Schneider Electric collabora con GR3N per vincere le sfide del riciclo della plastica e favorire la circolarità nel settore chimico
• Un nuovo rivoluzionario processo sviluppato da GR3N affronta la questione dei rifiuti PET, attualmente difficili da riciclare, ottenendo una qualità simile a quella della plastica vergine
• Insieme le due aziende stimolano l’innovazione e la circolarità nel settore chimico
• Il sistema di automazione industriale Schneider Electric incentrato sul software offre l’agilità operativa necessaria a passare dal prototipo all’industrializzazione
Stezzano (BG), 01 ottobre 2024 - Schneider Electric, l’azienda più sostenibile al mondo e leader nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, ha collaborato con GR3N, azienda specializzata nel riciclo chimico del PET (Polietilene Teraftalato), per creare il primo sistema di automazione aperta destinato al settore più avanzato dell’industria del riciclo della plastica.
Oggi il 50% dei rifiuti plastici del mondo finisce in discarica e solo il 9% viene riciclato, ma GR3N ha sviluppato la soluzione MADE – Microwave Assisted DEpolymerization. Questo nuovo processo divide il PET nei suoi componenti chimici di base, che possono essere ricombinati per creare nuovi pellet di PET con qualità paragonabile alla plastica vergine, utilizzabili nell’industria del packaging e nel tessile: un modo efficace per creare la circolarità nel processo produttivo della plastica difficile da riciclare. La tecnologia che permette di farlo è basata sull’idrolisi alcalina ed è in grado di gestire una maggior quantità di impurità rispetto alle tecnologie già esistenti.
A marzo 2024 GR3N ha dimostrato con successo la soluzione MADE e le capacità della tecnologia di automazione aperta Schneider Electric, EcoStruxure Automation Expert, nel suo sito dimostrativo in Italia. L’impianto MADE è stato concepito in modo da anticipare le esigenze legate all’uso di tutte le tecnologie che saranno adottate nella prima implementazione su scala industriale, che si prevede sarà installata in Spagna e che ci si attende sarà in grado di trattare oltre 40.000 tonnellate/anno di rifiuti PET. La modularità intrinseca del processo di riciclo proprietario sviluppato da GR3N ha fatto sì che MADE fosse il primo impianto di riciclo della plastica a utilizzare il runtime di automazione condiviso gestito da Universal Automation, basato sullo standard IEC 61499.
Il sistema di automazione incentrato sul software disaccoppia l’hardware e il software, permettendo di connettere liberamente componenti e apparecchiature sui vari livelli di architettura, a prescindere dal produttore degli stessi. Agisce come una vera e propria “spina dorsale digitale” per l’operatività industriale nell’impianto e su di essa si fonda la capacità di prendere decisioni più informate. Questo approccio fa di MADE anche la dimostrazione tecnologica di una nuova generazione di sistemi di automazione nei quali l’intreccio tra tecnologie IT e OT permette di sfruttare funzionalità evolute per la gestione dell’operatività e per l’analisi dei dati.
“L’automazione basata sul software e l’indipendenza dall’hardware ci hanno permesso di rimuovere i rischi nella nostra operatività e spingere oltre i limiti della nostra tecnologia” ha commentato Fabio Silvestri, Head of Marketing and Business Development di GR3N. “Abbiamo potuto riconfigurare rapidamente i nostri sistemi quando abbiamo visto opportunità di migliorare l’efficienza e abbiamo evitato problemi di fornitura grazie alla natura “agnostica” del sistema rispetto all’hardware. Questo è quello che serve per realizzare su larga scala il riciclo evoluto della plastica”.
