Pna-Rete di imprese pietra naturale autentica, 34mila addetti per oltre 3.200 aziende
Il presidente Stefano Ghirardi fa il punto del comparto
"Pna-Rete di imprese pietra naturale autentica nasce nel 2018 per promuovere e difendere i valori fondamentali della pietra naturale autentica. La Rete affonda le sue radici in una solida tradizione artigianale e industriale: Pna riunisce infatti 40 fra aziende, enti e organizzazioni (fra i più importanti a livello nazionale) tutti accumunati dall’obiettivo di dimostrare che il valore della pietra naturale è eterno e rappresenta in modo eccellente nel mondo le qualità migliori del 'made in Italy'". A dirlo, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia Stefano Ghirardi, presidente di Pna. "Il comparto - ricorda - da cui trae origine Pna è uno tra i più dinamici dell’economia nazionale, tanto che l’industria lapidea e tecno-marmifera italiana muove annualmente oltre 4,5 miliardi di euro, con un valore delle esportazioni di 3,2 miliardi e un saldo commerciale annuo attivo di 2,7 miliardi. Con oltre 3.200 aziende (soprattutto piccole e medio-piccole), il settore impiega un totale di circa 34.000 addetti, dimostrando anche nei periodi di crisi una tenuta economica e occupazionale solida".
"La mission principale di Pna - spiega - è promuovere e difendere la competitività della pietra naturale autentica, valorizzandone tradizione, eccellenza e versatilità. In tal senso, Pna organizza e promuove annualmente campagne di comunicazione e partecipa ad eventi di rilevanza nazionale e internazionale. Tra gli obiettivi fondamentali della mission di Pna riveste poi particolare importanza il tema della sostenibilità. Pna trasforma infatti la risorsa rappresentata dalla pietra naturale in impegno costante verso la sostenibilità ambientale, tramite codici di comportamento condivisi e studi tecnici di settore all’avanguardia, come il recente studio sulla Lca mondo (Life cycle assessment), di fatto il primo studio settoriale che valuta l'impatto ambientale delle pietre naturali lavorate in Italia, prendendo in considerazione l'intero ciclo di vita del prodotto, a prescindere dalla provenienza geografica delle materie prime. Lo studio è stato presentato in anteprima a Marmo+Mac, la più importante fiera del settore lapideo in Italia e fra le prima nel mondo".
"L’anno prossimo - afferma Stefano Ghirardi - per la prima volta, Pna darà vita ad un Forum internazionale che riunirà a Venezia architetti, designer, artisti e appassionati del mondo della pietra naturale. Il Forum, unico nel suo genere, si svolgerà a Venezia il 12 e 13 giugno in contemporanea alla Biennale di Architettura 2025 e nell’arco di due giornate dedicate, proporrà incontri, convegni, dibattiti, laboratori, workshop e approfondimenti sul tema della sostenibilità della pietra naturale. Gli incontri vedranno la presenza di relatori di fama nazionale e internazionale, e saranno un'opportunità per riflettere su tematiche d’attualità e fornire casi di studio ed esperienze specifiche".
"Il Forum - chiarisce - sarà dedicato al mondo degli architetti, degli studi di progettazione, degli organismi istituzionali di settore, delle realtà economiche coinvolte (aziende, artigiani, professionisti), del mondo accademico (docenti e studenti) e delle istituzioni culturali, nonché dell’informazione e di tutti gli appassionati e di coloro che desiderano approfondire attraverso incontri tecnici l’aspetto della sostenibilità della pietra naturale, le qualità di questo materiale unico, che alle doti di resistenza, unicità, resa estetica e non deperibilità, unisce anche le potenzialità legate alle innovazioni tecnologiche e al rispetto ambientale".
"Il Forum comprenderà diverse tipologie di eventi (conference, laboratori, workshop e speech dedicati) su tematiche di forte attualità che toccheranno i 4 focus principali individuati dal comitato scientifico coordinato dall’architetta Raffaella Laezza: la sostenibilità ambientale nel settore della pietra, pietra e architettura contemporanea, l'evoluzione dell'utilizzo della pietra naturale autentica nel design di oggi, pietra e arte contemporanea. La macchina organizzativa del Forum è già in piena attività e sta siglando partnership importanti con realtà del mondo imprenditoriale e accademico", aggiunge.
