Totò Schillaci, gremita la Cattedrale di Palermo per i funerali
Chiesa gremita per l'addio al campione, morto a 59 anni, dopo una lunga malattia
Un lungo applauso ha accolto l'ingresso in una Cattedrale di Palermo gremita del feretro di Totò Schillaci, il bomber di Italia '90 morto due giorni fa all'ospedale Civico, dopo una lunga malattia.
In tanti non hanno voluto rinunciare a dare l'ultimo saluto all'eroe delle Notti magiche. Tifosi ma anche semplici cittadini, visibilmente commossi, alcuni in lacrime per testimoniare l'amore non solo di Palermo all'ex attaccante azzurro. "Ciao Totò, figlio di Palermo", si legge su uno striscione della Curva nord. Migliaia le persone, presenti in chiesa, mentre gran parte di chi ha voluto salutarlo per l'ultima volta è rimasto fuori, oltre le transenne.
Arcivescovo Palermo: "Vita donata a giovani, simbolo impegno come don Puglisi"
“Totò Schillaci è rimasto uno di noi, semplice, umile" ha detto l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, prima impartire la benedizione al feretro. Per tutta la sua esistenza terrena ha fatto memoria delle sue origini e ha pensato alla sua vita come un dono per liberare i nostri giovani da chi ancora oggi li vuole schiavi. È stato in mezzo ai ragazzi e io lo voglio ringraziare per questa sua grande opera: stare nella strada con i giovani, un corpo donato perché loro potessero avere una vita libera”. “Anche Totò Schillaci come don Puglisi ci dice che se ognuno fa qualcosa questa città la possiamo cambiare. La dobbiamo cambiare”, ha concluso il presule. Parole a cui è seguito un lungo applauso.
Parroco Cattedrale Palermo: "Volto pulito della città, ha educato con lo sport"
“Totò insieme a tanti altri eroi, conosciuti e non, rappresentano il volto onesto, pulito e sognatore di una terra che troppo spesso è associata a personaggi della malavita, ma Palermo non è solo malavita, c’è tanto bene, tanta gente onesta, e oggi, ancora una volta, possiamo sfatare questa etichetta grazie a te Totò, grazie al tuo coraggio, alla tua determinazione, alla tua voglia di farcela, al tuo tocco magico” ha detto il parroco della cattedrale di Palermo, Filippo Sarullo, nell'omelia per i funerali di Totò Schillaci. “Grazie perché da lassù continuerai a guardare alla tua Palermo - ha aggiunto - e continuerai a ispirare tanti giovani di oggi e di domani a seguire il tuo esempio per aderire alla via del bene, a seguire i sogni che possono diventare realtà, a vivere ancora notti magiche di amore e di bene, guardando a quella porta alla quale indirizzare il pallone e l’essenza della vita, facendo tesoro di quanto Totò ci ha trasmesso, per continuare a vivere, come da lui fatto, i valori dello sport e della maturità umana, attenendosi ai confini del campo della vita, oltre i quali nella vita non si può andare oltre. Le regole del calcio, come di ogni altro sport, ci insegnano a saper vincere e a saper perdere. Imparare questo e attuarlo nella vita è il miglior insegnamento di vita che oggi Totò vuole consegnare a tutti noi perché nella sua scuola calcio ha continuato a educare attraverso lo sport. Ha certamente insegnato che la vera forza di uno sportivo, di una persona autentica e matura non è quella di sentirsi invincibili ma la capacità di rialzarsi”.
Bergomi a funerali: "Ci ha regalato un sogno, eroe dall'animo buono"
“Totò era uno che univa e non divideva, è stato un eroe per tutti noi: in quel Mondiale del 1990 ci stava regalando un sogno. A me piace ricordarlo per l'animo buono che aveva" dice Beppe Bergomi, capitano della Nazionale del 1990 e compagno di squadra di Totò Schillaci a Palermo per partecipare alle esequie dell’eroe delle Notti magiche. “Tra noi c'era un'amicizia profonda, era una di quelle persone con cui ti trovi bene anche quando la incontri di nuovo a distanza di tempo", ha aggiunto.