Grazie alla natura modulare e agnostica di EcoStruxure Automation Expert, GR3N ha potuto scegliere la tecnologia ottimale per l’impianto dimostrativo e scalarne facilmente l’impiego in nuovi siti. Tra i vantaggi ottenuti dal cliente vi sono:
- scalabilità industriale – il sistema di automazione aperto riduce al minimo il rischio di investimento nella fase di scale-up della tecnologia GR3N per arrivare alla creazione di un impianto industriale primo nel suo genere (FOAK – First of a Kind) e offre all’azienda anche un nuovo strumento per proteggere la sua proprietà intellettuale, come licenziataria del processo;
- flessibilità progettuale – il sistema, agnostico sia dal punto di vista dei fornitori delle tecnologie adottate sia per quanto riguarda l’hardware, ha permesso a GR3N di progettare la migliore soluzione possibile senza essere ostacolata da problemi lock in e senza subire l’impatto di problemi nella supply chain;
- rapidità di progettazione e minore time to market – il design modulare del software di controllo, supportato dalla digital continuity (ovvero dalla possibilità per tutti di visualizzare un’unica versione di dati e modelli) in tutto il ciclo di vita dell’impianto e dalla possibilità di adottare fin dall’inizio un processo decisionale basato sull’automazione, riduce del 40% l’errore umano nella fase di sviluppo;
- semplificazione del controllo: poter adottare tecnologie indipendentemente dai loro fornitori permette di distribuire o centralizzare i controlli in base alle necessità;
- nuove opportunità: l’integrazione tra IT e OT offre nuove opportunità di efficienza e ottimizzazione in tutta la catena del valore, grazie all’integrazione di tecniche di data analytics evolute;
- riduzione dei costi: ci si attende una riduzione del 30% dei costi di progettazione grazie all’automazione basata sul software;
- attrattività per la forza lavoro del futuro: la nuova generazione di lavoratori è attratta dalla possibilità di lavorare con sistemi che somigliano a quelli IT.
Entro il 2060 si prevede che la domanda mondiale di plastica triplicherà e il peso della quantità di plastica presente negli oceani supererà quello di tutti i pesci che in essi vivono. Rispondere alla domanda e allo stesso tempo ridurre l’inquinamento – in un percorso che prevede di raggiungere obiettivi net zero entro il 2050 – ha bisogno di una rivoluzione nei modelli di consumo.
La partnership tra GR3N e Schneider Electric, che è iniziata con la firma di un Protocollo di Intesa, permetterà all’operatore del riciclo su base chimica di creare nuovi siti operativi rapidamente e con efficacia anche dal punto di vista dei costi. Ci si attende che la soluzione possa essere industrializzata entro il 2027, con la costruzione di un impianto capace di gestire 35-40.000 tonnellate di materiale per pretrattarlo, depolimerizzarlo e ripolimerizzarlo.
“Ogni anno la popolazione mondiale produce 460 milioni di tonnellate di plastica, circa il 70% delle quali finiscono in discarica o sono gestite male” ha commentato Christophe de Maistre, President Energy & Chemicals, Industrial Automation di Schneider Electric. “Se vogliamo affrontare la questione dei rifiuti plastici ci sono alcuni elementi non negoziabili. Dobbiamo vedere un’integrazione in tutto il ciclo di vita del prodotto, adottare un approccio modulare per ottimizzare e standardizzare i processi di progettazione e rivolgerci a soluzioni di automazione basata sul software capaci di offrire scalabilità, abbattere i silo e aprire la strada per applicare analytics evolute. Il progetto con GR3N è una dimostrazione di tutti e tre questi elementi; ha aumentato la scalabilità, la flessibilità e l’efficienza della loro soluzione e gli ha permesso di avviarne l’industrializzazione.
Ulteriori risorse
• Video intervista realizzata all’evento Globuc Go Circular, Aprile 2024: How microwave-assisted PET recycling - interview with Delphine Largeteau, SCHNEIDER ELECTRIC (youtube.com)
• A Circular Economy for Plastics and Polymers | Schneider Electric (se.com)
Chi è GR3N
GR3N ha sviluppato un processo innovativo, basato sull'applicazione della tecnologia a microonde all'idrolisi alcalina, che fornisce un approccio economicamente valido al riciclaggio del polietilene tereftalato (PET), consentendone l'implementazione industriale.
Il processo GR3N è economicamente sostenibile e industrialmente praticabile, in quanto scompone qualsiasi tipo di plastica PET e poliestere nei suoi due componenti principali (monomeri TPA e MEG), che possono poi essere riassemblati per ottenere plastiche simili a quelle vergini, consentendo cicli di riciclaggio infiniti. Questo nuovo processo ha il potenziale per cambiare il modo in cui il PET viene riciclato in tutto il mondo, con enormi vantaggi sia per l'industria del riciclaggio che per l'intera catena del valore del poliestere. L'obiettivo dell'azienda è diventare il fornitore leader mondiale di PET e poliestere riciclati, rispondendo al fabbisogno globale di plastiche vergini e innescando un approccio realmente circolare al riciclo della plastica. GR3N fa parte di PETCORE Europe, Chemical Recycling Europe e Accelerating Circularity.
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Siamo un'azienda di persone con un ecosistema di 168.000 dipendenti e più di un milione di partner che operano in oltre 100 paesi per garantire la vicinanza ai nostri clienti e stakeholder. Abbracciamo i valori di diversità e inclusione in tutto ciò che facciamo, guidati dal nostro obiettivo di un futuro sostenibile per tutti.
