CONI: presentato il progetto “Bellessere & Fairplay” nel segno della bellezza e della salute nel segno della bellezza e della salute.

Roma, 1 ottobre 2024 - Nella Sala Giunta del Coni a Roma, alla presenza del Presidente del Comitato Italiano del Fairplay Ruggero Alcanterini, la Fondazione E-novation ha presentato il progetto "Bellessere & Fairplay" che in vent'anni si è rinnovato tante volte, crescendo nel segno dell'educazione alimentare, educazione allo sport, educazione alla salute. Nato su iniziativa del giornalista e Presidente della Fondazione E-novation Massimo Lucidi assieme al dottor Luca Piretta nutrizionista e apprezzato volto televisivo, Bellessere & Fairplay è diventato un ciclo di incontri ed eventi destinato a mettere insieme il mondo della medicina e del training sportivo che devono collaborare sul mercato del wellness per affrontare i problemi derivanti da cattivi stili di vita, obesità infantile, disequilibrio psico fisico e adesso precisa Massimo Lucidi "anche il disastro di una narrazione social superficiale se non falsa e dannosa, sicuramente edonistica del fisico, della forma fisica e poco motivazionale della crescita personale". A dare ragione che esiste un modo di educare alla conquista del Bellessere, dell'equilibrio psico fisico sono intervenuti diversi partecipanti di valore. Oltre il bel discorso tenuto in apertura da Ruggero Alcanterini, padrone di casa, che ha parlato dell'importanza della formazione, preferendo il porsi in ascolto, la Fondazione E-novation ha puntato a dare voce alle diverse esperienze in atto. Partendo dai propri giovani che sono intervenuti per testimoniare il proprio impegno alla formazione e il primato della scienza e della medicina nel dare indicazioni ai propri clienti e assistiti, per completarsi con le attività internazionali e accademiche avviate.
Un bel dialogo tra generazioni e territori diversi: attorno al tavolo di Presidenza, Lorenzo Borello, romano, nel settore del fitness da 12 anni e imprenditore di moda sportswear e Vito Masotti trainer e atleta da Bari; in collegamento sono intervenuti Riccardo Giordano Buono trainer milanese con due lauree all'attivo e Valentino Leonardi personal trainer e atleta bresciano, adesso partecipante a Temptation Island. Profili diversi questi ragazzi, tutti accomunati dalla passione e dallo studio continuo. Particolarmente apprezzato l'intervento del medico dello Sport professor Salvatore Cristiani che opera anche al Senato della Repubblica. Molta attenzione è stata dedicata ad alcuni interventi sul tema Bellessere, curati dalla Fondazione all'estero. "Longevità: la formula mediterranea" è il titolo del progetto di studio che ha avuto la nomination a Washington DC per il Premio Eccellenza Italiana 2024, il 18 ottobre prossimo, presentata dall'antropologo italiano Karl Wolfsgruber assieme a Giovanni Sabetti, imprenditore nel board di diverse Fondazioni italiane e americane. La ricerca sulla Longevità ha riscontrato molto interesse in Florida, persino con il Sindaco di Miramar, Wayne Messam già campione sportivo di football e già candidato democratico alla Casa Bianca. Altro progetto foriero di tanto Networking internazionale è la Missione in Brasile che la Fondazione intende realizzare ad aprile 2025: a presentarla con Armando Lanza presidente dell'Italian Excellence Delegation in partenza il 10 ottobre per gli USA, l'avvocato brasiliano Alcyone Kruger.
L'occasione dell'incontro al Coni è servita per presentare la rinnovata organizzazione della Fondazione E-novation con l'arrivo di Cristina Gessi commercialista materana con studi a Pescara e Roma alla Presidenza degli "Stati Generali della Sostenibilità" affiancata dal nuovo segretario generale Davide Spitale, di un format che da 4 anni si svolge in Vaticano e dal prossimo dicembre pure a Milano.
L'incontro è stato impreziosito dalla presenza di Claudio Perazzini consigliere nazionale e di Stefano Benvenuti, Fairplay manager, del Comitato Italiano del FairPlay e dalla degustazione dei vini e dei prodotti del Comune Fairplay Loreto Aprutino di Pescara.
Massimo Lucidi 339 877 2770
fondazioneenovation@gmail.com

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Dai mari del Giappone a Identità Milano 2025, JETRO porta...