Gravina: "Leggenda Azzurra, lo ricorderemo in prossima gara Nazionale"
Il calcio italiano si stringe attorno alla famiglia di Totò e alla città di Palermo che oggi piange uno dei suoi simboli più autentici e più amati. "Schillaci rimarrà per sempre una leggenda Azzurra e lo ricorderemo anche in occasione della prossima gara della Nazionale a Roma (Italia-Belgio il 10 ottobre, ndr.), nello stadio che lo ha reso eroe delle 'Notti Magiche'" dice il presidente della Figc, Gabriele Gravina, a Palermo per rendere omaggio all'eroe di Italia '90. In una Cattedrale gremita per l'ultimo saluto all'ex bomber della Nazionale c'erano anche il presidente del club rosanero Dario Mirri, l’ex presidente federale Antonio Matarrese.
E poi i suoi ex compagni in Azzurro Beppe Bergomi e Giuseppe Giannini, i calciatori del Palermo Matteo Brunori, Francesco Di Mariano (nipote di Totò Schillaci) e Jacopo Segre, il direttore sportivo Morgan De Sanctis e il suo vice Giulio Migliaccio.
L'omaggio della Curva Nord: "Per sempre con noi"
Al suo arrivo in Cattedrale la salma è stata portata proprio davanti ai tifosi della Curva nord che sul sagrato del Duomo avevano srotolato un lungo cartellone con su scritto: ‘Ciao Totò, figlio di Palermo”. “Per sempre con noi” hanno urlato i tifosi te gli applausi. Sulla bara una foto che ritra l’eroe delle Notti magiche, la maglia numero 19 della Nazionale e le sciarpe di Messina, della curva nord del Palermo. Tra gli sportivi che hanno voluto essere presenti per l’ultimo addio Gabriele Gravina, presidente Figc; il presidente del Palermo, Dario Mirri; e alcuni calciatori rosanero come Francesco Di Mariano (nipote di Schillaci), Matteo Brunori e Jacopo Segre insieme al direttore sportivo Morgan De Sanctis e al suo vice Giulio Migliaccio.
Assessore Sicilia: "Simbolo di umiltà, lascia un vuoto incolmabile"
"Totò Schillaci è stato un uomo che ha segnato profondamente il cuore e l'anima di questa città". A dirlo è l'assessore alle Attività produttive della Regione siciliana, Edy Tamajo, che oggi ha preso parte con "grande commozione e sincero dolore" ai funerali celebrati in Cattedrale, a Palermo, "insieme a coloro che, come me, hanno avuto la fortuna di conoscere l'uomo oltre che l'atleta". Per l'esponente della Giunta Schifani "Totò non è stato solo un campione di calcio, ma un figlio autentico delle nostre borgate, un simbolo di umiltà, dedizione e genuinità. Attraverso la sua carriera e il suo legame con Palermo, ha saputo incarnare il sogno di tanti giovani di questa città, dimostrando che, con passione e impegno, ogni traguardo è raggiungibile".
"La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile - aggiunge Tamajo -, ma il suo esempio continuerà a vivere attraverso i ricordi e l'ispirazione che ha dato a tutti noi. Palermo gli deve tanto, e io stesso gli devo molto come amico e come punto di riferimento. Totò era un uomo umile, sincero, e rimarrà per sempre un eroe per questa città. Schillaci non è stato solo un calciatore che ha fatto sognare l'Italia, ma un uomo che ha mantenuto saldo il legame con le sue origini, rimanendo sempre vicino alla sua terra, ai suoi amici e alla sua famiglia. Alla famiglia Schillaci va il mio più profondo cordoglio e la mia vicinanza in questo momento di grande dolore", conclude l'assessore.