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Nations League – Italia, con il Belgio, a caccia del terzo...
Roma, 09 ottobre 2024 – L’Italia di Luciano Spalletti si prepara ad affrontare il terzo impegno di Nations League ospitando, allo stadio Olimpico, il Belgio. Il CT azzurro ha convocato un mix di giovani e senatori per continuare il restyling della Nazionale. Italia che, per gli esperti Sisal, è favorita a 1,90 contro il 3,75 del Belgio mentre il pareggio si gioca a 3,40. Azzurri in serie aperta di 3 successi consecutivi, e che in gare ufficiali hanno perso solo una volta contro i Diavoli Rossi nel maggio 1972, di cui gli ultimi due entrambi per 2-1: lo stesso risultato esatto, giovedì sera, è in quota a 8,75 per Donnarumma e compagni mentre si gioca a 13,50 per i ragazzi di Tedesco. Tante reti portano inevitabilmente a una gara dove la Combo Goal + Over 2,5, a 2,15, appare probabile così come un Ribaltone a 7,25. I protagonisti in campo dovranno fare attenzione agli interventi troppo rudi perché un’espulsione si gioca a 4,75.
Luciano Spalletti deve fare a meno del suo bomber principe, Gianluca Scamacca, ma, come detto, ha colto l’occasione per inserire i giovani che si sono messi in evidenza in questa prima parte di stagione. Mateo Retegui è pronto a stappare la partita tanto che vederlo primo marcatore è in quota a 5,25. L’attaccante dell’Atalanta è partito con 7 gol in 10 partite e vuole esultare anche in maglia azzurra. Ma, inevitabilmente, gli occhi di tutti saranno su Daniel Maldini all’esordio con l’Italia. Il trequartista del Monza, gol o assist a 2,75, vuole regalarsi un debutto da sogno sotto i riflettori dell’Olimpico. Il Belgio, orfano di Lukaku, si affida non solo al bomber del Lipsia Lois Openda, in gol a 3,50, ma anche in Charles De Ketelaere, nel tabellino dei marcatori a 5,00.
Sisal ricorda sempre che il gioco è vietato ai minori e che bisogna giocare sempre con consapevolezza e moderazione.
Sisal è uno dei principali operatori internazionali nel settore del gioco regolamentato ed è attualmente attiva in Italia, Marocco e Turchia, con un’offerta che comprende lotterie, scommesse, giochi online e apparecchi da intrattenimento.
La strategia di Sisal poggia su tre pilastri: la sostenibilità, con un impegno costante sullo sviluppo del programma di Gioco Responsabile e attraverso l’offerta di un modello di intrattenimento sicuro e trasparente - l’innovazione digitale, grazie alla piattaforma di gioco all’avanguardia orientata all’omnicanalità e alle competenze per lo sviluppo in-house di software e applicazioni per cogliere le opportunità della transizione digitale - l’internazionalizzazione, con l’obiettivo di partecipare a gare per aggiudicarsi nuove concessioni all’estero sulla base della solida expertise maturata.
Dal 4 agosto 2022 Sisal è parte di Flutter Entertainment plc, il più grande operatore al mondo di scommesse sportive online e iGaming, con un portafoglio di marchi riconosciuti a livello globale e quotato alla Borsa di New York.
Sisal Italia S.p.A.
Ufficio stampa
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Movi Spa è Gold Winner tra le Best Managed Companies di...
Per il 4° anno consecutivo Movi ottiene il prestigioso riconoscimento per il proprio impegno nel raggiungimento di obiettivi aziendali ambiziosi, nel mantenimento di standard elevati di gestione aziendale, nello sviluppo sostenibile e nella valorizzazione dei talenti.
Milano, 9 Ottobre 2024 – Movi Spa, leader nella distribuzione di dispositivi medici in Italia, è stato premiato per il quarto anno consecutivo tra le Best Managed Companies, ricevendo per la prima volta il prestigioso titolo di Gold Winner. Un traguardo che attesta l’eccellenza nella gestione aziendale e sottolinea l'impegno costante di Movi nel garantire innovazione, qualità e sostenibilità nel settore sanitario.
Fondata oltre 110 anni fa, Movi si è affermata come punto di riferimento nel panorama italiano dei dispositivi medici grazie a una solida esperienza nel settore e ad un approccio orientato all’innovazione.
"Siamo orgogliosi di ricevere questo riconoscimento che testimonia il nostro impegno nel fornire soluzioni diagnostico-terapeutiche all'avanguardia e servizi di qualità " afferma il Presidente di Movi Spa Enrico Piero Bassani. "La nostra dedizione al miglioramento continuo ci spinge a guardare sempre avanti, cercando nuovi modi per crescere ed innovarci".
