Auto, nasce BYD Renting per noleggio a lungo termine a privati e aziende
Formula frutto della collaborazione tra BYD e Arval Italia
Arval Italia, società specializzata nel noleggio a lungo termine e in soluzioni di mobilità e parte del Gruppo BNP Paribas, e BYD, leader mondiale nella produzione di veicoli a nuova energia e di batterie, hanno siglato un’intesa che ha dato vita a BYD Renting.
BYD Renting è già disponibile presso la rete di concessionari BYD in Italia e può essere proposto a tutti i clienti privati e business, che potranno quindi accedere al servizio di noleggio a lungo termine Arval dell’intera gamma di veicoli BYD. Una gamma di prodotto ricca e articolata in diversi segmenti, composta da vetture premium accessibili, tutte a nuova energia: dai modelli 100% elettrici Atto3, Han, Seal, Dolphin e Seal U, fino all’ultima novità, la Seal U DM-i, il primo veicolo ibrido plug-in (PHEV) con tecnologia Super DM (Dual Mode) di BYD in Europa.
Il servizio BYD Renting si può sottoscrivere presso tutta la rete commerciale BYD in Italia, che oggi conta 19 showroom distribuiti sul territorio nazionale e che prevede ulteriori nuove aperture nel corso dei prossimi mesi, con l’obiettivo di arrivare a 40 entro la fine dell’anno.
Il noleggio a lungo termine è un servizio di mobilità semplice e accessibile, che permette di avere la disponibilità di un’auto senza doverla acquistare ma noleggiandola per un periodo tra i 25 e i 60 mesi. Oltre all’auto, nel canone fisso mensile, sono poi inclusi molteplici servizi per facilitare la gestione del veicolo, come la copertura assicurativa, la manutenzione ordinaria e straordinaria, l’assistenza h24 e il soccorso stradale, l’eventuale valutazione e ritiro dell’usato e, per i clienti privati, anche 100.000 chilometri.
L’accordo di white label tra Arval Italia e BYD rafforza la collaborazione tra le due realtà già formalizzata a inizio anno grazie alla partnership a livello internazionale sottoscritta nel mese di febbraio tra Arval e BYD, che identifica alcune aree chiave di collaborazione con l’obiettivo di supportare i consumatori privati nel passaggio ai veicoli elettrici e favorire la strategia di elettrificazione delle flotte aziendali.
“L’accordo che abbiamo sottoscritto in Italia con BYD per proporre il nostro prodotto di noleggio a tutti i clienti privati e business della casa auto è per noi motivo di grande soddisfazione. BYD è una delle aziende leader nelle auto elettriche ed elettrificate e questo ci permetterà di contribuire attivamente a una maggiore diffusione di auto a basso impatto ambientale, che è un obiettivo condiviso, rendendo accessibili i veicoli di BYD a un ampio pubblico attraverso una rete di esperti sul territorio. Arval ha target ambiziosi, definiti dal nostro piano strategico Arval Beyond, che prevedono il raggiungimento di 700.000 veicoli elettrificati, di cui 350.000 elettrici, nella flotta globale entro il 2025. L’accordo con BYD ci aiuterà a raggiungerli” dichiara Alessandro Pigazzi, Direttore Retail e Partnership di Arval Italia.
“BYD Renting amplia l’offerta commerciale di BYD con un prodotto che ci consente di offrire sempre di più soluzioni tailor made, per soddisfare qualsiasi esigenza e tipologia di cliente. Offerte competitive come quella di Seal U DM-i, che viene proposta alla clientela business a prezzi molto competitivi, senza anticipo, sono in grado di rassicurare anche i clienti più resistenti verso la transizione elettrica. Crediamo che la qualità e l’affidabilità dei nostri veicoli a nuova energia, unite all’esperienza di Arval nel noleggio a lungo termine, possano offrire soluzioni competitive e adatte a tutti i nostri clienti, business e privati.” afferma il portavoce di BYD.
Motori
Jeep anticipa la nuova Compass e brinda alle 100 mila auto...
Il nuovo Suv nascerà a Melfi dal 2025, intanto l'Avenger 'corre' sempre più forte
Nel giorno in cui ha presentato un bozzetto della prossima generazione di Compass che dal prossimo anno sarà costruita a Melfi sulla piattaforma Stla Medium, in una varietà di opzioni di propulsione, dal completamente elettrico all’ibrido fino al motore a combustione interna, Jeep comunica con soddisfazione i risultati raggiunti in Europa, dove nei primi nove mesi del 2024 il brand registra un volume complessivo di immatricolazioni di 100.700 unità, con un incremento del 3,5% che vale una quota di mercato dell’1% (nel segmento delle passenger car), in aumento di 0,03 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2023.
Considerando i volumi che sfiorano il 50% fuori dall’Italia, un mercato in cui Jeep è ormai 'di casa', risultati importanti arrivano dalla Francia, dove le immatricolazioni sono 9.000, per un +61% rispetto allo scorso anno, e una quota di mercato dello 0,6% (+0,2 punti percentuali rispetto all'anno precedente).