Sarà intitolato a ex bomber campetto calcio per ragazzi periferie
Sarà destinata al ripristino di un’area nel territorio parrocchiale dove sono presenti spazi per gioco, due campetti, un salone teatro e ambienti per attività di doposcuola e ludiche la raccolta delle offerte fatta durante i funerali in Cattedrale di Palermo dell’ex bomber di Italia ‘90, Totò Schillaci, morto dopo una lunga malattia. “Nel territorio è uno spazio prezioso dove intrattenere bambini, ragazzi e giovani - ha detto il parroco della Cattedrale, Filippo Sarullo, in occasione delle esequie -. La finalità è sottrarli alla strada, visto che il territorio non offre nessuno spazio, per dare loro la possibilità di uno luogo sicuro dove studiare, giocare e crescere insieme. Ristrutturata l’area, uno dei due campetti sarà intitolato a Totò Schillaci”.
Cronaca
Ancora temporali sull’Italia, poi torna...
Che tempo farà fino a sabato 12 ottobre
Ancora una forte perturbazione sull'Italia, poi tornerà l'anticiclone. L'ex uragano Kirk di passaggio tra Francia e Germania porta una nuova ondata di maltempo sulla Penisola, con temporali e forti venti. Un vortice che però sarà veloce: già da venerdì prossimo, infatti, il tempo sarà in miglioramento. Queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, 10 ottobre, e per i giorni a venire.
Vortice sull'Italia, poi torna l'alta pressione: le previsioni
Andrea Garbinato, responsabile redazione de iLMeteo.it, conferma che, nelle prossime ore, l’ex Uragano Kirk transiterà tra Francia e Germania con un minimo di bassa pressione di circa 982 hPa (pressione molto bassa e associata a fortissimi venti); con questo movimento ovest-est nel cuore del Continente causerà, sottovento alle Alpi francesi, la formazione di un ciclone secondario profondo 996 hPa sul Mar Ligure.
Il nuovo vortice italiano, anch’esso piuttosto intenso ed associato a venti sostenuti, porterà rovesci o temporali specie al Nord e tra Toscana ed Umbria con fenomeni più intensi su Liguria di Levante, Alpi Lombarde e Friuli Venezia Giulia. Non sono escluse piogge anche su Lazio, Campania, settori occidentali di Marche, Abruzzo e Molise e in Sardegna.
L’ex-Uragano Kirk causerà indirettamente anche in Italia il rinforzo dei venti fino a burrasca dai quadranti meridionali su Liguria, settori tirrenici e sui rilievi appenninici; di conseguenza e anche a causa delle perturbazioni precedenti i mari risulteranno tutti molto mossi, localmente agitati il Mar Ligure e il Mare e Canale di Sardegna.
Ma il vortice italiano (ligure), nato da Kirk e in movimento verso est, sarà molto veloce: già al mattino di venerdì la bassa pressione si troverà tra Serbia e Romania; il tempo migliorerà subito in Italia ed avremo pochi residui addensamenti con locali piovaschi solo su Friuli, Appennino e Basso Tirreno.
Il weekend dunque vedrà il ritorno dell’alta pressione: il sole sarà finalmente dominante sul nostro Paese, salvo nubi a tratti più compatte sul Nord-Ovest e in Pianura Padana. A tratti anche sull’Appennino settentrionale non si escludono nubi sparse, mentre il bel tempo prevalente favorirà massime fino a 30°C sulle Isole Maggiori, 27 gradi in Puglia e Calabria con Matera a 25°C, Roma a 24°C, Firenze a 23°C e Milano a 20°C.
Anche la nuova settimana inizierà con il sole, poi è previsto un peggioramento martedì mattina al Nord e dal pomeriggio anche verso il Centro: ci troveremo tra due fuochi, un tentativo di Ottobrata con tanto caldo e sole in contrasto con una dinamica atlantica ancora in grado di spingere piogge verso il nostro Paese.
Vedremo chi vincerà, intanto prestiamo attenzione alla perturbazione figlia di Kirk prima di goderci un weekend di alta pressione e sole.