Il premio Best Managed Companies, nato in Canada nel 1993 da Deloitte, si pone l'obiettivo di identificare e premiare le imprese che, a livello nazionale, si distinguono per la loro eccellenza gestionale. Attraverso un processo di valutazione rigoroso, basato su sei criteri di successo tra cui strategia, competenze e innovazione, Deloitte seleziona ogni anno le aziende che meglio incarnano questi valori.
L'azienda si aggiudica questo prestigioso riconoscimento non solo per la sua vasta expertise, che spazia dal settore medico-chirurgico a quello dell’assistenza domiciliare e delle RSA, ma soprattutto per l'impegno costante nell'innovazione tecnologica e nella costruzione di relazioni stabili e durature con i propri partner esterni. Movi Spa funge da vero e proprio ponte tra le principali aziende internazionali di dispositivi medici e i professionisti della salute in Italia, garantendo un accesso privilegiato a prodotti e soluzioni di eccellenza. Queste collaborazioni strategiche, consolidate nel tempo, hanno permesso di sviluppare un business solido e in continua espansione.
"Il riconoscimento come Gold Winner giunge in un momento di forte crescita per Movi," afferma il Presidente. "Negli ultimi anni, abbiamo intensificato gli investimenti in HR, l’ottimizzazione dei processi aziendali e l’individuazione di mercati innovativi, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la nostra rete di distribuzione. Il nostro impegno nella creazione di una solida cultura aziendale, la formazione continua, insieme all’acquisizione di nuovi talenti, hanno contribuito alla nostra performance di crescita, che oggi supera il 20% annuo."
Guardando al futuro, Movi Spa continuerà a investire nelle tecnologie emergenti e a esplorare nuove opportunità per migliorare i propri servizi. L'obiettivo è mantenere salda la propria posizione di leadership e contribuire attivamente allo sviluppo di un settore sanitario più efficiente e sostenibile. "Questo riconoscimento è un incoraggiamento a proseguire lungo la strada dell'innovazione e della crescita sostenibile. Continueremo a investire nelle persone, nei processi e nelle tecnologie, per essere sempre pronti ad affrontare le sfide di domani" conclude il Presidente di Movi Spa.
Ufficio Stampa
Roberta Pappalardo
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Federpol etica e legalità: un registro nazionale per...
Roma, 09 ottobre 2024 - “Il 20 settembre 2024 nella cornice di InfoCamere a Padova, si è svolto il Convegno Nazionale della Federpol, la Federazione Italiana degli Istituti Privati per le Investigazioni, - dichiara Luciano Tommaso Ponzi Presidente Nazionale Federpol - dal titolo significativo “Verità, Giustizia e Sicurezza: Parallelo delle Professioni in Continua Evoluzione”. L’evento ha riunito esperti, professionisti e rappresentanti delle istituzioni, affrontando temi fondamentali per il futuro dell’investigazione privata in Italia e la sua regolamentazione. Al centro del dibattito, una proposta chiave: la creazione di un Registro Nazionale degli Investigatori Privati e altri punti qui elencati:
• 1 La Battaglia contro l’Abusivismo: Il Tesserino Ministeriale
• 2 La Richiesta di un Registro Nazionale degli Investigatori Privati
• 3 Accesso alle Banche Dati: Un Altro Passo Necessario
• 4 Un Settore in Evoluzione tra Innovazione e Etica
• 5 La Sicurezza Sussidiaria: Collaborazione tra Pubblico e Privato
• 6 Conclusioni: Una Professione Proiettata nel Futuro
I lavori sono stati aperti dal Presidente Nazionale di Federpol, Luciano Tommaso Ponzi, che ha sottolineato come l’introduzione del tesserino ministeriale, consegnato ormai pressoché da tutte le Prefetture italiane, rappresenti un successo importante per la categoria. Questo strumento, fortemente voluto dalla Federpol, consente di contrastare l’abusivismo professionale e di tutelare sia gli investigatori regolarmente autorizzati sia i cittadini che richiedono i loro servizi. “Il tesserino è un passo avanti per la trasparenza e la legalità,” ha dichiarato Ponzi, “ma non basta. È necessario fare un ulteriore passo avanti con la creazione di un Registro Nazionale degli Investigatori Privati, accessibile a tutti, per garantire ancora più sicurezza e fiducia nel nostro settore”.
