Il leader europeo nel settore delle minicar, Aixam-Mega, crede nell'Europa e ha investito 30 milioni nella struttura con l’obiettivo di sostenere l’ulteriore sviluppo del mercato. La società del Gruppo Polaris ha quindi inaugurato il terzo stabilimento produttivo in Francia, ad Andancette
Il Direttore Generale Olivier Pelletier ha dichiarato “prevediamo un incremento annuale progressivo della produzione tra il 5 e il 10%. Entro il 2028 contiamo di superare il fatturato di 350 milioni di Euro, confermando un trend che ha visto Aixam-Mega crescere in Europa del 124% tra il 2013 e il 2023.”
Oggi gli stabilimenti del gruppo sono in grado di produrre oltre 25.000 veicoli all’anno, con una capacità massima di 35.000.
Lo stesso avviene anche sul mercato Italia che si attesta come seconda area di fatturato. Sbarcata nel 1997 Aixam-Mega ha venduto in Italia nel 2023 oltre 4.000 veicoli per un fatturato di oltre 46 milioni di Euro con un aumento del 13% rispetto a 2022.
Il Direttore Generale Aixam-Mega Italia Tom Faget, “stiamo consolidando un trend molto positivo. Nel 2024 stimiamo una produzione di 19.900 veicoli – di cui 3.100 elettrici pari ad un 15% del totale - con un +4% rispetto al 2023. Il mercato italiano si conferma per noi molto importante e dinamico come dimostrano anche le cifre relative al 2024. Ad oggi l’immatricolato Italia gennaio-agosto ha conosciuto un incremento dell’11%, con 4.100 veicoli venduti – di cui 900 elettrici pari al + 2% di vendite totali rispetto al 2023.”
Motori
Jeep anticipa la nuova Compass e brinda alle 100 mila auto...
Il nuovo Suv nascerà a Melfi dal 2025, intanto l'Avenger 'corre' sempre più forte
Nel giorno in cui ha presentato un bozzetto della prossima generazione di Compass che dal prossimo anno sarà costruita a Melfi sulla piattaforma Stla Medium, in una varietà di opzioni di propulsione, dal completamente elettrico all’ibrido fino al motore a combustione interna, Jeep comunica con soddisfazione i risultati raggiunti in Europa, dove nei primi nove mesi del 2024 il brand registra un volume complessivo di immatricolazioni di 100.700 unità, con un incremento del 3,5% che vale una quota di mercato dell’1% (nel segmento delle passenger car), in aumento di 0,03 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2023.
Considerando i volumi che sfiorano il 50% fuori dall’Italia, un mercato in cui Jeep è ormai 'di casa', risultati importanti arrivano dalla Francia, dove le immatricolazioni sono 9.000, per un +61% rispetto allo scorso anno, e una quota di mercato dello 0,6% (+0,2 punti percentuali rispetto all'anno precedente).
Nel regno Unito si registrano 6.000 immatricolazioni con un incremento del 155% anno su anno e una quota di mercato in crescita dello 0,3% pari a un aumento di 0,2 punti percentuali. Nei Paesi Bassi le immatricolazioni crescono dell’81% rispetto al 2023 e la quota sale di 0,3 punti percentuali per arrivare allo 0,7%.
In questa crescita un ruolo chiave lo merita la Avenger fra i B-SUV 100% elettrici più venduti in Europa, mentre in Italia, in cui Jeep vanta una quota vicina al 4,5% nel segmento delle passenger car, Avenger è il SUV più venduto in assoluto nei primi nove mesi dell’anno, tenendo conto di ogni motorizzazione, ed è anche il B-SUV più venduto.
“Siamo entusiasti di annunciare che le vendite di Jeep in Europa hanno superato le 100.000 unità, a dimostrazione del fatto che il nostro impegno nel rendere il brand un emblema di libertà e avventura ha incontrato un grande successo. Questi notevoli risultati sono anche dimostrazione dell’abilità di adattarci a mercati eterogenei” ha commentato Eric Laforge, Responsabile del marchio Jeep per la Regione Enlarged Europe. “La straordinaria accoglienza riservata a Jeep Avenger, il nostro primo SUV completamente elettrico, è una testimonianza del nostro spirito innovativo e del particolare appeal dei nostri veicoli. Non solo riflette il nostro impegno verso la sostenibilità, ma rafforza anche la nostra promessa di una “Freedom of choice” attraverso un’offerta diversificata; prossimamente rafforzeremo la nostra presenza in tutta Europa con la versione Avenger 4xe che è in arrivo”.
Motori
Pirelli presenta il nuovo P7 per la Ferrari Gto
Modello completa equipaggiamenti per la gamma Supercar delle rosse
Pirelli presenta il Cinturato P7 sviluppato per la Ferrari GTO, un modello che completa gli equipaggiamenti per la gamma Supercar della casa di Maranello. Lo pneumatico della gamma Pirelli Collezione, la linea dedicata alle auto d’epoca e youngtimer più iconiche della storia, ha fatto la sua prima uscita su strada in questi giorni in occasione del GTO Legacy Tour 2024. Il nuovo prodotto affiancherà i pneumatici della famiglia P Zero per la Ferrari Enzo, sviluppati recentemente, oltre a quelli già disponibili per le altre celebri supercar: le Ferrari F40, F50, LaFerrari e LaFerrari Aperta.
La Gto - lanciata 40 anni fa - è un modello davvero iconico e per celebrarla Ferrari ha organizzato, per i proprietari di questo modello, un tour partito dalle Dolomiti e arrivato fino a Maranello. Il P7, derivato dall’esperienza maturata nel Campionato del Mondo Rally dal 1974 e poi lanciato sulle vetture di serie nel 1976, è stato il primo ultraribassato a essere introdotto sul mercato. La sua caratteristica principale risiedeva nel fianco più basso rispetto alla larghezza del battistrada, un rapporto mai visto prima che consentiva di aumentare di molto l’aderenza in curva. Oggi torna in gamma per la Ferrari GTO nelle misure originali (225/50 R16 anteriore e 265/50 R16 posteriore) e, come tutti i pneumatici della famiglia Collezione, si caratterizza per un aspetto del tutto simile a quello dell’epoca, ma realizzato con materiali e tecnologie moderne.
La gamma di pneumatici 'speciali' per le Rosse include una versione di P Zero dedicata alla F40, la P Zero Corsa System per la F50 e quella per la Enzo. Inoltre per LaFerrari del 2013 e LaFerrari Aperta del 2016 è disponibile il P Zero Corsa Asimmetrico 2, pneumatico ultra high performance.
Motori
Il parco circolante in Italia è sempre più vecchio
L'età media auto italiane si attesta a 11 anni e 8 mesi fissando un 3% in più rispetto ad un anno prima. Questa è il numero che esce da una ricerca di facile.it
Le auto che circolano in Italia sono sempre più vecchie e questo composta ovviamente ad un aumento dell'RC auto. Con un’età media di 10 anni la tariffa da sostenere per l’Rc auto è di circa 206 euro, che sale a 228 euro se il veicolo ha 12 anni e raggiunge addirittura i 284 euro in corrispondenza di un’anzianità di 14 anni. Una differenza del 38% in soli quattro anni.
Le auto più vecchie si trovano in Basilicata, in Molise ed infine in Calabria e Sicilia. Al contrario con le auto più nuove guida la classifica la Toscana con una media di 10 anni e 7 mesi, 1 anno in meno rispetto alla media italiana.
Seguono la Lombardia, il Lazio, l’Emilia-Romagna e il Piemonte.