Le previsioni meteo in dettaglio
Giovedì 10. Al Nord: spire dell’uragano Kirk con veloce maltempo. Al Centro: ventoso, piogge diffuse in Toscana, caldo per il periodo altrove. Al Sud: molto caldo per il periodo (fino a 34°C) e ventoso.
Venerdì 11. Al Nord: sereno o poco nuvoloso. Al Centro: più nuvoloso sul versante tirrenico. Al Sud: nubi residue con locali piovaschi sulle tirreniche.
Sabato 12. Al Nord: nuvoloso. Al Centro: soleggiato. Al Sud: soleggiato.
Tendenza: rinforzo dell’anticiclone africano, possibile ottobrata
Cronaca
Treni, traffico in tilt in Liguria: guasti, ritardi e...
La circolazione è fortemente rallentata dalle 5.30, in corso l'intervento dei tecnici
Traffico ferroviario in tilt in Liguria, dove si è verificato un guasto al passaggio a livello della stazione di Pietra Ligure. La circolazione è fortemente rallentata dalle 5.30.
Il guasto è stato riparato circa un'ora dopo, ma i ritardi continuano a causa di un guasto a Genova Voltri a causa delle condizioni meteo critiche. In corso l'intervento dei tecnici Rfi. I treni Intercity e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 45 minuti. I treni Regionali possono subire limitazioni di percorso o cancellazioni.
Cronaca
Allerta meteo rossa oggi in Lombardia, pioggia al Nord e...
Bergamo e Lecco chiudono le scuole superiori
Il maltempo torna oggi sull'Italia, con pioggia e vento, e scatta l'allerta meteo rossa in Lombardia con scuole superiori chiuse a Lecco e Bergamo. La giornata del 10 ottobre sarà caratterizzata dalla seconda perturbazione in pochi giorni, legata agli effetti dell'uragano Kirk che conclude il suo percorso tra Francia e Germania.
La pioggia sarà protagonista sin dalla mattina, con precipitazioni su Lombardia e Liguria. Con il passare delle ore, il maltempo si sposterà verso est - su Veneto e Friuli Venezia Giulia - e poi a Sud, in particolare su Emilia Romagna e Toscana, con qualche effetto su Lazio e Umbria. Sulle regioni adriatiche, vento e mare mosso. A sud, temperature in salita con valori quasi estivi. L'Italia, insomma, sembra divisa in due parti.
Allerta rossa in Lombardia
La Protezione Civile, in un questo quadro meteo, fa scattare l'allerta rossa per rischio idraulico e rischio idrogeologico su settori della Lombardia (Valchiavenna, Media-bassa Valtellina, Valcamonica, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche).
Allerta arancione su parte della stessa regione e su tutto il Trentino Alto Adige. Valutata inoltre allerta gialla sull'intero territorio di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria e su bacini di Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria.
Rischio idraulico arancione per Emilia Romagna (Pianura reggiana, Pianura modenese, Pianura reggiana di Po), Lombardia (Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi orientali), Trentino Alto Adige (Provincia Autonoma di Trento) e Veneto (Adige-Garda e monti Lessini).
Bergamo e Lecco, quali scuole chiudono
Le condizioni meteo inducono Bergamo e Lecco a chiudere le scuole superiori. La sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, ha disposto la chiusura sulla base della nota del prefetto, a seguito della riunione del Comitato di coordinamento soccorso della Prefettura con tutte le componenti del sistema di protezione civile convocata nella serata di oggi.
La situazione meteorologica potrebbe, infatti, presentare scenari di rischio di notevole intensità con il rischio, sulle Orobie Bergamasche, di 120/160 mm di pioggia che potrebbero provocare frane e l'esondazione dei fiumi Serio e Brembo già in sofferenza per le precipitazioni avvenute in questi giorni. La misura non riguarda le altre strutture scolastiche cittadine, quali le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado.
A Lecco la Prefettura del capoluogo ha disposto "la sospensione dell'attività didattica degli istituti superiori, sia pubblici che privati, e dei centri di formazione professionale, insistenti nei territori dei Comuni della provincia".