuale che compiono i designer: dal foglio bianco alla realizzazione finale”.
Tra le due ruote esposte si notano la muscolosa Moto Guzzi otto cilindri 500 del 1957, il Ciao 50 di Piaggio, l'eleganza della Laverda RGS 1000, ma anche ad altre regine indiscusse di tecnica e bellezza come la rara Honda NR 750 del 1991, la Bimota Tesi 1D SR e la Ducati Superleggera V4.
Motori
Lambretta J Starwave 125-200 svelata in anteprima mondiale
Debutta in anteprima mondiale ad EICMA 2024 la nuova Lambretta J, ovvero Junior. Si tratta di uno scooter leggero, di piccole-medie dimensioni che richiama il concetto della stessa J lanciata nel lontano 1964.
La nuova Lambretta J nasce ispirandosi al mondo del surf ed alla “beach culture”. Da qui il suo nickname Starwave.
Anche dal punto di vista tecnico, la nuova Lambretta J presenta tutte le caratteristiche distintive del brand, a partire dal potente quanto funzionale reparto sospensioni, con all’avantreno due ammortizzatori entrambi montati su un link detto “a ruota tirata”, mentre al posteriore spiccano due ammortizzatori su entrambi i lati.
Per quanto riguarda le motorizzazioni, Lambretta J è disponibile in due versioni, J125 (124,6 cc) e J200 (174,5 cc), entrambe con un evoluto motore termico a 4 tempi.
La nuova Lambretta J Starvawe 125-200 sarà disponibile da giugno 2025
Continua anche lo studio anche della Lambretta Elettra che si contraddistingue per la sua propulsione elettrica di grandi prestazioni, nello specifico arriva ad una velocità massima di circa 110 km/h, grazie ad una potenza continua e di picco rispettivamente di 4 kW ed 11 kW, ed una coppia di 258 Nm.
Elettra assicura un’autonomia di percorrenza molto rassicurante, che varia dai 127 km (a velocità costante di 40 km/h) sino agli oltre 60 km (velocità costante di 80 km/h).
Tre le mobilità di guida: Eco - Ride e Sport
Motori
Brembo presenta la nuova pinza motoGP ad EICMA 2024
Brembo è fornitore di tutti i 22 i piloti della massima serie delle moto GP, Oggi in EICMA 2025 ha presentato una nuova pinza racing che potrà potrà essere utilizzata dai piloti della MotoGP a partire dalla stagione 2025.
Si tratta di una pastiglia maggiorata, in grado di resistere a temperature elevatissime, in grado di assicurare una frenata costante e potente anche nelle situazioni più critiche. La superficie di scambio è stata maggiorata e favorisce ora un rapido smaltimento del calore, migliorando l’usura della pastiglia e garantendo prestazioni costanti nel tempo.
Il disco del freno è invece in carbonio ed è in grado di resistere a temperature fino ai 1.000° gradi.
La novità più importante della GP4 è stata rappresentata dalle alette di raffreddamento che migliorano significativamente l'efficienza termica dell'intero impianto frenante.