"In futuro - conclude Stefano Ghirardi - Pna intende continuare ad allargare la base dei retisti, coinvolgendoli anche sulle questioni legate ai nostri progetti sulla sostenibilità. In particolare, intendiamo avviare il dialogo con le Aziende sul progetto fondamentale del prossimo anno in quest’ambito: la realizzazione del primo Epd Italia Settoriale, per poi verificare in futuro se questo potrà essere di stimolo per il raggiungimento di un Epd Mondiale, coinvolgendo tutte le associazioni estere del settore pietre naturali".
Lavoro
Casa, Dea digital mutua: “Club affitto protetto copre...
Con un costo estremamente competitivo, pari al 3% della somma garantita, e una quota di iscrizione annuale di soli 30 euro al Club, ad esempio, garantire un importo di 6.000 euro costa appena 200 euro
"Dea digital mutua, la prima mutua digitale italiana nata per promuovere la cultura della prevenzione, la sostenibilità, la solidarietà e dell'innovazione, ha ideato una soluzione a tutela della rendita immobiliare: si tratta di Club affitto protetto, un sussidio mutualistico che offre un indennizzo in caso di mancato pagamento dell'affitto da parte dell'inquilino, coprendo fino a tre contratti di locazione, di tre immobili, sia ad uso abitativo che commerciale. La copertura può arrivare fino a sei mensilità di affitto, per un importo complessivo massimo di 18.000 euro". E' quanto si legge in una nota.
"Inoltre - sottolinea - con un costo estremamente competitivo, pari al 3% della somma garantita, e una quota di iscrizione annuale di soli 30 euro al Club, ad esempio, garantire un importo di 6.000 euro costa appena 200 euro. Una soluzione altamente accessibile che rende la serenità dell'investimento immobiliare alla portata di tutti. Inoltre Club affitto protetto, per il tramite di un comitato scientifico, sostiene una causa no profit".
"Club affitto protetto - si legge ancora - si inserisce in uno scenario caratterizzato da incertezza e dinamiche in continua evoluzione: basti pensare che in Italia si contano circa 1,14 milioni di locatori, ma l’11% di essi preferisce non affittare le seconde case per evitare di incorrere in inquilini inadempienti o in un articolato percorso burocratico. Una concreta risposta a queste preoccupazioni, pertanto, risulta ancora più importante se si tiene conto che quando un cittadino decide di acquistare un immobile, sul piatto ci sono i risparmi di una vita, il futuro dei propri figli e le aspirazioni legate al proprio benessere. Dea digital mutua, proprio grazie al suo impegno nell’esaltare i valori della prevenzione e del benessere, ha dato vita ad una soluzione particolarmente affidabile, offrendo un concreto contributo alle mutevoli esigenze sociali e attenuando l’impatto negativo di un’economia globale sempre più volatile".
Lavoro
Commercio, Avedisco: cresce la vendita diretta, 709 mln...
Gli incaricati alla vendita sono 364mila
La vendita diretta è una realtà consolidata, che si basa su un modello di business all’avanguardia, capace di evolversi e intercettare i cambiamenti in atto nella società per rispondere ai bisogni e alle nuove priorità dei lavoratori. Queste caratteristiche fanno sì che numerosi italiani decidono di intraprendere una carriera nel settore che offre meritocrazia, flessibilità e autorealizzazione per il proprio futuro professionale. A rilevare i dati è Avedisco, Associazione vendite dirette servizio consumatori, che rende noto il fatturato complessivo delle proprie aziende associate e il numero di incaricati alla vendita nel 2023, pari rispettivamente a 709 milioni di euro e 364mila venditori. Nel dettaglio, analizzando i risultati ottenuti dalle quattro aree geografiche, emerge che:
A incidere maggiormente sul business è stata l’area Nord-Ovest d’Italia, che ha registrato un fatturato di oltre 270 milioni di euro, con oltre 114mila incaricati alla vendita e un tasso occupazionale pari al 31,3% del totale associativo. La regione che ha avuto i migliori risultati è stata la Lombardia, con un contributo del 24,7% al fatturato complessivo delle aziende associate Avedisco e un numero di incaricati alle vendite di oltre 76mila, pari al 21% del totale associativo.