Dal 22 al 24 febbraio tre giorni di degustazioni dove assaporare i migliori prodotti del mare giapponese passando per le drink experience con sake, yuzushu, whisky e inediti spirit locali Da non perdere lunedì 24 alle 11.30 Identità Pesce con il maestro Hirotoshi Ogawa e la tecnica del Chinuki, mentre alle 15.30 il bartender Patrick Pistolesi condurrà gli appassionati in un affascinante viaggio dedicato alla scoperta dei cocktail del Sol Levante
Milano, 17 febbraio 2025 – La ricchezza di sapori, l’attenzione ai dettagli e l’utilizzo di ingredienti freschi e di alta qualità frutto di una cultura gastronomica ricca di tradizione, fascino e innovazione: il Giappone arriva alla 20ª edizione di Identità Milano 2025 con un'esperienza sensoriale senza precedenti. JETRO Milano, Ente governativo per la promozione degli scambi e degli investimenti tra il Giappone e il resto del mondo, porta in scena dal 22 al 24 febbraio le eccellenze ittiche nipponiche alla ventesima edizione dello Chef Congress più famoso d’Italia che prenderà vita nei nuovi spazi di Allianz MiCo a CityLife nel cuore di Milano e che avrà come filone tematico Identità Future, 20 anni di nuove idee in cucina.
Presso lo stand E3 JETRO – Japanese Seafood, i visitatori, accolti da un imponente samurai che simboleggia lo spirito di un paese straordinario, verranno trasportati in un vero angolo di Giappone, tra i sapori unici e le tecniche secolari del branzino (madai), della ricciola (hamachi)e delpregiato riccio di mare (uni frozen), prodotto unico, che debutta per la prima volta in Europa, dopo aver ottenuto solo qualche mese fa la certificazione HACCP per le esportazioni nell'Unione Europea.
Caratterizzato da una texture vellutata e da un profumo delicato, tra qualche mese arriverà anche in Italia per essere assaporato crudo in purezza nelle preparazioni di sushi e sashimi o come ingrediente speciale per ricette creative. Un prodotto di qualità superiore, capace di conquistare tutti i sensi, grazie al sapore dolce e salino, che arricchirà ogni piatto gourmet e che sarà possibile prenotareproprio a partire dai giorni di Identità Milano 2025.
Accanto alle eccellenze del mare non può mancare una raffinata selezione di spirit giapponesi raccontati da veri maestri del settore. Vera e propria opera d’arte, ispirata alle onde di Hokusai, lo spazio allestito da JETRO, è pronto ad accogliere i visitatori con degustazioni, show cooking e mixology experience, firmati dallo chef Hirohiko Shimizu e dal mixologist Edoardo Casarotto di Altrimenti Mixology Bar di Milano.
In questo contesto di grande richiamo, le attività promosse da JETRO mirano a valorizzare il patrimonio enogastronomico giapponese tra gli appassionati e gli esperti del settore che ogni anno partecipano alla manifestazione milanese. Dal 2013 riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, la tradizione culinaria giapponese affascina sempre più gli italiani, costantemente alla ricerca di materie prime di alta qualità. Cresce anche l’interesse per i protagonisti e gli esperti giapponesi, il cui contributo è fondamentale per diffondere e approfondire la conoscenza della cultura enogastronomica nipponica in Italia.
IDENTITA’ PESCE E BAR EXPERIENCE: IL GIAPPONE NON FINISCE MAI DI STUPIRE
Con una visione orientata al futuro e un forte rispetto per la tradizione, JETRO potenzia il valore della sua presenza a Identità Milano con due momenti di approfondimento di grande richiamo per appassionati ed esperti del settore.
Lunedì 24 febbraio alle 11.30 Hirotoshi Ogawa, icona mondiale dell’alta cucina giapponese e maestro nelle tecniche di preparazione del sushi, salirà sul palcoscenico di Identità Milano 2025 (Sala Emerald 1), nello spazio dedicato a Identità Pesce per tenere un seminario dal titolo "Orizzonte Giappone. Chinuki, il codice del sangue. Tecniche applicate ai prodotti del mare”.Un viaggio unico attraverso le tecniche tradizionali giapponesi applicate alla lavorazione del pesce, per comprendere l’importanza del Chinuki e di altre metodologie innovative.
