Indaga la Direzione distrettuale antimafia perché si ipotizza il coinvolgimento di esponenti della criminalità organizzata di Bari
La 19enne, uccisa in un locale a Molfetta, si chiamava Antonia Lopez ma era conosciuta da tutti come Antonella. La ragazza di Bari è morta, colpita da un proiettile, dopo una sparatoria seguita a una rissa, nel locale in cui stava trascorrendo una serata con amici. Le indagini sono coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia perché si ipotizza il coinvolgimento di esponenti della criminalità organizzata di Bari. Sequestrato il Bahia Beach, un lido balneare che è anche locale da ballo. Nella sparatoria sono rimasti feriti anche un amico della 19enne e altre due persone, tutti di giovane età. Sono stati trasportati in ambulanza al Policlinico di Bari e non risultano in pericolo di vita.
La vittima era la nipote di Ivan Lopez, un 31enne ucciso tre anni fa in un agguato sul lungomare del quartiere San Girolamo di Bari. L'uomo venne freddato il 29 settembre del 2021 a colpi di pistola, mentre tornava a casa su un monopattino elettrico.
"Non facciamo sociologia spicciola. Non mischiamo le dinamiche della criminalità organizzata, se ci sono, in questo caso non so, con le dinamiche dei nostri adolescenti e dei giovani nella pluralità delle situazioni" avverte, parlando con l'Adnkronos il sindaco di Molfetta, in provincia di Bari, Tommaso Minervini. "Magari possono pure alimentarsi, ma sono due modi e due fenomeni completamente diversi: uno riguarda più l'ambito sociologico, le famiglie, le scuole ecc, l'altro riguarda la criminalità organizzata e meritano tutt'altra attenzione, tutti altri ordini". "C'è un fenomeno generale di decadimento dei valori e delle responsabilità valoriali dei giovani - aggiunge il primo cittadino -, ma questo si legge anche nella cronaca nazionale e internazionale. Adesso applicare questo fenomeno all'episodio specifico non so se è giusto, perché non conosco le dinamiche specifiche, ma comunque sui giovani c'è da fare una riflessione più generale".
“Stanotte un dramma annunciato si è consumato a Molfetta dove è morta una ragazza di 19 anni durante l’ennesimo scontro tra bande criminali che si contendono il controllo dei locali e della spaccio collegati alla movida" ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. "Il fenomeno ha già provocato il ferimento di una ragazza a Trani e addirittura la morte a Barletta di un bravo ragazzo la cui perdita ha sconvolto l’intera comunità - ha ricordato Emiliano -. E altri innumerevoli episodi sentinella di quanto avvenuto stanotte. Serve uno scatto investigativo importante e coordinato e il supporto dell’intera cittadinanza".
Secondo il governatore, "i gestori delle discoteche e dei locali, vittime anch’essi di questa dinamica probabilmente mafiosa, avevano dato l’allarme per tempo e sono pronti a collaborare per la tutela dei nostri ragazzi e delle loro attività. Andare ai funerali, fare i post su Facebook e attuare temporanei momenti di controllo non basta più: occorre far sentire a questa gente la forza dello Stato e alle vittime dei continui atti di violenza la sicurezza cui hanno diritto. La Puglia non può tornare indietro". "La nostra reazione deve essere durissima" conclude il presidente.
Cronaca
Acqua alta oggi a Venezia, previsto picco di marea a 110...
La soglia attiverà le paratie del Mose. Allerta arancione per rischio idrogeologico sul Veneto
Acqua alta oggi a Venezia, stando alle previsioni del Centro maree: il picco massimo di 110 centimetri è previsto per le 13.25, una soglia che attiverà le paratie del Mose, secondo le nuove regole adottate meno di un mese fa che hanno abbassato di ulteriori dieci centimetri la precedente soglia di attivazione.
La scorsa settimana in città ci sono state diverse polemiche per la tardiva attivazione delle paratie, ossia quando Piazza San Marco, una delle zone più basse del centro storico, era già invasa dall’acqua. Probabilmente oggi, con lo Scirocco, la marea potrebbe essere ancora più sostenuta.
Allerta arancione per rischio idrogeologico
Il centro operativo della Protezione Civile regionale di nuovo aperto 24 ore su 24 alla luce delle previsioni meteo avverse a partire da questa mattina e fino alle ore 14 di mercoledì, quando, complice un forte vento di Scirocco, sono previste di nuovo piogge estese e persistenti, con rovesci anche forti e quantitativi abbondanti.
Per i bacini di Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Livenza, Lemene e Tagliamento è stato dichiarato l’allerta arancione per criticità idraulica con la previsione di un innalzamento significativo dei livelli dei corsi d’acqua, il probabile superamento della seconda soglia idrometrica e inondazione delle aree limitrofe e golenali. Inoltre, comprendendo con i primi anche i bacini dell’Adige-Garda e dei Monti Lessini, è previsto il possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari e il probabile rigetto dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con allagamenti di locali interrati e sottopassi.
Cronaca
Maltempo in tutta Italia: allerta rossa in Lombardia e...
Dalle Province Autonome di Trento e Bolzano alla Sardegna, arrivano temporali, vento forte e grandine
Maltempo in tutta Italia nella giornata di oggi a causa di una perturbazione di originale atlantica che porta forti piogge e temporali su tutte le regioni del Centro-Nord. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento.
