Sebastian Milano: “Ispirati dall’arte, le nostre scarpe per tutti”
Per la prossima stagione il brand di calzature diretto da Angelica Fagioli si ispira al mondo enigmatico di De Chirico e cita quello equestre
Parte dal dipinto di De Chirico, ‘Cavalli sulla Riva’ del 1927-28 Sebastian Milano per tracciare la nuova collezione dedicata alla spring-summer 2025 e intitolata ‘Enigma’. Un dipinto dall’atmosfera sospesa ed enigmatica, che invita a porsi domande, cercare risposte o accettare il fascino dell’ignoto. Proprio come le calzature presentate in occasione della fashion week milanese. “La collezione parte dall’opera di De Chirico, un dipinto enigmatico, come alcuni elementi delle scarpe” dice all’AdnKronos Angelica Fagioli, brand director di Sebastian Milano.
Dori Hazan, il direttore creativo del marchio, ha tratto ispirazione dal dipinto ma, a differenza di De Chirico, non ha utilizzato i due cavalli come protagonisti, bensì le loro folte criniere, la sensazione di movimento e i materiali e attrezzature legate al mondo equino. “Penso ai tacchi con le frange che oscillano al ritmo della camminata, celando la struttura e al gioco di movimenti - racconta ancora Fagioli -. La collezione parte dall'idea di enigma e invita a porsi altre domande".
L'arte è da sempre l'immancabile protagonista delle collezioni targate Sebastian Milano. "L’anno scorso - ricorda Fagioli - ci siamo ispirati alle celebri labbra rosse di Man Ray e al dadaismo, quest’anno ai cavalli in riva al mare di De Chirico, e questo è il risultato”. In collezione le cinture delle selle diventano eleganti cinturini che avvolgono il piede, le briglie si trasformano in sottili catene metalliche che cadono ripetutamente sul collo del piede. I materiali, selezionati sulle tonalità metalliche dell’oro, argento e canna di fucile, tonalità neutre e qualche tocco di colore, giocano un ruolo cruciale, diventando la linea guida della collezione: metalli, frange e persino capelli, tutti utilizzati in modo innovativo ed enigmatico.
Ma non solo. La collezione include una limited edition che trae ispirazione dal dipinto e ne prende il nome: Riva. Questa edizione speciale, prodotta in sole 99 paia, vuole più di tutte ricordare il cavallo a cui si ispira. Sebastian Milano è anche sinonimo di inclusività e mira a portare avanti il suo messaggio 'Fem4All' di inclusione, producendo scarpe femminili in un range di taglie 35-44, e dare a questa voce una durata senza tempo. “Non facciamo scarpe per donne - assicura Fagioli - ma femminili, in modo che ognuno possa esprimere la propria femminilità". Anche nella nuova campagna i protagonisti sono, non a caso, un uomo e una donna.
Moda
Vestiaire Collective, con Ia migliora esperienza acquisto e...
A seguito del recente lancio della localizzazione linguistica basata sull’Ia, Vestiaire Collective, piattaforma tra i leader per la moda di lusso di seconda mano, continua a migliorare l’esperienza di acquisto degli utenti grazie a nuove funzionalità di ricerca semantica basate sull’Ia e all’arrivo di due esperti del settore tecnologico. Nel dettaglio, Vestiaire Collective ha implementato un nuovo motore di ricerca basato sull’Ia in grado di tradurre le ricerche per parole chiave in un riconoscimento di modelli visivi, offrendo risultati di ricerca ancora più pertinenti. L’azienda integrerà anche delle raccomandazioni di prezzo basate sull’Ia e la ricerca immagini con Ia, per un’esperienza più intuitiva e personalizzata.
Molti degli appassionati di moda di Vestiaire Collective arrivano sulla piattaforma con un’idea chiara di ciò che desiderano acquistare, con il 40% di tutti gli ordini su Vestiaire Collective provenienti da ricerche testuali. Le ricerche dei clienti spesso includono designer molto specifici e categorie particolari, e quasi il 45% di queste è più complesso di una semplice combinazione di marchio e categoria. Per esempio: un utente di solito non cerca “Borsa Gucci” o “Scarpe rosa”, ma “Borsa Gucci a fiori” o “Décolleté rosa alla schiava”. Questa complessità ha sempre rappresentato una sfida per gli utenti: il 22% degli acquirenti occasionali e il 17% degli acquirenti abituali hanno faticato a trovare gli articoli desiderati. Per ovviare a questa limitazione, Vestiaire Collective ha implementato un nuovo motore di ricerca alimentato dall’intelligenza artificiale che traduce le ricerche per parole chiave in un riconoscimento di modelli visivi, offrendo risultati di ricerca ancora più pertinenti.