Sempre lo stesso giorno, alle 15.30 nel contesto di Bar Experience, l’appuntamento è con "Riflessi Giapponesi. Una prospettiva italiana sulla mixologia Made in Japan" un momento di approfondimento dove Patrick Pistolesi, owner del Cocktail bar romano Drink Kong, nome di riferimento tra i bartender italiani, è pronto a far scoprire alla community di appassionati l’arte del bartending giapponese. Un’esperienza da non perdere per gli amanti delle contaminazioni culturali.
A questo link è possibile acquistare i biglietti per partecipare a Identità Milano 2025.
I RELATORI: LE BIOGRAFIE
Hirotoshi Ogawa è nato nella Prefettura di Chiba, nella regione di Kantō, sull'isola di Honshū, a soli 30 min da Tokyo. Diplomato presso la Osaka Abenotsuji Institute, comincia il suo percorso professionale a Tokio. Dopo essersi trasferito in Australia come sushi chef presso l'ANA Hotel di Sydney negli anni conquista una posizione di grande prestigio grazie al suo stile raffinato e creativo capace di unire sapientemente tradizione e modernità nella composizione del sushi. Dopo l'esperienza australiana, torna a Tokyo, dove apre il suo ristorante Ogawa Sushi e fonda la sua società la OZ Co, seguendo la sua vocazione: insegnare, ovvero trasmettere la passione e la tecnica della preparazione del sushi alle nuove generazioni e a tutti gli chef nel mondo interessati a scoprire i segreti del piatto più emblematico del Giappone. Impegnato in lezioni, workshop, seminari e produzione di DVD (Sushi and Sashimi Improvement Method) è sempre in giro per il mondo in qualità di Goodwill Ambassador della cucina giapponese per il MAFF, il Ministero dell'Agricoltura, Pesca e Forestale Giapponese. Considerato uno dei tre chef stranieri più popolari in India, ha pubblicato una serie di manuali preziosi per chi vuole diventare esperto nell’arte del sushi: "Sushi Samurai Goes! Top Sushi Chefs Go Around the World" (Keith Stage 21), "Knowledgeable and Fun Character" e "Everyone's Sushi World" (Practical Education Publishing). Ha vinto il quarantesimo Best Father Yellow Ribbon Award nella categoria cultura gastronomica.
Nato da madre irlandese e padre italiano, Patrick Pistolesi ha trascorso parecchie estati della sua infanzia nella “Green Island”, dove ha sviluppato un legame profondo con il whiskey. La sua carriera nel mondo dei cocktail inizia a Roma, dove ha contribuito significativamente alla diffusione della cultura del bere miscelato. È stato il primo a inaugurare un gin bar in Italia, The Gin Corner, e ha lavorato come bar manager presso lo storico Caffè Propaganda. Nel 2018 apre Drink Kong, "instinct bar", nel quartiere Monti di Roma, dopo diversi viaggi tra l'Europa e gli Stati Uniti. Il locale in breve tempo si distingue per la sua carta innovativa e per l'ambiente unico, diventando un punto di riferimento nella scena della mixology nazionale e internazionale. Sotto la sua guida, Drink Kong è stato riconosciuto come il miglior cocktail bar d'Italia e si è posizionato al 33° posto nella lista dei The World's 50 Best Bars 2024.
JETRO
JETRO, the Japan External Trade Organization, è l’Ente governativo che si occupa di promuovere il commercio e gli investimenti tra il Giappone e il resto del mondo. Fondata nel 1958 per incentivare le esportazioni giapponesi all'estero, nel XXI secolo JETRO ha spostato il suo focus principale sulla promozione degli investimenti diretti esteri in Giappone e sul supporto alle piccole e medie imprese giapponesi per massimizzare il loro potenziale di esportazione a livello globale. JETRO Japanese Seafood nello specifico è il programma che intende supportare e promuovere l'esportazione di prodotti ittici giapponesi all'estero con l'obiettivo di valorizzare la qualità, la sostenibilità e l'autenticità dei frutti di mare giapponesi, facilitando l'accesso a nuovi mercati.
JETRO MILANO – Japan External Trade Organization
jetro@dagcom.com – www.jetro.go.jp/italy
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“Per una società libera dalle mafie e da ogni forma di...


