Nintendo e The Pokémon Company denunciano Palworld per violazione di brevetto
Palworld, sviluppato da Pocketpair, ha attirato l'attenzione sin dal suo annuncio grazie alla sua combinazione di meccaniche di cattura di creature e un mondo di gioco ampio e variegato, pesantemente ispirato a Pokémon
Il 18 settembre, Nintendo e The Pokémon Company hanno presentato una causa per violazione di brevetto presso il tribunale distrettuale di Tokyo contro lo sviluppatore di videogiochi Pocketpair, accusandolo di aver violato numerosi diritti di proprietà intellettuale con il gioco Palworld, uscito il 18 gennaio su PC e Xbox. La denuncia, che cerca di ottenere il risarcimento dei danni subiti, rappresenta un passo deciso da parte di Nintendo per tutelare le sue creazioni.
Palworld, sviluppato da Pocketpair, ha attirato l'attenzione sin dal suo annuncio grazie alla sua combinazione di meccaniche di cattura di creature e un mondo di gioco ampio e variegato, caratteristiche che hanno sollevato non pochi confronti con il celebre franchise di Pokémon. Tuttavia, Nintendo non ha specificato quali brevetti siano stati violati esattamente, mantenendo ancora nel riserbo i dettagli tecnici della causa. L'azienda ha sottolineato l'importanza di proteggere la proprietà intellettuale costruita con anni di investimenti e sviluppo.
Questo nuovo contenzioso evidenzia come la protezione della proprietà intellettuale rappresenti una priorità per aziende come Nintendo, che si sono affermate nel settore dei videogiochi grazie a marchi iconici. L'industria dei videogame, infatti, è particolarmente sensibile alle questioni di plagio e violazione di brevetto, poiché la concorrenza è serrata e la differenziazione creativa spesso rappresenta la chiave del successo. Nintendo ha una lunga storia di lotte legali in difesa delle proprie IP. Sebbene Pocketpair non abbia ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, è probabile che il caso attiri molta attenzione nell'industria videoludica, dove l'innovazione e l'originalità devono costantemente confrontarsi con il rischio di violazioni.
Tecnologia
Spazio, Esa pubblica scorcio della nuova mappa dell’universo
L’agenzia spaziale europea ha rilasciato la prima sezione del grande atlante cosmico che sta sviluppando la missione Euclid. Il mosaico da 208 gigapixel mostra milioni di stelle e galassie in altissima risoluzione
L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha pubblicato uno scorcio della gigantesca mappa dell’universo che sta sviluppando grazie al telescopio spaziale Euclid. Dal Congresso Astronautico Internazionale, che quest’anno fa tappa a Milano, il direttore generale Josef Aschbacher e la direttrice scientifica Carole Mundell hanno presentato il “trailer” di quello che diventerà l’atlante cosmico più dettagliato al mondo.
La sezione mostrata al pubblico è un immenso mosaico fotografico da 208 gigapixel composto da 260 osservazioni effettuate tra il 25 marzo e l'8 aprile 2024. “In sole due settimane, Euclid ha coperto 132 gradi quadrati del cielo australe con dettagli incontaminati, più di 500 volte l'area della luna piena”, spiega l’ente spaziale europeo in un comunicato visto da Adnkronos.
“Questa splendida immagine è la prima parte di una mappa che in sei anni rivelerà più di un terzo del cielo. Si tratta solo dell'1% della mappa, eppure è ricca di una varietà di fonti che aiuteranno gli scienziati a scoprire nuovi modi di descrivere l'universo”, afferma Valeria Pettorino, scienziata del progetto Euclid.
L’obiettivo della missione è utilizzare il telescopio per osservare le forme, le distanze e i moti di miliardi di galassie fino a 10 miliardi di anni luce di distanza. Questa prima sezione contiene circa 14 milioni di galassie oltre a decine di milioni di stelle della nostra Via Lattea.
Una delle applicazioni principali dei dati prodotti da Euclid (che comprendono anche dati spettrografici oltre alle immagini) è lo studio dell'influenza nascosta della materia oscura e dell'energia oscura sull'universo, attraverso l’analisi degli ultimi dieci miliardi di anni della nostra storia cosmica.