Questo aggiornamento ottimizza la capacità del motore di ricerca di comprendere le caratteristiche visive e fornisce risultati più accurati, con l’obiettivo di aumentare i tassi di conversione e le vendite. Le ricerche di termini specifici forniscono ora risultati molto più precisi e pertinenti, migliorando l’esperienza complessiva dell’utente. Di conseguenza, gli articoli venduti grazie al widget “articoli simili” sono raddoppiati dopo l’implementazione della somiglianza visiva all’algoritmo dell’intelligenza artificiale, rendendo più facile e veloce per i clienti trovare e acquistare i pezzi pre-loved che desiderano.
La piattaforma di rivendita di moda B Corp sta sviluppando un nuovo sistema di raccomandazione dei prezzi basato sull’Ia e sul riconoscimento delle immagini, offrendo un’esperienza intuitiva e personalizzata sia per gli acquirenti che per i venditori. Questa nuova funzionalità che sarà lanciata entro la fine dell’anno, mira a fornire raccomandazioni di prezzo più precise e a mostrare articoli simili più pertinenti, affinché i venditori possano trovare la giusta fascia di prezzo. Inoltre, gli acquirenti di Vestiaire Collective potranno presto caricare immagini per cercare articoli simili o identici, il che renderà il processo di scoperta ancora più intuitivo e divertente.
“Implementando un nuovo motore di ricerca basato sull’IA che traduce le ricerche per parole chiave in un riconoscimento di modelli visivi - dice Maximilian Bittner, Global ceo di Vestiaire Collective - stiamo compiendo un ulteriore passo in avanti per offrire ai clienti un’esperienza di acquisto più precisa e personalizzata. La nostra strategia tecnologica sarà accelerata dall’arrivo di Stacia e Jim in azienda, entrambi con un impressionante bagaglio di esperienze per Vestiaire Collective. Il know-how di Carr nel campo dell’IA e dello sviluppo di prodotti, unito al solido background nel settore tecnologico di Freeman, saranno fattori chiave nello sviluppo e nella crescita dell’azienda. Siamo entusiasti di poter contare sui loro contributi per il futuro successo di Vestiaire Collective".
Per sviluppare e implementare ulteriormente la strategia tecnologica di Vestiaire Collective a livello globale, Stacia Carr entra a far parte della società in qualità di Chief Technology and Product Officer, a partire da oggi. Con oltre 25 anni di esperienza, Stacia Carr ha ricoperto ruoli di leadership e ha guidato grandi team nel settore tecnologico in importanti aziende, come Zalando e SoundCloud. Carr, che risiede a Berlino, riporterà direttamente a Maximilian Bittner, global ceo di Vestiaire Collective, e si prevede che elevi la strategia tecnologica della piattaforma, concentrandosi sull’Ia e sull’analisi avanzata dei dati per portare l’esperienza dei clienti a nuovi livelli. Per rafforzare ulteriormente la visione di Vestiaire Collective di costruire un’organizzazione tecnologica di livello mondiale, l’azienda nominerà Jim Freeman, pioniere nel settore tecnologico, nel suo Consiglio di Amministrazione. Freeman ha ricoperto posizioni di grande importanza come Chief Technology Officer e Chief Business and Product Officer presso Zalando, ed è stato Vicepresidente di Prime Video e Vicepresidente di Alexa presso Amazon. Oltre alle sue responsabilità nel Consiglio di Amministrazione, Freeman svolgerà anche il ruolo di consulente per la strategia tecnologica a lungo termine dell’azienda.
Moda
Venice Sustainable Fashion Forum, al via la terza edizione
Appuntamento a Venezia il 24 e il 25 ottobre con il summit dedicato alla transizione sostenibile della filiera della moda fondato e realizzato da Sistema Moda Italia, The European House – Ambrosetti e Confindustria Veneto Est - Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso
Al via la terza edizione del Venice Sustainable Fashion Forum, il summit dedicato alla transizione sostenibile della filiera della moda. Il Forum, fondato e realizzato da Sistema Moda Italia, The European House – Ambrosetti e Confindustria Veneto Est - Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso, si svolgerà a Venezia, presso la Fondazione Giorgio Cini (Isola di San Giorgio), il 24 e 25 ottobre. Titolo e tema conduttore della terza edizione del Forum, presentato nella sede di Sistema Moda Italia a Milano, e che riunirà i principali stakeholder del settore Fashion & Luxury, è 'Leading Re-Generation'. L’obiettivo è proporre nuove soluzioni per ripensare l’approccio alla sostenibilità, nell’ottica della 'rigenerazione' dell’intero settore, con impatti diretti sul capitale umano e sul quadro normativo, sull’innovazione e sulla trasformazione digitale, sulla tracciabilità e la trasparenza della filiera oltre che sull’approccio ai consumi. Il tema rappresenta un appello ai principali protagonisti dell’intera filiera della moda, dalle manifatture di eccellenza ai brand alle pmi, a confrontarsi insieme a istituzioni ed esperti sulle implicazioni che la transizione ha già innescato su competitività, produzione e ricavi. Un invito a condividere le best practice e convergere su soluzioni e azioni comuni per il futuro.