17 febbraio 2025. Si è svolto nella mattinata del 14 febbraio, l’incontro organizzato a Palazzo Chigi dal Presidio dei Castelli Romani “Natale De Grazia” di “Libera” e il movimento “Vento di Legalità”, in collaborazione con il comune di Ariccia.
Palazzo Chigi ad Ariccia è stato la sede dell’incontro “Per una società libera dalle mafie e da ogni forma di illegalità” che il Presidio dei Castelli Romani “Natale De Grazia” di “Libera” e il movimento “Vento di Legalità”, hanno organizzato in collaborazione con il comune di Ariccia, coinvolgendo sedici istituti del territorio.
Una platea di quasi 300 studenti ha preso parte all’incontro che ha visto come relatori Elisabetta Garzo, Presidente del Tribunale di Napoli, Ottavio Sferlazza, già Procuratore della Repubblica di Palmi e Gianpiero Cioffredi, Referente di Libera per il Lazio: figure prestigiose che hanno portato una testimonianza importante per tutti gli studenti.
Caterina Viola, referente del presidio di Libera dei Castelli Romani e del movimento “Vento di Legalità”, che ha moderato l’incontro, oltre i sentiti ringraziamenti a chi ha lavorato all’organizzazione della giornata, si è soffermata su quanto sia stato difficile intraprendere il percorso di cui questo evento fa parte: “Coinvolgere le scuole sulla diffusione del tema della legalità non è stato immediato, ma dopo aver conquistato la fiducia dei dirigenti scolastici e dei ragazzi, vedere una platea cosi piena e partecipativa è certamente motivo di orgoglio e mi sprona ad andare avanti senza sosta in un lavoro importante e faticoso, ma che dà tante emozioni. Durante gli incontri nelle scuole abbiamo affrontato ed elaborato insieme riflessioni sulla mafia e nelle varie forme in cui agisce come l’usura, il narcotraffico, ecomafie, appalti truccati e altri aspetti criminali”.
Significativi anche i saluti istituzionali del sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli e del Procuratore Capo della Repubblica di Velletri Giancarlo Amato. La percezione di quanto il lavoro svolto oggi sia stato importante, arriva già dal saluto del primo cittadino di Ariccia, Gianluca Staccoli, che nel suo intervento ha sottolineato come la mafia “Si nutre di omertà, paura e ignoranza. È per questo che la conoscenza è il primo passo per combatterla. […] Dal lavoro della Dottoressa Caterina Viola, emerge un’attenzione particolare a come la mafia si insinua nella vita quotidiana delle persone, mostrando con chiarezza che non è solo una questione di criminalità, ma un attacco diretto ai valori fondamentali della dignità e della giustizia”. La conoscenza di questo fenomeno sociologico che va eliminato è proprio il senso degli incontri che gli studenti presenti hanno intrapreso, accompagnati dal Presidio di Libera dei Castelli Romani che include nella sua sfera di competenza diciassette comuni.
Un percorso basato su testimonianze e storie riguardanti il contrasto alle mafie e alla criminalità organizzata per apprendere il modo di agire e di condurre, da parte di queste associazioni, affari illeciti ai danni di chi invece, con orgoglio e convinzione, crede in una società libera dalle mafie e da ogni forma di illegalità.
“Quella odierna è una bellissima platea, io voglio solo dire che i protagonisti di questa giornata siete voi, noi siamo qui per rispondere alle vostre domande arrivando a soddisfare ogni vostra curiosità. Noi siamo chiamati a dare questa risposta voi dovete comprendere quali sono i veri valori della legalità, che è soprattutto cultura e che non dovete cedere ai tentativi di acquisizione della vostra persona dalla criminalità organizzata. Non rendete il vostro futuro drammatico cedendo nell’illusione di un facile guadagno immediato, affidatevi alla vostra cultura. Rispetto alla violenza di genere voglio dirvi abbiate rispetto di voi stessi e nei confronti degli altri, non dovete sopraffarvi tra di voi”, così Elisabetta Garzo, prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente del Tribunale di Napoli, nel suo intervento.