Temporali su Liguria e alta Toscana già dalla notte e in estensione, dalle prime ore del mattino, a Piemonte orientale, Lombardia, Emilia-Romagna e successivamente alle Province Autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia e resto della Toscana. Si prevede dalla tarda mattinata/primo pomeriggio di oggi, martedì 8 ottobre, l’estensione di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, a Umbria, Lazio e successivamente, specie sui settori occidentali, ad Abruzzo e Molise. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Dal primo mattino di oggi si prevedono venti da forti a burrasca, dai quadranti meridionali, su Emilia-Romagna, specie settori appenninici e Liguria, in estensione a Veneto e Friuli Venezia Giulia, specie settori costieri. Mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di domani, martedì 8 ottobre, allerta rossa per rischio idrogeologico su settori di Liguria e Lombardia. Valutata inoltre allerta arancione sull’intero Lazio e su settori di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. Allerta gialla in tredici regioni.
Lazio
La Direzione emergenza, protezione civile e NUE 112 della Regione Lazio ha emesso un’allerta arancione con validità dalla tarda mattinata di oggi e per le successive 12-18 ore. Si prevedono, si legge in una nota della Regione, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Liguria
Allerta meteo arancione per temporali su centro e levante della Liguria. Dalle 12 di oggi a levante passerà a rossa.
Toscana
Un'allerta arancione è stata messa dalla sala operativa della Regione Toscana per rischio idrogeologico e temporali forti nella giornata di oggi martedì 8 ottobre. Allerta arancione anche per rischio idraulico sulla zona Lunigiana, con validità dalle ore 12 e fino a mezzanotte. Allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali forti sulla Toscana centrale. "Raccomandiamo - scrive il presidente della Regione Eugenio Giani - la massima prudenza a ciascuno nelle zone dell’allerta evitando escursioni, il nostro sistema di Protezione Civile è pienamente operativo e pronto ad intervenire".
Dalla mattina previste precipitazioni sparse, localmente a carattere di rovesci o temporale, anche di forte intensità, più diffuse inizialmente sui settori di nord-ovest, ma in estensione al resto della regione nella seconda parte della giornata. Cumulati fino a 150 mm sul nord-ovest, localmente superiori sui rilievi.
Sardegna
Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile ha emesso un'allerta gialla valida dalle ore 3 alle 20.59 di oggi, per criticità ordinaria, per rischio idrogeologico per temporali sulla Sardegna, nelle aree di Iglesiente, Campidano, Montevecchio Pischinappiu (che comprende anche Oristano), Tirso e Logudoro.
In presenza di fenomeni temporaleschi, spiega la Regione, è consigliabile restare nelle proprie abitazioni, chi si trovasse in un locale seminterrato o al piano terra, deve salire ai piani superiori, limitare i trasferimenti in auto ai soli casi di urgenza, mantenersi informati sull'evoluzione dei fenomeni, sulle misure da adottare, sulle procedure da seguire indicate dalle strutture territoriali di protezione civile; altresì, è fatto divieto di attraversare torrenti in piena sia a piedi che con qualsiasi mezzo, di sostare in prossimità di ponti e argini di torrenti e/o fiumi e di attraversare sottopassi.
Veneto
Il centro operativo della Protezione Civile regionale sarà di nuovo aperto 24 ore su 24 alla luce delle previsioni meteo avverse fino alle ore 14 di mercoledì 9 ottobre, quando, complice un forte vento di Scirocco, sono previste di nuovo piogge estese e persistenti, con rovesci anche forti e quantitativi abbondanti Per i bacini di Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Livenza, Lemene e Tagliamento è stato dichiarato l’allerta arancione per criticità idraulica con la previsione di un innalzamento significativo dei livelli dei corsi d’acqua, il probabile superamento della seconda soglia idrometrica e inondazione delle aree limitrofe e golenali. Inoltre, comprendendo con i primi anche i bacini dell’Adige-Garda e dei Monti Lessini, è previsto il possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari e il probabile rigetto dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con allagamenti di locali interrati e sottopassi.
Cronaca
Corteo pro Palestina a Torino, bruciate bandiere di...
La manifestazione è partita da piazza Castello e ha raggiunto piazza Vittorio. Lanciate anche alcune uova contro i giornalisti, colpito a un occhio un cineoperatore di Mediaset
Sì è concluso con un falò il corteo dei manifestanti pro Palestina che partito da piazza Castello ha raggiunto piazza Vittorio dove tra le fiamme sono state bruciate alcune bandiere di Israele. In piazza sono state lanciate anche alcune uova contro i giornalisti, una della quali ha colpito a un occhio un cineoperatore di Mediaset che è stato soccorso dalla polizia. Sotto la sede della Rai, invece, tre agenti di polizia sono rimasti feriti dal lancio di alcuni petardi. Si tratta di due agenti del reparto mobile e di uno della polizia scientifica. Tutti e tre hanno riportato lesioni a seguito del lancio di bombe carta e sono stati trasportati in ospedale.
“Queste fiamme bruciano per ricordare la sofferenza ma anche la resistenza del popolo palestinese, oggi non è un giorno di pianto o di commozione, oggi bisogna gridare resistenza, politica, culturale, ma soprattutto armata e continueremo a lottare a fianco della Palestina e del Libano”, hanno urlato al megafono i manifestanti prima di improvvisare una danza in cerchio sventolando bandiere palestinesi.
Nonostante la prescrizione del questore di Torino che ha vietato le manifestazioni nel capoluogo piemontese per oggi, giorno dell’anniversario dell’attacco terroristico a Israele, circa un migliaio di manifestanti si sono radunati in piazza Castello e al grido di ‘Free Palestine’ si sono mossi in corteo. “Ci volevano fermare, anzi non ci volevano neanche ma noi oggi lo stiamo dicendo chiaramente Torino sa da chi parte stare e si riprende la città: oggi Torino è a fianco del popolo palestinese e della sua resistenza”,le parole al megafono dei manifestanti alla partenza.