L’evento è stato presentato da: Sergio Tamborini, Presidente Sistema Moda Italia, Flavio Sciuccati, Senior Partner & Director Global Fashion Unit The European House - Ambrosetti, Andrea Favaretto Rubelli, Vice Presidente Gruppo Sistema Moda Confindustria Veneto Est, Carlo Cici, Partner & Head of Sustainability Practices The European House – Ambrosetti, Andrea Crespi, Vice Presidente Sistema Moda Italia con delega alla Sostenibilità. In questa occasione, sono stati anticipati alcuni dati della 3a edizione dello studio strategico “Just Fashion Transition 2024”, l’Osservatorio permanente sulla transizione sostenibile delle filiere chiave della moda, abbigliamento, calzature e pelletteria di TEHA, che quest’anno si concentra sulle traiettorie evolutive del settore al 2030 e sull’efficacia degli impegni delle aziende nel perseguirle.
Il confronto tra queste dimensioni ha dato vita a 5 raccomandazioni strategiche per accelerare la decarbonizzazione nel settore. Se è vero, infatti, che in un solo anno l’impegno nell’ambito della sostenibilità delle top 100 aziende fashion europee è cresciuto, e che già 34 aziende su 100 siano effettivamente riuscite a ridurre le loro emissioni dirette e indirette più velocemente di quanto richiesto dagli obiettivi europei di decarbonizzazione, il traguardo testimonia come l’impegno richiesto per rispettare i tempi sia ancora significativo. Just Fashion Transition 2024 ha coinvolto oltre 500 aziende, tra retailer globali, big europei e aziende della filiera italiana, misurate attraverso un modello Teha di valutazione delle performance Esg. Le proiezioni delle prestazioni economiche e ambientali di settore al 2030 sono basate su serie storiche che contano più di 775 datapoint a livello europeo. Inoltre, è stata effettuata un’analisi delle aspettative del mercato basata su un campione globale di oltre 26.000 consumatori.
La prima giornata del Venice Sustainable Fashion Forum 2024 sarà articolata nella consueta sessione plenaria mattutina e in quattro sessioni parallele pomeridiane, per rispondere alle crescenti richieste di confronto e networking. Al centro del dibattito, durante la sessione introduttiva, sarà la competitività dell'industria rafforzata da un approccio sostenibile, con attenzione alla crisi demografica, alle condizioni di lavoro e al mutamento delle abitudini di consumo. Sullo sfondo, i cambiamenti urgenti da attuare, guidati anche da un processo normativo unitario reso omogeneo a livello europeo. E’ previsto poi un focus relativo al nuovo standard di rendicontazione per le aziende (Csrd), all’obbligo di due diligence sulla catena del valore (Csddd), alle nuove modalità di realizzazione dei prodotti secondo i principi dell’ecodesign (EsPR) e alla responsabilità dei produttori sul fine vita dei prodotti post-consumo (Epr).
Le sessioni pomeridiane saranno dedicate a temi verticali, attraverso best practice della filiera con un focus su finanza, digitalizzazione ed economia circolare, mentre un approfondimento “ad hoc” sarà dedicato allo studio Just Fashion Transition 2024. La seconda giornata sarà dedicata all’analisi del quadro dei consumi, dall’evoluzione storica fino a un approfondimento sul settore luxury e sull’ultra fast fashion, non trascurando le sfide del retail. La discussione si concentrerà poi , sul ruolo chiave della collaborazione tra monte-valle della filiera per una gestione responsabile e sulle sfide e opportunità dell’innovazione facilitata da digitalizzazione e soluzioni AI. Come ogni anno il Forum avanzerà proposte e raccomandazioni condivise dagli stakeholder, necessarie al raggiungimento di una transizione giusta ed efficace. Spiega Sergio Tamborini, presidente di Sistema Moda Italia: “I momenti di difficoltà, come quello che sta attraversando il settore Tessile e Moda, sono da sempre terreno fertile per implementare nuovi assetti di rilancio. Se la filiera sta ridefinendo le sue priorità rispetto all’innovazione, al capitale umano e al prodotto è anche e soprattutto per le sfide sostenibili che il mercato Europeo sollecita. Insieme alle azioni di sostegno e di promozione, presso le istituzioni e all’estero, il Venice Sustainable Fashion Forum 2024 rappresenta per Sistema Moda Italia un’importante occasione per sottolineare l’urgenza di un’agenda sostenibile e di nuove misure per la competitività dell’industria manifatturiera.”