Ottavio Sferlazza, già Procuratore della Repubblica di Palmi che nella sua lunga e brillante carriera si è occupato anche del procedimento contro i mafiosi che hanno assassinato il Giudice Livatino, ha voluto sottolineare alcuni punti fondamentali che devono essere dei riferimenti per tutti: “come ci hanno insegnato due grandi uomini come Paolo Borsellino e Rosario Livatino dobbiamo nella vita essere coerenti e credibili. Un altro messaggio che ci ha lasciato Paolo Borsellino è la convinzione che se i giovani negheranno il consenso alla mafia, questa sarà destinata a sparire. Ecco perché io interpreto il compito di portare la mia testimonianza nelle scuole e in queste occasioni non come una passerella, ma per la necessità di ricordare il passato perché è importante per costruire il futuro”. Infine ha voluto mettere l’accento su come “Cosa Nostra” sia ancora attiva richiamando proprio i fatti recentissimi di questi giorni, e di quanto siano importanti questi incontri nelle scuole per formare le nuove generazioni sui temi della legalità.
Al giudice Livatino, beatificato dalla Chiesa Cattolica, è intitolata la biblioteca dell’I.P.S.S.A.R. “Ugo Tognazzi” di Velletri, ricordato durante l’incontro, e in cui si è svolta la seconda parte dell’evento che ha visto coinvolti alcuni studenti dell’istituto. Qui, dal 5 marzo al 4 aprile ci saranno una serie di incontri condotti dalla referente del presidio Libera dei Castelli Romani, Caterina Viola con alcuni volontari, fortemente voluti dalla dirigente e dal corpo docente, impegnati costantemente alla diffusione della cultura della legalità tra i ragazzi che al termine del ciclo scolastico dovranno affrontare da subito il mondo del lavoro e la vita vera. Per
questo l’istituto è determinato a fornire tutti gli strumenti utili a costruire il loro futuro in un ambito di legalità.
Gianpiero Cioffredi, responsabile regionale di “Libera”, conoscitore dei fenomeni mafiosi, ha voluto ricordare che Libera è una pluralità di associazioni che quest’anno compie 30 anni. Un cammino nato dal dolore di una mamma, raccolto da Don Luigi Ciotti che è arrivato a essere una realtà tale da provare a riaccreditare, attraverso percorsi idonei, giovani che hanno commesso reati. Ragazzi come i tanti oggi presenti ad ascoltare queste testimonianze che devono essere motivo di crescita.
I ragazzi, veri protagonisti dell’evento, hanno sottoposto domande sulle esperienze personali dei relatori, su come si conduce il lavoro di investigazione e cercando risposte su curiosità personali come la cybermafia. Ma è stata anche l’occasione per dichiarare con fermezza e convinzione di voler crescere in un ambito di legalità.
Una lotta continua, quella alla criminalità organizzata condotta ogni giorno, dalle istituzioni, ma anche nell’educazione scolastica che serve per costruire, a favore non solo degli studenti presenti a Palazzo Chigi, ma di tutti, un futuro libero da ogni forma di associazione criminale.
In questi valori hanno creduto e per questi principi hanno sacrificato la loro vita le 1081 vittime di mafia ufficialmente riconosciute e che saranno ricordate il prossimo 21 marzo in occasione della XXX giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, dal titolo “Il Vento della Memoria semina giustizia”. Un vento che oggi soffiava forte anche a Palazzo Chigi ad Ariccia, che ha ispirato i giovani presenti e dato nuova linfa a quanti sono impegnati, ogni giorno, in questa dura lotta.
NOTE
Istituti coinvolti: Albano Laziale, Ist. Compr. Albano-Cecchina, Ist. Compr. “A.Gramsci”, I.I.S. “S. Pertini”, CFP FormAlba; Ariccia, Ist. Compr. “V. Volterra”, Liceo” J. Joyce”; Castelgandolfo: Ist. Compr. Castelgandolfo; Frascati, I.P.S.” M. Pantaleoni; Genzano di Roma, Ist. Compr. G. Garibaldi, I.I.S. “S. Pertini”; Lanuvio, Ist. Compr. “M. Dionigi”; Marino, Ist. Compr. S. Maria delle Mole; Nemi, Ist. Compr. “M. Dionigi”; Velletri: I.T.I.S.” G. Vallauri”, Liceo Scientifico e linguistico” A. Landi”, I.P.S.S.A.R. “U. Tognazzi”.
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Compravendita immobiliare: quali documenti bisogna...