Il consorzio dietro la missione Euclid comprende 15 Paesi europei, più Stati Uniti, Canada e Giappone. Il telescopio è stato costruito nei laboratori di Thales Alenia Space a Torino. Lanciato a luglio 2023 da Cape Canaveral in Florida, oggi orbita in un punto di equilibrio tra la Terra e il Sole, dove sono anche il James Webb Space Telescope della Nasa e il Gaia dell’Esa.
La missione di mappatura, avviata a febbraio, ha già coperto il 12% dell’atlante finale. L’Esa prevede di rilasciare la prossima sezione della mappa stellare a marzo 2025, mentre il primo anno di dati cosmologici della missione sarà rilasciato alla comunità scientifica nel 2026.
Tecnologia
Dragon Ball: Sparking! Zero, la recensione
Dragon Ball: Sparking! Zero segna il ritorno su console e PC della serie Budokai Tenkaichi dopo quasi 15 anni di assenza, presentandosi con un nuovo nome e una promessa ambiziosa: essere il miglior picchiaduro di Dragon Ball mai creato. Il sistema di combattimento di Sparking! Zero, pur condividendo alcune somiglianze con titoli più recenti come Xenoverse e Kakarot, si distingue per un ritmo più frenetico e dinamico. Gli attacchi base ruotano attorno alle "rush attack", combinazioni di pugni, calci e proiettili di energia che permettono di sopraffare l'avversario. La gestione del Ki è cruciale, poiché le mosse speciali, come le "Ki Blast" e le due potenti abilità uniche per ogni personaggio, consumano la barra energetica. Ricaricare il Ki al momento giusto diventa quindi fondamentale per avere la meglio negli scontri.
Ma il sistema di combattimento offre molto di più: schivate, contrattacchi, blocchi e la capacità di volare arricchiscono le opzioni tattiche a disposizione. Entrando nello stato Sparking!, ottenibile caricando il Ki oltre il limite, è possibile potenziare le combo e scatenare attacchi devastanti in grado di ribaltare le sorti della battaglia. Sparking! Zero offre una vasta gamma di modalità di gioco, sia online che offline. La modalità storia permette di rivivere le battaglie più iconiche della saga attraverso gli occhi di diversi personaggi, con l'aggiunta di interessanti scenari "What if?". Se da un lato questa modalità offre un'esperienza appagante per i fan, dall'altro non è ideale per chi si avvicina per la prima volta alla storia di Dragon Ball.
La modalità per personalizzare le battaglie offre scenari aggiuntivi con condizioni e restrizioni speciali, con la possibilità di creare e condividere le proprie sfide. Completano l'offerta le classiche modalità di allenamento e battaglia rapida, oltre alle modalità online che includono partite classificate, scontri tra giocatori e tornei. Uno dei punti di forza di Sparking! Zero è la quantità impressionante di contenuti, a partire dal roster di circa 180 personaggi giocabili. È vero che molti sono varianti dello stesso personaggio, ma ognuno presenta caratteristiche uniche che lo rendono interessante. Inoltre, è possibile personalizzare i propri combattenti modificandone l'abbigliamento o equipaggiando oggetti che ne potenziano le abilità.
Anche la selezione degli stage è generosa e, insieme alle numerose opzioni di personalizzazione disponibili, contribuisce a rendere l'esperienza di gioco longeva e appagante, soprattutto per i fan di Dragon Ball. Nonostante le sue qualità, Sparking! Zero presenta alcune piccole imperfezioni. La telecamera a spalla, ad esempio, non sempre offre una visuale ottimale dell'azione, e alcuni aspetti del gameplay non sono spiegati in modo esaustivo. I neofiti dovranno dedicare del tempo alla modalità allenamento per padroneggiare tutte le meccaniche. In definitiva, Sparking! Zero si posiziona tra i migliori giochi di Dragon Ball, un picchiaduro 3D frenetico e divertente con una profondità sorprendente e una grafica di alto livello. Grazie al roster di personaggi senza precedenti e all'abbondanza di modalità di gioco, è un titolo imperdibile per i fan della saga e un'esperienza potenzialmente interessante anche per gli appassionati di picchiaduro in generale.