Flavio Sciuccati, pPartner The European House-Ambrosetti e director global fashion unit sottolinea: “Questa nostra terza edizione del Forum di Venezia capita in un anno particolarmente difficile per l’intero settore Moda & Lusso a livello mondiale e per tutta la manifattura made in Italy in particolare. Per questo motivo, oltre al senso di urgenza sul tema Sostenibilità che sin dall’inizio ha caratterizzato l’impostazione che abbiamo dato a questo Osservatorio, quest’anno, sia nello studio strategico che presenteremo che nello svolgimento delle sessioni del Forum, daremo maggiore rilevanza al Business e al suo andamento nei prossimi anni. Lo facciamo perché siamo convinti che la “sfida della Sostenibilità” debba essere abbracciata e possa essere vinta solo dalla stretta collaborazione di tutti e tre gli elementi strategici che caratterizzano (e rendono unico) questo settore, soprattutto nel nostro Paese: i grandi marchi, i piccoli marchi e l’intera filiera manifatturiera la cui parte a monte, per evidenti motivi di frammentazione e di mezzi a disposizione, rappresenta oggi l’anello più debole che va sostenuto e preservato”.
Per Leopoldo Destro, presidente Confindustria Veneto Est: “In uno scenario complesso e cruciale per il settore, questa terza edizione del Forum fa di Venezia un riferimento internazionale del confronto sulla transizione sostenibile come opportunità di ri-generazione per una filiera chiave del Made in Italy quale il Tessile, Moda e Calzatura che, solo in Veneto, supera i 14,5 miliardi di esportazioni. Un’eccellenza creativa e allo stesso tempo manifatturiera, rappresentata dalla pregiata tradizione tessile e dall’intelligenza artigianale della Città lagunare e Distretti tessili dell’area, delle Calzature del Brenta e Sportsystem. La sfida è coniugare competitività e sostenibilità, nei modi e tempi giusti, con adeguati stimoli agli investimenti e regole europee realistiche. È l’appello condiviso che rivolgeremo da Venezia”.
Moda
Successo Italiano in Svizzera: “Scalzo Hair...
Dopo essersi distinto per eccellenza presso la scuola professionale per acconciatori a Como, Mattia Scalzo ha accumulato preziose esperienze lavorando dal 2008 al 2020 nel negozio di famiglia. Il suo percorso professionale ha raggiunto nuovi orizzonti in Svizzera, dove nel 2021 ha inaugurato con grande successo il suo salone, “Scalzo Hair Beauty”, situato nel cuore di Mendrisio. Il salone offre servizi unisex adatti a ogni età, inclusi trattamenti esclusivi per sposi e hair tattoo, una tendenza molto in voga tra i giovani della zona.
La maestria di Mattia non si limita alla semplice acconciatura: egli è un vero consulente di immagine capace di trasformare radicalmente l’aspetto dei suoi clienti. Dopo un corso avanzato a Roma, si è specializzato anche in hair tattoo, che ora rappresenta uno dei servizi più richiesti del suo salone. Oltre a ciò, Mattia sta perfezionando i suoi studi per diventare formatore ufficiale.
Il suo impegno e la sua dedizione non solo hanno consolidato il successo del suo salone ma hanno anche facilitato collaborazioni significative, come quella con la squadra di calcio locale. L’eccellente reputazione di Scalzo Hair Beauty è evidente dalle recensioni online, dal sito web e dalle pagine social del salone.
Mattia spiega: “Il mio obiettivo è esaltare la personalità dei miei clienti partendo dal loro aspetto esteriore. L’alta qualità del nostro servizio è un tratto distintivo che ci permette di migliorare il benessere delle persone, aggiungendo valore alla loro vita sociale. Con l’introduzione delle extension e altri servizi innovativi, offriamo non solo trattamenti, ma esperienze memorabili che i nostri clienti apprezzano profondamente. Questa è la vera essenza del nostro successo.”