Milano, 17/02/2025 - Acquistare o vendere un immobile è un processo che richiede una serie di adempimenti burocratici e la presentazione di documenti specifici. Conoscere e preparare in anticipo tutta la documentazione necessaria è essenziale per garantire una transazione senza problemi. In questa guida esploreremo tutti i documenti richiesti, sia per i venditori che per gli acquirenti, con un focus su come semplificare il processo.
Perché è importante conoscere i documenti necessari
Conoscere in anticipo quali documenti sono richiesti per la compravendita immobiliare è fondamentale per affrontare il processo con serenità ed efficienza. L’accurata preparazione della documentazione non solo consente di risparmiare tempo, ma aiuta a prevenire ritardi burocratici e situazioni che potrebbero bloccare o complicare la compravendita.
Un aspetto cruciale è la trasparenza tra le parti. Quando i documenti sono in ordine, il venditore può dimostrare in modo chiaro la legittimità e la regolarità dell’immobile, mentre l’acquirente può verificare che non vi siano anomalie urbanistiche, vincoli o gravami che potrebbero pregiudicare il futuro utilizzo dell’immobile.
Ad esempio, presentare subito un atto di provenienza e una planimetria catastale conforme riduce il rischio di contestazioni, come discrepanze tra lo stato attuale dell’immobile e quanto risulta al Catasto. Allo stesso modo, disporre della Certificazione Energetica (APE) permette di rispettare gli obblighi di legge e informare l’acquirente sulle prestazioni energetiche dell’immobile, un aspetto sempre più rilevante.
Per il venditore, avere tutti i certificati necessari pronti e aggiornati rappresenta un segno di professionalità, poiché dimostra la sua volontà di rendere la trattativa il più fluida possibile. Per l’acquirente, invece, significa poter fare una scelta consapevole e acquistare con maggiore fiducia, sapendo di non incorrere in problemi futuri.
Ruolo dei documenti nella compravendita immobiliare
I documenti immobiliari sono essenziali per garantire la regolarità e la trasparenza della compravendita, tutelando sia venditore che acquirente. Servono a verificare la proprietà legale dell’immobile tramite l’atto di provenienza, a dimostrare l’assenza di vincoli o gravami come ipoteche o pignoramenti, e a confermare la conformità urbanistica e catastale, evitando problematiche legate a difformità o irregolarità edilizie. Una documentazione completa riduce il rischio di dispute legali o di blocchi nel rogito notarile, garantendo un processo sicuro e lineare per entrambe le parti.
Documenti richiesti per la vendita di un immobile
Per vendere un immobile, è indispensabile predisporre una serie di documenti che garantiscono la conformità tecnica, urbanistica e legale. Questi documenti rappresentano una tutela sia per il venditore, che dimostra la regolarità della proprietà, sia per l’acquirente, che può acquistare l’immobile senza rischi. Ecco un approfondimento sui documenti principali, richiedibili online anche su https://www.visureitalia.com/it/.
Atto di provenienza dell’immobile
L’atto di provenienza è il documento chiave che certifica come il venditore è diventato proprietario dell’immobile. Può trattarsi di un atto di compravendita, una donazione, una successione ereditaria o un altro titolo legale. Questo documento è essenziale perché:
garantisce la regolarità della proprietà,
permette al notaio di verificare che non ci siano contese legali o pendenze sulla proprietà,
rassicura l’acquirente circa la legittimità del trasferimento.
Se l’immobile è stato acquisito tramite successione, sarà necessario allegare anche la dichiarazione di successione e, in caso di donazione, verificare che non esistano diritti di rivendicazione da parte di terzi, come eredi legittimi.
Visura catastale e planimetria catastale
La visura catastale e la planimetria catastale sono documenti essenziali per identificare l’immobile sotto il profilo tecnico e fiscale. La visura catastale contiene informazioni dettagliate come:
dati identificativi (foglio, particella, subalterno),
categoria catastale e destinazione d’uso,
rendita catastale, fondamentale per il calcolo delle imposte.
La planimetria catastale, invece, rappresenta graficamente la disposizione interna dell’immobile. È obbligatorio che la planimetria depositata presso il Catasto sia aggiornata e conforme allo stato reale dell’immobile. Qualora ci fossero modifiche non dichiarate, sarà necessario procedere con una sanatoria o un aggiornamento catastale per evitare problemi al momento del rogito. Puoi approfondire le differenze tra visure catastali e ipotecarie qui .