Nel regno Unito si registrano 6.000 immatricolazioni con un incremento del 155% anno su anno e una quota di mercato in crescita dello 0,3% pari a un aumento di 0,2 punti percentuali. Nei Paesi Bassi le immatricolazioni crescono dell’81% rispetto al 2023 e la quota sale di 0,3 punti percentuali per arrivare allo 0,7%.
In questa crescita un ruolo chiave lo merita la Avenger fra i B-SUV 100% elettrici più venduti in Europa, mentre in Italia, in cui Jeep vanta una quota vicina al 4,5% nel segmento delle passenger car, Avenger è il SUV più venduto in assoluto nei primi nove mesi dell’anno, tenendo conto di ogni motorizzazione, ed è anche il B-SUV più venduto.
“Siamo entusiasti di annunciare che le vendite di Jeep in Europa hanno superato le 100.000 unità, a dimostrazione del fatto che il nostro impegno nel rendere il brand un emblema di libertà e avventura ha incontrato un grande successo. Questi notevoli risultati sono anche dimostrazione dell’abilità di adattarci a mercati eterogenei” ha commentato Eric Laforge, Responsabile del marchio Jeep per la Regione Enlarged Europe. “La straordinaria accoglienza riservata a Jeep Avenger, il nostro primo SUV completamente elettrico, è una testimonianza del nostro spirito innovativo e del particolare appeal dei nostri veicoli. Non solo riflette il nostro impegno verso la sostenibilità, ma rafforza anche la nostra promessa di una “Freedom of choice” attraverso un’offerta diversificata; prossimamente rafforzeremo la nostra presenza in tutta Europa con la versione Avenger 4xe che è in arrivo”.
Motori
Pirelli presenta il nuovo P7 per la Ferrari Gto
Modello completa equipaggiamenti per la gamma Supercar delle rosse
Pirelli presenta il Cinturato P7 sviluppato per la Ferrari GTO, un modello che completa gli equipaggiamenti per la gamma Supercar della casa di Maranello. Lo pneumatico della gamma Pirelli Collezione, la linea dedicata alle auto d’epoca e youngtimer più iconiche della storia, ha fatto la sua prima uscita su strada in questi giorni in occasione del GTO Legacy Tour 2024. Il nuovo prodotto affiancherà i pneumatici della famiglia P Zero per la Ferrari Enzo, sviluppati recentemente, oltre a quelli già disponibili per le altre celebri supercar: le Ferrari F40, F50, LaFerrari e LaFerrari Aperta.
La Gto - lanciata 40 anni fa - è un modello davvero iconico e per celebrarla Ferrari ha organizzato, per i proprietari di questo modello, un tour partito dalle Dolomiti e arrivato fino a Maranello. Il P7, derivato dall’esperienza maturata nel Campionato del Mondo Rally dal 1974 e poi lanciato sulle vetture di serie nel 1976, è stato il primo ultraribassato a essere introdotto sul mercato. La sua caratteristica principale risiedeva nel fianco più basso rispetto alla larghezza del battistrada, un rapporto mai visto prima che consentiva di aumentare di molto l’aderenza in curva. Oggi torna in gamma per la Ferrari GTO nelle misure originali (225/50 R16 anteriore e 265/50 R16 posteriore) e, come tutti i pneumatici della famiglia Collezione, si caratterizza per un aspetto del tutto simile a quello dell’epoca, ma realizzato con materiali e tecnologie moderne.
La gamma di pneumatici 'speciali' per le Rosse include una versione di P Zero dedicata alla F40, la P Zero Corsa System per la F50 e quella per la Enzo. Inoltre per LaFerrari del 2013 e LaFerrari Aperta del 2016 è disponibile il P Zero Corsa Asimmetrico 2, pneumatico ultra high performance.
Motori
Il parco circolante in Italia è sempre più vecchio
L'età media auto italiane si attesta a 11 anni e 8 mesi fissando un 3% in più rispetto ad un anno prima. Questa è il numero che esce da una ricerca di facile.it
Le auto che circolano in Italia sono sempre più vecchie e questo composta ovviamente ad un aumento dell'RC auto. Con un’età media di 10 anni la tariffa da sostenere per l’Rc auto è di circa 206 euro, che sale a 228 euro se il veicolo ha 12 anni e raggiunge addirittura i 284 euro in corrispondenza di un’anzianità di 14 anni. Una differenza del 38% in soli quattro anni.
Le auto più vecchie si trovano in Basilicata, in Molise ed infine in Calabria e Sicilia. Al contrario con le auto più nuove guida la classifica la Toscana con una media di 10 anni e 7 mesi, 1 anno in meno rispetto alla media italiana.
Seguono la Lombardia, il Lazio, l’Emilia-Romagna e il Piemonte.