Segue il Nord-Est d’Italia, con un giro di affari di oltre 180 milioni di euro e oltre 96mila incaricati alle vendite, che corrisponde al 26,5% delle 345.000 persone impiegate a livello nazionale. La regione che ha avuto più incidenza sia a livello di fatturato che di occupazione è stata il Veneto che ha registrato volumi di vendita pari all’11% del fatturato complessivo delle aziende associate Avedisco, e un tasso occupazionale del 12,8%, con oltre 46mila ncaricati alla vendita.
I volumi di vendita aumentano anche nel Centro Italia con un fatturato di quasi 152 milioni di euro e un numero di incaricati alla vendita che rappresenta il 19.5% - oltre 71mila persone - del totale associativo. Ad incidere maggiormente sul business è stata la Toscana, con un giro d'affari pari al 12% del fatturato complessivo delle aziende associate Avedisco, mentre il Lazio, ha registrato la percentuale maggiore di incaricati alla vendita, con un tasso di occupazione del 9,4%, che corrisponde ad oltre 34mila unità.
Infine, l’area del Sud Italia e Isole ha registrato volumi di vendita di oltre 107 milioni di euro, con un’occupazione pari al 22,7% del totale associativo, corrispondente a oltre 82mila incaricati alla vendita. La regione che ha ottenuto i risultati migliori è stata la Sicilia, con un contributo del 3,9% al fatturato complessivo delle aziende associate Avedisco e un’occupazione del 5,7% rispetto al totale associativo, pari ad oltre 20mila unità.
"Avedisco accoglie con soddisfazione i risultati raggiunti nel 2023, riconoscendo l’impegno e la passione che gli incaricati delle nostre aziende associate mettono quotidianamente nel loro lavoro. È grazie alla loro dedizione e competenza che siamo riusciti a conseguire traguardi così rilevanti, rafforzando la nostra leadership e contribuendo all'evoluzione e all'innovazione del settore della vendita diretta. Questi successi non rappresentano solo la qualità del contributo di ogni singolo Incaricato, ma evidenziano anche il ruolo chiave di questo settore come catalizzatore di crescita economica e coesione sociale, dimostrando come il nostro modello di business sia in grado di creare valore sostenibile nel lungo periodo", afferma Giovanni Paolino, presidente di Avedisco.
Lavoro
Addio alle generazioni, lo scenario della società del...
L'autore prospetta una diversa organizzazione del lavoro, del mercato e in generale della società nel saggio edito da Luiss University Press
Una diversa organizzazione del lavoro, del mercato e in generale della società. E' quella necessaria a livello globale secondo Mauro F. Guillén, sociologo economico di fama, che descrive questo nuovo scenario nel suo saggio 'Perennials. Società e lavoro dopo la fine delle generazioni', edito da Luiss University Press e con la prefazione di Alfonso Giordano.
Per lo studioso è tempo di dire addio alle generazioni, quella arbitraria suddivisione della vita umana in quattro grandi fasce di età – infanzia, giovinezza, età adulta e vecchiaia – alle quali corrispondevano altrettante attività – gioco, apprendimento, lavoro e riposo. E secondo Guillén è arrivato il momento di diventare 'perennials': con l'addio alle diverse etichette generazionali ecco un nuovo paradigma in cui individui di tutte le età, 'perennial' appunto, si adattano, crescono e contribuiscono continuamente alle loro economie e comunità. Infatti mentre almeno otto generazioni abitano contemporaneamente il pianeta, l’aumento delle aspettative di vita in salute e il miglioramento della forma fisica e mentale rendono possibili vite più lunghe e flessibili nel corso delle quali le nostre scelte saranno meno definitive e irreversibili e una più variegata gamma di opportunità e ripensamenti di carriera sarà a nostra disposizione.
Nell’era della grande accelerazione guidata dalla tecnologia digitale, dove le potenzialità di benessere e ricchezza diffusi sono enormi ma, al contempo, lo spaesamento dovuto alle continue mutazioni può essere grande e avere serie conseguenze, occorre cambiare il nostro mindset, scarsamente adatto a una quotidianità poco lineare. E con questo libro Guillén invita i lettori a diventare 'perennials', persone definite non da quando sono nate ma da ciò che fanno e pronte a inaugurare insieme una nuova era di innovazione e cambiamento.