Certificazione energetica (APE)
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento obbligatorio per legge, introdotto per incentivare l’efficienza energetica degli immobili. Esso certifica la classe energetica dell’immobile, da A4 (la più efficiente) a G (la meno efficiente), e fornisce informazioni sulle sue prestazioni in termini di consumi. È importante sapere che:
deve essere redatto da un tecnico abilitato, come un geometra, un architetto o un ingegnere,
la mancata presentazione dell’APE comporta sanzioni amministrative e potrebbe rendere nullo il contratto di compravendita,
fornisce all’acquirente una stima dei costi energetici dell’immobile, un elemento sempre più rilevante nel mercato immobiliare.
Documentazione urbanistica e autorizzativa
La conformità urbanistica è uno degli aspetti più critici nella vendita di un immobile. Questa documentazione attesta che l’immobile è stato costruito nel rispetto delle normative edilizie e comprende:
permesso di costruire, necessario per edificazioni successive al 1967,
eventuali condoni edilizi o sanatorie, utili per regolarizzare situazioni di abusivismo edilizio,
certificati di agibilità, che garantiscono la sicurezza strutturale e la salubrità degli ambienti.
Qualora la documentazione urbanistica fosse incompleta o non in regola, potrebbe essere impossibile procedere con la vendita. È consigliabile effettuare un controllo preventivo presso il Comune o affidarsi a un tecnico esperto.
Eventuali certificati di conformità degli impianti
Per garantire la sicurezza dell’immobile e tutelare l’acquirente, è utile fornire i certificati di conformità degli impianti, tra cui:
impianto elettrico,
impianto idrico e sanitario,
impianto di riscaldamento o raffrescamento,
impianto a gas, se presente.
Questi certificati attestano che gli impianti sono stati realizzati o adeguati secondo le norme vigenti al momento della loro installazione. Sebbene non sempre obbligatori, la loro presenza aumenta la credibilità del venditore e riduce il rischio di contestazioni post-vendita.
Documenti richiesti per l’acquisto di un immobile
Anche per gli acquirenti è fondamentale presentare e verificare determinati documenti. Ogni fase del processo, dalla proposta d’acquisto al rogito notarile, richiede una preparazione accurata e una conoscenza dei documenti necessari. Questo assicura che l’acquirente possa concludere l’affare in modo trasparente e senza rischi futuri.
Proposta d’acquisto e accettazione
La proposta d’acquisto rappresenta il primo documento formale in cui l’acquirente esprime il proprio interesse a comprare un immobile. Deve essere redatta con cura, includendo:
prezzo offerto per l’immobile,
condizioni di pagamento, come eventuali caparre confirmatorie,
termini temporali, come la data entro cui il venditore deve accettare o rifiutare l’offerta.
Se il venditore accetta la proposta, essa diventa vincolante per entrambe le parti, trasformandosi in un accordo preliminare. In questa fase è fondamentale verificare che l’immobile sia libero da vincoli legali o ipoteche. Inoltre, l’acquirente può richiedere il supporto di un notaio o agente immobiliare per assicurarsi che l’offerta sia conforme alle normative.
Contratto preliminare di compravendita
Il contratto preliminare, detto anche compromesso, è il documento successivo alla proposta accettata. Questo accordo tra le parti stabilisce in modo dettagliato i termini della compravendita, quali:
prezzo definitivo dell’immobile,
modalità di pagamento, compresa l’eventuale accensione di un mutuo.
tempistiche per il rogito notarile,
eventuali clausole sospensive (ad esempio, legate all’approvazione di un mutuo o alla verifica della conformità urbanistica).
La sottoscrizione del compromesso è solitamente accompagnata dal versamento di una caparra confirmatoria, che rappresenta una garanzia per il venditore. È importante che questo contratto venga redatto o verificato da un notaio o legale esperto, poiché eventuali errori potrebbero avere gravi conseguenze legali.