La proposta di creare un Registro Nazionale Digitale, già avanzata in altre sedi, è stata uno dei temi centrali del convegno. Ponzi ha spiegato l’importanza di uno strumento che permetta a ogni cittadino di verificare l’effettiva licenza di chi opera nel campo delle investigazioni private. Il Registro, consultabile online, fornirebbe un’ulteriore garanzia contro l’abusivismo, permettendo un controllo diretto e trasparente sull’identità e la professionalità degli investigatori. “Un tale registro è fondamentale per combattere chi esercita illegalmente la professione e garantire al cittadino un punto di riferimento chiaro e sicuro,” ha dichiarato il Presidente. “La proposta ha trovato il consenso della platea, composta da esperti del settore, ma anche da avvocati e rappresentanti delle forze dell’ordine, i quali hanno riconosciuto l’importanza di tale strumento per migliorare l’interazione tra pubblico e privato in materia di sicurezza”.
Un altro tema cruciale affrontato durante il convegno è stato l’accesso alle banche dati minimali dell’Anagrafe Nazionale delle Persone Residenti (ANPR), attualmente riservato agli avvocati. Ponzi ha ribadito l’urgenza di estendere questo diritto anche agli investigatori privati, al fine di facilitare le indagini e garantire un lavoro più rapido e accurato. “Non possiamo più permetterci ritardi dovuti a mancanze informative,” ha aggiunto Ponzi. “Se vogliamo che la nostra professione rimanga al passo con i tempi e continui a fornire un servizio indispensabile alla giustizia, dobbiamo avere accesso a queste informazioni, sempre nel pieno rispetto delle leggi sulla privacy”.
Il convegno ha inoltre affrontato questioni di ampio respiro riguardo all’evoluzione della professione dell’investigatore privato, in particolare in relazione all’intelligenza artificiale (IA) e all’uso delle nuove tecnologie. La Dott.ssa Gaja Nutini, esperta in IA, ha presentato un intervento illuminante su come queste tecnologie possano ampliare le capacità investigative, offrendo strumenti innovativi per la raccolta e l’analisi dei dati. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza di una formazione continua per gli investigatori, affinché possano sfruttare appieno queste tecnologie senza compromettere la sicurezza dei dati personali. Accanto all’innovazione, la tutela della privacy rimane un argomento centrale. L’intervento dell’Avv. Marco Martorana ha esplorato il delicato equilibrio tra il diritto all’informazione e la protezione dei dati personali, un tema che si fa sempre più cruciale con l’avanzare della digitalizzazione e della raccolta di dati su larga scala.
Un altro punto importante trattato durante il convegno è stato il ruolo della sicurezza sussidiaria, dove gli investigatori privati possono operare in sinergia con le forze dell’ordine e gli enti pubblici. Il Dott. Valerio Bottino, Vicepresidente Area Nord Federpol, ha sottolineato come una collaborazione strutturata tra il settore pubblico e quello privato sia essenziale per garantire una sicurezza efficace e capillare sul territorio. “Le sinergie tra investigatori privati e forze dell’ordine sono fondamentali per gestire con successo situazioni complesse che riguardano la sicurezza urbana e aziendale,” ha affermato Bottino. Ha poi ricordato “l’importanza di una regolamentazione chiara e di linee guida precise per facilitare questa cooperazione, evitando sovrapposizioni o conflitti di competenza”.
Il Convegno Nazionale Federpol ha tracciato una rotta chiara per il futuro della professione investigativa in Italia. L’introduzione del tesserino ministeriale e la richiesta di un Registro Nazionale rappresentano due tasselli fondamentali per garantire maggiore legalità e trasparenza in un settore in evoluzione, mentre l’accesso alle banche dati e l’utilizzo delle nuove tecnologie aprono scenari inediti e sfidanti per gli investigatori privati. La figura dell’investigatore, come emerso nel corso del convegno, è chiamata a svolgere un ruolo sempre più importante nel garantire verità, giustizia e sicurezza, in sinergia con le istituzioni pubbliche e all’interno di un quadro normativo sempre più chiaro e aggiornato. “Ci troviamo di fronte a un bivio,” ha concluso Ponzi. “O accettiamo le sfide del cambiamento e facciamo evolvere la nostra professione, o rischiamo di rimanere indietro. Ma sono certo che, con l’impegno e il supporto delle istituzioni, saremo pronti ad affrontare questo futuro con successo”.
FEDERPOL | Alberto Patruno
Ufficio Stampa e Comunicazione
Federazione Italiana degli Istituti Privati per le Investigazioni,
per le Informazioni e per la Sicurezza
Via Milano, 51 | 00184 | Roma | 3473880579
Sito web Federpol
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