Formato: PS5 (versione testata), Xbox Series, PC Editore: Bandai Namco Sviluppatore: Spike Chunsoft Voto: 8/10
Tecnologia
Until Dawn su PS5 e PC, la recensione
In tempo per Halloween, arriva su PlayStation e computer la rimasterizzazione di uno dei giochi horror più iconici di PS4
Until Dawn, l'horror interattivo di Supermassive Games che ha affascinato i giocatori nel 2015, torna su PlayStation 5 con una veste grafica rinnovata e diverse migliorie. L'atmosfera che permeava l'originale è stata fedelmente ricreata, immergendoci nuovamente in un'esperienza che omaggia i classici film slasher. Vestiamo i panni di un gruppo di adolescenti in un isolato chalet di montagna, preda di un misterioso assassino. Le nostre scelte, i dialoghi e i quick time event determinano il destino di ogni personaggio, creando una trama ramificata con finali multipli.
L'effetto farfalla è il cuore pulsante dell'esperienza: anche la decisione apparentemente più insignificante può innescare una catena di eventi con conseguenze imprevedibili. Un dialogo brusco può incrinare un rapporto, un oggetto raccolto può rivelarsi cruciale per la sopravvivenza, un quick time evento fallito può portare alla morte di un personaggio. Questa costante sensazione di incertezza e la consapevolezza che ogni scelta può avere ripercussioni drammatiche, contribuiscono a creare un'atmosfera di tensione e suspense che ci accompagna per tutta la durata del gioco. La trama si ramifica in molteplici direzioni, offrendo un alto livello di rigiocabilità e invitandoci a esplorare diverse strade per scoprire tutti i possibili finali. In definitiva, siamo noi gli artefici del destino dei protagonisti, e questo ci rende partecipi attivi di un'esperienza horror coinvolgente e memorabile.
Ballistic Moon, lo studio che si è occupato di questa versione PS5, ha svolto un lavoro encomiabile nel migliorare l'aspetto grafico. I modelli dei personaggi sono ora molto più dettagliati e realistici, con texture definite e animazioni facciali più espressive. Il nuovo sistema di illuminazione con ray tracing dona profondità e atmosfera agli ambienti, mentre la telecamera a spalla, in sostituzione delle inquadrature fisse dell'originale, ci avvicina ai personaggi e intensifica la sensazione di claustrofobia.
Tuttavia, non mancano i difetti. Nonostante il lifting grafico, alcune animazioni risultano ancora legnose e poco naturali, in particolare nei movimenti dei personaggi. La sensibilità eccessiva del giroscopio, utilizzata in alcuni quick time event cruciali, può portare a fallimenti frustranti. Inoltre, il prezzo di lancio, pari a quello di un gioco nuovo, potrebbe scoraggiare chi ha già giocato la versione PS4, considerando che non si tratta di un remake completo ma di un'edizione migliorata.
Tra le novità, troviamo un prologo ampliato che approfondisce la storia e le relazioni tra i personaggi, nuovi collezionabili e trofei, e interessanti contenuti extra, come interviste con il cast originale. Purtroppo, l'implementazione delle funzionalità del DualSense è piuttosto limitata, un'occasione sprecata considerando il potenziale del controller nel rendere l'esperienza ancora più immersiva.
In definitiva, Until Dawn su PS5 è un ritorno gradito, che offre un'esperienza horror solida e coinvolgente. La grafica migliorata e i nuovi contenuti lo rendono un acquisto consigliato per i fan del genere che non hanno ancora avuto modo di giocarlo. Per i veterani, la decisione è più complessa: se siete disposti a rivivere l'incubo con una veste grafica aggiornata e qualche novità, potreste considerare l'acquisto. In caso contrario, forse è meglio aspettare un'offerta o accontentarsi della versione originale.
Formato: PS5 (versione testata), PC Editore: Sony Interactive Entertainment Sviluppatore: Ballistic Moon Voto: 7/10