Documenti per il rogito notarile
Il rogito notarile rappresenta l’ultimo passaggio formale per completare la compravendita e trasferire ufficialmente la proprietà dell’immobile all’acquirente. I documenti fondamentali per questa fase includono:
il contratto preliminare di compravendita,
l’atto di provenienza, che dimostra la titolarità del venditore sull’immobile,
la visura catastale e la planimetria catastale, per confermare la conformità dell’immobile dal punto di vista urbanistico,
la certificazione energetica (APE), obbligatoria per legge,
l’eventuale documentazione sul mutuo, come l’approvazione del finanziamento da parte della banca.
Durante il rogito, il notaio svolge un ruolo cruciale: verifica che l’immobile sia libero da ipoteche, vincoli o pendenze fiscali, registra l’atto di compravendita e si occupa del trasferimento della proprietà.
In questa fase, l’acquirente deve essere consapevole delle spese notarili e delle imposte relative all’acquisto, come l’imposta di registro, l’IVA (se applicabile) e l’imposta ipotecaria e catastale. Preparare tutti i documenti con largo anticipo e affidarsi a professionisti qualificati garantisce che la transazione si concluda senza imprevisti.
Altri documenti utili nella compravendita immobiliare
Oltre ai documenti principali richiesti per la vendita o l'acquisto di un immobile, esistono altri certificati e attestazioni che possono essere fondamentali in base alla situazione specifica dell’immobile o alle richieste delle parti coinvolte. Questi documenti, se non correttamente presentati, possono rallentare o compromettere l’intero processo di compravendita.
Documentazione relativa a mutui o ipoteche
Se l’immobile oggetto della compravendita è gravato da un’ipoteca o è stato acquistato con un mutuo ancora in corso, è indispensabile fornire una documentazione adeguata per chiarire la situazione finanziaria. Tra i documenti più rilevanti rientrano:
saldo debitorio residuo, cioè un documento rilasciato dall’istituto di credito che specifica l’importo ancora da saldare per estinguere il mutuo o l’ipoteca,
certificato di estinzione dell’ipoteca: necessario se l’ipoteca è già stata estinta, dimostra che non esistono più vincoli sull’immobile,
copia del contratto di mutuo: utile per verificare le condizioni originarie dell’accordo con la banca,
liberatoria dell’istituto di credito: in caso di vendita di un immobile con mutuo residuo, questa garantisce che il saldo sarà estinto al momento del rogito con il ricavato della vendita.
Questa documentazione non solo tutela l’acquirente, evitando che acquisti un immobile gravato da debiti, ma è anche un obbligo per il venditore per dimostrare la libertà dell’immobile da vincoli o gravami.
Certificazioni condominiali
Per gli immobili situati in un condominio, è importante garantire la regolarità dei rapporti condominiali attraverso specifici certificati. Tra i documenti più richiesti troviamo:
attestazione del pagamento delle spese condominiali: rilasciata dall’amministratore del condominio, certifica che il venditore è in regola con i pagamenti delle spese ordinarie e straordinarie,
delibere di interventi straordinari: documenti che riportano eventuali lavori straordinari deliberati dall’assemblea condominiale, come rifacimento della facciata o interventi sull’impianto fognario. Questi lavori possono influire sulle spese future dell’acquirente,
regolamento condominiale: utile per far conoscere all’acquirente le regole interne del condominio, come l’uso delle aree comuni o eventuali limitazioni all’uso delle unità immobiliari,
certificato relativo ai lavori già effettuati per dimostrare che interventi straordinari sono già stati eseguiti e regolarmente pagati.
La trasparenza nella gestione condominiale è cruciale per evitare conflitti successivi alla vendita e garantire che l’acquirente sia pienamente informato sugli oneri futuri che potrebbe sostenere.
Questi documenti, se richiesti e presentati tempestivamente, offrono una maggiore sicurezza legale e finanziaria alle parti coinvolte nella compravendita. Affidarsi a un professionista, come un notaio o un consulente immobiliare, può aiutare a ottenere e gestire correttamente tutta la documentazione necessaria.
Conclusioni
La compravendita immobiliare è un processo complesso che richiede attenzione ai dettagli e una corretta preparazione della documentazione. Che tu sia un venditore o un acquirente, avere i documenti giusti al momento giusto è essenziale per evitare problemi e concludere l’affare con successo. Preparati con anticipo e affidati, se necessario, a un professionista del settore per una gestione senza stress.
Contatti: https://www.visureitalia.com/it/contattaci